Anche in un anno complicato come il 2024 per il mercato del caffè, il Gruppo torinese ha continuato a crescere, con il fatturato che ha raggiunto i 3,35 miliardi di euro, con un incremento del 9,1% sull’anno precedente. Bene anche le vendite in italia cresciute del 4%
Le turbolenze che hanno caratterizzato il mercato del caffè lo scorso anno, con un incremento del costo della materia prima del 70% sia per l’Arabica sia per la Robusta, non hanno frenato la crescita di Lavazza, che ha chiuso l’anno con risultati molto positivi. A rivelarlo i numeri del bilancio consolidato relativi al 2024, che hanno visto il fatturato del gruppo torinese salire a 3,35 miliardi di euro, con un incremento del 9,1% rispetto al 2023, quando era stato pari a 3,1 miliardi.
Una crescita del fatturato accompagnata da performance altrettanto positive anche per quanto riguarda gli altri indicatori economici, con il margine operativo lordo (Ebitda) pari a 312 milioni, in aumento del 18,6%, rispetto ai 263 milioni di euro del 2023, con l’utile operativo prima degli oneri finanziari e delle imposte (Ebit) attestatosi a 130 milioni, rispetto ai 97 milioni dell’esercizio precedente, e l’utile netto pari a 82 milioni, cresciuto del 20,6% sull’anno precedente, quando era stato pari a 68 milioni di euro.
Vendite in crescita del 4% in Italia
Numeri ancora più significativi considerando che Lavazza ha continuato ad aumentare le vendite sia nel fuoricasa sia nel canale domestico in un anno cui il mercato del caffè a livello globale ha subito una contrazione del 3,5%. Altro dato di rilievo la tenuta sul mercato europeo, dove più forte è stato l’impatto delle turbolenze, con risultati molto positivi in aree chiave, come l’Italia, dove le vendite sono aumentate del 4%, e la Francia, dove sono cresciute del 2%. A compensare lo stallo sulle altre piazze d’Europa, il forte incremento delle vendite negli Usa, impennatesi del 12%.
«L’industria del caffè si trova ad affrontare sfide sempre più complesse, in un contesto macroeconomico e geopolitico critico ed estremamente volatile che vede un aumento costante dei costi delle materie prime. La qualità per noi è fondamentale e rimane la base del nostro rapporto di fiducia con i consumatori, il che significa continuare a far fronte a costi molto elevati – ha commentato in una nota Antonio Baravalle, ceo del Gruppo Lavazza -. In questo quadro, il Gruppo Lavazza ha dimostrato forza e flessibilità, raggiungendo nel 2024 risultati solidi. Le turbolenze hanno richiesto più che mai una costante capacità di adattamento e di gestione dei costi a tutti i livelli, sia operativi sia di capitale, mantenendo l’azienda su buoni livelli di redditività. Questo ci ha permesso di continuare a preservare e valorizzare le nostre persone e di mantenere la capacità di investimento, necessaria per essere sempre più competitivi nello scenario globale del mercato del caffè».
Le persone al centro
E a proposito della valorizzazione del capitale umano, sono 5500 i dipendenti in tutto il mondo, Lavazza nell’anno trascorso ha continuato a investire per promuovere un clima lavorativo positivo, inclusivo e guidato da merito ed equità, capace di coniugare le esigenze di flessibilità organizzativa e produttiva con quelle di un migliore bilanciamento tra lavoro e vita, grazie a un esteso programma welfare, con possibilità di smart working di 10 giorni al mese, congedi care-giver e di paternità ampliati, “venerdì brevi” nei mesi estivi.
Ma non solo, perché i dipendenti stati coinvolti e hanno beneficiato di sistemi incentivanti, pensati per premiare e favorire una cultura orientata al raggiungimento degli obiettivi. Significative le cifre al riguardo erogate in Italia, con un premio per obiettivi che, sia per gli uffici direzionali sia per le principali unità produttive, ha raggiunto un importo fino a 3.800 euro lordi per ogni persona.