Cresce il gradimento per le bevande a base di avena

Quello delle bevande vegetali è un mercato decisamente vitale nel canale bar, dove il cliente richiede un’offerta diversificata e salutare, in linea con le sue preferenze d’acquisto per il consumo casalingo. Qui, sottolinea un’indagine del gruppo di ricerca e analisi dei dati YouGov, la preferenza di bevande di cereali a base di avena si conferma un trend di lungo periodo, in crescita continua.
Per il barista è dunque importante non farsene trovare sprovvisti sia per la realizzazione di bevande tradizionali – in primo luogo il cappuccino – sia per colazioni più complete. Sono infatti prodotti a base di avena anche le barrette, gli snack e ricette come il porridge o il muesli, le cui proprietà nutrizionali rendono un vero superfood, indicato non solo per gli sportivi, per i quali è un alimento ottimale in quanto ricco di carboidrati complessi e perché fornisce un rilascio costante di energia, ma anche perché favorisce il processo digestivo e aiuta a mantenere stabili i livelli di colesterolo e di zucchero nel sangue. Quest’ultimo è un particolare importante per il 42% degli italiani che considera dannosi per la salute i cibi con un alto contenuto di zuccheri (bevande zuccherate ed energy drink).
Per quanto riguarda la geolocalizzazione degli acquirenti, l’indice di acquisto risulta sopra la media nel Nord Italia, soprattutto nel Nord Est, mentre il Centro-Sud è sotto la media. Lo preferiscono soprattutto famiglie con un responsabile acquisti di età media tra i 35 i 64 anni e senza bambini; target interessante e potenziale è quello dei nuclei più giovani.
La crescita dell’avena, osserva Paola Bonassoli, multinational client cluster lead di YouGov, «può anche inserirsi in un contesto di crescita dei prodotti ad alto contenuto proteico che, partiti praticamente da zero pochi anni fa, raggiungono quasi il 60% delle famiglie italiane. I consumatori di questi prodotti, similmente ai consumatori di avena, sono giovani – soprattutto maschi – alla ricerca di prodotti che aiutino la performance sportiva e anche donne di età media-adulta maggiormente interessate al controllo della linea».
Come si usa in caffetteria. Le tecniche di montatura di una bevanda a base avena sono analoghe a quelle del latte vaccino; la fase più delicata è la successiva, in cui si ha più rapidamente una separazione tra bevanda e crema. Per questo bisogna calibrare con attenzione il sincronismo tra l’erogazione dell’espresso e il montaggio, avendo cura di servire rapidamente la preparazione. È poi importante disporre di lattiere dedicate alle bevande vegetali, per dare sicurezza a chi soffre di intolleranze, ad esempio al lattosio. Si possono utilizzare contenitori di colori diversi, ognuno dedicato a una bevanda, oppure delle fascette da porre sul manico, che di nuovo con il colore o con il nome del contenuto guidano al corretto utilizzo. Anche le lance dovranno essere dedicate: una al latte vaccino, la seconda alle bevande vegetali, da flussare e pulire con un panno a ogni utilizzo. Metabolizzate queste poche ma importantissime attenzioni, non resta che mettere in moto la fantasia con preparazioni che piacciono, stupiscono e fanno cassetto.
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