Lo chef Davide Oldani firma la nuova linea di aceto balsamico De Nigris
De Nigris
Tre le referenze, che uniscono tradizione e “animo pop” che compongono la nuova collezione dello storico storico acetificio modenese, realizzate in collaborzione con lo chef tristellato

Lo chef Davide Oldani firma il «suo» aceto insieme a De Nigris, storico acetificio modenese. La novità è stata presentata a Identità Milano 2025, congresso di alta cucina dal 22 al 24 febbraio all’Allianz Mico di Milano. Sono tre le referenze contrassegnate dal logo Foo’d, che indica i prodotti ideati in collaborazione con lo chef del D’O di Cornaredo (Milano), due stelle Michelin e una stella verde. Vale a dire l’Aceto balsamico tradizionale di Modena Dop Extravecchio, che lo chef utilizza nel suo ristorante, il Condimento Pregiato “Selezione Food” e l’Aceto balsamico di Modena Igp. Oldani, famoso per la sua cucina pop, ha raccontato la collaborazione con De Nigris sottolineando l’importanza di usare ingredienti scelti con cura. «È l’armonia che fa la buona cucina e permette di creare menu corretti a livello di gusto e di salute».

La linea di aceti firmata da Oldani, presto in vendita sul sito e nelle boutique De Nigris e tramite distributori selezionati, è l’ultima novità dell’acetificio modenese nato nel 1889. «Siamo la quarta generazione di maestri acetieri», ha raccontato l’amministratore delegato Luca De Nigris. «Il nostro obiettivo è unire il mondo della tradizione alla creatività». Per questo è stato da poco lanciato un restyling di packaging e ricette, in una direzione più pop e moderna, mentre lo scorso anno, in occasione dei 150 anni dell’azienda, è stato emesso un francobollo dedicato affiancato a un’edizione limitata Grand Riserva.

Tradizione e animo pop

Tradizione e animo pop si ritrovano anche nei tre prodotti firmati dallo chef Oldani. L’Aceto balsamico tradizionale di Modena Dop Extravecchio trova casa in una bottiglia storica, disegnata da Giugiaro, e grazie al sigillo del Consorzio garantisce gli elevati standard di qualità di un prodotto simbolo del made in Italy, invecchiato 25 anni. Nel Condimento Pregiato “Selezione Food” trova invece più spazio la personalità dell’azienda: «Si tratta di un condimento invecchiato, lavorato secondo il processo classico della Dop ma caratterizzato dai nostri maestri acetieri», ha spiegato Massimiliano Caporuscio, VP Strategy, Marketing & Transformation dell’azienda. «Gli abbiamo dato una veste innovativa, con un tocco più pop». Versatile e pensato per un uso quotidiano è infine l’Aceto balsamico di Modena Igp della linea Foo’d, adatto per esempio in cottura, nelle marinature o per la creazione di cocktail.

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Il Rita di Milano entra nella 50 Best Discovery
Rita 50 Best Discovery interno
Il cocktail bar sui Navigli di Edoardo Nono e Chiara Buzzi è tra le new entry della guida ai migliori bar, ristoranti e hotel di tutto il mondo di 50 Best

C’è il Rita & Cocktails di Milano tra le new entry della 50 Best Discovery. Il cocktail bar di Edoardo Nono e Chiara Buzzi entra così ufficialmente a far parte degli indirizzi dei locali, tra bar, ristoranti e hotel da non perdere in tutto il mondo della raccolta di guide cittadine di 50 Best, l’organizzazione che stila le classifiche annuali The World’s 50 Best Bars, The World’s 50 Best Restaurants e The World’s 50 Best Hotels.

«Veterano della scena milanese dei cocktail, il Rita ha aperto le sue porte nel 2002 e da allora offre a locali e visitatori cocktail di alto livello e un servizio di prima classe. Modellato su un classico American bar, il Rita è stato un pioniere in un’epoca in cui l’uso di ingredienti freschi e stagionali per i cocktail era tutt’altro che la norma. Il cofondatore del bar, Edoardo Nono, evitò i più comuni sciroppi artificiali e si concentrò invece su ingredienti di produzione propria», è la descrizione del locale sui Navigli che si legge sulla piattaforma di 50 Best Discovery.

Identità forte e filosofia vincente

Descrizione che sottolinea il ruolo di Nono nel dare da subito un’identità forte e una filosofia vincente al locale, fatta di ricerca della massima qualità nei drink e cura dell’ospitalità, e di Buzzi, unitasi al team nel 2018 e nel 2022 entrata nella compagine societaria del Rita al posto di Gianluca Chiaruttini, cofondatore del Rita, nella creazione del progetto Rita’s Tiki Room, il tiki bar che sorge a poca distanza dal primo.

«Entrare nei 50 Best Discovery è allo stesso tempo una gradita sorpresa così come una conferma: il lavoro fatto negli ultimi anni per rendere più internazionale uno schema più che consolidato ci ha regalato maggiore visibilità e di conseguenza popolarità – hanno commentato i due soci -. È stato un lavoro di squadra, che ha visto tutto lo staff impegnato più che mai a mantenere solida la storica coerenza del Rita nonostante le molte contaminazioni e le piccole, continue rivoluzioni».

Un nuovo successo che si aggiunge agli ultimi conquistati dal Rita, tra i quali il Premio Amaro Montenegro Bar Team dell’Anno ai barawards 2024 (leggi Barawards 2024: scopri tutti i vincitori).

500 new entry nel 2025

Il Rita è parte delle oltre 500 nuove entrate, che includono oltre 240 ristoranti, 100 bar e 170 hotel di oltre 100 nuove città, della piattaforma 50 Best Discovery, strumento di riferimento per viaggiatori esigenti, commensali e amanti dei cocktail, che ora presenta più di 3.700 strutture ricettive in tutto il mondo.

Ogni struttura viene selezionata dopo aver ricevuto un certo numero di voti dai più di 3.000 membri delle Academy, esperti del mondo dell’ospitalità e da questi voti nascono le liste e il database di 50 Best Discovery, che funziona come un’estensione delle classifiche annuali dei migliori bar ristoranti e hotel.

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