Teatro Amintore Galli: La parrucca
La parrucca e Paese di mare sono due atti unici di Natalia Ginzburg che sembrano l’uno la prosecuzione dell’altro. In Paese di mare una coppia girovaga e problematica prende possesso di uno squallido appartamento in affitto. Massimo, è un uomo perennemente insoddisfatto che vorrebbe fare l’artista. Betta è una donna genuina, ingenua e irrisolta, che si deprime e si annoia facilmente, a cui non piace quel piccolo paese di mare.
Ne La parrucca ritroviamo Betta e Massimo in un piccolo albergo isolato, dove si sono rifugiati per un guasto all’automobile. Lei è a letto disperata e dolorante perché durante un litigio Massimo l’ha picchiata. Lui, che ora è pittore ma dipinge quadri che la moglie detesta, si è chiuso in bagno a leggere. Dopo aver urlato al marito la sua rabbia e la sua frustrazione per un matrimonio che non funziona più, Betta telefona alla madre e le rivela di essere incinta di un politico con cui ha una relazione clandestina.
Comico, drammatico, vero, scritto con l’ironia e la leggerezza che rendono la Ginzburg unica nel panorama della narrativa e della drammaturgia italiana, La parrucca conferma Maria Amelia Monti come straordinaria interprete ginzburghiana, l’attrice più adatta oggi a far rivivere quel personaggio femminile che tanto aveva di Natalia stessa.