Teatro degli Atti: Perlasca. Il coraggio di dire no
“Lei cosa avrebbe fatto al mio posto”? Così rispose Giorgio Perlasca ai giornalisti quando, scoprendo la sua storia, gli chiesero le motivazioni delle sue azioni.
Giorgio Perlasca è un uomo semplice e normale che, nella Budapest del 1944, si mette al servizio dell’Ambasciata di Spagna.
Affronta la morte ogni giorno, si trova faccia a faccia con Adolf Eichmann e si spaccia per Console spagnolo, per salvare la vita a cinquemiladuecento persone, Ebrei, ma non solo.
Vive nell’ombra per più di quarant’anni, non raccontando la sua storia a nessuno e nel 1988 viene rintracciato da una coppia di ebrei ungheresi che gli devono la vita.
La storia di questo “Giusto tra le Nazioni” insegna come reagire davanti a qualcosa di terribile, con coraggio e umiltà, perché per occuparsi di un problema e risolverlo, serve innanzitutto la volontà di farlo.
Da qui parte il racconto affascinante e commovente che Il Teatro de Gli Incamminati porta in scena, accompagnando il pubblico alla scoperta di un capitolo della storia che è necessario conoscere.