Arriba Mexico! per Francesco Benvegna, vincitore della Patrón Perfectionist
È ligure, si è presentato con un cocktail a base olio extravergine di oliva, e ha conquistato i giudici della Patrón Perfectionists. Andrea Benvegna, head bartender e proprietario del Surf di Imperia, è il candidato italiano che volerà a marzo 2023 in Messico per rappresentare i colori dell’Italia alle finali mondiali che si terranno all’interno dell’hacienda Patrón a Jalisco.
Benvegna è stato scelto fra otto finalisti, nella gara che si è svolta il 21 novembre a Roma, negli spazi della Soho House di San Lorenzo.
A giudicare i drink, quattro vecchie conoscenze della famiglia Patrón: Cristian Bugiada, anima e co-founder de La Punta Expendio de Agave di Roma, tempio della cultura del tequila, Giacomo Acerbis, bar manager del Donkey Speak of Kong a Bologna e il bartender Luca Fanari, vincitore della scorsa finale italiana, insieme all’esperta giornalista food&beverage Margo Schachter.
Una sfida in due manche
Una sfida a colpi di tequila, quindi, che si è svolta in due diverse manche.
La prima sfida, dal titolo Hometown Hero, consisteva nel preparare al cospetto dei giudici il cocktail che aveva partecipato alle selezioni, a base tequila Patrón Silver.
La seconda manche, denominata My Masterpiece, era stata annunciata dopo la convocazione alla finale romana della Patrón Perfectionists: i finalisti sono stati chiamati a presentare un altro drink in cui fosse stato utilizzato lo stesso ingrediente in tre preparazioni diverse.
Il vincitore ha proposto un cocktail con il pomodoro cuore di bue protagonista. «Il regolamento – spiega Benvegna – prevedeva tre preparazioni, ma io l’ho lavorato in cinque forme differenti per tirare fuori tutti i sapori di questo eccezionale prodotto della mia terra. È un drink molto ispirato alla cucina, con il tequila come protagonista, in cui ho lavorato il pomodoro con sale, aceto, zucchero e acqua di pomodoro in chiusura».
«Quasi tutti i concorrenti ci sono piaciuti soprattutto in questa seconda challenge, probabilmente perché avevano già rotto il ghiaccio con il primo drink, e sono venuti fuori cocktail davvero interessanti», riferisce Christian Bugiada, giudice “anziano” della Patrón Perfectionists.
Il primo cocktail di Benvegna, dal titolo Evo, era dedicato a un altro prodotto top della Liguria: «Il titolo – ha raccontato il vincitore – non è solo l’acronimo di extravergine di oliva, ma anche l’inizio della parola evoluzione. È un inno all’olivo servito in un bicchiere fatto di legno di olivo, con un’oliva taggiasca nel drink e una garnish con drop di olio ligure».
Livello alto della competizione, con molti talenti in gara
I giudici si sono detti soddisfatti soprattutto del lavoro di pre-selezione, che ha portato alla finale di Roma otto veri talenti, con un livello davvero alto. «È stato uno scontro all’ultimo cocktail, comunque noi giudici eravamo molto allineati e siamo felici che sia Andrea a portare i colori italiani in Messico», ha aggiunto Bugiada. Da dire che Benvegna è un cervello felicemente ritornato in Italia: dal 2011 al 2016 ha militato dietro al bancone del Connaught Bar a Londra, poi ha partecipato all’apertura di diversi locali fra New York e di nuovo nella capitale britannica. Poi un viaggio “sabbatico” con il amico Ivan Biancardi, chef che aveva già diverse esperienze stellate, e la promessa di tornare a casa propria per aprire un locale insieme, in cui cucina e mixology lavorano di pari passo. «Il Covid nel nostro caso più che un imprevisto è stata un’opportunità, perché ci ha dato il tempo che ci serviva per fermarci e studiare bene il nostro format. Solo quando siamo stati davvero pronti abbiamo dato vita al nostro Surf a Imperia, che ci sta dando molte soddisfazioni», ha concluso Benvegna.
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