Ritorno alle origini per il giovane bartender Paolino Nigro che ha aperto nella sua cittadina natale un cocktail bar focalizzato sulla ricerca e la sperimentazione. La prima drink list è dedicata all’imperatore Federico II di Svevia
Le vie della miscelazione sono infinite e ormai da qualche tempo hanno imboccato anche la direzione della provincia, mettendo radici anche nei piccoli centri al di fuori del classico circuito delle metropoli. A portarla a Melfi, cittadina all’ombra del Monte Vulture, in provincia di Potenza, ha pensato Paolino Nigro, giovane e talentuoso bartender, finalista in diverse edizioni di Baritalia (primo classificato per il team Galvanina nel 2023), che, dopo diverse esperienze dietro il bancone di importanti locali in Italia e all’estero, tra i quali il Mag a Milano e il Sips di Barcellona, ha fatto ritorno nella città natale, dove lo scorso autunno ha aperto Origini – Esperienza Liquida, un cocktail bar con piccola cucina.
«Origini è un progetto che ha il suo focus sulla miscelazione sperimentale, una tipologia di locale che mancava nell’area del vulture-melfese, che comprende Melfi e altri 15 comuni che la circondano, dove ci sono diversi locali che propongono drink, ma nessun cocktail bar. Il più vicino è la Barmacia (premiato con la menzione Menzione speciale Video promo dell’anno agli ultimi Barawards, ndr), che però si trova a Potenza, distante oltre 60 chilometri, racconta Nigro.
Una novità accolta positivamente dal pubblico. «Il locale sta riscuotendo un bel successo, perché forte è la domanda di vivere esperienze che generalmente si possono fruire solo nei grandi centri urbani – prosegue il bartender -. La soddisfazione più grande è l’apprezzamento per il lavoro di ricerca che portiamo avanti, tanto che le nostre creazioni sono gettonatissime a discapito dei classici, che pure proponiamo. Un bel risultato in una terra molto legata alla cultura del vino, siamo nel cuore della Docg dell’Aglianico del Vulture, che testimonia come i consumatori siano ben disposti ad avventurarsi in percorsi di gusto per loro inusuali».
Alla ricerca delle origini
Creazioni che prendono vita nel laboratorio del locale, dove Nigro e il suo giovane team, sperimentano e costruiscono nuove combinazioni di sapori, lavorando con tecniche e attrezzature all’avanguardia, alle quali a breve si aggiungerà un Rotavapor, ingredienti di prima qualità, con un occhio di riguardo alle materie prime del territorio e stagionali e l’altro allo zero waste.
A orientare la ricerca è il tema delle origini: il nome scelto per il cocktail bar, oltre a richiamare l’esperienza del patron, è infatti anche un manifesto programmatico del lavoro di sperimentazione della squadra. «Tutte le drink list saranno sviluppate alla luce di questo concetto, applicandolo ai più diversi argomenti dei quali, appunto, andremo a indagare e raccontare le origini. Con il primo menu proponiamo un racconto liquido delle origini di Melfi, attraverso Federico II di Svevia, il grande imperatore che aveva eletto la nostra cittadina a sua residenza estiva – racconta Nigro -. Nella prossima, alla quale stiamo già lavorando e che lanceremo a giugno, esploreremo le origini dell’uomo».
Una drink list per l’imperatore
A buon cavaliere non manca bicchiere, è il nome del menu dedicato all’imperatore e composto tredici cocktail, tre dei quali analcolici. Uno dei più iconici e scenografici è Castelli in aria, servito all’interno di una riproduzione, realizzata con la stampa 3D del castello di Melfi, dal quale Federico II nel 1231 promulgò le Costituzioni di Melfi, il codice unico di leggi per l’intero Regno di Sicilia, pietra miliare nella storia del diritto. A comporlo una base di rum Zacapa Centenario 23 yo, cordiale homemade di mandorla e castagna, nello specifico il Marroncino di Melfi, un’eccellenza del territorio, e succo di limone.
Un alto esempio dell’offerta del menu è Un Lucano!, dedicato ai castelli federiciani in Basilicata, oltre quello di Melfi c’è quello di Lagopesole, dove l’imperatore si dedicava alla caccia con il falco, pratica sulla quale scrisse anche un trattato e che aveva appreso dagli arabi. Un sour, ma dalla struttura più importante, fatto con l’iconico Amaro Lucano, prodotto a Pisticci, miscelato con Bulleit Rye Whiskey, succo di limone e bitter al caffè e completato da una bolla sempre al caffè.
O ancora, Nel bene e nel male, un twist sul Negroni, più giocato sulla parte bitter, che racconta i contrasti tra Federico II e la Chiesa – l’imperatore fu scomunicato per ben due volte e da due diversi papi -. È preparato con Mancino Sakura Vermouth, Bitter Martini, brandy italiano e tintura d’incenso homemade e servito con un’ostia come guarnizione.
A comporre il racconto contribuiscono anche i cocktail analcolici, parte non trascurata dalla ricerca di Origini. «Il best seller del locale è proprio un drink no alcohol, Chicchi d’oro, che rende omaggio al frutto preferito di Federico II, la melagrana, che al di sotto della sua buccia custodisce tanti chicchi, ognuno differente dall’altro, formando un tutt’uno: una rappresentazione perfetta del mondo, dove uomini diversi l’uno dall’altro stanno insieme e cooperano per il bene di tutti – spiega Nigro -. La ricetta è composta da Martini Vibrante, aceto di melagrana e sciroppo al lampone homemade e ginger beer.
La proposta della cucina
Ad accompagnare la bevuta una proposta di cucina espressa. «Per il momento è un piccolo menu, con una selezione di piatti tipici di regioni dell’Italia o di altre parti del mondo che avessero un legame con Federico II – racconta il patron -. Per esempio, abbiamo le polpette al sugo napoletane, l’hummus di ceci, per il fecondo rapporto dell’imperatore con il mondo arabo, pane e panelle, street food tipico di Palermo, capitale del regno di Sicilia, la tartare di manzo servita con peperone crusco, prodotto tipico della cucina lucana, pomodori secchi e una maionese al Mojito, ovvero aromatizzata con menta e lime, il tortino di patate e verdure di stagione».
Stare bene insieme
I colori caldi, verde petrolio per le pareti e bordeaux per i soffitti, il lungo bancone in legno con due cocktail station, tavoli dal piano in marmo con bordo e piede dorato, il leggero sottofondo musicale, uniti all’accoglienza fresca e amicale dello staff concorrono all’atmosfera tranquilla e rilassata di Origini, aperto dal mercoledì alla domenica dalle 18.30 all’1.30. Atmosfera alla quale si conforma anche l’offerta di intrattenimento, studiata per accontentare il variegato pubblico che frequenta il locale, che va dai ventenni agli over 50, e che prevede diversi appuntamenti nel mese, come serate con musica dal vivo, per lo più jazz, un appuntamento ludico e spettacoli di stand-up comedy. Tutto è finalizzato a coinvolgere e far interagire il pubblico, perché il nostro obiettivo è di essere un punto di riferimento nella zona per il bere di qualità, ma anche un luogo dove i nostri ospiti possano vivere un’esperienza piacevole all’insegna dello stare bene insieme», conclude Nigro.