Il tricolore messicano (e quello italiano) protagonisti ai World’s 50 Best Bars 2024
L’Handshake Speakeasy di Città del Messico si aggiudica il titolo di Migliore bar del mondo. Ma la classifica ancora una volta sorride all’Italia e agli italiani

È andata in scena all’Arena di Madrid la cerimonia di premiazione dei The World’s 50 Best Bars 2024, che ha incoronato l’Handshake Speakeasy di Città del Messico come migliore bar del mondo. Lanciato per la prima volta nel 2009, The World’s 50 Best Bars ha tenuto cerimonie annuali a Londra dal 2012 al 2021. Negli ultimi anni, la serata di gala ha iniziato a viaggiare verso altre città del mondo, tra le quali Barcellona nel 2022, Singapore nel 2023 e quest’anno Madrid. La classifica è determinata dai voti di 700 esperti di bevande, tra i quali bartender, giornalisti e appassionati di bar.

La cerimonia è iniziata con il Cat Bite Club di Jesse Vida, a Singapore, che ha ricevuto il prestigioso Campari One To Watch Award, onorificenza assegnata a un bar al di fuori dei primi 50 posti della classifica che il team dei 50 Best ritiene abbia le carte in regola per entrarvi nelle edizioni future.

Con la vittoria l’Handshake Speakeasy è il primo locale di Città del Messico ad aggiudicarsi il prestigioso titolo. Situato nel quartiere Colonia Juárez, l’Handshake Speakeasy presenta uno spazio intimo al piano terra dall’estetica nera e oro, oltre al bar nel seminterrato di recente apertura che celebra il meglio del Messico.

Italia e italiani sugli scudi

Gli italiani continuano a dominare la classifica di The World’s 50 Best Bars, con il Bar Leone di Lorenzo Antinori, che ha portato a Hong Kong l’atmosfera del quartiere romano di Trastevere, piazzatosi al secondo posto, aggiudicandosi il Disaronno Highest New Entry Award. Antonori, cui Bargiornale Bargiornale ha dedicato la copertina del numero di ottobre e premiato come Italian bartender abroad a Barawards 2021, con il Bar Leone ha conquistato i cuori dei drink lovers grazie a una filosofia incentrata sui cocktail popolari, combinando servizio efficiente, bevande semplici e coerenti e la cura dei piccoli dettagli, come i tovaglioli in stile bar italiano, le olive affumicate e la deliziosa focaccia con mortadella. A chiudere il podio è il vincitore dell’anno scorso, il Sips di Simone Caporale e del socio Marc Álvarez, che ha ricevuto il premio Torres Best Bar in Europe.

Ma nutrita è la presenza in classifica anche dei bar della Penisola, con il Drink Kong di Roma al 33° posto, Locale Firenze al 36°, la new entry Moebius Milano che ha conquistato il 38° posto e il veterano dei 50 Best, il 1930 di Milano, al 50° posto. Ottimi risultati che si aggiungono a quelli ottenuti dai cocktail bar entrati in classifica dal 51° al 100° posto, ovvero il Freni e Frizioni di Roma piazzatosi al 53° posto, seguito da L’Antiquario di Napoli al 78° e dal Camparino in Galleria di Milano al 92° (leggi Tre italiani tra i World’s 50 Best Bars 2024 (dal 51 al 100).

Singapore tra le capitali della mixology

Nel 2024, la corona della capitale dei cocktail è condivisa da Londra, New York e Singapore, ciascuna con quattro bar in classifica, mentre complessivamente i 50 bar presenti nella lista si distribuiscono su 28 città.

I premi speciali

Premi speciali sono stati assegnati a Monica Berg del Tayēr + Elementary di Londra che si è aggiudicata il Roku Industry Icon Award, mentre Iain McPherson del Panda & Sons è stato nominato Altos Bartenders’ Bartender.

Il Florería Atlántico di Buenos Aires, di Tato Giovannoni e Aline Vargas, ha vinto il Rémy Martin Legend of the List Award, essendo entrato nella classifica dei The World’s 50 Best Bars per ben 11 volte.

Il Siete Misterios Best Cocktail Menu Award è andato al Lyaness di Londra.

L’Himkok di Oslo si è aggiudicato il Bareksten Best Bar Design Award, il Caretaker’s Cottage di Melbourne il Michter’s Art of Hospitality Award, mentre lo Zest di Seoul è stato premiato con il Ketel One Sustainable Bar Award.

Emma Sleight, head of content di The World’s 50 Best Bars, ha condiviso le sue riflessioni durante la conferenza stampa che ha seguito il countdown: «Per l’Handshake Speakeasy essere il primo bar del Messico in testa alla classifica è un risultato straordinario. La sua incredibile ascesa nella lista di The World’s 50 Best Bars negli ultimi anni è frutto della perfetta combinazione tra ospitalità di eccellenza, uso di tecniche innovative e cocktail squisiti. Speriamo che la lista di quest’anno continui a essere un punto di riferimento per gli amanti dei cocktail e del bere bene in tutto il mondo».

THE WORLD’S 50 BEST BARS 2024: I TOP 50

Handshake Speakeasy – Mexico City
Bar Leone – Hong Kong
Sips – Barcelona
Tayēr + Elementary – London
Jigger & Pony – Singapore
Line – Athens
Tres Monos – Buenos Aires
Alquímico – Cartagena
Zest – Seoul
Paradiso – Barcelona-
Himkok – Oslo
BKK Social Club – Bangkok
Connaught Bar – London
Double Chicken Please – New York
Overstory – New York
Lady Bee – Lima
Baba au Rum – Athens
Coa – Hong Kong
The Cambridge Public House – Paris
Tlecān – Mexico City
Caretaker’s Cottage – Melbourne
CoChinChina – Buenos Aires
Salmon Guru – Madrid
Martiny’s – New York
Bar Benfiddich – Tokyo
Maybe Sammy – Sydney
Superbueno – New York
Nutmeg & Clove – Singapore
Satan’s Whiskers – London
Panda & Sons – Edinburgh
Tan Tan – São Paulo
Licorería Limantour – Mexico City
Drink Kong – Rome
Jewel of the South – New Orleans
Byrdi – Melbourne
Locale Firenze – Florence
Scarfes Bar – London
Moebius Milano – Milan
Bar Nouveau – Paris
Mimi Kakushi – Dubai
Bar Us – Bangkok
Virtù – Tokyo
Atlas – Singapore
La Sala de Laura – Bogotá
Röda Huset – Stockholm
Florería Atlántico – Buenos Aires
Analogue Initiative – Singapore
El Gallo Altanero – Guadalajara
Danico – Paris
1930 – Milan

 

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