Premi e prodotti in vetrina a theGINday 2024 di Milano
Tempo di tirare le somme sull’evento che «Mantiene intatta l’essenza del boutique event a cui aspiriamo» afferma il fondatore Luca Pirola. «A theGINday cresce la partecipazione di piccole aziende desiderose di esporre e presentarsi in modo più approfondito e mirato al mercato».
E del mercato, questo theGinday si rivela uno specchio piuttosto fedele: «Siamo riusciti a portare tante novità, con circa 150 etichette all’assaggio per una due giorni intensissima. Buona anche la partecipazione nonostante l’alluvione di domenica e lo sciopero di tutti i mezzi di trasporto che ha interessato sia la prima sia la seconda giornata di fiera».
Pirola si dice inoltre molto soddisfatto dei Gin Awards, giunti alla seconda edizione, che «Hanno visto aumentare le iscrizioni di almeno un 20% rispetto all’edizione precedente, a dimostrazione di come la degustazione del prodotti sia ancora uno degli strumenti principali per il suo affermarsi». Il concorso riconosce e premia l’eccellenza del mercato del gin ed è giudicato da un panel di esperti che include bartender, sommelier, degustatori professionisti e giornalisti di settore, oltre a figure creative come designer, architetti, chef e artisti. Più di ottanta erano le etichette iscritte, valutate per le loro qualità organolettiche e per l’idea, il concept e il packaging, garantendo un’analisi completa e attenta alle esigenze del mercato contemporaneo.
La due giorni di theGINday ha visto anche una nutrita serie di incontri divulgativi.
Bargiornale, in particolare, ha realizzato due talk molto seguiti dal pubblico in sala. Domenica, Stefano Nincevich, vicedirettore di Bargiornale ha moderato “Boom boom gin, c’è chi vende e chi no: scopri i perché raccontati da 5 esperti del mondo dell’arte, del design, della comunicazione e della Industry”. All’incontro hanno partecipato Andy dei Bluvertigo, artista, musicista e designer prolifico anche nell’ambito del product design in ambito food&beverage; Gianpietro Sacchi, direttore dei corsi post-laurea, pensati per il canale horeca, del POLI.design di Milano; Yuri Gelmini, mixologist e Bartender dell’anno ai Barawards 2020; Davide Terziotti, scrittore e co-fondatore di Whisky Club Italia e Craft Distilling Italy; Dottor Gin, ovvero Fulvio Mendicino, professione ginfluencer, autore non solo sui social, ma creatore di eventi e manifestazioni legati al mondo del gin.
Lunedì è stato il turno del talk dal titolo: Il mercato del gin: numeri, tendenze ed evoluzione. In quest’occasione Andrea Mongilardi, vicedirettore di Bargiornale, ha dialogato con Matteo Figura, direttore foodservice Italia di Circana e responsabile dell’Osservatorio Tracking Grossisti e lo stesso padrone di casa Luca Pirola che commenta: «Il gin rimane ancora la categoria trainante del mercato spirits anche se la crescita risulta più lenta del passato anche perchè il totale dei consumi ha raggiunto numeri davvero notevoli. Per il futuro, dovremo smettere di confrontarci con il 2019, tra pochi mesi saranno ormai 4 anni dal Covid per cui occorre regolarsi di conseguenza. In Italia, dobbiamo tener conto di un pubblico della decrescita dei consumi fuori casa con consumi in via di mantenimento tra gli over 50 e una tendenza tra i più giovani di bere sempre meno alcolici: saranno necessarie riflessioni profonde».
GIN AWARDS 2024 – I PREMIATI
Best Packaging
Premio che valorizza il design che riesce a raccontare visivamente la genesi o le caratteristiche uniche del prodotto.
Gold: Isola di Favignana Wild Botanical Gin (OnestiGroup)
Silver: Chiaro Gin (Mondinelli Federica)
Bronze: Anima Gin (Michele Escalona)
Best Idea/Concept
Premio per la creatività e l’innovazione nel pensiero e nella realizzazione del gin come prodotto di marketing.
Gold: Poseidon Gin (The Sea Is Life)
Silver: Bobbium The Gentle Gin (Bobbium)
Bronze: Arcipelago Gin Marino Toscano (Guiducci e Figli)
Best International Gin
Riconoscimento dedicati ai migliori gin stranieri per qualità del distillato.
Gold: 8 Organic Molecular Gin – Linden Leaf (Spirits Market)
Silver: Portobello Mediterranean Gin (OnestiGroup)
Bronze: The Botanist Islay Dry Gin (Molinari)
Best Italian Gin
Riconoscimento ai migliori gin italiani per qualità del distillato
Gold: Iddu Gin (Taz Siena – Grandi’s Wine)
Silver: Gin Contemporaneo Collesi 1870 (Collesi)
Bronze: Grifu Gin Pilloni (Silvio Carta, distribuito da Coca Cola Hbc Italia Premium Spirits)
Menzione PLACE-BASED
Dedicata ai gin che valorizzano il legame con il proprio territorio:
Sicula Gin (Sicula Distribuzione)
Tassoni Gin Superfino al Cedro (Ferrari – Fratelli Lunelli)
Nest Alpine London Dry Gin (Traditum)
8025 Genuine Alpine Gin e Seven Oaks (Villa Laviosa)
Gin 1750 (Italiana Liquori)
Aqvo London Dry Gin of Liguria (Il Ginepraio di Attanasio Mattia)
Menzione GIN&FOOD
Dedicata ai gin concepiti per l’abbinamento con il cibo
Bugin Turin-Food-Gin (mixology cucina e barbeque)
Duroc Smoked London Dry Gin (Made for Grillers)
In giro per gli stand
Duroc Smoked London Dry Gin
Arriva dalla Brianza profonda (Monticello), la proposta di Davide Terziotti per Duroc Smoked London Dry Gin, distillato ispirato al duroc, antica razza di maiale domestico nordamericano di colore fulvo che compare serigrafato sulla etichetta della bottiglia nera. Caratterizzato dal cardamomo nero affumicato a legna, il distillato s’ispira al mondo BBQ delle carni alla griglia. Disponibile in bottiglia da 70 cl e 3 litri, oltre che in formato Dry Tonic 33 cl. Presentazione del cofounder e griller Riccardo D’Amaro. durocgin.it
Il cofounder e griller Riccardo D’Amaro con la specialità brianzola Duroc Smoked London Dry Gin
The Botanist Islay Dry Gin
Insieme con il bartender Daniele Politi, Marco Fedele, brand ambassador Molinari, ha presentato la novità The Botanist Islay Cask Rested Gin (46% alc) aromatizzata con 22 botaniche dell’isola scozzese e affinata per 6 mesi in botti di rovere che si aggiunge al celebre superpremium The Botanist Islay Dry Gin della Bruichladdich Distillery. molinari.it
Al centro Marco Fedele, brand ambassador Molinari, con il bartender Daniele Politi (a destra) hanno animato la presentazione della novità The Botanist Islay Cask Rested Gin
Tarquin’s Handcrafted Cornish Dry Gin
Oltre alla violetta del Devon e agli agrumi, sono 12 le botaniche utilizzate per questo distillato London Dry di gusto leggero (42% alc) prodotto in Cornovaglia (Inghilterra) dalla Southwestern Distillery in 5 variantI: Cornish Dry (colletto celeste), The Seadog Navy Gin (collo rosso, fullproof di 57% alc), British Blackberry (colletto oro, bottiglia color mora), Rhubarb and Raspberry (colletto lampone), Pink Grapefruit and Elderflower (colletto oro, bottiglia bianca). Le loro caratteristiche sono state presentate dai bartender Fabio Bottini e Carlo Simbula. onestigroup.com
Fabio Bottini di OnestiGroup e il bartender Carlo Simbula con le quattro specialità inglesi Tarquin’s Handcrafted Cornish Dry Gin
Isola di Favignana Wild Botanicals Gin
London Dry Gin (41% alc) aromatizzato con 12 botaniche, 6 delle quali endemiche dell’isola siciliana di Favignana (arcipelago delle Egadi), Isola di Favignana Wild Botanicals Gin è stato creato da Nino Campo (in foto con Giuseppe Annese), viene prodotto da Torino Distillati e riporta in etichetta una scena di pesca in tonnara. onestigroup.com
Giuseppe Annese e Nino Campo hanno vantato con passione le qualità della siciliana Isola di Favignana Wild Botanicals Gin
Alpestre London Dry Gin
Forte dell’esperienza dei mastri distillatori torinesi di Amaro Alpestre 1857 e Gin Alpino, Alpestre London Dry Gin è stato presentato da Paolo Perazzoli e si caratterizza (44% alc) con un gusto aromatico caratterizzato da ginepro e varie erbe officinali, con note floreali e agrumate. onestigroup.com
Paolo Perazzoli con lil piemotese Alpestre London Dry Gin
Brooklyn Handcrafted Gin
Prodotto da Brookling Distilling Company nel 1895, chiusa e riaperta dopo il Proibizionismo degli anni Trenta, Brooklyn Handcrafted Gin (40% alc) è distillato in modo artigianale da grano locale e infuso con bacche di ginepro schiacciate a mano, scorze di agrumi e botaniche di tutto il mondo, finale secco. Nella foto Barbara Bricchi di OnestiGroup onestigroup.com
Barbara Bricchi di OnestiGroup con l’americano Brooklyn Hancrafted Gin
Mataroa Mediterranean Dry Gin
Prodotto in Grecia dal 1924 da Melissanidi Distillery, Mataroa Mediterranean Dry Gin (41,5% alc) è realizzato con 12 diverse botaniche della macchia mediterranea come la Mastiha di Chios Dop (resina di lentisco) e confezionato in un’artistica bottiglia verniciata in blu e scritta dorata. Due le varianti, illustrateci da Nicola Maini: Mataroa Dry Gin Pink ai frutti rossi (come lamponi e fragole) più melagrana e ibisco, e Mataroa Happy Low Alcoohol Spirit, primo gin a basso contenuto alcolico (11% alc) di colore giallo (come la bottiglia) aromatizzato con olio di canapa (non psicoattivo) e la tonica erba damiana, ottimo come base per Spritz. onestigroup.com
Nicola Maini ha presentato il greco Mataroa Mediterranean Gin
Bobby’s Schiedam Dry Gin
Daniele Gandolfi e Andrea Fanti ci hanno presentato i nuovi ready to drink Gin& Tonic e Gin & Pink Lemonade (9% alc) in lattine 25 cl, realizzati sulla base dello storico Bobby’s Schiedam Dry Gin, contemporaneo (2014) distillato olandese (42% alc) aromatizzato con 8 botaniche indonesiane come bacche di rosa canina e pepe di Giava. onestigroup.com
Daniele Gandolfi e Andrea Fanti con le specialità olandesi Bobby’s Schiedam Dry Gin
Ukiyo Japanese Gin
Mike Browne ci ha proposto le tre versioni di Ukiyo Japanese Gin (40% alc), realizzate dalla irlandese Ukiyo Spirits con il tradizionale spirito giapponese sochu di riso ridistillato, particolarmente morbido, aromatizzato con ginepro e altre aromatiche: Yuzu Dry Gin, Yuzu Citrus Gin e Blossom Gin ai fiori di sakura/ciliegio. onestigroup.com
Mike Browne insieme con le tre specialità Ukiyo Japanese Gin a base di distillato di riso
Poseidon Gin
Pluripremiato al World Gin Awards e classificato al 1.o posto nella classifica Top Ten votata dai bartender partecipanti a The Gin Day, Poseidon Gin (45% alc) è accompagnato dallo slogan del creatore The Sea Is Life. Prodotto da Distilleria Bordiga 1888 di Cuneo, il distillato può vantarsi di tutelare il mare in varie forme contribuendo alle campagne Sea Shepherd. Presentata da Enrico Piccigallo, la bottiglia da 70 cl è serigrafata con un grande tridente e un collarino da barriera corallina. Tra le botaniche esclusivamente italiane spicca la salicornia che aggiunge un tocco marino visto che cresce in terreni salmastri. theseaislife.com
Enrico Piccigallo di The Sea Is Life con il pluripremiato e scenico Poseidon Gin
Bobbium The Gentle Gin
Gianluca Ferrari e Stefano Brugnelli, titolare dell’azienda agricola piacentina Bobbium, hanno sottolineato l’impegno ecosostenibile che ha portato a realizzare Bobbium The Gentle Gin, distillato artigianale (42% alc) in bottiglia 70 cl, caratterizzato dalle note floreali tipiche della lavanda locale, da timo e fave di cacao. bobbium.com
Gianluca Ferrari e Stefano Brugnelli con l’escosostebile Bobbium The Gentle Gin
Overture Italian Gin
Nasce dall’amore per la musica, la presentazione fatta per Overture Italian Gin da Marta Sguotti e Mattia Salin, contitolare della omonima azienda padovana, la cui bottiglia trasparente da 70 cl riporta in controetichetta il pentagramma della overture de La Gazza Ladra di Rossini. Tra le aromatiche scelte spiccano i limoni e i mandarini del Garda, oltre al Pepe di Timut. overturegin.com
Mattia Salin con il violino e Marta Sguotti con la bottiglia di Overture Italian Gin dalle morbide note aromatiche
Macaja Gin
Due sono le varianti illustrate da Carlo Bocchino e Davide Negri relative al pluripremiato Macaja Gin (nome ispirato al vento di scirocco che soffia dal mar di Liguria verso il Piemonte), le cui 36 botaniche sono raccolte in gran parte lungo la Via del Sale che si snoda tra le Alpi Marittime. Tra gli agrumi si possono distinguere le note amaricanti del chinotto di Savona. Alla versione base (46,7% alc) nella caratteristica bottiglia cilindrica da 50 cl, si affiancano Macaja Gin Navy Strengt e Macaja Cask Gin affinata in botti di rovere. bocchino.com
Davide Negri propone le tre specialità Macaja Gin delle Distillerie Bocchino
Wilhem Marx Bayern Dry Gin
Sette sono le specialità principali che compongono la gamma Wilhem Marx Bayern Dry Gin: Black Edition, Strawberry, Bayern Dry, Chai, Chili Raspberry, Elderflower, Sloe, alle quali si è aggiunta di recente quella al Tartufo. enterprisesrl.it
Presentazione della gamma Wilhem Marx Bayern Dry Gin
8025 Genuine Alpine Gin
L’altoatesina Villa Laviosa è conosciuta per la ricca gamma di grappe, distillati e liquori. 8025 Genuine Alpine Gin (40% alc) si caratterizza per l’impiego di aromatizzanti come pino mugo e cirmolo raccolti nel cuore delle Dolomiti a un’altezza di circa 8.025 piedi (2.446 metri circa). L’altra specialità è 7Oaks, omaggio alle 7Querce, località di Terlano (Bz) dove si trova l’azienda, è gin aromatizzato anche con i frutti rossi del bosco, nell’infondibile bottiglia laccata rossa. Presentazione di Alberto Franchi. villalaviosa.it
Alberto Franchi con le specialità altoatesine Villa Laviosa 8025 Genuine Alpine Gin e 7Oaks Gin
8 e 88 Organic Molecular Gin
Situata nella città universitaria inglese di Cambridge, Linden Leaf produce liquori e distillati affinati con la sintonizzazione molecolare, combinando l’arte tradizionale della miscelazione con tecnologie all’avanguardia. Riccardo Boria, Nicolò Consoli e Denny Franco ce ne hanno dato una dimostrazione, proponendo due specialità. 8 Organic Molecular Gin (43% alc) prende il nome da otto botaniche agrumate come lime kaffir, yuzu e grani del paradiso. 88 Organic Molecular Gin (43% alc) presenta invece 88 note separate derivate da 28 botaniche, tra cui yuzu, calamansi, grani del paradiso ed erba dolce atzeca. Distribuzione affidata a Edoardo Morosetti di Spirits Market Mercato Liquido di Desenzano del Garda spiritsmarket.it e lindenleaf.it
Lo staff Spirits Market – Mercato Liquido composto da Riccardo Boria, Nicolò Consoli, e Denny Franco con 8 e 88 Organic Molecular Gin
Aconcagua Handcrafted Gin
Con 6.962 metri Aconcagua è la montagna più alta delle Ande del Sud America, una caratteristica che ispira un’idea di purezza d’aria e di neve incontaminata. Alfredo D. Esteve ci ha descritto il meticoloso processo a mano di macerazione in acqua di ghiacciaio e distillazione in alambicco di rame di sette botaniche con il quale si ottiene, nella omonima distilleria di Buenos Aires, Aconcagua Handcrafted Gin, prodotto (43% alc) dal gusto delicato dovuto a maggiorana, timo limone e sale marino di Capri. vogliargentina.it
Alfredo D. Esteve con l’argentino Aconcagua Handcrafted Gin
MAeCO’ Italian Premium Dry Gin
Mare e Collina sono i motivi ispiratori che Roberto Rigante della distilleria piemontese Sibona ci ha illustrato per sottolineare i luoghi di raccolta delle aromatiche, a cavallo tra Piemonte (ginepro, lavanda di Sale San Giovanni-Cn, salvia, foglia di vite Nebbiolo) e Liguria (limone, arancia pernambucco di Savona, basilico di Genova Dop). Con queste si dà vita infatti a MAe CO’ Italian Premium Dry Gin e alla versione invecchiata Port Cask Aged in botti di Porto (44% alc). distilleriasibona.it
Roberto Rigante di Distilleria Sibona con MAeCO’ Italian Premium Gin
Bugin Turin-Food-Gin
Dall’idea di unire mixology, cucina e bbq nasce nel 2017 da una idea di Mauro Schiavo nella macelleria Tasta (con cucina serale) di San Mauro Torinese il Bugin Turin-Food-Gin, distillato compound piemontese (45% alc) con otto botaniche complementari a quelle usate nelle cotture, a cominciare dal timo e dal fiore genepy. Da notare le Limited Edition Old Tom ed Ex Timo Barrique (in botti di vermouth), la proposta Bugin Gin Tonic in lattina 25 cl (7,8% alc) e le Salse Cocktail BBQ Sauce. ginbugin.com
La proposta Bugin Turin-Food-Gin comprende anche Bugin Gin Tonic in lattina, le salse Cocktail BBQ Sauce e i mix di spezie Cocktail Rub(s)
Barra Atlantic Gin
Emily Hutton, Eiren Stewart e Diego Malaspina ci hanno presentato Barra Atlantic Gin (46% alc) e la sua versione Island Dark Rum, realizzate nella omonima isola scozzese di Barra (Ebridi) con 17 botaniche tra le quali spicca l’alga carriggean dal tocco mentolato e leggermente salmastra. whiskyitaly.com
Emily Hutton, Eiren Stewart e Diego Malaspina con lo scvozzese Barra Atlantic Gin
Explora London Dry Gin
Distillato artigianalmente in piccoli lotti, come ci raccontano Giovanni Marazita e Beatrice Villa, Explora London Dry Gin Experience N.1 è un distillato Premium Small Batch London Dry (42% alc) morbido, firmato dal master distiller Eugenio Belli della Distilleria Indipendente Eugin di Meda (Mb), connotato dal gusto di ginepro, note agrumate di bergamotto e di liquerizia di Calabria, pepe di Sichuan. Il progetto è firmato dai fratelli Giovanni e Davide Marazita di Torino che hanno viaggiato per il mondo alla ricerca delle botaniche più interessanti. Premio Gold Medal alla recente London Spirits Competition. exploragin.com
Beatrice Villa e Giovanni Marazita con Explora London Dry Gin Experience N.1
Soda e Tonica Polara ‘53
Con 70 anni di attività produttiva alle spalle, l’azienda siciliana di Modica (Ragusa) firma una nuova linea di 8 toniche e soda, firmate dal team guidato dalla barlady Chiara Mascellaro (nella foto con il titolare Giuseppe Polara): Indian, Mediterranean, Botanical, Thyme, Bitter Lemon, Pink Grapefruit, Ginger Beer e Dry, tutte ispirate ai prodotti tipici siciliani. Distribuita in 50 Paesi del mondo, la gamma Polara ’53 in bottiglie di vetro da 20 cl è la compagna ideale per i Gin Tonic più creativi. Disponibili anche tre versioni mix zeroalcol: Gin Tonic, Spritz e Cocktail. polara.it
La barlady Chiara Mascellaro e Giuseppe Polara presentano la nuova gamma di sodati Polara ’53
Tre corner centrali
Al centro dello spazio espositivo di The Gin Day erano attivi tre corner dedicati e riforniti dai vari produttori presenti. Al Martini Cocktail Lounge ha operato il top bartender Francesco Avagliano (bartender.it); per il Gin & Tonic Bar si è distinto il bartender di Lugano Davide Cosco (Lom Dopolavoro di Milano); al Negroni Bar abbiamo trovato il bartender Corrado Lotà (Flair Academy) e la barlady Chiara Mascellaro (Polara ’53).
Me Fusion Gin
Per la produzione di tre versioni di Me Fusion Gin (tripla distillazione), l’azienda calabrese MZero Sealab di Cosenza ha scelto le botaniche più interessanti della regione, le cui caratteristiche sono state presentate da Raffaele Cammarella e dalla barlady kazaka Aigerim Iskakbekova. Particolarmente eleganti le bottiglie in vetro 70 cl serigrafate con disegni di fiori ed erbe aromatiche. Me Fusion Gin Pink Pepper (42% alc) si distingue per il core rosa pallido e le note di pepe rosa, mirto e cedro. Me Fusion Gin Smoked Tea si avvale degli aromi di tè neri pregiati, canfora e scorza di cedro. Me Fusion Gin Patchouli si caratterizza per le note erbacee, speziate e balsamiche del fiore patchouli, unitamente a quelle di ginepro e scorza di cedro. rinaldi1957.it
La barlady kazaka Aigerim Iskakbekova con Raffaele Cammarella presentano i tre Me Fusion Gin
Energin Atonic Radioactive Waste
Da pochi mesi sul mercato, Energin Atonic Radioactive Waste (45% alc) unisce il gusto del distillato con la carica degli energy drink. Proponendo la bottiglia da 70 cl di colore giallo di grande impatto (compreso di accensione di luce Led), Gionata Tettamanzi e Andrea Cassina ci hanno svelato le insolite botaniche utilizzate come guaranà, noce di cola e ginseng. energinatonic.com
Gionata Tettamanzi e Andrea Cassina allo stand Energin Tonic Radioactive Waste
Gam 7.2 Gin
Gin piemontese realizzato nel 2018 dalla Famiglia Cerutti Liquori dal 1959 di Canelli (Asti), Gam 7.2 Gin (42% alc) è la rivisitazione di una ricetta del Novecento riscoperta da 7 cugini e 2 nonni (da cui il nome). Presentati da Gabriele Cerutti, i sentori di ginepro si aggiungono quelli agrumati di arancia dolce, cardamomo verde, coriandolo, rosa canina e cannella. gingam72.it
Gabriele Cerutti con Gam 7.2 Gin
Glendalough Wild Botanical Irish Gin e Grifu Gin
Filippo Ghizzi, Martina Eremita, Sara Manzoni e Giuseppe Mancini ci hanno accolto allo stand Coca-Cola Hbc Italia Premium Spirits con prodotti speciali. Glendalough Wild Botanical Irish Gin (41% alc) è prodotto dalla irlandese Glendalough Distillery, famosa per le piccole produzioni di gin stagionali che utilizzano botaniche selvatiche della brughiera celtica. Da citare anche la versione aromatizzata con i petali di tre rose diverse: wild rose, heritage rose e damask rose. Prodotta dall’azienda Silvio Carta di Zeddiani (Or), la gamma Grifu Gin Pilloni utilizza botaniche della macchia mediterranea sarda come salvia e lentisco. Si compone di London Dry Gin (43% alc), Grifu Gin Limu, Old Grifu, Pigskin Silver e Pingskin Pink. Per le toniche c’è solo l’imbarazzo della scelta tra la gamma americana Kinley e quella greca Three Cents. it.coca-colahellenic.com
Filippo Ghizzi, Martina Eremita, Sara Manzoni e Giuseppe Mancini allo stand Coca-Cola Hbc Italia Premium Spirits con Glendalough Wild Botanical Irish Gin e la gamma Grifu Gin Pilloni
Gin 1750
In etichetta Gin 1750 riporta il disegno di una delle tre caravelle di Cristoforo Colombo che riportò in Spagna (1493) uno sconosciuto e originale agrume americano: il bergamotto. La data 1750 ricorda l’anno della prima piantumazione di albero di bergamotto a Reggio Calabria dove ha trovato l’habitat ideale di crescita. Adino Banini e la barlady Serena Frosina ci hanno fatto degustare il distillato calabrese nato quest’anno che, oltre al bergamotto, utilizza cardamomo, angelica, pepe rosa e limone. italianaliquori.it
Adino Banini e la barlady Serena Frosina allo stand Italiana Liquori con Gin 1750
Gin Contemporaneo Collesi 1870
Dalle grappe alle birre, Distillerie Tenute Collesi di Apecchio (Pesaro-Urbino) dal 2000 non cessa mai di stupire. Per Gin Contemporaneo Collesi 1870 (42,8% alc) il titolare Giuseppe Collesi ha utilizzato botaniche delle Marche come ginepro, visciola, mallo di noce, luppolo, rosa selvatica e scorza di arancia. Particolare il metodo produttivo: l’infusione delle botaniche è diluita con l’acqua di sorgente del vicino Monte Nerone, refrigerata a -15 °C per circa 30 ore, filtrato, imbottigliato e lasciato maturare al buio per almeno 4 mesi. Nelle iconiche bottiglie da 70 cl la gamma Gin Contemporaneo Collesi 1870 si compone di Dry Gin, Gin Amarillo Hop, Gin Barrel Reserve, Gin Saaz Hope, Pink Gin. collesibeer.com
Poster della gamma Gin Contemporaneo Collesi 1870
Arcipelago Gin Marino Toscano
Elba, Giglio, Capraia, Montecristo, Pianosa, Giannutri e Gorgona sono le sette isole che compongono l’Arcipeago Toscano da cui arrivano le botaniche di Arcipelago Gin Marino Toscano, un London Dry Gin realizzato da Guiducci Liquori di Ponsacco (Pisa), dai limoni dell’Elba all’elicriso di Capraia, al rosmarino, timo e basilico. guiducciliquori.it
Arcipelago Gin Marino Toscano
Bubbles Party
All’evento The Gin Day è seguito sabato sera il Bubbles Party con esibizione live jazz del gruppo composto da Yazan Greselin, Emanuele Garzo, Christian De Cicco, Enrico Santangelo. A seguire dj set con Lillya e Andy dei Bluvertigo.
Il quartetto live jazz che ha animato la serata Bubbles Party
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