Maniva è Impresa Vincente 2024 di Intesa San Paolo
Il prestigioso riconoscimento dell’istituto di credito è stato attribuito all’azienda delle acque minerali per i progetti avviati e i risultati raggiunti nel campo dell’innovazione e della sostenibilità

C’è Maniva tra le dieci realtà nazionali, nel settore dell’Agribusiness, a ricevere il premio Impresa Vincente 2024 nell’ambito del progetto di Intesa San Paolo, finalizzato a valorizzare la vitalità e le eccellenze del tessuto imprenditoriale italiano.

Lanciato nel 2009, il progetto ha avuto come tema centrale e premiante di questa edizione la sostenibilità, con un’attenzione particolare alle peculiarità dei territori, valorizzando distretti e filiere produttive, con le imprese premiate che saranno supportate dalla Banca e dai partner dell’iniziativa in modo che il made in Italy trovi sempre più sbocchi di mercato e spazi di crescita e affermazione nel mondo.

Premiata la strategia di crescita sostenibile

Attiva dal 1998 nella produzione di acque minerali, Maniva è stata selezionata e premiata per le proprie strategie di crescita, capaci di armonizzare progetti di potenziamento e innovazione produttiva a politiche attive di sostenibilità ambientale. Un connubio che contribuisce a creare valore per l’economia del territorio dove l’azienda è attiva: in Lombardia, con lo stabilimento nel comune di Bagolino, in provincia di Brescia, dove vengono imbottigliate le acque che sgorgano dal Monte Maniva, al centro delle Alpi Retiche, e in Toscana, con il sito a Chiusi della Verna, in provincia di Arezzo, dove invece viene imbottigliata le acque delle sorgenti del Monte Penna, nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.

L’azienda nel suo piano industriale 2023-2025 ha prevede un investimento di circa 12 milioni di euro per lo sviluppo produttivo, con la maggior parte delle risorse dedicate alla realizzazione di una nuova linea di imbottigliamento. La nuova linea, che sarà installata a breve e che raddoppierà la capacità di produzione di Maniva, permetterà di lavorare packaging più leggeri e interamente riciclabili in Pet e R-Pet, con una importante riduzione dei consumi energetici e di materie prime. Un’altra parte delle risorse è stata destinata all’installazione di impianti fotovoltaici nei due stabilimenti, così da soddisfare parte del suo fabbisogno di elettricità con energia autoprodotta da fonte rinnovabile.

Operazioni che permetteranno di migliorare ulteriormente la sostenibilità dei prodotti e dell’attività dell’azienda, campo nel quale è da tempo impegnata con tutte una serie di iniziative, come gli investimenti in bottiglie di vetro a rendere, in un’ottica di economia circolare, e quelli per la riduzione dei consumi di acqua e di combustibili fossili.

«Per Maniva questo riconoscimento è un nuovo e positivo riscontro alla qualità del percorso di crescita che abbiamo pianificato e intrapreso – ha commentato Cristian Fusi, cfo Maniva – e che ci permetterà di coniugare le esigenze dello sviluppo del nostro business con una maggiore sostenibilità, riducendo l’impatto sull’ambiente dei nostri processi produttivi e qualificando sempre più il nostro efficientamento energetico».

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