Schweppes Selection alla prova di sei super bartender
Bolle più intense. Gusti più definiti. Per Schweppes il futuro della mixology ha un nome e una ricetta: Schweppes Selection. Una linea di sei referenze pensate per affiancare i professionisti dello shaker nella creazione di cocktail, che siano classici o nuove proposte che seguono le tendenze del momento, come low alcol e no alcol. Sei sodati aromatizzati con bolle ancora più potenti e persistenti, creati con la consulenza dei bartender internazionali per ottenere il miglior risultato al bancone. E promossi da sei professionisti della mixology italiana, che hanno messo alla prova le referenze. Come è andata? Lo racconta l’e-mag ideato da Schweppes e Bargiornale Studio, che raccoglie le voci degli esperti di mixology, i loro suggerimenti per l’uso, le loro ricette.
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In Schweppes Selection la storia di Schweppes (il fondatore, Jacob Schweppe, ha inventato la soda nel 1783) incontra il futuro della miscelazione, lavorando su un prodotto iconico per renderlo ancora più attuale. La Schweppervescence, l’effervescenza unica di Schweppes, fa un ulteriore passo avanti con bolle più grandi, persistenti, intense. Alleate perfette per sostenere il cocktail e garantirgli una lunga vita.
L’altra innovazione è la doppia macerazione: un processo, usato anche in profumeria, pasticceria e distillazione, che prevede che gli ingredienti vengano macerati separatamente, in modo da ottenere il massimo delle loro caratteristiche, e solo in seguito mixati. Dando vita a sodati dal profilo unico, in grado di regalare twist inaspettati ai drink.
Con le sue sei referenze la linea spazia nei gusti e nelle occasioni di consumo, in modo da dare ai barman un ricco ventaglio di possibilità.
Schweppes Selection Lemon & Quinine è una «lemon 2.0» che unisce la parte agrumata con il chinino, perfetta secondo Yuri Gelmini del Surfer’s Garden di Milano per sdoganarla dal consumo notturno e creare proposte adatte all’aperitivo.
Schweppes Selection White Peach & Elderflower, con pesca bianca e fiore di sambuco, è pensata per il mondo del low alcol e del no alcol. E non ha alcol ma tanta personalità il cocktail ideato da Alessia Bellafante di Gesto a Milano.
Perfetta per sposare un altro trend, quello dell’agave, è Schweppes Selection Tonic & Touch of Lime, messa alla prova da Cristian Bugiada di La Punta Expendio de Agave a Roma.
La ginger ale ha una marcia in più con Schweppes Selection Ginger Ale, ideale per sostenere distillati importanti come whisky, bourbon o rum, come spiega Fabio Fanni di Locale Firenze a Firenze, mentre Schweppes Selection Ginger Beer & Chili gioca con zenzero e peperoncino per ottenere un brivido spicy usato da Matteo Zed di The Court a Roma per il suo drink.
Infine non può mancare un’evoluzione della soda, signature per eccellenza di Schweppes: Schweppes Selection Soda Water, raccontata da Agostino Galli di Lacerba a Milano. Insomma, la mixology del futuro fa schhhhhh come le bolle spaziali di Schweppes Selection, da scoprire sfogliando l’e-mag.
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