The Noble di Lodi presenta la nuova cocktail list intitolata Colori
Di che colore era il drink che hai bevuto l’ultima volta? Da oggi, al The Noble di Lodi basterà questo indizio per individuare il cocktail giusto

Mancano solo 24 ore alla presentazione ufficiale della nuova drink list del The Noble di Lodi. Dal 31 maggio, infatti, uscirà con una nuova cocktail list chiamata Colori: per ognuno dei 12 signature cocktail, dei quali molti low abv, un pantone.

Ad anticiparci questo nuovo lavoro di ricerca cromatica nel mondo della miscelazione è il bar manager del The Noble, Diego Ferrari: «Più volte ho pensato alla dinamica cliente/barman. Quante volte il cliente, tornando nel suo cocktail bar preferito, rimane nell’incertezza di cosa prendere da bere e guardando il barman cerca un ricordo, un aiuto, un segno in attesa che il barman stesso si ricordi di lui e di cosa ha ordinato l’ultima volta?». Per rendere la risposta più semplice Ferrari e il suo gruppo hanno pensato di rispondere alla domanda «di che colore era il drink?». È la risposta a questa domanda che porterà alla ricetta stessa.

«Ecco, quindi, che il cocktail Rosso apparirà rosso, il Verde apparirà verde e così via», chiarisce Ferrari. Tutto questo viene raccolto in un ventaglio di colori, che somiglia a una mazzetta di quelle che potremmo trovare in un negozio di vernici. Il tutto in cartoncino patinato, viene presentata al tavolo come la lista dei Pantoni.

All’interno di questa cocktail list viene riportata la ricetta, un piccolo disegno del bicchiere che aiuta nella scelta (e nei ricordi) e ovviamente il colore del drink. Alcuni esempi sono il Viola con Iovem, liquore alla violetta, Sherry Fino e tonica ai fiori di sambuco o il Marrone con rum invecchiato, liquore al Tea, sciroppo al caramello, Coca Cola.

Come si diceva, sono molti i drink low abv in carta, compresi alcuni cavalli di battaglia di Ferrari, come il French Mule. Il bar manager lodigiano è stato pioniere del fenomeno dei miscelati dal basso grado alcolico, che oggi sta prendendo sempre più piede: già nel 2018 ha scritto il libro dal titolo “Low Alcohol Cocktails-New Frontier in Mixology”, anticipando il fenomeno.
A questo, nella nuova drink list del The Noble, si aggiungono i 5 signature analcolici, che, dice Ferrari, «sempre più richiedono spazio all’interno del cocktail bar. Chissà che non sia il tema della prossima fatica letteraria di Ferrari.

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