Il meglio della cucina italiana di qualità e delle soluzioni senza glutine a Beer&Food Attraction
Alla kermesse di Rimini Schär Foodservice presenta il suo ricco assortimento pensato per consentire ai locali di creare una proposta food completa e inclusiva, dalla colazione alla cena

In un contesto in cui circa l’1% della popolazione è affetta da celiachia, con diagnosi in costante aumento, e a cui si aggiungono altre patologie glutine-correlate, come la sensibilità al glutine non celiaca e l’allergia al grano, il ruolo della ristorazione diventa sempre più centrale: garantire un’offerta varia, di qualità e sicura per chi deve seguire un’alimentazione senza glutine è oggi più che mai fondamentale.

Leader del senza glutine da oltre 40 anni, Dr. Schär partecipa con la divisione Schär Foodservice a Beer & Food Attraction dal 16 al 18 febbraio. L’evento rappresenta un’importante occasione per parlare di senza glutine e mostrare le soluzioni per i canali del fuoricasa.

Le ricette della cucina italiana firmate M’Ama

All’interno di uno stand di 48 mq, il 43 del Padiglione A3, Schär Foodservice sarà presente insieme a M’Ama, il brand specializzato in piatti pronti surgelati convenzionali (a eccezione di due referenze gluten-free), per offrire ai professionisti del settore una panoramica completa sulle varie proposte specifiche per l’horeca. Le referenze di M’Ama seguono le ricette della cucina italiana. Create con i migliori ingredienti e mettendo al primo posto la qualità delle materie prime regalano un’esperienza di gusto straordinaria che ricorda i piatti della cucina casalinga.

Proposte gluten free dalla colazione alla cena

Allo stand di Schär Foodservice i visitatori avranno l’opportunità di scoprire anche la vasta offerta per il canale bar, che risponde ai requisiti di sicurezza, varietà, gusto e qualità, divenuti sempre più importanti data la crescente domanda di prodotti gluten free da parte di una clientela sempre più esigente e diversificata.

La ricca proposta comprende monoporzioni dolci e salate pronte all’uso, come i Muffin Apricot o i Crackers Pocket, e prodotti surgelati in imballo infornabile, che consente la cottura promiscua in unico forno, come il Croissant à la française o l’Hamburger Roll. La vasta gamma, oltre a diversi tipi di pane e suoi sostituti, comprende soluzioni che coprono la colazione e la merenda, ma anche il pranzo e la cena, con piatti pronti frozen monoporzione, secondi e dessert: dalle Lasagne ai Tortellini Panna & Prosciutto alla Pizza Margherita Lactose free e la Pinsa sia in versione Margherita sia come base da farcire a piacimento, fino a chiudere con un goloso Tiramisù in versione semifreddo.

Un assortimento completo da scoprire in occasione della celebre kermesse internazionale.

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Le iconiche etichette californiane nel portafoglio vini di Partesa
Le specialità di Silver Oak e Philip Togni Winery, tra le più rinomate cantine della Clifornia, arricchiscono la già nutrita offerta di vini dell’azienda

È nel segno dell’internazionalità che Partesa arricchisce il suo portafoglio di vini. Ad ampliare la già nutrita proposta di etichette, di oltre 130 produttori, selezionati tra le più interessanti realtà vitivinicole nazionali e straniere, che compongono il catalogo dell’azienda, attiva nella vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il fuoricasa, sono le specialità di Silver Oak e Philip Togni Winery. Si tratta di due icone del panorama vitivinicolo californiano, orientate alla massima qualità.

Il Cabernet Sauvignon sostenibile di Silver Oak

La prima è un’azienda nata nel 1972 dalla visione dell’imprenditore Ray Twomey Duncan e del winemaker Justin Meyer di produrre solo Cabernet Sauvignon, invecchiato esclusivamente in rovere americano e capace di decenni di invecchiamento. Un progetto portato avanti dalla famiglia Duncan, affiancata dall’enologo Nate Weis, nelle tenute di Napa Valley, Sonoma County, Anderson Valley e Willamette Valley. Oltre che oer l’alta qualità, la filosofia di Silver Oak si caratterizza per la grande attenzione alla sostenibilità in tutte le fasi della produzione, con le sue due principali tenute nella Napa Valley e Alexander Valley che sono state tra le prime al mondo a ottenere la certificazione Leed (Leadership in energy and environmental design) Platinum, la più prestigiosa rilasciata dall’U.S. Green Building Council.

Due le etichette distribuite da Partesa. Il Silver Oak Napa Valley annata 2019, un vino strutturato ma accessibile, dal colore rosso rubino e dal vivace bouquet di amarena e mirtillo intrecciate con note floreali secche e leggeri sentori di noce moscata dati dall’invecchiamento in rovere, che si presenta al palato con note fruttate con tannini setosi che si sviluppano fino al finale lungo ed equilibrato. E il Silver Oak Alexander Valley, annata 2020, un prodotto che offre una miscela armoniosa di profondità e sfumature, con le sue note accattivanti di cedro e la decisa impronta di frutti rossi, accompagnati da morbidi tannini e da una equilibrata acidità equilibrata che aggiunge un tocco raffinato al lungo finale, con strati vibranti di lampone fresco, ciliegia e cola.

Le specialità della Philip Togni Winery

Nel 1975 è stata invece fondata la Philip Togni Winery da Philip Togni, ex studente di Emile Peynaud all’Università di Bordeaux, dove ha conseguito il Diplôme National d’Oenologie, che ancora la guida con la moglie Birgitta e la figlia Lisa. Nelle tenute, che si estendono per 10 agri a 600 metri di altitudine sulla Spring Mountain, nella Napa Valley occidentale, vengono coltivati, esclusivamente con pratiche organiche, Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot. Da questi vitigni prendono vita le tre etichette, tutte Estate bottle, ovvero prodotte con 100% di uve coltivate sui terreni dell’azienda, lavorate, assemblate e imbottigliate nella stessa azienda, che hanno fatto della cantina una delle più apprezzate realtà vitivinicole della California: il Philip Togni Vineyard Cabernet, del quale ogni anno si conservano alcune bottiglie da far invecchiare per 10, 20 e 30 anni, il Cabernet Sauvignon Tanbark Hill Vineyard e il rosso dolce Ca’ Togni.

Di queste Partesa distribuisce Cabernet Sauvignon Estate Vineyard del 2021, annata che si è piazzata al primo posto nella Vinous Top 100 del magazine americano Vinous, diretto dal noto critico Antonio Galloni, conquistando il titolo Vinous 2024 Wine of the Year, e il Tanbark Hill, dall’intenso profumo di cassis, mirtillo, peperncino ed erbe mediterranee e molto elegante al palato con i suoi tannini morbidi e l’acidità succosa.  

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Illva Saronno acquisisce Arbore e rafforza Disaronno Ingredients
L’acquisizione dell’azienda di distribuzione genovese rientra nella strategia del gruppo di fare di Disaronno Ingredients un punto di riferimento nel settore della gelateria artigianale e della pasticceria

Un nuovo tassello si aggiunge alla strategia di ampliamento e diversificazione del business di Illva Saronno Holding. La multinazionale italiana, tra le maggiori realtà nel campo degli spirit e famosa per Disaronno, il liquore italiano più bevuto nel mondo, ha acquisito la maggiornaza di Arbore, azienda di distribuzione di Genova, con un’esperienza di oltre 50 anni nel settore dei semilavorati per gelaterie e pasticcerie artigianali nei territori di Liguria e Piemonte.

Obiettivo dell’operazione è rafforzare ulteriormente Disaronno Ingredients, la società del gruppo attiva nel settore dei semilavorati e dei prodotti di servizio per la gelateria, dei preparati per la pasticceria e dei prodotti bakery. Una realtà della quale fanno parte i marchi Anselmi 1892, Stella, Montebianco, Chiaravalle, Eurobisco e Selection e con tre poli produttivi: ad Altavilla Vicentina (Vicenza) e a San Giuliano Milanese (Milano) per la divisione ingredienti per gelato e a Chignolo Po (Pavia) per la divisione prodotti da forno.

Eccellenza in tutta la catena del gelato artiigianale

In particolare, si punta a fare dell’azienda un punto di riferimento di eccellenza nel campo del gelato artigianale e, nello specifico, garantire un servizio sempre di maggiore qualità con il controllo si tutta la catena del valore fino alla distribuzione finale.

L’acquisizione di Arbore rappresenta infatti un altro passo in avanti del progetto Distribution Excellence, la nuova soluzione di Disaronno Ingredients in ambito wholesale e cash&carry progettata per rispondere alle esigenze dei professionisti della gelateria e della pasticceria. Una rete di distribuzione a supporto dei marchi di Disaronno Ingredients e di altri brand, con un’organizzazione per fornire un servizio regionale dedicato, nella quale la neoacquisita si affianca a Vecogel e G&P Center.

Più vicini al cliente

«Con l’acquisizione di Arbore proseguiamo lungo il solco, tracciato nel corso degli anni, di acquisizioni di partner distributivi con una lunga e profonda esperienza sul territorio, che ci consente di servire i nostri clienti con maggior efficacia ed efficienza affiancandoli e supportandoli a 360° con un servizio di altissima qualità – ha commentato in una nota Pietro Macchiarella – Head of M&A and Business Development di Illva Saronno Holding –. Insieme a Vecogel e G&P, Arbore costituisce un ulteriore prezioso tassello nella creazione di un network distributivo consolidato e radicato nel Nord-Italia, che consente a Disaronno Ingredients di essere sempre più vicino e a diretto contatto con il cliente in un mercato altamente frammentato».

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958 Santero corre al Motomondiale con 958 Santero
L’azienda vitivinicoola piemontese, specializzata nelle bollicine, è sponsor ufficiale della scuderia di Valentino Rossi nel Motomodiale 2025

958 Santero pronta a sfrecciare sulle piste del Motomondiale. L’azienda vitivinicola piemontese specializzata in bollicine che, accanto a vini e spumanti, produce aperitivi e cocktail, è official sponsor di VR46 Team, la scuderia motociclistica che fa capo all’ex campione del mondo di MotoGP, Valentino Rossi.

Al Mondiale MotoGP 2025, che prenderà il via il prossimo 2 marzo con il Gran Premio sul circuito di Chang International Circuit, in Thailandia, il brand 958 Santero comparirà sulla coda delle moto di Pertamina Enduro VR46 Tea. Moto svelate qualche giorno fa a Jacarta, in Indonesia: le Ducati fluo dal design grintoso dove campeggia il logo 958 Santero sull’aletta posteriore.

In sella ai bolidi ci saranno i piloti Fabio Di Giannantonio, confermato, che guiderà la terza GP25 in griglia, insieme agli “ufficiali” Francesco Bagnaia e Marc Marquez, e Franco Morbidelli.

Un occhio attento al mondo dello sport

La collaborazione tra l’azienda con il Pertamina Enduro VR46 Racing Team si fonda su una condivisione di valori profondi, quali la costante ricerca della performance, il coraggio di affrontare le sfide e l’orgoglio di rappresentare l’eccellenza italiana nel panorama internazionale. «Abbinare il nostro brand al mondo del grande motociclismo mondiale fa parte della nostra naturale vocazione a stare sempre dalla parte dei campioni», ha commentato Gianfranco Santero, presidente del Gruppo 958 Santero.

Ma l’interesse dell’azienda, che ha sede ha a Santo Stefano Belbo, nel Cuneese, al centro della “valle delle bollicine”, dal 2014, prima fra le aree vinicole di pregio italiane, proclamata Patrimonio dell’Umanità e sito Unesco, non si limita al mondo delle due ruote. 958 Santero è infatti presente anche nel calcio nel Campionato di Serie A dove è main jersey partner dell’Hellas Verona con il suo logo impresso sulle maglie della squadra.

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No. 3 Gin, piacere senza eguali
Frutto di due anni di lavoro, collaborando con i massimi esperti del distillato, No. 3 Gin, distribuito in Italia da Pallini, è un london dry ultra premium che si contraddistingue per il perfetto equilibrio di ginepro, agrumi e spezie

La ricerca della perfezione anima da sempre l’attività di Berry Bros. & Rudd. Perfezione che secondo l’azienda, fondata nel 1698 e che rappresenta la più antica compagnia di commercio di vini e liquori a conduzione familiare della Gran Bretagna, si raggiunge in quei rari momenti dove la passione dilagante e la precisione estrema si incontrano, nell’analisi di ogni più piccolo dettaglio guidata dal talento artistico e da una devozione quasi maniacale. La stessa passione e precisione che si trovano in ogni bottiglia di No. 3 Gin: un London dry gin in grado di catturare l’essenza della Gin Perfection, riconosciuto per quattro volte come il migliore al mondo.

La creazione No.3 Gin, distribuito in Italia da Pallini, ha richiesto due anni di lavoro, durante i quali l’azienda ha collaborato con i migliori bartender, maestri distillatori e David Clutton, l’unico al mondo ad avere un dottorato di ricerca in gin. Un lavoro di ricerca dove nulla è stato lasciato al caso per rispettare i più alti standard di eccellenza: l’alcol e le botaniche vengono distillati in un esclusivo alambicco di rame rivestito di mattoni costruito oltre cento anni fa che si trova in Olanda, la patria del gin. E così, grazie all’uso dei migliori ingredienti, al know-how dei massimi esperti del distillato e alla perseveranza è nato No.3 Gin.

Semplicemente perfetto

Un gin ultra premium che si contraddistingue per l’equilibrio perfetto di tre sapori chiave: ginepro, agrumi e spezie. Al naso èintenso, frizzante e fresco con un sentore crescente di ginepro. Il gusto del ginepro spicca anche al palato, accompagnato da note floreali e dalla piccantezza e dal calore del cardamomo. Emerge poi la forte “vivacità” degli agrumi, controbilanciata dalla piccantezza pungente del coriandolo, per finire con un retrogusto secco, simile alla terra, dell’angelica.

Un distillato pensato per i bartender animati dalla ricerca della perfezione nelle loro creazioni e in ogni cocktail che servono ai loro clienti, da un Gin&Tonic più rinfrescante a un Martini dal gusto deciso e frizzante a un Negroni d’eccellenza.

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Maria Tindara Niosi è a nuova country sales director di Coca-Cola Hbc Italia
In azienda dal 2009, la neo direttrice del team sales ha il compito di consolidare il ruolo di Coca-Cola Hbc Italia come 24/7 total beverage partner

Cambio alla guida del team sales di Coca-Coca Hbc Italia. La società, principale produttore e distributore di prodotti a marchio The Coca-Cola Company nel nostro Paese, ha scelto Maria Tindara Niosi come nuova Country sales director, ruolo finora ricoperto da Silvia Molinaro.

Niosi, che riporterà direttamente a Miles Karemacher, general manager della società, ha il compito di rafforzare la presenza dell’azienda sul mercato per renderla sempre più capillare e competitiva e consolidarne la posizione come 24/7 total beverage partner, con una proposta di qualità in grado di coprire ogni occasione di consumo, dalla colazione al dopocena.

Chi è la nuova country sales director

In Coca-Cola Hbc Italia dal 2009, la manager ha ricoperto diversi ruoli di sempre maggiore responsabilità in ambito sales e trade marketing. È stata anche direttrice del Canale At Home, distinguendosi per le ottime performance fatte registrare all’azienda, diventata per due anni consecutivi numero uno nel settore dei beni di largo consumo e realizzando una crescita record del fatturato. In qualità di marketing and commercial excellence director, Tindara Niosi ha contributo a definire la strategia commerciale dei diversi canali di vendita, rafforzando il posizionamento dell’azienda e dei suoi prodotti nell’intera rete distributiva, consolidando la quota di mercato di Coca-Cola Hbc in Italia.

«Sono felice di questa nuova opportunità di crescita personale e professionale – ha dichiarato la neo country sales director in una nota che annunciava la sua nomina -. Nel nuovo ruolo valorizzerò le forti competenze di tutto il team, tra le principali forze vendita del Paese, lavorando sempre più in partnership con i nostri clienti nel comune interesse di far crescere i consumi della categoria in Italia».

La nomina Maria Tindara Niosi, inoltre, testimonia l’attenzione alla valorizzazione e alla crescita dei talenti femminili da parte dell’azienda, dove oltre il 40% di ruoli apicali è ricoperto da donne.

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GrosMarket pianifica investimenti per 10 milioni per ammodernare i cash&carry
L’insegna di ingrosso del Gruppo Sogegross prosegue il piano di rinnovamento della sua rete, per offrire spazi e servizi evoluti ai professionisti del fuoricasa. Quest’anno è la volta dei cash&carry delle province di Genova e Alessandria

Prosegue anche quest’anno il piano di ammodernamento dei punti vendita GrosMarket. Piano finalizzato a ottimizzare e ammodernare la rete di vendita per renderla in grado di adattarsi sempre meglio alle specificità dei territori e alle nuove esigenze del comparto del fuoricasa. Un impegno per il quale l’insegna di cash&carry del Gruppo Sogegross ha previsto per il 2025 investimenti per 10 milioni di euro.

Così, dopo il rinnovamento completo dei cash&carry di Bologna e Dalmine (leggi GrosMarket rivoluziona i cash&carry di Bologna e Dalmine) completato lo scorso autunno, i prossimi interventi in programma riguardano alcune sedi in Piemonte e Liguria, con un particolare focus sulle province di Genova e di Alessandria, delle quali sarà migliorata l’efficienza operativa, la qualità, la funzionalità degli spazi e i servizi per la clientela professionale. Ciò attraverso l’adozione di nuove tecnologie, l’ampliamento degli assortimenti e l’introduzione di nuovi servizi, inclusi quelli di consulenza.

Il piano per il 2025

In cima alla lista degli interventi che saranno realizzati il restyling del cash&carry di Genova Valbisagno, con l’obiettivo di valorizzare i punti di forza del negozio, a partire dai reparti freschissimi e dai servizi alla clientela per una shopping experience più funzionale. L’ammodernamento del punto vendita si colloca nella più generale ristrutturazione ed efficientamento della rete vendita nella zona del Genovese, cominciata con il traferimento dello storico punto vendita di Genova Campi nella sede attuale di Genova Sampierdarena.

Passando al Piemonte, in programma c’è il completo rinnovamento del cash&carry di Alessandria, con particolare focus nell’offerta dei freschi e freschissimi, nei surgelati e in generale in tutti gli allestimenti interni ed esterni al punto vendita. Sempre quest’anno verrà rinnovato il cash&carry di Casale Monferrato, che diventerà un hub per il servizio Delivery, che permette ai professionisti del fuoricasa di effettuare l’ordine online e di ricevere la merce direttamente presso il loro locale e sempre più apprezzato dai professionisti.

Nel quadro di efficientamento e ottimizzazione della rete distributiva nella due province rietra anche la chiusura, dal prossimo 28 febbraio, del cash&carry di Busalla, in provincia di Genova, realtà storica da oltre 50 anni sul territorio, ma ormai obsoleta e non più in linea con il format GrosMarket. I dipendenti dell’azienda, come da filosofia del Gruppo, non perderanno il posto di lavoro, ma saranno ricollocati presso altri punti vendita.

 

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Riparte la Campari Bartender Competition che assegna il titolo di Bartender dell’Anno
Riparte con la 11.a edizione la Campari Bartender Competition, rinnovata nella sua formula che prevede una ricetta ispirata a una storia di intrigo e passione. In palio il titolo di Campari Bartender of The Year e la partecipazione ad eventi esclusivi.

È tornata la Campari Bartender Competition, la competizione per bartender più attesa d’Italia entra nel suo secondo decennio di attività e lo fa invitando i professionisti di tutto il territorio a esprimere la vera essenza del loro lavoro e della loro dedizione: l’ospitalità.
In palio il titolo di Campari Bartender of the Year, un anno con Campari e Campari Academy, un’esperienza alla cerimonia dei World’s 50 Best Bars e la possibilità di vivere da protagonista l’82.esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

INTRIGO E PASSIONE

L’undicesima edizione della Campari Bartender Competition è infatti una piccola rivoluzione: i partecipanti, che da oggi hanno la possibilità di inviare le proprie ricette (le iscrizioni chiudono il 28 febbraio), sono chiamati a scegliere tra quattro temi fondamentali cui ispirarsi per iniziare il loro percorso verso la finalissima, raccontando una storia di intrigo e passione, concentrandosi sull’aspetto umano prima ancora che su quello tecnico.

GLI SCENARI

Il drink dei concorrenti dovrà essere coerente con uno dei quattro scenari scelti da Campari Academy. Un incontro che cambia tutto, nel quale il bartender è trait d’union tra personalità che si ritrovano al bar; Un cliente misterioso, del quale il bartender interpreta desideri e carattere; Un sapore mai provato, occasione perfetta per miscelare novità e intraprendere strade nuove con twist on classics; Un momento di ospitalità inatteso, le piccole attenzioni che generano enormi emozioni.

MOMENTI INDIMENTICABILI

«Il bar per come lo conosciamo è spesso scenario di momenti indimenticabili», racconta il Campari Academy Coordinator Luca Casale, «e il bartender ne è spesso il protagonista, perché attraverso la capacità di interpretare gusti e miscelare ingredienti permette agli ospiti di vivere attimi che diventano ricordi indelebili».
Sono proprio questi ricordi a essere poi raccontati e condivisi con altri ospiti, in una catena opportunità che Campari Academy ha scelto come terreno fertile per questa edizione della Campari Bartender Competition.

Luca Casale, Campari Academy Coordinator

LE VALUTAZIONI

«Campari ha nel suo DNA un’accezione di sorpresa, di allure, di intrigo: ai bartender partecipanti abbiamo chiesto di scegliere uno tra quattro scenari, per raccontare la propria esperienza o i propri sogni da protagonisti di momenti unici».
Alla prima fase di selezione online seguiranno le ormai tradizionali Live Selection in presenza (14-15 aprile a Milano, 16-17 aprile a Roma). Prosegue Luca Casale: «Abbiamo ribilanciato anche i criteri di valutazione, concentrandoci sulle qualità di comunicazione, perché un bartender eccellente non deve solo saper miscelare, piuttosto deve essere capace di raccontare, ospitare, divulgare»

LE NOVITÀ

Dalle Live Selection si procederà poi ad assottigliare ulteriormente il campo dei partecipanti con il percorso che culminerà in semifinale e finale, in primavera. Tra le ulteriori novità, Campari Academy stimola i partecipanti a condividere le proprie ricette, sia sui social media come @campariacademy_it, #CBC2025 e #CampariBartenderCompetition sia con gli ospiti dei bar in cui lavorano.
«Suggeriamo loro di inserire il drink con cui partecipano nelle loro drink list, magari come drink della settimana o ricetta speciale, per allenarsi con la preparazione e al tempo stesso raccogliere feedback dai consumatori, che rimangono gli unici veri giudici del lavoro quotidiano di un bartender».

LE CHIAVI

Quali allora le chiavi per una ricetta vincente?
«Nulla deve essere lasciato al caso, deve esserci estrema attenzione al dettaglio, tra gusto, bilanciamento e racconto. È ovviamente necessario un tocco di novità, contestualizzato all’idea iniziale e al tema che viene selezionato. E infine Campari deve essere protagonista, sia in termini di storytelling sia in termini gustativi».
È tempo di rimettersi in gioco: nel 2024 è stato Alessandro D’Alessio del Rita’s Tiki Room di Milano, a trionfare.

Alessandro D’Alessio, vincitore della decima edizione della Campari Bartender Competition

Sarai tu il prossimo Campari Bartender of the Year?

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Birra Amarcord rinnova la grafica e lancia novità come Pilsner Dry Hopping
Restyling del sito e quattro birre come Bianca, IPA India Pale Ale, Senza Glutine e Pilsner Dry Hopping, sono le principali novità che Birra Amarcord presenterà a Beer & Food Attraction di RiminiFiera.

Fondata nel 1997 a Rimini, Birra Amarcord è un birrificio indipendente con stabilimento produttivo ad Apecchio (Pesaro-Urbino) che si è subito distinto per identità, trasparenza e senso di appartenenza, con ricette originali e spesso sorprendenti.

L’immagine delle sue birre ad alta fermentazione (etichette firmate da Tonino Guerra,  mitico sceneggiatore di Federico Fellini) si è subito legata ai grotteschi personaggi felliniani come la bionda Gradisca, la dorata Midòna, la rossa Volpina, l’ambrata Tabachèra.

Nel tempo si sono aggiunte altre etichette originali come le street beer Bad Brewer in dry hopping (American Lager, Blanche, IPA e Amber IPA) in bottiglia 33 cl tappo corona con etichette firmate dallo street writer hip hop Mr Wany (dal nome americano ma solidamente romagnolo).

Amarcord linea Bad Brewer

Così come la linea Ama con Pilsner Non Filtrata, Golden Belgian Ale, Strong Belgian Ale, Imperial Coffee Porter in bottiglia 33,5 e 75 cl firmate dal brewmaster Garret Oliver della Brooklyn Brewery ed etichette del designer internazionale Milton Glaser.
Top di gamma come una Champagne Beer può essere considerata Riserva Speciale, birra ambrata con riflessi dorati (10% alc) in bottiglia 75 cl, frutto dell’incontro tra Tonino Guerra che ha disegnato un pavone in etichetta e il creativo brewmaster Garret Oliver.

Gamma birre Ama by Amarcord con Riserva Speciale in bottiglia 75 cl

Birra Amarcord lancia quattro debuttanti e il restyling del sito

Firmate da mastro birraio Andrea Pausler, oggi le specialità presenti nel portafoglio prodotti di Elena e Andrea Bagli sono oltre una dozzina, disponibili tutto l’anno in diversi formati come bottiglie 33 cl tappo corona e 50 cl tappo meccanico, fusti da 20 e 30 lt.

Dopo il restyling del 2024, il 2025 vedrà a Beer & Food Attraction di RiminiFiera la presentazione di varie novità. Si aggiungono al gruppo delle “Classiche” Lager Chiara, Red Ale, Golden Ale e Strong Amber Ale, le debuttanti Bianca, India Pale Ale in bottiglia 50 cl tappo meccanico e Senza Glutine in bottiglia 33 cl.
Ma la grande novità è Pilsner in Dry Hopping con Spalter Select di particolare interesse: 4,5% alc, grado amaro IBU 30/120; grado colore EBC 7/80.
La lunga fermentazione e maturazione, oltre all’aggiunta del luppolo in fiore a fine fermentazione, producono un profilo aromatico fine e complesso, gusto pulito e rinfrescante, a cominciare dagli aromi erbacei e floreali del luppolo.

A fine lavorazione infine il restyling del sito amarcord.it

Da diversi anni inoltre sono state aggiunte birre stagionali in fusto su prenotazione come la chiara 100% Italiana (5% alc), la strong amber Amarcord del Nevone (8% alc) con disponibilità a fine novembre.
Molto attesa è Amarcord del Raccolto, wet-hop (5,6% alc) con disponibilità a fine ottobre, realiuzzata con oltre 200 kg di luppolo fresco della Cooperativa Luppoli Italiani di Grattacoppa (Ravenna) e malto d’orzo proveniente da agricoltura sostenibile italiana.

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