I quartieri di Napoli nella drink list di Wood Comfy Bar
Si ispira alla città di Napoli o meglio all’essenza dei suoi luoghi iconici e dei suoi quartieri, la signature cocktail list firmata da Antonio Cresci, 28 anni, vincitore di tappa Reggio Emilia Baritalia 2024 per OnestiGroup – Alpestre, e bartender di Wood Comfy Bar, un nuovo cocktail bar a metà strada fra via Chiaia e Corso Vittorio Emanuele. Otto creazioni originali, prezzo medio 10 euro, quattro mocktail a 7 euro e la Margerita Experience, 15 euro, che porta fuori dai confini partenopei.
Un ambiente confortevole e intimo che ricorda l’atmosfera intrigante e segreta di uno speakeasy. Pennellate calde che vanno dalle sfumature del marrone al verde fondo di bottiglia dipingono le pareti, luci soffuse, comode poltrone e divani di velluto, disegnano il percorso che conduce al cuore del locale: il bancone. Quaranta sono le sedute disponibili, fra sala interna, di circa 60 metri quadri, e dehors, 30 metri quadri, in via di restyling.
I cocktail del cuore di Napoli
Notte e Juorno titola il menu della drink list che viene presentata come una rivista su cui sono stampate delle fotografie in bianco e nero dei luoghi iconici della città con accanto gli ingredienti. Bevi Napoli e poi torni è il concetto di questa fluid experience partenopea che comincia da Borgo Sant’Antonio (12 euro) conosciuto anche come O’Buvero, con un cocktail realizzato con Bareksten Botanica Vodka infusa ai peperoni, mezcal, succo di lime, cordiale al palo santo, Ancho Reyes e angostura. «Il drink prende ispirazione da una passeggiata nel borgo di Napoli dove si è immersi nella realtà quotidiana dei vari sapori che riempiono le strade – spiega Cresci -. Da questa esperienza, quindi, abbiamo infuso la vodka con i peperoni tramite fat washing della vodka con i peperoni cotti in padella con olio, sale, peperoncino, olive e capperi». Il viaggio continua poi in cima al Vesuvio (10 euro), «un drink dedicato alla tradizionalità dei prodotti campani, quindi shrub di pesca e aceto di mele realizzato con un aceto di mela annurca biologico campano della zona vesuviana», per arrivare fino a Capodichino (10 euro), «un luogo di partenze, di evasione e per questo motivo abbiamo realizzato un drink che è un twist sul classico Daiquiri con note speziate di falernum homemade e di cioccolato».
Nella lista, ovviamente, non poteva mancare anche un cocktail dedicato ai Quartieri Spagnoli (10 euro). «Ho cercato di creare un connubio fra Napoli e la Spagna, identificando in questo drink una sorta di dualismo, combinando un gin infuso all’albicocca Pellecchiella del Vesuvio ed elementi spagnoli come la ratafià e una sangria homemade», racconta il bartender. Altri drink presenti nel menu sono Duomo (10 euro), «ci si ispira alla religiosità napoletana nel vedere il fenomeno del sangue di San Gennaro che si scioglie – precisa Cresci -. Il cocktail si compone di un elemento particolare come il cordiale al pisto realizzato anch’esso con cottura a bassa temperatura sottovuoto, di zucchero di cannella, noce moscata, coriandolo, chiodi di garofano e un mix di acidi. Il tutto viene ultimato con un float di Peychaud bitters». Così come non poteva mancare una dedica a Marechiaro (10 euro): «mi sono immaginato un tramonto visto da questa parte di Napoli dove i riflessi del sole calante si rispecchiano nelle acque cristalline. La particolarità di questo drink sta nel cordiale mediterraneo realizzato con una cottura a bassa temperatura sottovuoto, zucchero, cetriolo, rosmarino basilico e un mix di acidi a bilanciare il tutto».
La Margarita Experience: un omaggio alle isole
Oltre ai cocktail iconici, la proposta di Wood Comfy Bar include anche la Margarita Experience, che si ispira alle tre isole: Procida, Ischia e Capri. Ogni Margarita è pensato in base alle peculiarità di ciascuna isola, e varia da un mix più tradizionale con Tequila 1800 silver, Mezcal 400 Conejos, citrus mix e Cointreau, a quello più ricercato con Tequila 1800 cristallino, limoncello, Ancho Reyes, sciroppo alla mela verde, jalapeño e soia. Tre varianti che riunendo i sapori di un territorio intrecciano un percorso dedicato a uno dei più celebri drink della storia della mixology.
Non solo cocktail: il cibo
Accanto alla proposta dei cocktail, Wood Comfy Bar offre anche cibo d’accompagnamento, con un’attenzione particolare a taglieri, bruschette e polpettine di spinaci. Il menu è pensato per armonizzarsi con i drink, creando un’esperienza gastronomica completa. «Con l’avvicinarsi dell’inverno, l’idea è di adattare le proposte culinarie alle stagioni, mantenendo un’attenzione particolare agli ingredienti freschi – racconta Anna Illiano, responsabile della sala -. Stiamo lavorando ad alcune proposte, fra le quali il risotto allo zafferano con olio al tartufo, delle tapas di polenta, un menu, insomma, che accoglie la stagione più fredda».
Sapori invernali
In attesa dell’arrivo di temperature più fredde, Antonio Cresci sta preparando la nuova drink list che avrà come filo conduttore l’introspezione. «Sarà una cocktail list più emotiva che giocherà molto sugli stati d’animo fra i quali la felicità infantile, la ribellione adolescenziale, cocktail che riflettono le diverse fasi della vita, emozioni e sentimenti. L’idea è quella di rafforzare il legame tra il drink e l’esperienza personale di chi lo consuma. Ogni cocktail non è solo una miscela di ingredienti, ma una narrazione che invita alla riflessione e alla condivisione, che è poi anche la filosofia del locale, ossia quella di creare un’atmosfera di condivisione e dialogo. Mi piace pensare che questo diventi un luogo di incontro dove le persone possono esprimersi liberamente e condividere con noi le proprie storie ed emozioni. Questo approccio rende ogni incontro un momento speciale, capace di unire le persone attraverso il potere dei cocktail».
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