Quanta Italia tra i Top 500 Bars 2024!
Locali italiani sugli scudi anche ai Top 500 Bars. Dopo il bel risultato ai World’s 50 Best Bars (leggi Il tricolore messicano (e quello italiano) protagonisti ai World’s 50 Best Bars 2024) anche la cerimonia andata in scena a Le Ritz Paris, dove sono state svelate le prime 100 posizioni della lista dei più influenti bar del mondo tracciata da Le Cocktail Connoisseur, ecosistema di social media dedicato al mondo bartending, ha confermato ancora una volta il peso ormai assunto dalla miscelazione made in Italy sulla scena internazionale. Sono infatti 15 i locali della Penisola presenti, due in più dello scorso anno, distribuiti tra le “capitali” della scena mixology del Belpaese: Roma, Milano, Firenze e Napoli.
Un grande risultato, se consideriamo che la classifica quest’anno ha coinvolto 129 città in tutto il mondo, 7 in più rispetto al 2023, a dimostrazione di un settore estremamente dinamico, in continua espansione e diversificazione a livello globale. Un settore del quale la lista dei Top 500 Bars punta a fornire una panoramica completa e più oggettiva possibile, attraverso una metodologia basata sull’analisi di big data in oltre 20 lingue, che aggrega dati provenienti da migliaia di fonti online, tra le quali opinioni di esperti, recensioni dei consumatori e presenza sui social media. A testimoniare questa tendenza alla diversificazione all’internazionalizzazione il fatto che ben quasi un terzo, per l’esattezza il 30%, dei locali inclusi tra i top 100 non era nella lista del 2023 (leggi È un successo italiano anche ai Top 500 bars) e dell’ingresso in classifica di cocktail bar di diverse nuove città, come Malmö in Svezia, Auckland in Nuova Zelanda, Salvador de Bahia in Brasile e Tainan a Taiwan. Lista che quest’anno ha incoronato come bar più influente del mondo l’Himkok di Oslo, in Norvegia.
I quindici italiani tra i top 100
Tornando ai nostri locali, il primo a comparire nella lista è il Drink Kong di Roma al 20° posto (primo degli italiani anche nella classifica dei World’s 50 Best Bars), seguito da un altro locale romano, il Freni e Frizioni al 33° e dai fiorentini il Locale Firenze (34°) e Gucci Giardino 25 (36°). È quindi la volta dei cocktail bar basati a Milano: 1930 (41°), Moebius (43°) e Camparino in Galleria (47°).
Scorrendo la classifica troviamo poi L’Antiquario di Napoli (64°), il Ceresio 7 di Milano (66°), il Jerry Thomas Speakeasy di Roma (73°) e l’Atrium Bar di Firenze (77°). L’elenco si chiude con il Mag Cafè di Milano (84°), The Court di Roma (89°), il Cinquanta Spirito Italiano di Pagani (Salerno, 92°) e il Mandarin Garden di Milano (97°).
Il Tricolore all’estero
Alla ottima prova dei locali italiani va poi sommato quella dei cocktail bar locali di proprietà o guidati da italiani all’estero. Al secondo posto della classifica dei Top 500 Bars troviamo infatti il Sips di Barcellona di Simone Caporale e del socio Marc Álvarez, seguito al settimo dal Paradiso, sempre nella città catalana, del toscano Giacomo Giannotti e della moglie Margarita Sade.
Un gradino sotto si è piazzato il Maybe Sammy di Sydney (Australia) di Stefano Catino e in nona posizione il Bar Leone a Hong Kong di Lorenzo Antinori. Alla dodicesima posizione c’è il Connaught Bar a Londra, guidato da Ago Perrone e Giorgio Bargiani, e sempre a Londra troviamo altri luoghi iconici della miscelazione a guida italiana: il Dukes, con a capo il leggendario Alessandro Palazzi, piazzatosi al 50° posto, l’Artesian Bar guidato dalla head bartender Giulia Cuccurullo, al 53°. E ancora il Donovan Bar e il Velvet, rispettivamente, al 72 e 78° posto, di Salvatore The Maestro Calabrese.
La classifica dei Top 500 Bars 2024 (primi 100 posti)
Himkok (Oslo/Norway)
Sips (Barcelona/Spain)
Handshake Speakeasy (Mexico City/Mexico)
Panda & Sons (Edinburgh/UK)
Jigger and Pony (Singapore/Singapore)
Tayer + Elementary (London/UK)
Paradiso (Barcelona/Spain)
Maybe Sammy (Sydney/Australia)
Bar Leone (Hong Kong/China)
Alquimico (Cartagena/Colombia)
Double Chicken Please (New York/US)
Connaught Bar (London/UK)
Tres Monos (Buenos Aires/Argentina)
Lyaness (London/UK)
Salmon Guru (Madrid/Spain)
Overstory (New York/US)
BKK Social Club (Bangkok/Thailand)
Baba au Rum (Athens/Greece)
Coa (Hong Kong/China)
Drink Kong (Rome/Italy)
Angelita (Madrid/Spain)
The Clumsies (Athens/Greece)
Danico (Paris/France)
The Cambridge Public House (Paris/France)
Nutmeg & Clove (Singapore/Singapore)
Bar Benfiddich (Tokyo/Japan)
Scarfes Bar (London/UK)
Licoreria Limantour (Mexico City/Mexico)
The Savory Project (Hong Kong/China)
Café La Trova (Miami/US)
Atlas (Singapore/Singapore)
Bar Nouveau (Paris/France)
Freni e Frizioni (Rome/Italy)
Locale (Florence/Italy)
Satan’s Whiskers (London/UK)
Gucci Giardino 25 (Florence/Italy)
Kwant (London/UK)
Martiny’s (New York/US)
Tan Tan (Sao Paulo/Brazil)
Zest (Seoul/Korea)
1930 (Milan/Italy)
Hanky Panky (Mexico City/Mexico)
Moebius (Milan/Italy)
Penicillin (Hong Kong/China)
Virtù (Tokyo Japan)
Bemelmans Bar (New York/US)
Camparino in Galleria (Milan/Italy)
Dr. Stravinsky (Barcelona/Spain)
1862 Dry Bar (Madrid/Spain)
Dukes (London/UK)
Seed Library (London/UK)
Swift (London/UK)
Artesian (London/UK)
Hope & Sesame (Guangzhou/China)
Boadas (Barcelona/Spain)
The Spy Bar (London/UK)
Floreria Atlantico (Buenos Aires/Argentina)
The Bar in Front of The Bar (Athens/Greece)
Native (Singapore/Singapore)
Red Frog Speakeasy (Lisbon/Portugal)
Nipperkin (London/UK)
Jewel of The South (New Orleans/US)
Harry’s Bar (Paris/France)
L’Antiquario (Naples/Italy)
Flying Dutchmen Cocktails (Amsterdam/The Netherlands)
Ceresio 7 (Milan/Italy)
Mahaniyom Cocktail Bar (Bangkok/Thailand)
Manhattan Bar (Singapore/Singapore)
Copperbay (Paris/France)
Barro Negro (Athens/Greece)
Side Hustle (London/UK)
Donovan Bar (London/UK)
Jerry Thomas Speakeasy (Rome/Italy)
Tokyo Confidential (Tokyo/Japan)
Selva (Oaxaca/Mexico)
Quinary (Hong Kong/China)
Atrium Bar (Florence/Italy)
Velvet by Salvatore Calabrese (London/UK)
Moonshiner (Paris/France)
Elephant Room (Singapore/Singapore)
Attaboy (New York/US)
Employees Only (New York/US)
Candelaria (Paris/France)
Mag Cafè (Milan/Italy)
Subastor (Sao Paulo/Brazil)
Brujas (Mexico City/Mexico)
Smoke & Mirrors (Singapore/Singapore)
Rayo Cocktail Bar (Mexico City/Mexico)
The Court (Rome/Italy)
Nouvelle Vague (Tirana/Albania)
Three Sheets Soho (London/UK)
Cinquanta Spirito Italiano (Pagani/Italy)
Ruby (Copenhagen/Denmark)
Isa Cocteleria (Madrid/Spain)
Penrose (Kuala Lumpur/Malaysia)
Darkside (Hong Kong/China)
Mandarin Garden (Milan/Italy)
Momus (Madrid/Spain)
Callooh Callay (London/UK)
Hacha Agaveria (London/UK)
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