A Torino il Campionato di Macinatura stupisce e incorona Tania Maifredi
Coffee Grinder Championship Apertura_vincitrice torino con premio fiorenzato
La Barista di Polasco (BG) vince e si assicura la finale insieme a Nadia Giacomelli, in chiusura di un’edizione inedita e divertente

La prima prova della quarta edizione del Master Coffee Grinder Championship, il campionato di macinatura ideato da Fabio Verona che si è svolto presso Horeca Expoforum al Lingotto di Torino, ha decretato le prime due dei sei concorrenti che parteciperanno alla finale: la vincitrice Tania Maifredi, barista presso il locale Trex Ristorno Caffè di Bergamo e Nadia Giacomelli, barista presso il bar Miss Moka di Paratico (BS), che si è classificata seconda con soli due punti di differenza.

È stata un’edizione inedita e movimentata, che ha impegnato e divertito i partecipanti e il numeroso pubblico che l’ha seguita. Come sempre, nel pomeriggio i concorrenti sono stati impegnati nell’ottenere in tazza un espresso dal profilo sensoriale il più aderente possibile a quello descritto dal torrefattore sponsor della tappa, ovvero Costadoro, attraverso ripetuti interventi sulla macinatura e sulla dose, accompagnati da assaggi. In caffè in gara è stato Sombra, proveniente dalle alture peruviane, coltivato e raccolto da una famiglia tutta al femminile e processato con metodo lavato.

La tazza di riferimento preparata dai giudici risultava all’assaggio con un corpo medio-basso, un’acidità contenuta, un’elevata dolcezza e note di frutti tropicali quali papaya, mango e un accenno di frutti rossi; in superficie una crema dalla tessitura cremosa, mentre il retrogusto era persistente di cioccolato al latte. La ricetta di riferimento era di 18,3 grammi in e 52 grammi out in 31 secondi, con un Tds di 7,50; Tania ha l’ha realizzata con 18 grammi in e 45 grammi out in 25 secondi, ottenendo il profilo che più si è avvicinato a quello dei giudici.

Fin qui nulla di nuovo, ma la mattina ha avuto due prove insolite e avvincenti. A cominciare dal caffè analogico, una sfida che si è svolta a coppie con l’utilizzo di attrezzature semplici, senza sofisticati sistemi di controllo, scegliendo quale sistema di estrazione tra aeropress e pump my moka, avendo a disposizione acqua filtrata di Brita Italia da scaldare senza l’ausilio di un termometro, un grinder Pietro di Fiorenzato per la macinatura e una bilancia basculante per la dose del caffè: ha vinto Massimo Lugli, che si è aggiudicato la possibilità di assegnare le prove successive ai propri competitor e di scegliere la propria.

Le quattro specialità della successiva prova tecnica hanno visto impegnati Tania Maifredi e Federico Raso nel cambio macine sul grinder gravimetrico Sense di Fiorenzato, Diletta Sisti e Roberto Somma nella pulizia completa e corretta secondo pulyCaff, Fabio Ferrara e Giada Berutto nella sostituzione con guarnizioni in silicone by Dvg De Vecchi e doccette Dalla Corte, infine i settaggi da impostare sulla multiboiler Studio Dalla Corte, sull’F64 Evo Sense di Fiorenzato e sul sistema filtrante by-pass di Brita sono stati a carico di Massimo Lugli e Nadia Giacomelli.

Un elemento caratterizzante di questa edizione è stato la solidarietà: la targa ricevuta in premio è stata realizzata da Parallelolab, un’associazione che si occupa del reinserimento di soggetti fragili nella società; inoltre è stato dato un contributo concreto all’empowerment femminile con il sostegno a Women in Coffee Italy.

New entry è stata l’Associazione Rubens, che offre percorsi integrati di riabilitazione, educazione e inclusione sociale e lavorativa a persone in difficoltà e alle loro famiglie: i suoi ragazzi hanno dato un contributo attivo lungo tutta la giornata insieme ali allievi della scuola professionale Immaginazione e Lavoro.

Infine, il presidente Epat, Claudio Ferraro, è intervenuto a supporto dei giovani, confermando l’importanza della formazione con il patrocinio dato alla gara ed evidenziando quanto siano utili per tutta la categoria momenti formativi e di confronto, di cui il Master Coffee Grinder Championship è un esempio.

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La tutela dell’acqua al centro delle strategie di Sanpellegrino
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Si dispiega su più fronti l’imoegno del Gruppo per la salvaguardia della risorsa, dalla tutela di giacciai e sorgenti all’ottimizzazione del consumo nei processi industriali. Intanto è arrivata la certificazione Aws anche per lo stabilimento Levissima in Valtellina

Con l’avvicinarsi della Giornata mondiale dell’acqua, che si celebra il 22 marzo, Sanpellegrino taglia un altro traguardo a tutela della risorsa. Il Gruppo ha ottenuto la  certificazione Aws (Alliance for Water Stewardship) per lo stabilimento di Cepina Valdisotto (Sondrio), dove viene imbottigliata l’acqua Levissima. Riconoscimento che attesta l’impegno a seguire linee guida, riconosciute a livello internazionale, nella gestione sostenibile e condivisa delle risorse idriche locali. La nuova certificazione si aggiunge a quelle già ottenute negli anni scorsi per lo stabilimento di S.Pellegrino a San Pellegrino Terme (Bergamo) e di Acqua Panna a Scarperia (Firenze), così che il Gruppo ha certificato tutti i suoi siti produttivi dedicati all’imbottigliamento di acque minerali.

La certificazione degli stabilimenti rientra nel più vasto impegno portato avanti da Sanpellegrino nella salvaguardia delle risorse idriche che si dispiega in una serie di progetti che coinvolgono l’intera filiera produttiva, dalla tutela delle sorgenti all’ottimizzazione del consumo nei processi industriali. Iniziative che stanno portando a notevoli risultati, con oltre 337,7 milioni di litri di acqua risparmiati negli ultimi 7 anni.

La protezione dei ghiacciai

L’impegno del Gruppo passa anche dai progetti dedicati alla cura dei territori nelle aree dove sono presenti i suoi siti. Particolare attenzione viene dedicata da oltre 20 anni alla protezione dei ghiacciai, con iniziative a sostegno della ricerca in questo campo, fondamentale per monitorarne lo stato di salute. Il primo progetto in questo ambito risale all’inizio degli anni Duemila, con l’installazione di una stazione meteorologica automatica sul Ghiacciaio Dosdè Orientale, in Alta Valtellina, e con il monitoraggio del Ghiacciaio dei Forni, il secondo ghiacciaio della Alpi italiane, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano. Collaborazione che, nel 2015, ha portato alla realizzazione del Nuovo Catasto dei Ghiacciai Italiani, un atlante aggiornato che raccoglie dati e informazioni sui 903 ghiacciai presenti nel nostro Paese. Negli ultimi anni, il Gruppo, attraverso il marchio Levissima, ha sviluppato ulteriori iniziative per il Ghiacciaio dei Forni e due anni fa ha donato all’ateneo milanese nuove attrezzature per il monitoraggio dei ghiacciai.

La rigenerazione dei cicli idrogeologici

Altro campo che vede il Sanpellegrino molto attiva è la rigenerazione i cicli idrologici dei territori dove è presente. Tra i progetti di più ampia portata, quello realizzato a Cepina Valdisotto, sempre attraverso Levissima, dove Gruppo ha collaborato il comune, il Consorzio forestale dell’Alta Valtellina e l’Università di Milano per recuperare i 140 ettari di bosco danneggiati nel 2018 dalla tempesta Vaia. L’iniziativa ha permesso di rimuovere gli alberi sradicati o danneggiati dal bostrico, un coleottero autoctono, che ha proliferato in maniera incontrollata a causa della marcescenza degli alberi caduti. Il ripristino delle aree boschive ha garantito anche la messa in sicurezza del versante soggetto al rischio di dissesto idrogeologico e di aumentare la capacità di ricarica delle falde sotterranee.

 

 

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Firenze Capitale della Mixology con My Spirits by Partesa
Per un giorno Firenze è diventata la Capitale indiscussa della Mixology Italiana. Merito del recente evento My Spirits by Partesa, azienda protagonista nel settore della vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Horeca (gruppo Heineken Italia). Presentata la nuova gamma di prodotti della linea Liq.ID by Partesa come Upper Spritz Aperitiìvo Analìcolico, i due Cabo Rojo Carrebean Rum, Grayson’s London Dry Gin e le quattro Vodka Rajissa.

Oltre cento referenze in degustazione di 21 maggiori aziende italiane e internazionali produttrici di bevande, alcoliche e non, con 16 Cocktail Station per l’Area Mixology (oltre 50 proposte di cocktail), 8 tavoli per l’Area Agave & Gin, 6 tavoli per l’Area Whisky & Rum, 4 tavoli per l’Area Altro, un grande palco per i Live Show di bartender e barlady Special Guest, due masterclass a tema.
La location scelta per il recente evento My Spirits Partesa è stato il grande (2.550 mq) Teatro Cartiere Carrara di Firenze (ex area Teatro Tenda) affacciato su Lungarno Aldo Moro, nella zona est del capoluogo toscano, con entrata auto da via Fabrizio De André.

Al centro della platea sono state installate le work station dedicate alla Mixology delle aziende:
Panegos & Co Distillerie
TekBar
Brown-Forman Italia
Molinari
Pernod-Ricard Italia
F.lli Branca Distillerie
Pallini
Red Bull Italia
Diageo Italia
General Fruit
Bacardi-Martini
Illva Saronno
Campari
Gioia Luisa
Caffo
Coca-Cola Hbc Italia div. Premium Spirits

A far da corolla alla centrale Area Mixology, una serie di tavoli per la degustazione dei singoli prodotti delle aziende partecipanti all’Area Mixology, più Velier e Compagnia dei Caraibi suddivisi in:

Area Whisky & Rum

Area Agave & Gin

Area Altro per grappe, bevande no alcohol e Liq.ID la rinnovata gamma private label di Partesa che comprende l’Aperitivo Analcolico (anche alla spina) Upper Spritz, Grayson’s Gin, i Carribbean Rum Cabo Rojo (white e dark) e quattro varianti di Vodka Rajssa (alla fragola, alla menta, alla pesca e grain).

Da notare inoltre il corner Mixum dei cocktail ready-to-serve alla spina come Gin Tonic Gal, Gin Paloma e l’Aperitivo Analcolico Upper Spritz in fusti 20 lt (x 133 drink) in PolyKeg riciclabile.

In apertura dell’evento sono state organizzate due masterclass:
Aperitivo & Trend tenuta da Giovanni Vecchio, Head Trainer di Campari Academy
Altos Tequila e Del Maguey Mezcal tenuta dal brand ambassador Gabriele Riva.

Sul grande palco del Teatro sono andate in scena  le esibizioni delle Special Guest:
Cinzia Ferro
barlady campionessa e titolare del locale Estremadura Café di Suna-Verbania;
Julian Biondi pluripremiato bartender fiorentino, imprenditore, consulente di diversi locali e collaboratore di Bargiornale;
Giuliana Giancano
barlady e contitolare Del Pout Pourry Vintage Café di Torino;
Bruno Vanzan
Campione del Mondo Bacardi 2008, vicecampione del mondo flair WFA 2015, Bartender of The Year 2016, fondatore della BVA-Bruno Vanzan Academy, creatore di prodotti come i liquori Black Sinner al Caffè e Iovem a base di mosto d’uva e miele.

La presentazione dell’evento è stata affidata alla brillante Carlotta Savorelli, sotto l’attenta regia della trade marketing Katia Pelucchi e dell’event manager Riccardo Cicolani di Partesa. Colonna sonora assicurata dalla brava dj Ada Rey di Radio Studio Delta di Cesena.

«Siamo felici di aver riscosso ancora una volta un gran successo di partecipazione da parte oltre 600 operatori italiani del settore – afferma Giovanni Marco Esposito, direttore commerciale Partesa. E’ stata un’occasione per confrontarci sull’orientamento del mercato, per approfondire la conoscenza dei prodotti che fanno e faranno tendenza e per dialogare con alcuni dei grandi protagonisti della mixology italiana. Inoltre, abbiamo presentato in anteprima le novità della nostra linea Liq.ID che si arricchisce quest’anno di una referenza no alcol come Upper Spritz Aperitivo Italiano per rispondere a una domanda in costante crescita in questo segmento. Il mercato degli spirit sta vivendo un momento particolare: dopo l’exploit post-Covid, sostenuto dai trend della mixology, trasversale ai diversi punti di consumo, e della premiumness, stiamo assistendo ad una fase di assestamento, in cui continuano a dominare la cultura del “bere bene”, che spinge la domanda verso prodotti premium a scapito di quelli mainstream, e quella del “bere responsabile”, che vede pian piano emergere anche in questa categoria le richieste per le varianti low o no alcol».

Chi è Partesa

Partesa è una società specializzata nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Horeca. Attiva da 36 anni, oggi opera in 15 regioni con 36 depositi, impiega circa 1.000 persone e conta oltre 34.300 clienti Horeca, a cui offre un ampio portfolio di prodotti di qualità  con oltre 7.400 referenze nell’ambito di birra, vino, spirit,  bevande analcoliche e food. Inoltre offre efficienza logistica, servizi personalizzati, formazione, consulenza mirata e innovativi strumenti digitali per supportare i professionisti del fuoricasa a rafforzare e sviluppare il proprio business. Partesa è parte del Gruppo Heineken Italia.

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Ultimi giorni per candidarsi agli Awards di Mixology Experience
Mixology Experience
Candidature aperte fino al 31 ottobre per il concorso che celebra le eccellenze nell’ambito degli amari, delle grappe e dei vermouth. La premiazione suk Main Stage della manifestazione, in programma dal 5 all’8 maggio a Fiera Milano Rho, all’interno di Tuttofood

Si avvicina l’appuntamento con Mixology Experience. L’evento di riferimento per il mondo del beverage e dei cocktail bar andrà in scena dal 5 all’8 maggio a Fiera Milano Rho, all’interno di Tuttofood 2025, la fiera internazionale dedicata al settore agroalimentare. Fiera della quale Mixology Experience sarà il cuore pulsante dell’area dedicata al settore beverage, occupando l’intero padiglione 14.

Con il ritorno della manifestazione, tornano anche gli Awards, i riconoscimenti dedicati a tre categorie di spirit, di tradizione prevalentemente italiana, Grappa, Vermouth e Amaro, per i quali le candidature sono aperte fino al prossimo 31 marzo. Un vero e proprio concorso per i produttori nazionali e internazionali, che avranno la possibilità di far giudicare i loro prodotti da una giuria di esperti del settore, che comprende bartender, sommelier, produttori, degustatori e giornalisti, che valuterà le proposte non solo per le qualità organolettiche, ma anche per l’idea, il concept e il packaging. I vincitori saranno incoronati sul Main Stage di Mixology Experience.

I premi e come candidarsi

Diversi i riconoscimenti che saranno assegnati per ogni tipologia di prodotto. Per gli Amaro Awards le categorie premiate saranno: Best amaro, Best amaro marittimo, Best amaro di montagna, Best idea/concept, Best packaging. Per i Grappa Experience Awards saranno: Best grappa giovane, Best grappa invecchiata, Best grappa riserva, Best innovation, Best idea/concept, Best packaging. Per i  Vermouth Awards: Best vermouth rosso, Best vermouth bianco, Best vermouth dry, Best idea/concept, Best packaging.

I produttori che vogliono partecipare al concorso possono candidare il loro prodotto compilando l’apposito form sul sito dedicato.

Gli approfondimenti con i big della bar industry

Importante strumento di promozione dei marchi, gli Awards sono però solo uno dei tanti appuntamenti del ricco programma della manifestazione. Ad attendere i professionisti nel padiglione 14 ci saranno oltre 300 marchi a presentare la loro offerta per la mixology e un non meno ricco palinsesto di seminari, workshop e incontri di approfondimento su diverse tematiche di attualità, con protagonisti personalità di primo piano della bar industry nazionale e internazionale.

Si parlerà infatti di bar del futuro, sia sotto l’aspetto delle tecnologie che stanno mutando il panorama dei locali sia dell’evoluzione del settore, di caffè e miscelazione, senza trascurare il trend, che va sempre più consolidandosi, del no e low alcohol. Ma non solo, perché altre tematiche oggetto di riflessione saranno il legame tra spirit e turismo, la socialità e l’inclusività nel mondo del lavoro e il rapporto tra il comparto beverage nel suo complesso e l’agroalimentare. Rapporto che la sinergia tra Mixology Experience e Tuttofood punta a valorizzare.

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