Pos e registratori telematici sempre interconnessi dal 2026
La legge di bilancio 2025 (legge 207/2024 articolo 1, commi 74-76) dispone che, per un maggior controllo sugli incassi degli esercizi e dei negozi, dal prossimo 1° gennaio 2026 dovranno essere inviati unitamente il totale degli scontrini emessi e quello dei pagamenti ricevuti tramite strumenti elettronici (Pos e simili).
Fino al 31 dicembre 2025, invece, nel tracciato trasmesso dagli esercenti sono indicate solo le modalità di pagamento e gli importi ricevuti, ma sono gli operatori finanziari a trasmettere a parte i dati identificativi e l’importo complessivo dei pagamenti; l’Agenzia delle entrate provvede ora a riconciliare i diversi dati ricevuti mentre dal 2026 eventuali differenze dei pagamenti rispetto ai corrispettivi saranno immediatamente visibili per l’unitarietà dei due dati trasmessi.
Naturalmente è normale che il totale dei corrispettivi sia superiore al totale dei pagamenti elettronici in quanto alcuni importi sono quasi sempre incassati in contanti. Il problema sarà nel caso opposto, se i pagamenti telematici sono superiori ai corrispettivi: ciò potrebbe significare che per alcuni di questi non sia stato rilasciato lo scontrino fiscale con conseguente evasione di imposta, sia di Iva sull’importo dovuto sia di imposte dirette e contributi previdenziali, quando dovuti, sul reddito conseguito in seguito all’operazione.
Pos sempre collegato al registratore di cassa
Viene imposta, oltre all’autenticità dei dati, anche la piena integrazione e interazione del processo di registrazione dei corrispettivi con quello di pagamento elettronico. Gli strumenti con cui la moneta elettronica è accettata devono essere sempre collegati a quello con cui si memorizzano e trasmettono i corrispettivi telematici, così che possano un unitariamente essere registrati individualmente e inviati in modo aggregato giornaliero.
Sanzione in caso di mancato collegamento
La sanzione amministrativa prevista per l’omessa installazione degli apparecchi per l’emissione dello scontrino fiscale si applicherà anche nel caso di mancato collegamento degli strumenti per i pagamenti elettronici a quello che registra, memorizza e trasmette i dati dei corrispettivi e dei pagamenti elettronici giornalieri.
Vengono estese le sanzioni per la mancata emissione di ricevute fiscali o scontrini fiscali ai comportamenti di mancata o non tempestiva memorizzazione o trasmissione con dati incompleti o non veritieri dei pagamenti elettronici ricevuti.
Niente bonus per aggiornare il registratore
Quindi nel 2025 gli esercenti avranno anche l’ingrato compito di provvedere alle modifiche hardware e software. Per questa novità non è previsto nessun credito di imposta o contributo.
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