AmaroBello, l’amaro contemporaneo di Riccardo Soncini
Ricco e variegato, con secoli di storia alle spalle, il mondo dell’amaro italiano è anche estremamente vitale. A confermarlo, insieme al successo delle storiche etichette anche fuori dai confini nazionali, la fioritura di nuovi prodotti che continuano ad arricchire il panorama, non di rado con proposte che rileggono la tradizione in chiave contemporanea. In questa categoria rientra decisamente AmaroBello, arrivato sul mercato alla fine dello scorso di maggio.
Un amaro d’autore: a firmarlo è Riccardo Soncini, nome di rilievo del panorama bartending italiano e internazionale, e imprenditore, già titolare di The Craftsmang a Reggio Emilia, premiato come Bar Rivelazione dell’Anno ai Barawards 2016, ora chiuso, e attualmente di due locali, sempre nella stessa città: Disco, un “disco cocktail bar”, che ha visto la luce lo scorso anno (leggi Disco scende in pista a Reggio Emilia) e di Caboose, una birreria arredata e ispirata ai vecchi vagoni ferroviari denominati, appunto, “caboose”, aperta lo stesso anno. E ora anche produttore di spirit.
«Il progetto di AmaroBello è nato nel 2022, poi messo in pausa per dedicarmi all’apertura dei locali, e ripreso lo scorso anno con la messa a punto degli ultimi dettagli della ricetta, con l’idea di innovare la tradizione dell’amaro – spiega Soncini a bargiornale.it -. Il mondo dell’amaro italiano è popolato da ricette secolari e da etichette che hanno fatto e continuano a fare la storia di questa categoria di prodotti. Il mio desiderio era però di proporre qualcosa del tutto nuovo: un amaro contemporaneo, che si ponesse quasi sul confine della tradizione, ma che insieme rendesse omaggio e rappresentasse il gusto italiano».
Elegante, morbido e piacevole
Un omaggio che comincia già dal nome “Bello”, un aggettivo riconoscibile in tutto il mondo e che prosegue nel sapore, risultato di una selezione di botaniche provenienti da tutta la Penisola. Un sapore contemporaneo, che segna uno stacco con la tradizione: su un fondo amaricante, dal rabarbaro e dalla genziana a spiccare sono però le morbide note di mandorla, accompagnata da quelle di chinotto, completate da una parte oleosa data dal rosmarino e dal ginepro. Al naso invece a dominare sono i sentori agrumati di arancia dolce e bergamotto e floreali di melissa e fiori di sambuco.
«È un amaro facile, senza fronzoli, piacevole e beverino, anche per il suo tenore alcolico non elevato (alc 24% in vol), che consiglio di servire liscio, a una temperatura di 11-12 °C, o con ghiaccio per una bevuta ancora più fresca», suggerisce Soncini.
Un amaro da miscelare
Considerano le caratteristiche e il suo autore, è inevitabile che AmaroBello si rivolga anche al mondo della miscelazione. «È molto versatile. Si può utilizzare come ingrediente aromatizzante, o in sostituzione dei bitter nei grandi classici dell’aperitivo italiano – spiega Soncini -. Ma lavora molto bene anche nei sour, utilizzato come base al posto dei distillati, per un risultato più morbido e con un più basso tenore alcolico, o nei sodati».
Un esempio sono i signature ideati dallo stesso bartender (in fondo all’articolo le ricette complete), come Negrello, twist sul Negroni, dove si unisce a vermouth rosso e London dry gin, o Bello e Tonico, dove invece si completa con acqua tonica e una fetta di aranciao, ancora, come Bellissillin, reinterpretazione del Penicillin, dove si miscela a liquore allo zenzero, Scotch whisky torbato, honey mix e succo di limone fresco, o Sex Symbol, creazione originale ispirata insieme al Boulevardier e al Paper Plane e fatta con AmaroBello, vermouth rosso, bourbon e succo di limone fresco.
Il tour nella Penisola
Custodito in una bottiglia dal design minimal (70 cl), realizzata prevalentemente da vetro riciclato che le dona delicate sfumature azzurre, con un’elegante etichetta nera e classica, anche questi omaggi allo stile italiano, AmaroBello per ora è presente in alcune aree della Penisola, Emilia Romana, Toscana, Veneto e Lombardia, distribuito da operatori regionali. «Stiamo stringendo accordi per estendere la distribuzione ad altre regioni, ma nel frattempo lavorariamo per portarlo all’estero, cominciando da alcuni Paesi europei entro il prossimo anno – racconta Soncini -. Intanto, è in partenza il tour AmaroBello goes to, una serie di serate dove con Matia Natali saremo ospiti di diversi locali di tutta Italia e proporremo la drink list di signature. Si comincia il 4 luglio da casa, ossia da Disco per poi riprendere a ottobre».
Le ricette
Negrello
Ingredienti:
30 ml AmaroBello, 30 ml Vermouth Rosso, 30 ml London Dry Gin
Tecnica:
build
Bicchiere:
Old Fashioned o Tumbler Basso
Guarnizione:
una fetta di arancia.
Bello e Tonico!
Ingredienti:
50 ml AmaroBello, Acqua Tonica
ecnica:
build
Bicchiere:
tumbler alto
Guarnizione:
scorza di Limone
Bellissillin
Ingredienti:
45 ml AmaroBello, 15 ml liquore allo zenzero, 10 ml Scotch whisky torbato, 20 ml honey mix, 20 ml succo di limone fresco
Tecnica:
shake and strain
Bicchiere:
Old fashioned o tumbler basso
Sex Symbol
Ingredienti:
45 ml AmaroBello, 15 ml vermouth rosso, 15 ml bourbon, 15 ml succo di limone fresco
Tecnica:
shake and double strain
Bicchiere:
coppa champagne
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