Paga quanto ti puoi permettere: in un pub di Londra l’iniziativa di Oxfam
Drink e pinte al prezzo giusto per un giorno nel pop-up The Fair Pour: un’idea di Oxfam per sensibilizzare sul tema delle disuguaglianze di reddito

Un pub al centro di Londra, in cui pagare un drink in base al proprio reddito, ovvero a ciò che ci si può permettere. Il pop-up provocazione si chiama The Fair Pour e nasce da un’idea dell’associazione benefica Oxfam, in contemporanea con il World Economic Forum di Davos, in cui i maggiori economisti e politici del mondo si riuniscono periodicamente per discutere le politiche del futuro.

Un esperimento che ha visto protagonista il pub Queens Head in Theobalds Road, nel quartiere Holborn di Londra, e che ha previsto, almeno per un giorno (lo scorso 21 gennaio), la possibilità per tutti gli avventori di pagare in base alle proprie possibilità. Tenendo conto che il prezzo medio di una pinta di birra a Londra si aggira sulle 8 sterline: una cifra importante, per esempio, per un cameriere (si calcola che il reddito medio di un cameriere a Londra sia di circa 30mila sterline), ridicola per un calciatore o un super-manager.

Da parte di Oxfam è un modo per evidenziare la crescente disuguaglianza di reddito tra i super-ricchi e il resto del mondo. Con l’ulteriore obiettivo di sensibilizzare alla necessità di imporre ai super-ricchi di contribuire in maniera più rilevante al bene comune, pagando più tasse, che poi possano essere reinvestite in servizi per la comunità.

L’articolo Paga quanto ti puoi permettere: in un pub di Londra l’iniziativa di Oxfam è un contenuto originale di bargiornale.

Il bar “one to watch” di Bankok: il Dry Wave Cocktail Studio di Supawit “Palm” Mutarattana
L’intervista al bartender thailandese che si sta facendo notare in una città in gran fermento come Bangkok, con il suo cocktail bar “di contrasti”

Ad andare in giro con il suo cane, per le strade di Bangkok che brulicano a qualsiasi ora, il bartender Supawit Mutarattana, da tutti conosciuto come Palm, ha finito con il trovare la sua dimensione definitiva: «Non sale mai le scale; lo ha fatto quando ha incontrato quello che era uno spazio abbandonato, ed è stato come capire che quello era il luogo dove il mio progetto avrebbe preso vita». Nella vivissima Thong Lor, il progetto in questione è il Dry Wave Cocktail Studio, aperto a gennaio 2024 dopo otto mesi di preparazione e già titolare di una bacheca zeppa di riconoscimenti: miglior bar in Thailandia secondo Thailand Best Bar 2024, miglior bar di Bangkok e miglior bar team, ma soprattutto piazzatosi 98esimo agli ultimi Asia’s 50 Best Bars (dove ha trionfato l’italiano Lorenzo Antinori con il suo Bar Leone), aggiudicandosi anche il premio di Campari One to Watch. Mutarattana, lo descrive come un bar di contrasti.

«Già il nome racconta molto: se si taglia la sezione di un tronco o di un blocco di marmo, che sono fermi e solidi per definizione, si notano le venature di un’onda. Mi piace pensare di interpretare la “cocktail wave” così, unendo in un luogo fisico, fermo, tutta la mia passione per l’arte, le persone, la musica, quindi un’onda inarrestabile che segue il flusso, “goes with the flow” e pervade il locale».

Trentacinque coperti dominati da un banco bar di marmo color mattone e disseminati tra un tavolo comune, un’area salotto e una sezione privata. Un impressionante albero secolare fa da guardia all’intero ambiente, con le pareti che richiamano il legno, la sabbia, l’aria: sono richiami alla natura, quella thailandese ovviamente, e alle ispirazioni che hanno portato alla realizzazione di questo luogo che sta macinando consensi. Quando parla di cocktail studio, Mutarattana lo intende «nel senso stretto del termine, studiamo per poter imparare sia degli ospiti che delle materie prime, facciamo ricerca continua sui classici per portarli ai giorni nostri».

Sulla miscelazione di altri tempi, infatti, Palm ha costruito la sua intera carriera, che lo ha visto iniziare come barista, poi in bar d’hotel fino al trionfo alla World Class nel 2012, che gli aprì le porte di un ruolo da brand ambassador per Diageo. Ex volto del Vesper di Bangkok, che ha portato a figurare nelle classifiche di settore, Mutarattana è stato testimone dell’evoluzione della scena di Bangkok, oggi uno dei poli di ospitalità più interessanti al mondo: le basi, però non si dimenticano.

«Il trend dei cocktail attuale parla di artigianalità, con numerose preparazioni e parecchio lavoro di laboratorio. Io sono un bartender classico, vecchia scuola, mi sono formato e mi rifaccio a Hidetsugu Ueno: preferisco i cocktail per tutti i giorni, quindi mi sono concentrato sulla loro valorizzazione massima». In un acutissimo esercizio di stile, i classici sono infatti in realtà potenziati, nel menu che quasi per ovvi motivi si chiama Super Classic: ciascun drink è la combinazione di due ricette tradizionali che si fondono in una, il frutto del meglio che ogni cocktail storico ha da offrire. Un’infografica a forma di onda descrive i sentori del drink, e due onde diventano una: bastano gli esempi del 1806-1998, che racchiude in sé un Cosmopolitan e un Old Fashioned, e del Lovebird in Venice, commistione tra Bellini e Paloma.

Sono quattordici i drink signature (per un totale quindi di ventotto classici), cui si aggiungono i dieci cocktail preferiti da Palm stesso, che del Dry Wave Cocktail Studio è proprietario (insieme alla moglie Niwarin ‘Ae’ Phlainoi), manager, fotografo, video operatore, social media manager. Mutarattana decide così di tornare al futuro, in una città che sta ridefinendo la scena del bere continentale e perché no mondiale, sorridendo quando racconta del suo pensiero controcorrente: «Sembra strano, ma we think different nel modo in cui abbiamo in realtà pensato per secoli. In questo momento, la cultura dei drink a Bangkok è ai massimi livelli di sempre, aprono nuovi bar ogni settimana, ma li vediamo tutti piuttosto simili, grandi banconi con postazioni per DJ. Io volevo portare un concetto non nuovo, non siamo game changer, piuttosto torniamo a rendere il bar democratico, un’anima da quartiere che si sta perdendo, e ci concentriamo su qualità ed esperienza. È un bar da tutti i giorni, puoi anche entrare per prendere solo un bicchiere di soda, e magari resti per la musica e per le persone».

Svincolandosi finalmente dagli stereotipi che la vedevano polarizzata tra street food e bar d’albergo di lusso, Bangkok è nel pieno di una impressionante crescita, per qualità e quantità di proposta, nel segmento cocktail bar: anche le zone fino a pochi anni fa ritenute di difficile gestione, come Chinatown, sono oggi un susseguirsi di locali interessantissimi, che lavorano con ingredienti locali, implementano una nuova comunicazione di respiro internazionale e attirano anche la scena dei consumatori della città, non solo turisti. Fortissima è quindi la necessità di coltivare una rete solida, secondo Mutarattana: «Ciascuno di noi sta creando progetti interessanti, ma è il gruppo, la comunità che deve crescere e migliorare sempre. Facciamo parte dello stesso mondo, ed è solo insieme che possiamo arrivare dove non siamo ancora mai arrivati».

Ricette cocktail
di Supawit Mutarattana

Casoni Martini

30ml Honey&Thyme Vodka*
10ml Campari
10ml Martini Rosso
10ml Martini Bianco
5ml Wild Honey No.4
30ml Espresso

Shake
Coppa Martini
Garnish con limone, timo e polvere di caffè

Per la Honey&Thyme Vodka
350ml Vodka
100ml Wild Honey No.4
3g timo
15g ginepro secco
15ml aceto balsamico

Cuocere tutti gli ingredienti in sous vide a 55° per 3 ore. Filtrare e conservare in frigorifero.


1806-1988

15ml Cranberry&Apple Cider Cordial
40ml Bourbon Whiskey
10ml Suntory Kyoho liquore d’uva
15ml Dry Vermouth
2 dash Orange Bitters

Stir&Strain
Coppetta
Garnish con scorza d’arancia

Per il Cranberry&Apple Cider

750ml succo di cranberry Ocean Spray
150ml aceto di sidro di mele
150g zucchero
1 scorza d’arancia

Riscaldare a fuoco lento il succo di cranberry con aceto di sidro di mele e scorza d’arancia; aggiungere lo zucchero e portare a ebollizione finché non si scioglie. Far raffreddare, filtrare e conservare in frigorifero.

L’articolo Il bar “one to watch” di Bankok: il Dry Wave Cocktail Studio di Supawit “Palm” Mutarattana è un contenuto originale di bargiornale.

L’Arcipelago toscano nel bicchiere al Bar Berni del Four Seasons Firenze
Celebra i vini aromatizzati italiani e le erbe dell’Arcipelago la drink list del bar che sorge all’interno del Palazzo Del Nero, fresco di ristrutturazione. A firmarli Antonello Palermo, bar manager del locale che si propone come nuova meta del panorama mixology fiorentino

Il Four Seasons Firenze è un hotel resort composto da due edifici rinascimentali separati dal maestoso Giardino della Gherardesca, uno dei più grandi parchi privati della città con una superficie di 11 acri. Al quattrocentesco Palazzo Della Gherardesca, che ospita i noti ristorante Il Palagio e il cocktail lounge Atrium Bar, si aggiunge il Palazzo Del Nero, ex palazzo nobile del XVI secolo, recentemente ristrutturato.

La ristrutturazione del palazzo, affidata all’interior designer Pierre-Yves Rochon, ha saputo mantenere intatto il fascino eterno dell’edificio rinascimentale, aggiungendo una dimensione di sofisticata modernità agli interni, dalle camere ai corridoi fino agli spazi dedicati alla ristorazione, come il ristorante Onde e il Bar Berni. Con 36 camere, un terzo di quelle del principale Palazzo Della Gherardesca, Palazzo Del Nero conserva l’atmosfera di una residenza privata, conferendo un tocco di esclusività tanto all’edificio quanto al ristorante e al bar.

Un omaggio ai vermouth e alle erbe dell’Arcipelago

Onde è un ristorante di pesce contemporaneo con una cucina improntata ai sapori della riviera toscana, mentre il Bar Berni, nome che rende omaggio a Bernardo Del Nero, fondatore dell’antica casata nobiliare dei Del Nero, è un vivace bar aperto tutto il giorno, guidato dal bar manager Antonello Palermo, ex Atrium Bar. Palermo e il suo team hanno sviluppato una drink list che celebra i vini aromatizzati italiani e le erbe delle sette isole dell’Arcipelago toscano, in perfetta sinergia con la proposta culinaria di Onde, il tutto accompagnato da interni a tema botanico, sound contemporaneo e da una vista mozzafiato sul giardino all’italiana dell’hotel.

Il Capraia (Mezcal Siete Misterios, mirto, vermouth Cocchi Dopo Teatro, yogurt di capra, essenza di basilico), per esempio, è un cocktail che trae ispirazione dall’omonima isola vulcanica toscana, un tempo sotto il dominio genovese. All’epoca della sua scoperta, l’isola era interamente popolata da capre, pertanto il drink esordisce con un cucchiaio da bar di yogurt di capra, arricchito dal liquore Mirto, tipico di Capraia, dal Mezcal Los Siete Misterios, che richiama la natura dell’isola, e dal vermouth Cocchi Dopo Teatro. Gli ingredienti vengono poi decantati, filtrati e serviti in un tumbler, su un cubone di ghiaccio, accompagnati da un bouquet di foglie di basilico e dalla sua essenza, a rendere omaggio alle storiche radici genovesi. All’assaggio, il Capraia si distingue per la nota affumicata data dal mezcal, che si fonde con la morbidezza dello yogurt di capra dando vita a un finale setoso e sapido.

Per il Gorgona, invece, è lo stesso Palermo a spiegare il legame tra il drink in stile americano (vermouth Carpano Antica Formula, soda al tè nero, agrumi, petali di rosa e calendula) e l’isola Toscana: «Il termine “Gorgona” è utilizzato da Dante Alighieri nella Divina Commedia per parlare del Conte Ugolino della Gherardesca, uno dei più celebri personaggi dell’Inferno dantesco. È proprio dal nostro omonimo giardino che ci siamo fatti ispirare per creare una soda a base di tè nero, aromi di agrumi, rose e calendula, che crescono nella nostra area verde».

Sulla scia del vicino Atrium Bar, il Bar Berni è destinato a diventare la prossima destinazione fiorentina per i cocktail, tanto per i residenti quanto per i turisti, grazie al perfetto connubio tra lusso, arte e ottimi drink a base di vermouth.

Le ricette

Capraia
Ingredienti:
40 ml Mezcal Siete Misterios Doba yej, 40 ml Mirto, 40 ml Cocchi Dopo Teatro, 1 bar spoon di Yogurt di capra
Preparazione:
gli ingredienti vengono miscelati e lasciati decantare, poi filtrati. Il drink viene quindi raffreddato in un mixing glass e servito in un bicchiere old fashioned con un cubo di ghiaccio, guarnito con una foglia di basilico e un’essenza al basilico.

Gorgona
Ingredienti:
60 ml Carpano Antica Formula, 140 ml soda di te nero, agrumi, petali di rosa e calendula.
Preparazione:
la soda viene preparata con un’infusione di tè aromatico, che viene poi chiarificato, addolcito e bilanciato con una leggera nota di acidità. Il tè viene quindi miscelato con il vermouth e carbonato.

 

English version

The Tuscan Archipelago in the glass at Bar Berni at the Four Seasons Florence

Four Seasons Florence is a hotel resort made up of two Renaissance buildings separated by the majestic 11-acre Gherardesca gardens, one of the largest private parks in the city. Joining the 15th century Palazzo Della Gherardesca, which is home to the well-known Il Palagio restaurant and the Atrium Bar, is the newly renovated Palazzo Del Nero, a former noble palace of the 16th century.

Palazzo Del Nero was refurbished by interior designer Pierre-Yves Rochon, who aimed to preserve the timeless charm of the building that pays homage to the allure of the Renaissance, from the rooms to the hallways to the Food and Beverage outlets, which include Onde restaurant and Bar Berni. With 36 rooms, one third that of the main Palazzo Della Gherardesca, Palazzo Del Nero has more the feel of a private residence, giving a more exclusive ambiance to the newly refurbished building along with its restaurant and bar.

A tribute to the vermouths and herbs of the Archipelago

Onde is a contemporary seafood restaurant with a cuisine that focuses on the Tuscan coast while Bar Berni is a lively all-day-dining and vermouth bar with a cocktail list by Bar Manager Antonello Palermo, formerly of the Atrium Bar. The name Berni is the shortened version of Bernardo Del Nero, the founder of the ancient noble house of Del Nero. Palermo and his team have developed a drink list celebrating the Italian fortified wine and the herbs from the seven islands of the Tuscan archipelago, embracing the concept of the adjacent Onde restaurant.

For example, for Capraia (mezcal Siete Misterios, mirto, vermouth Cocchi Dopo Teatro, goat milk yogurt, basil essential oils), the ingredients were inspired by the volcanic Tuscan Island of the same name, which was previously ruled by Genoa. When the island was first discovered, it was inhabited by goats and so the drink begins with one bar spoon of goat milk yogurt, which is combined with Mirto liqueur, native to Capraia, Los Siete Misterios Mezcal, taking inspiration from the volcanic nature of the land, and Cocchi Dopo Teatro vermouth. The ingredients are then decanted, filtered and served over a large ice cube in a tumbler, with a bouquet provided by the basil leaf garnish and basil essence, an homage to the Genovese history of Capraia. On the palate Capraia features smoky note from the mezcal which is softened by the goat yogurt, with a finish that is silky and savory.

Instead, for Gorgona, Palermo explains the connection between the Americano-style drink (Carpano Antica Formula vermouth, Soda of black tea, citrus, rose petals and marigold) and the Tuscan Island: “Dante Alighieri mentioned Gorgona in the divine comedy when he spoke of Count Ugolino della Gherardesca. In fact, we were inspired by our garden of the same name, making a soda with a base of black tea and aromas of citrus fruits, roses and marigold, which are found on our estate.”

Bar Berni offers a unique imbibing experience to its guests, who can savor inventive cocktails inspired by the Tuscan archipelago, while enjoying the look of the botanical-inspired interiors, unparalleled views of the Italian-style garden, all while listening to the contemporary beats from the nightly live DJ. Following in the footsteps of the nearby Atrium Bar, Bar Berni is set to become the next Florentine cocktail destination for both locals and tourists alike, looking for a drinking experience that combines luxury, art, and fine vermouth-based drinks.

L’articolo L’Arcipelago toscano nel bicchiere al Bar Berni del Four Seasons Firenze è un contenuto originale di bargiornale.

Birre su misura con Linea 30 Herb Pils e Linea 30 Strong Lager
Ispirata alla storica linea tranviaria milanese, Linea 30 Herb Pils e Linea 30 Strong Lager sono le due beer firm del locale pugliese Capolinea Café di Francesco Urgesi e Mino Moro.

Capolinea Café viene inaugurato nel 1997 a Ceglie Messapica (Brindisi), piccolo borgo nella parte alta della piana salentina che fa parte della valle d’Itria, più nota come valle dei Trulli.

Il nome del locale si ispira al capolinea (attuale Piazza Repubblica) della storica linea tranviaria milanese 30 che correva in modo circolare (parallela e antioraria al tram numero 29) intorno alla Cerchia dei Bastioni, presentando al suo interno alcuni arredi d’epoca.

Rievocazione dello storico tram millanese Linea 30

I due titolari e amici di Capolinea Café, Francesco Urgesi e Mino Moro, hanno fatto del proprio locale non solo un punto di riferimento per la ristorazione pub & bar, ma anche un centro di iniziative culturali e gastronomiche (Festival del Peperoncino) come mostre fotografiche (L’Arte della Cartapesta del Carnevale di Putignano) e di pittura estemporanea, rappresentazioni teatrali e concerti music live.

Sempre alla ricerca di prodotti di nicchia, i due titolari prediligono la scelta di prodotti locali, facendo della gamma di panini farciti la propria proposta forte, accompagnata da vini e birre.

Due beer firm speciali

Per meglio abbinare piatti e panini farciti, Francesco e Mino hanno creato (insieme al designer Cosimo Bellanova) l’etichetta di due beer firm particolari, Linea 30 Birra Artigianale Mediterranea Herb Pils e Linea 30 Birra Artigianale Mediterranea Strong Lager, la cui produzione è stata affidata a Officine Birrai di Lecce.

Con soli 4,5 gradi alcolici, Linea 30 Herb Pils è una birra chiara a bassa fermentazione, con un gusto armonioso e morbido caratterizzata dai toni erbacei, oltre a quelli maltati e luppolati. In questa birra sono state infuse erbe aromatiche locali della macchia mediterranea come lentisco, salvia officinalis, salvia latifoglia, alloro, lavanda, santolina e rosmarino. Miglior abbinamento gastronomico sono le Tartine realizzate con un panino ciabatta diviso in due, tostato e farcito a piacere con salumi, formaggi e verdure di stagione.

Al contrario Linea 30 Strong Lager (7% alc) presenta un colore ambrato, con la parte maltata ben bilanciata dal finale lievemente amaro e dalle tipiche note del lievito lager e delle erbe tipiche mediterranee. I migliori abbinamenti gastronomici sono quelli con secondi piiatti dal gusto deciso, oltre quello con il gettonatissimo Il Goloso realizzato con un panino ciabatta farcito con prosciutto crudo, mozzarella, pomodoro, paté di olive, tonno, fettine di cipolla e salsa rosa.

 

 

L’articolo Birre su misura con Linea 30 Herb Pils e Linea 30 Strong Lager è un contenuto originale di bargiornale.

Iscrizioni aperte alla Youth Academy di Simonelli Group
I giovani appassionati di caffè sono invitati a iscriversi a un viaggio di scoperta ed eccellenza che sarà presentato a Sigep mercoledì 22 gennaio alla Coffee Arena

Per i giovani tra i 18 e i 30 anni appassionati del mondo del caffè e desiderosi di conoscerlo più a fondo, è il momento di iscriversi alla Youth Academy di Simonelli Group. L’Azienda proprietaria dei brand Nuova Simonelli e Victoria Arduino propone sei borse di studio in grado di aprire alla vera conoscenza e permettere ai giovani di programmare il proprio futuro nell’industria del caffè grazie a una formazione completa certificata Specialty Coffee Association, fino al modulo Professional per il Barista Skills e i moduli Foundation di Sensory, Green, Roasting, Sustainability e Brewing. Le testimonianze di chi ha seguito questo percorso, confermano la sua grande validità.

I giovani che seguono il programma ricevono:

Formazione e mentoring grazie alla collaborazione con esperti del caffè, trainer certificati e leader di settore che guidano attraverso la complessa realtà della coltivazione, della tostatura, della preparazione, della degustazione del caffè, seguendo i corsi certificati Sca; sono previsti anche webinar, approfondimenti e visite ai coffee shop per arricchire la conoscenza degli studenti;

Sfide innovative che mettono alla prova le idee creative e la conoscenza di ogni partecipante;

Opportunità di networking attraverso la connessione con colleghi che amano il caffè, costruendo un rete di contatti e di collaborazioni che potranno in futuro aiutare a definire il futuro del caffè. Lo scambio di idee, ispirazioni e aspirazioni con persone che condividono la passione per il caffè è fondamentale.

Le certificazioni Sca sono utili per accumulare i crediti necessari al conseguimento dello Sca Café Diploma.

Ci si iscrive al sito Youth Academy Program/Coffee Knowledge Hub compilando il modulo di partecipazione entro il 28 febbraio prossimo. Al termine del periodo di selezione, i primi selezionati in base al curriculum e alla motivazione presentata, saranno contattati per un colloquio online per la scelta dei sei vincitori della borsa di studio. Ulteriori informazioni al sito coffeeknowledgehub.com. 

Di seguito il programma di Youth Academy Italia 2025:

7-10 Marzo Simonelli Group Campus and Factory – Belforte del Chienti: Green foundation, Roasting foundation, Sensory foundation

13-15 Maggio Ditta Artigianale, Firenze – Brewing foundation, Barista foundation

4-6 Giugno – Barista Intermediate

8-11 Settembre Simonelli Group Campus and Factory – Belforte del Chienti – Barista professional di SCA (i tre livelli del modulo Barista e il primo livello degli altri moduli).

Chi si trova al Sigep di Rimini e vuole saperne di più, può seguire la presentazione del programma presso la Coffee Arena mercoledì 22 gennaio alle ore 10.

L’articolo Iscrizioni aperte alla Youth Academy di Simonelli Group è un contenuto originale di bargiornale.

Liquoristica Ligure, un vero sorso di Liguria
Basanotto, Barzotto e M’inchinotto le creazioni dell’azienda, frutto di un’accurata ricerca di materie prime del territorio Bio, Dop e Presidio Slow Food. Specialità in forma liquida che esprimono in pieno lo stile di vita delle Riviere liguri

In soli tre anni, hanno prima incuriosito, poi conquistato il palato dei consumatori più esigenti, fino a raggiungere un traguardo molto ambizioso… Protagonisti di questo percorso, sono Basanotto, Barzotto e M’inchinotto, le creazioni di Liquoristica Ligure, giovane e già rinomata azienda specializzata nella produzione di bevande alcoliche, fondata a Genova da Andrea ed Enrica Vacca e Andrea Falzone.

Non semplici liquori artigianali, ma delle vere e proprie specialità in forma liquida, con un gusto inedito, che ben rappresenta lo stile di vita delle Riviere liguri, realizzati attraverso un’attenta ricerca e selezione di materie prime del territorio Bio, Dop e Presidio Slow Food, in acqua minerale. Prodotti che spiccano per l’autenticità di sapori e per la versatilità di consumo, prestandosi sia come digestivi per un lieto fine pasto sia per il bere miscelato, rivelandosi ingredienti intriganti per la preparazione di innumerevoli cocktail, tutti da scoprire.

Espressioni di gusto uniche

Delicato, fresco ed equilibrato, Basanotto, il primo nato nella famiglia, è un liquore delicato, fresco ed equilibrato. È preparato con le migliori materie prime tipiche della Liguria: Basilico Genovese Dop, salvia bio e scorze di Chinotto di Savona Presidio Slow Food, e ha fra gli altri ingredienti, tutti biologici, a partire dall’alcol di grano, menta, scorze di limone e zucchero di barbabietola italiana.

Un prodotto che ha fatto incetta di premi nel 2024 in due dei più prestigiosi concorsi internazionali dedicati agli spirit, conquistando l’oro e il titolo di Miglior liquore al mondo tra i digestivi al Word Drinks Award e la medaglia d’oro con un punteggio di 98/100 e la menzione “straordinario” all’International Wine & Spirit Competition (Iwsc). Ottimo anche per la miscelazione, è perfetto per un Basanotto Spritz e per Basanotto Collins.

Secondo nato della casa è l’Amaro Barzotto. Intenso, deciso e speziato, è fatto con Basilico Genovese Dop, orzo biologico, scorze di Chinotto di Savona Presidio Slow Food, baccelli di vaniglia Bourbon del Madagascar, menta, salvia e caramello aromatico biologici e alcol di grano, anche questo bio. Avvolgente, con sentori di tostatura e spezie, ma con un finale fresco e balsamico, è consigliato per la preparazione di cocktail quali l’Americanotto e il Barzovardier.

Il terzo nato è il M’inchinotto, liquore che sorprendente per la sua freschezza data dagli agrumi e il caramello aromatico: in pratica “un chinotto bibita in forma alcolica”. Morbido, agrumato e succoso, ha il suo ingrediente principe nelle scorze di Chinotto di Savona Presidio Slow Food, mentre completano la ricetta le scorze di arancio bio, il succo di limone bio, il caramello aromatico bio e l’alcol di grano bio. È ideale per cocktail come M’inchinotto Tonic e Minchi-Margarita.

Sul sito di Liquoristica Ligure le ricette complete degli innumerevoli cocktail da realizzare con i tre prodotti.

L’azienda sarà presente con le sue specialità a Beer&Food Attraction 2025 a Rimini dal 16 al 18 febbraio nel Mixology Village Pad. C1 stand 175 e a Tirreno CT a Carrara dal 23 al 26 febbraio al Pad. D. stand, corsia E 29, postazione E56.

L’articolo Liquoristica Ligure, un vero sorso di Liguria è un contenuto originale di bargiornale.

Le nuove soluzioni Techfood per innovare a proposta food&beverage
Il sistema Rondò Kubo, che permette di preparare scrigni cubici per creazioni dolci o salate, i bubble juice ready to drink Bobalicious, i dispenser a pressione a marchio Squeezita e Pausa le novità sviluppate dall’azienda emiliana per arricchire di gusto e originalità l’offerta dei locali

Le combinazioni creative di Rondò Kubo, i bubble juice Bobalicious, i nuovi dispenser di farcitura a marchio Squeezita e Pausa. Si presenta ricco di novità per il mondo bar l’inizio dell’anno firmato Techfood, con diverse soluzioni che, come dallo spirito dell’azienda, puntano a lanciare nuovi concetti di consumo che permettano ai gestori di ampliare e diversificare la loro offerta food e di bevande per conquistare e fidelizzare nuove fette di clientela.

Creazioni dolci e salate per ogni momento della giornata

La prima è Rondò Kubo, un sistema che consente di preparare uno scrigno cubico per creazioni dolci o salate da servire in pochi minuti.

Cuore della nuova soluzione è l’omonimo sistema di cottura permette di cuocere simultaneamente due cialde che, una volta unite formano un cubo perfetto. Cubo da farcire dando massimo sfogo alla fantasia e alla creatività negli accostamenti, così da mettere a punto originali menù dolci e salati per ogni momento della giornata, dalla colazione al pranzo, dall’aperitivo all’ora di cena. Il tutto con tempi di preparazioni molto rapidi, in quanto la macchina cuoce fino a 5 porzioni in poco più di un minuto.

Dotato di un timer acustico e visivo, Rondò Kubo ha una solida struttura in acciaio inox e un design smart e compatto che ne permettono il facile posizionamento in qualsiasi locale e senza bisogno di cappa di aspirazione, in quanto le piastre di cottura sono in Teflon longlife antiaderenti, autopulenti e antifumo, che, oltre a non rilasciare fumi e odori, ne rendono molto semplice e veloce anche la pulizia.

Completano il sistema i due semilavorati, uno dolce e l’altro salato, per la preparazione delle cialde disponibili in buste da un kg con i quali è possibile realizzare 30 cubi.

Il bubble juice ready to drink

La carrellata di novità Techfood prosegue con Bobalicious a marchio Pausa, un bubble juice ready to drink, che riprende, innovandola, l’idea del bubble tea, unendo l’esplosione di gusto delle piccole sfere boba al piacere del succo di frutta. Pronto da bere, Bobalicious è proposto in bicchiere da 250 ml, con le boba, ovvero le sfere, che vengono tenute separate dal liquido nell’apposito coperchio di plastica. Una soluzione studiata per garantirne una conservazione ottimale: in questo modo il prodotto può essere infatti stoccato a temperatura ambiente, oppure servito fresco, tenendolo in frigo, direttamente al cliente, lasciando a quest’ultimo il piacere di far tuffare le boba direttamente nel succo. Quattro le varietà di abbinamenti che compongono la gamma, tutte gluten e lactose free, senza ogm e vegan, che spaziano dalle opzioni più classiche, come boba alla pesca e succo alla fragola o boba all’ananas e succo all’arancia, a quelle più esotiche, come boba al passion fruit e succo tropical o boba al mango e succo al melone.

I nuovi dispenser a pressione

Nel segno dell’efficienza e della praticità l’innovazione di Techfood per la gamma di farciture di alta qualità per farcire al momento croissant, dolci o arricchire caffè e gelati, a marchio Squeezita. La novità è un dispenser a pressione, sviluppato in collaborazione con Italian Food Factory, che si aggiunge a quello già esistente a leva, garantendo una ulteriore ottimizzazione di tempo e sprechi, con l’ulteriore vantaggio di poter erogare con precisione anche prodotti a bassa viscosità. Il nuovo dispenser, come quello a leva, si abbina alla linea di farciture che conta 15 referenze di produzione italiana, tutte gluten free, senza ogm e olio di palma, in ricariche da 2 kg, che si stoccano a temperatura ambiente (shelf life 24 mesi). Un sistema che trasforma il bar in una pasticceria non convenzionale, moltiplicando l’offerta per la colazione e altri momenti, contenendo il numero di referenze e con un food cost controllato, in quanto lo stesso prodotto si può infatti farcire on demand nei modi più diversi, anche con farciture combinate.

Un nuovo dispenser a pressione corredato da una linea farciture arricchisce anche l’offerta a marchio Pausa. Il dispenser in questo caso è per il formato doypack, ed è pensato per garantire le medesime prestazioni ottimali a chi usa creme e salse confezionati in pouch. Il progetto, che come le altre novità, sarà protagonista dello stand di Techfood al Sigep (padiglione B1, stand 1), è stato sviluppato sempre in collaborazione con Italian Food Factory e prevede una proposta di farciture in 5 gusti, tra creme spalmabili, marmellate e confetture rigorosamente senza glutine, senza omg e olio di palma: pistacchio, albicocca, frutti di bosco, crema e crema spalmabile alla nocciola.

L’articolo Le nuove soluzioni Techfood per innovare a proposta food&beverage è un contenuto originale di bargiornale.

Caffè Trucillo festeggia al Sigep i primi 75 anni con varie novità
L’anno 2024 si chiude con una stagione particolarmente felice per Caffè Trucillo con un tris di successi: Premio Pentawards per il design del barattolo Estatico, nuovo liquore al caffè Autentico, nuova linea di caffè single origins Special T. Il 2025 invece si apre con i festeggiamenti previsti per il 75° Anniversario di attività nel caffè e la proposta di nuovi cocktail al caffè.

L’edizione 2025 di Sigep apre ufficialmente l’anno in cui la famiglia Trucillo celebra il 75° anno di attività nel caffè (1950-2025). A Rimini dal 18 al 22 gennaio, all’Espresso Bar e Brew Bar ci sarà la famiglia Trucillo al completo ad accogliere i professionisti del bar, della ristorazione, dell’hospitality che visitano il Sigep, l’appuntamento mondiale di riferimento per il settore Foodservice, che ogni anno richiama visitatori provenienti da oltre 160 paesi e 1200 brand espositori da 35 nazioni.
Accompagnati dal Team Trucillo, i visitatori dello stand (Pad B1 n 199) potranno intraprendere un viaggio sensoriale autentico e consapevole, attraverso grandi classici e recenti novità proposte dalla torrefazione di Salerno.

Specialty Coffee della linea Special T

Accanto alle miscele classiche della linea professionale, fra le più recenti novità create da Trucillo, al centro di questa edizione del Sigep ci sarà in particolare la linea Special T, sintesi fra l’unicità dello specialty coffee e la sapienza di Trucillo nella cura del caffè: una collezione composta da tre singole origini 100% Arabica provenienti da Brasile, Guatemala e Honduras, selezionate sul campo direttamente da Antonia Trucillo, Q Grader e Responsabile Coffee Sourcing dell’azienda, nei suoi continui viaggi fra i farmers. Disponibili in pack da 250 e 1000 gr, i caffè della linea Special T sono torrefatti in limited edition a livello artigianale nella speciale Hippocratica Roastery con una produzione di soli 20 kg l’ora di caffè.

Caffè Trucillo Linea Specialt T Brazil, Guatemala, Honduras

Barattolo Estatico premiato al Pentawards 2024 di Londra

Tre singole origini (Brasile, Guatemala, Honduras) limited edition di Caffè Trucillo sono disponibili nella gamma Estatico by Caffè Trucillo in barattoli da 250 gr dalla coloratissima grafica ispirata ai tessuti dei Paesi di provenienza. Ogni barattolo inoltre contiene un piccolo cartiglio che parla delle piantagioni di caffè da cui arrivano i grani, cartiglio firmato da Antonia Trucillo che ha selezionato direttamente in loco le partite di caffè verde. Le tre confezioni hanno ricevuto vari riconoscimenti nazionali e internazionali, da Taste Firenze a Design Week Milano e al concorso Pentawards di Londra, dove ha ricevuto il Pentagono d’Argento nella categoria Tea And Coffee, prevalendo su oltre duemila prodotti di 62 Paesi del mondo.

Nuove ricette cocktail con Liquore Autentico Caffè Trucillo

Lo stand Caffè Trucillo ospita il momento del Coffee Hour, con l’Aperitivo all’Italiana targato con il nuovo Liquore Autentico – Coffee Liquor by Caffè Trucillo che nasce dall’omonima miscela di caffè 100% Arabica (25° alc, bottiglia 50 cl). Aromatico e piacevole, si presenta di colore mogano scuro, con intensi aromi di caffè e sfumature vanigliate.
Autentico è stato immaginato non solo come un elisir da servire shakerato con ghiaccio oppure freddo a fine pasto a 14-16 °C, ma anche come un ingrediente speciale per la creazione di nuovi signature cocktail. L’utilizzo del caffè nei cocktail sta vivendo una nuova era, diventando un ingrediente sempre più presente nella mixability con ricette adatte anche a essere abbinate al pasto.

Liquore Autentico Caffè Trucillo

Il Coffee Hour Trucillo sarà un momento di ritrovo, durante il quale sorseggiare un intenso Espresso Martini Autentico o un fresco Americano Autentico.

Espresso Martini Autentico
Ingredienti
10 ml Liquore Autentico Caffè Trucillo
20 ml liquore alle more
30 ml rum
40 ml caffè infuso a freddo
Preparazione
Ingredienti nello shaker con ghiaccio, filtrare in coppetta cocktail, guarnire con chicco di caffè. Per il caffè infuso a freddo: lasciare in infusione 100 gr di caffè macinato in un litro di acqua, a temperatura ambiente per 24h, filtrare con panno di carta.

Cocktail Espresso Martini Autentico Caffè Trucillo

Americano Autentico
Ingredienti
20 ml Liquore Autentico Caffè Trucillo
20 ml bitter
20 ml vermouth dolce
top soda
Preparazione
Versare gli ingredienti direttamente in un tumbler basso colmo di ghiaccio, guarnire con una scorzetta di limone.

Cocktail Americano Autentico Caffè Trucillo

 

L’articolo Caffè Trucillo festeggia al Sigep i primi 75 anni con varie novità è un contenuto originale di bargiornale.