Simone Corsini è il finalista italiano The Vero Bartender di Amaro Montenegro 1885
Organizzato da Gruppo Montenegro, il concorso internazionale The Vero Bartender è nato per identificare il miglior talento della miscelazione italiana. Protagonista Amaro Montenegro 1885, la finale nazionale della 5.a edizione si è tenuta alle Officine del Volo di Milano e ha visto prevalere la proposta di Simone Corsini, senior bartender di Atrium Bar dell’Hotel Four Seasons di Firenze.
Tema del concorso è stato Sharing The Essence, un modo per raccontare e condividere nel bicchiere dello sharing cocktail l’essenza di un viaggio, reale o metaforico.
«Con The Vero Bartender – spiega Daniele De Angelis, Marketing Manager Core Brands di Gruppo Montenegro – vogliamo da una parte favorire scambi positivi sul fronte della creatività e delle tendenze della mixology moderna, dall’altra offrire momenti di autentica convivialità tra persone accomunate dalla grande passione per l’arte della miscelazione. E in tal senso Amaro Montenegro rappresenta una perfetta sintesi, perché celebra da sempre il sapore vero dell’amicizia e oggi, grazie alla sua versatilità e al suo inconfondibile profilo sensoriale, rappresenta un ingrediente ideale nelle preparazioni di cocktail classici o di mix innovativi».
Simone Corsini (nato a Carrara, classe 1994) ha scelto di raccontare (in un fluente inglese) l’incontro con realtà italiane diverse, dalla Valle D’Aosta alla Sicilia alle Hawaii, intitolando la ricetta
Coppa dell’Amicizia
Ingredienti
3 cl Amaro Montenegro 1885
2,5 cl Rum Matusalem Platino al caffè home made
1,5 cl Verjus (succo acido di uva acerba)
1 cl orzata
6 cl soda al pompelmo rosa
Preparazione
Doppio shaker, versare in una grolla valdostana (conosciuta anche come coppa dell’amicizia), servire in bicchiere collins su ice block, guarnire con trancio di pompelmo rosa, abbinare con pasticcino in pasta di mandorle.
Cocktail La Coppa dell’Amicizia di Simone Corsini
Gli altri sette finalisti
Presentati dal Paolo Pinna di radio RDS e alla presenza del brand manager Marco Leonzi e del brand specialist Riccardo Scandellari, molto interessanti sono risultate anche le proposte degli altri sette finalisti.
Luca Bruni head bartender di Tukuma Tiki Cabana di Rieti, ha scelto un viaggio nel tempo, quando era ancora ragazzino e giocava con i mattoncini colorati Lego. il suo cocktail Spice Gum infatti ha coniugato 5 cl Amaro Montenegro 1885, con 3 cl Candy Falernum e 8 cl Bubble Gum Water Co2, scegliendo come stir una colonnina di mattoncini Lego, abbinandola a piccoli giocattoli.
Marco Morra capobarman di Audioteca Listening Bar di Napoli, con The Journey of Youth ha preparato un mix con 4 cl Amaro Montenegro 1885, 3 cl Woodford Reserve Bourbon, 3 cl Verjus di pera Mastantuono e cannella, 1,5 cl miele di castagno e 1 cash di Angostura Aromatic Bitters, versandolo in una teiera e abbinandolo con una porzione di gelato alla vaniglia a forma di piccola pera Mastantuono.
Lorenzo Lucarelli Cioncoloni barchef di Clorofilla Cucina & Distillati di Roma, è un cultore del mondo giapponese. Per questo ha battezzato il suo drink Il Premio del Giappone miscelando 5 cl Amaro Montenegro 1885 (cotto a bassa temperatura e filtrato), 2 cl Nikka Japan Whisky from the Barrel, 2 cl sciroppo di caramello e scorze kumqat, 0,25 cl soluzione salina affumicata al legni di mela, 0,5 cl fake bitter di umeboshi, wasabi, rose e olio di sesamo. Shakerare, versare in teiera giapponese, coprire la tazzina di ceramica con una cialda/cracker al sesamo con gocce di fake bitter, abbinare con ciliegie verdi sottospirito.
Alessandro Governatori contitolare Bar Torino 1860 di Ancona, con il drink Exotica ha voluto valorizzare alcuni gusti esotici, miscelando 5 cl Amaro Montenegro 1885 con 3,5 cl Vecchia Romagna Riserva Tre Botti acidificato, 1,5 cl liquore di banana, 2 cash cocoa bitter, 2 cash soluzione salina al sale Maldon affumicato. Mescolare in caraffa (gialla) con ghiaccio e servire in Tumblr con ghiaccio, guarnito con una chips essiccata di banana, twist di scorza di pompelmo rosa.
Nico Cattuto barmanger del Frida Rooftop Bar di Catania, ha raccontato di una ricetta rinvenuta casualmente in una teiera che ha intitolato Ricordo 1947. Mixare 4,5 cl Amaro Montenegro 1885, 1,5 cl Vecchia Romagna Etichetta Nera, 1 cl oleo saccharum alle scorze d’arancia e cannella, 4,5 cl ginger beer degassificata no waste da unire nel mixing glass con ghiaccio, versare in un’alta teiera d’argento e servire in coppette di vetro in supporti d’argento, guarnire con top di schiuma alla ciliegia.
Kshan Cresta già head bartender Santè Pub & Bar di Champoluc (Aosta) ora al Bar Cavour Del Cambio di Torino, con Sadò (cerimonia del tè giapponese) si è ispirato a un immaginario viaggio in Giappone, miscelando 4 cl Amaro Montenegro 1885, 2 cl sake yuzu, 0,75 cl cordiale di lime, matcha tea e bambù home made, 2 drop soluzione salina, da unire nello shaker, versare in teiera pera giapponese e servire in coppette di ceramica co ice block.
Manuel Zama bartender del Laurin Bar & Bistro di Bolzano, ha voluto rievocare un viaggio con amici in Scozia. Per questo ha proposto il drink Fyne composto da 4,5 cl Amaro Montenegro 1885, 2,5 cl Scotch Whisky Single Malt Talisker 10 yo, 1 cl succo di lime, 3 bar spot miele di ananas, 1 dash wot bitter (biitters alla noce). Shaker, double strani, versare in piccoli calici a stelo alto raffreddate, abbinare con foglie di martensia marittima (dal sorprendente gusto di ostrica) servite su ghiaccio in ciotoline.
Un’accurata selezione di talenti
Gli otto finalisti sono stati selezionati in due tappe, il 18 luglio al Drink Kong di Roma e il 25 luglio a Casa Azzoguidi Cocktail Bar di Bologna, su oltre 200 iscritti.
La giuria era composta da quattro esperti di settore:
Matteo Bonoli, R&D Manager Spirits e Master Herbalist Gruppo Montenegro;
Edoardo Nono, fondatore e direttore di Rita’s Cocktail Bar e Rita’s Tiki Room di Milano;
Andrea Civettini, vincitore di The Vero Bartender Global 2018, partner e direttore Galileo Cocktail Bar e Bistyro di Barcellona;
Matteo Di Ienno, barmanager Locale di Firenze.
Il presentatore Paolo Pinna tra i giurati Matteo Di Ienno, Edoardo Nono, Matteo Bonoli, Andrea Civettini
A supporto dell’evento la presenza di una postazione cocktail bar gestita dall’agenzia Nonsolococktails del top bartender Mattia Pastori con il bartender portoghese Nuno che ha proposto tre drink stuzzicanti come Monte Mule, Montenegroni, Monte Tour.
Il finalista italiano Simone Corsini parteciperà alla Finale Mondiale del 26 ottobre prossimo che si terrà nel Palazzo Re Enzo, nel centro storico di Bologna, con la partecipazione al Residence Program esperienza che coinvolgerà anche gli altri finalisti internazionali di 15 nazioni in un programma di 5 giorni di attività formative, culturali e ludiche. Il vincitore della Finale Mondiale si aggiudicherà un viaggio a New York per partecipare al Bar Convent Brooklyn 2023.
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