RD/19 Dry Gin, un tributo all’eccellenza del made in Italy
Sette botaniche e un meticoloso processo di lavorazione artigianale danno vita a questo dry gin premium creato dai fratelli Raoul e Douglas Meyer per celebrare l’eccellenza della tradizione italiana della distillazione

Rispetto del tempo e della tradizione, lavorazione artigianale, grande cura nella selezione delle materie prime, tutte naturali, ricerca dell’alta qualità. È da questa formula che prende vita RD/19 Dry Gin, gin premium artigianale, made in Italy, creato dai fratelli svizzeri Raoul e Douglas Meyer.

Un progetto che ha preso il via nel 2019 quando i due fratelli, già attivi nel settore degli alcolici come distributori, hanno deciso di mettere a frutto le conoscenze acquisite per scalare un gradino della filiera e diventare produttori. A spingerli al grande passo la volontà di portare sul mercato un distillato che, insieme, celebrasse il loro legame – non a caso il nome RD/19 nasce dall’unione delle iniziali del loro nomi e dal numero che accomuna le loro date di nascita -, rendesse omaggio all’eccellenza della tradizione italiana della distillazione e permettesse di condividere con bartender e consumatori la loro passione per i grandi distillati.

La ricerca della formula ideale

L’dea dalla quale sono partiti era di creare non un classico London dry, ma un prodotto che si distinguesse grazie all’uso di botaniche più particolari e complesse. Per trasformare in progetto in realtà i Meyer hanno scelto Antica Distilleria Quaglia, storica azienda di Castelnuovo di Sotto, che ha collaborato al perfezionamento della ricetta e alla quale è stata affidata la produzione. Ricetta la cui messa a punto ha richiesto oltre un anno e mezzo di ricerche e sperimentazioni per arrivare al prodotto che riflettesse in pieno le caratteristiche aromatiche e gustative che i due fratelli desideravano.

Questa prevede l’utilizzo di sette botaniche, accuratamente selezionate, raccolte e lavorate a mano: ginepro e genziana, che forgiano il sapore delicato di RD/19 Dry Gin, pompelmo e bergamotto, che ne completano l’aroma, e tre botaniche tenute segrete, una delle quali rara, che ne perfezionano il profilo. Ogni botanica viene distillata singolarmente, dopo essere stata infusa in alcol, ognuna per il suo giusto tempo (ginepro 21 giorni in alcol 70% in vol, pompelmo 21 giorni in alcol a 80% in vol, genziana 15 giorni in alcol 50% in vol, bergamotto 21 giorni in alcol 80% in vol), per preservarne la delicatezza e l’integrità delle note aromatiche.

Un gin distintivo

Il risultato di questo processo meticoloso è un gin (alc 43% in vol) dal carattere contemporaneo e dal fresco e pulito a primo impatto, poi morbido e distintivo, dove la nota piacevolmente amara della genziana e quella resinosa e balsamica del ginepro si fondono con i toni freschi e agrumati del bergamotto e del pompelmo.

Un’armonia avvolgente di sapori apprezzata dalla giuria dell’International Wine & Spirit Competition (Iwsc), tra i più prestigiosi concorsi internazionali dedicati agli spirit e ai vini, dove RD/19 Dry Gin lo scorso anno si è aggiudicato due medaglie di bronzo, una nella categoria Contemporary Gin e l’altra nella categoria Gin & Tonic.

A tutta miscelazione

Ideale anche da servire in purezza, RD/19 Dry Gin, disponibile in bottiglia da 50 cl, è perfetto per la miscelazione. Oltre che nel noto long drink in abbinamento a una tonica neutra, per permettere di apprezzarne in pieno il complesso profilo aromatico, si può utilizzare con per originali creazioni, ma si presta a meraviglia anche per i grandi classici e loro rivisitazioni, dall’Americano al Negroni dal Martini Cocktail al Bee’s Knees (dry gin, così come per cocktail contemporanei, come il Basil Smash (dry gin, succo di limone fresco, sciroppo di zucchero, figlie di basilico) creato da Jorg Meyer.

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