Cattolica

Cattolica è il centro balneare più a Sud della Riviera Adriatica in provincia di Rimini, a circa 20 Km da Rimini, al confine con le Marche.


PERCHÉ VISITARE CATTOLICA

Dove la Romagna cede il passo alle prime colline marchigiane sorge la Regina dell’Adriatico, appellativo associato alla bellezza del paesaggio e del mare che fanno della rinomata e tranquilla località meta privilegiata di vacanza di una consistente clientela italiana e straniera.

La città vanta con orgoglio le sue origini marinare e un’antica tradizione di ospitalità che risale a quando era luogo di transito e sosta per i viandanti che percorrevano la via Flaminia (200 a.C.). Dotata di un’efficiente organizzazione ricettiva, di recente si è rinnovata grazie ad un esteso intervento di riqualificazione urbana che ha coinvolto piazze, giardini e spazi pubblici. Nel 2008 ha inaugurato anche il porto turistico.


QUANDO ANDARCI E COSA VEDERE A CATTOLICA

Il periodo in cui Cattolica offre a turisti e visitatori il meglio di se stessa va dalla primavera a ottobre, con un picco in estate quando tutta l’organizzazione dell’ospitalità marcia a pieno ritmo. Sono comunque numerosi gli alberghi e i ristoranti aperti tutto l’anno.

È una città elegante e signorile. Basta percorrere i suoi viali alberati sui quali si affacciano negozi e accoglienti locali dove gustare un aperitivo o mangiare un gelato, sostare nelle piazze rimesse a nuovo e ornate di fontane con giochi d’acqua e di luce.

Cattolica sa come intrattenere i suoi ospiti: il tempo libero e le serate sono ricche di manifestazioni, mostre e sagre.

Il Teatro e l’Arena della Regina propongono ogni stagione cartelloni di pregio. In particolare durante il periodo estivo, gli spettacoli e i concerti all’aperto suscitano un interesse notevole per la loro originalità.

All’interno dell’ex-ospedale dei Pellegrini (1584) è ospitato il Museo della Regina che documenta la storia di Cattolica, con particolare riguardo al periodo romano-repubblicano e alla tradizione marinara della città.

In piazza della Repubblica, che nel periodo estivo si trasforma nell’Arena della Regina, si trova il Centro Culturale polivalente, una struttura avveniristica firmata dall’architetto Pier Luigi Cervellati, lo stesso che ha disegnato il Teatro, il primo completamente costruito in Italia nel dopoguerra.

Merita inoltre una visita lo storico porto, tradizionale punto di riferimento per la flotta dei pescherecci. Sulla sua piazza, con al centro la caratteristica fontana a forma di barca, si affacciano bar e locali.


DA NON PERDERE

È d’obbligo una visita all’Acquario di Cattolica, il grande parco tematico del mare. Le sue attrazioni ad alto contenuto tecnologico consentono di compiere un avventuroso viaggio nel mondo e nella storia del mare e incontrare da vicino i suoi abitanti, squali compresi.


SULLA TAVOLA

Prodotto solo in questa città, il Miacetto è il dolce tipico di Cattolica della vigilia di Natale. Lo si può acquistare nella pasticceria Staccoli, a fianco del municipio.

In cucina trionfa il pesce dell’Adriatico, con una singolarità: a poche miglia dalla costa si trovano due banchi naturali di ostriche del tipo Ostrea edulis, una varietà molto apprezzata. Ottimi i ristoranti di pesce anche grazie alla nutrita flotta marinara che quotidianamente fornisce il pescato fresco.


APPUNTAMENTI DI RILIEVO

Il profumo della primavera si diffonde nei primi giorni di maggio in occasione di Cattolica in fiore, con vie e piazze centrali trasformate in un ampio e coloratissimo giardino.

Nel corso dell’estate, sono numerosi gli eventi di intrattenimento. Spettacolare la Notte Magica delle Vongole, l’ultima domenica di luglio, con le barche in mare che formano la più grande fontana del mondo.

Infine le “rustide” – grigliate di pesce – che da cinquant’anni animano le vacanze!


NEI DINTORNI

La città è separata da Gabicce (3 km) nelle Marche dal torrente Tavollo. Il vicino promontorio è ricco di baie suggestive e merita un’escursione. Dietro Cattolica, ancora nelle Marche, sorge Gradara a circa 7 km, dall’imponente e ben conservata rocca, indicata come teatro della tragedia di Paolo e Francesca.

Piacevole e interessante è la scoperta del suo entroterra, chiamato Signoria dei Malatesta, che annovera borghi suggestivi come Montefiore Conca (17 km), Mondaino (15 km), Saludecio (15 km) e Montegridolfo (19 km). Imperdibile è poi una visita a Gemmano (20 km) dove in località Onferno esiste un’ampia Riserva Naturale con la possibilità di visitare le grotte abitate da una numerosa colonia di pipistrelli.


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