Celebra i personaggi che hanno fatto la storia di Firenze la drink list del Caffè Paszkowski
Giuseppe Ungaretti, Gabriel Omar Batistuta, Margherita Hack sono alcune delle grandi figure celebrate dal nuovo cocktail menu dello storico locale che sorge nel cuore della città., spaziando tra creazioni originali e reinterpretazioni dei classici

Piazza della Repubblica a Firenze è il punto di incontro tra le due strade principali della città, quello che nel gergo degli accampamenti romani veniva definito come l’incrocio tra il Cardo e il Decumano, testimoniato dalla Colonna dell’Abbondanza, che segna l’esatto centro della Città. Il Caffè Paszkowski sorge qui nel 1904, inizialmente come birreria in stile viennese, e successivamente come “Caffè Concerto”, una caratteristica che mantiene ancora oggi, con una programmazione quotidiana di musica dal vivo che aleggia dal palco che si affaccia sul grande dehor esterno.

13 twist sui classici e loro evoluzioni

In questo simbolo di eleganza nella piazza principale di Firenze, crocevia continuo di turisti e di residenti, non è facile presentare un’offerta che possa soddisfare tutti e mantenere alte le aspettative che si hanno su un eccellente team di bartender e su di un outlet che vuole mantenere ben salda la sua tradizione storica, affacciandosi però a un pubblico di amanti della miscelazione di autore.

È con questi presupposti che è stata appena presenta la nuova lista di cocktail, un vero e proprio omaggio alle figure straordinarie che hanno attraversato le porte del locale storico nel corso degli anni. Ispirata ai personaggi storici, artisti, scienziati e atleti che hanno lasciato il segno a Firenze, la drink list offre una reinterpretazione di 13 grandi classici della miscelazione e attraverso le sue “13 evoluzioni”. Ad accompagnare ogni cocktail, un disegno esclusivo e il nome del personaggio che ha ispirato la creazione, come segno tangibile del legame profondo tra il passato e il presente.

Dai versi poetici di Giuseppe Ungaretti (Golden Hills) alla passione sportiva di Gabriel Omar Batistuta (El Número Nueve), dal genio di Margherita Hack (Negroni che Passione) al carisma di Renato Zero (Martini Distratto). C’è spazio per personaggi dello sport come Bartali – ovviamente omaggiato con un twist su La Bicicletta – e per icone comiche come Francesco Nuti, personaggio di Caruso Pascoski di padre polacco.

Leggere le esigenze di una clientela trasversale

La lista, curata da Nicolas Di Maria e Davide Nasti, sotto la supervisione del corporate bar manager Luca Manni, spazia tra creazioni originali e reinterpretazioni dei classici. Manni spiega come la creazione di una drink list da 26 cocktail, in un contesto di questo tipo, non è un’operazione semplice: da un lato bisogna saper “leggere” le esigenze di una clientela internazionale, che fruisce del locale a ogni ora del giorno e che – essendo in vacanza – non ha orari. I cocktail devono essere comprensibili nella descrizione, avere un’attenzione nella selezione dei brand strizzando l’occhio a realtà locali, e soprattutto devono poter essere eseguiti agilmente da tutto lo staff, a qualsiasi ora. Partire dal linguaggio dei classici e presentare un’alternativa “della casa” è uno dei sistemi efficaci attraverso il quale si crea il giusto connubio tra comfort e curiosità nel cliente. Lo stesso vale per i clienti fiorentini, che conoscono il Caffè Paszkoski come punto di ritrovo sia diurno sia serale, e che vedono di buon grado una sperimentazione creativa tra queste quattro mura storiche.

Un team affiatato

Il team del bar è composto da ragazzi giovani e affiatati, che sempre più spesso si fanno riconoscere a livello nazionale nelle varie competizioni, e che trainano con energia questo “virare sulla miscelazione” che è una delle puntate più promettenti attuate dal Gruppo Valenza di Firenze, titolare di altri 3 outlet centralissimi in città (Move On, Giacosa, Caffè Gilli).

Oltre ai 13 + 13, il menu prosegue con una selezione di highball e di long drink, e con un bottled cocktail da 100 ml prodotto a marchio Paszkowski che è possibile sia consumare in loco sia portare a casa. Interessante, infine, la possibilità di ordinare direttamente bottiglie di distillati, servite insieme a vari soft drink, da consumare in compagnia al tavolo, ascoltando con piacere l’eco chantant di questo Caffè storico che – con i suoi 120 anni – dimostra di sapersi accompagnare bene al passo con la Storia.

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