Festeggia alla grande il compleanno del tuo locale
Come costruisco una festa memorabile per il mio locale? Abbiamo chiesto qualche consiglio ai titolari di tre realtà che hanno appena festeggiato traguardi importanti

Il compleanno di un locale è un momento speciale, che va valorizzato e che merita una festa ben congegnata. È un’ottima idea da tanti punti di vista. Il primo è il più importante: celebrare i propri traguardi, in termini di anni di attività e di successi, di difficoltà superate, coinvolgendo le persone che lavorano nel team e facendole sentire importanti. Il secondo è che una festa di compleanno può diventare una bella occasione di contatto con i propri clienti, di promozione del brand e, in qualche caso, anche di lancio di novità.

Abbiamo chiesto a realtà molto diverse tra loro di darci qualche consiglio su come impostare questo tipo di celebrazioni. Idee operative, ma anche suggerimenti molto concreti e di pura umanità. Perché un compleanno è pur sempre un momento carico di emozioni.

Lo staff dello Speakeasy di Pomigliano d’Arco

Focalizzati sui clienti, adotta strategie “salvavita” e… non lavorare: i consigli di Nino Siciliano – Speakeasy, Pomigliano d’Arco

Lo Speakeasy di Pomigliano d’Arco (Napoli) ha festeggiato il suo primo decennio di attività con una maxi festa, lo scorso aprile. Nino Siciliano e Domenico Casoria sono stati coraggiosi nel 2012 e il loro locale è diventato un punto di riferimento per il bere di qualità per tutta la provincia napoletana.

Crea un evento per i tuoi clienti. «Noi abbiamo festeggiato con un’unica serata e abbiamo offerto di tutto e di più ai nostri clienti e amici. Un traguardo così importante deve diventare un’occasione per ringraziare loro, che ci danno fiducia con continuità. Anche a costo di rimetterci».
Non metterti a lavorare. «Ho commesso l’errore di mettermi al banco anche quella sera, ma così ho perso l’occasione di essere davvero presente per tutti e di salutare tutti. Potendo, meglio delegare per una sera. Ne vale la pena».
Preparati due bottiglie di vodka con l’acqua dentro. «Io ho adottato questa strategia salva-vita: con più di 200 persone che passano a salutarti e vogliono farsi un cicchetto, non c’è altro modo. Ho messo in postazione due bottiglie di vodka svuotate e riempite con acqua, le ho segnate per renderle riconoscibili e a ogni brindisi servivo al cliente vodka vera e a me, ovviamente, acqua. A fine serata ancora mi dicevano “ti trovo davvero in forma”».
Giovanni Giberti, Luca Scanni e Diego Bamberghi di Pavé Milano

Goditi la festa, esci dagli schemi e crea dei momenti: i consigli di Pavé

Pavé, celebre pasticceria-bistro milanese, ha festeggiato a maggio i suoi primi dieci anni con una intensa settimana di eventi. L’insegna di Luca Scanni, Giovanni Giberti e Diego Bamberghi oggi conta 40 dipendenti all’opera su due pasticcerie, due gelaterie, due birrerie e un laboratorio lontano dal centro per una produzione centralizzata, ma è rimasto il posto genuino degli inizi e ci ha regalato tre perle di saggezza su come festeggiare un traguardo così importante alla grandissima.

Goditi la festa. «Tu e i tuoi collaboratori dovete essere liberi di godervela, fare brindisi, parlare con amici e passare una bella serata. La festa di compleanno non è una performance dimostrativa per i clienti, l’opinione pubblica o gli addetti ai lavori. È un momento che, nonostante sia pubblico, deve avere una sua intimità data dalla libertà e dallo stare bene. È questo a dare il mood all’evento. I clienti lo capiranno e saranno dalla vostra sempre».
Divertiti ad uscire un po’ dagli schemi canonici, proponendo per l’occasione una preparazione particolare (cibo o bevanda che sia). «L’evento secco di un compleanno ti mette nelle condizioni di provare qualcosa di innovativo o pazzo. Se dovesse andare male avrai solamente fatto un prodotto strano. Se dovesse andare bene potrai addirittura prendere in considerazione di inserire in linea quel prodotto. Mi ricordo di quando a un compleanno di Pavé abbiamo preparato un sorbetto alla IPA. Era piaciuto molto e dopo qualche mese quel sorbetto era nel banco della nostra gelateria. Le cose capitano e, se vanno bene, si fanno ricapitare».
Scandisci la tua festa in “momenti”. «Seppur semplice, una festa con momenti (es: una proiezione di un filmato, un momento per un prodotto speciale, un momento degustazione, una finestra di confronto con il pubblico, ecc) aiuta a mantenere un certo ritmo. In questo modo si eviteranno momenti morti e si scongiurerà il rischio che gli ospiti si disperdano senza saper bene cosa fare o pensino che la festa sia “piatta”».
Flavio Angiolillo, contitolare di Mag Café, Iter, 1930 e Backdoor 43 a Milano

Diversifica, non badare a spese e osa con i drink: i consigli di Flavio Angiolillo – 1930 Cocktail Bar

Slittata da febbraio a luglio, la festa di compleanno del 1930 Cocktail Bar di Milano quest’anno si è svolta sui tre piani del ristorante di Carlo Cracco in Galleria, preso interamente in affitto per l’occasione. Lo staff di Flavio Angiolillo non è nuovo all’organizzazione di feste memorabili e si sta già preparando al maxi festeggiamento del prossimo anno per i 10 anni del 1930. Ecco i consigli per costruire un evento coi fiocchi.

Proponi attività che non riguardano direttamente il business del locale. In altre parole: non poi far divertire servendo solo da bere, ma anche con attività alternative. Noi avevamo una cartomante, un tatuatore a disposizione, in passato abbiamo introdotto altri elementi particolari per far divertire la gente creando momenti alternativi.
Se rientri dai costi, è già un risultato. Una festa è per i clienti, non per guadagnare. La si organizza anche a costo di perderci.
Il bere bene è il tuo business, quindi osa. Abbiamo creato una drink list ad hoc con 14 ricette di cocktail, a ogni piano c’erano ricette diverse da assaggiare. Inventa, osa e proponi tanta offerta inedita. Quale occasione migliore?

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