Gruppo Campari presenta i nuovi vermouth Bottega Cinzano 1757
Bottega Cinzano 1757
Il Gruppo amplia il suo portafoglio vermouth con le nuove creazioni, nelle versioni Rosso ed Extra Dry, firmate dal Master of Botanicals Bruno Malavasi, e dedicate ai bartender. La presentazione ufficiale il 23 febbraio al Bar Cavour a Torino

Si amplia la proposta vermouth di Gruppo Campari. Ad arricchirla è Bottega Cinzano 1757, frutto di un nuovo progetto dedicato ai bartender che vuole raccontare e valorizzare la storia e l’artigianalità del brand Cinzano.

A firmare la new entry, disponibile nelle due versioni Rosso ed Extra Dry è Bruno Malavasi, Campari Group Master of Botanicals, che ne ha creato la ricetta, una miscela perfetta penata per soddisfare un pubblico di professionisti del bancone sempre più esigente e sempre più orientato su prodotti di qualità per dare vita a cocktail in grado di regalare esperienze sensoriali di alto livello alla propria clientela. Il vermouth è infatti grande protagonista nella miscelazione, ingrediente fondamentale di molti grandi classici sia nelle creazioni contemporanee, grazie alla sua versatilità che lo rende adattabile ai drink più diversi.

Improntato alla ricerca della massima qualità, il progetto Bottega Cinzano 1757 si caratterizza per alcune peculiarità adottate in fase di lavorazione. Come i 30 giorni di riposo in più, rispetto ai 60 giorni richiesti dalla categoria vermouth, del liquido prima dell’imbottigliamento. Una scelta che permette al prodotto di sviluppare aromi e sapori più ricchi e riconoscibili e gli regala una grande complessità.

Le due espressioni di Bottega Cinzano 1757

Risultato di un’accurata selezione di diverse erbe e piante, tra le quali l’artemisia piemontese, Bottega Cinzano 1757 Rosso (alc 16% in vol) spicca per il suo carattere agrodolce, e per le sue note speziate di legno e radice, che aprono a delicate note di vaniglia, frutta secca, in particolare di fico, per proseguire con sentori floreali di assenzio. Un prodotto di grande equilibrio, che si sposa perfettamente a Campari in tutti i cocktail classici, a partire dai grandi aperitivi italiani, come il Negroni e l’Americano, ma ideale anche da servire liscio

Un blend di vini italiani a base di Trebbiano, scelto per la sua capacità di esaltare note e sapori, è la base dalla quale nasce Bottega Cinzano 1757 Extra Dry (alc 18% in vol). Ben bilanciato, grazie all’attenta combinazione di erbe e botaniche, e dal gusto fresco e secco, si caratterizza per il suo bouquet di erbe mediterranee e il finale lungo e piacevolmente amarognolo, completato da ricordi minerali. Peculiarità che lo rendono ideale per cocktail contemporanei e classici, tra i quali il Cocktail Martini, ma anche da servire liscio come aperitivo.

The Vermouth Journey

Pronto al debutto, Bottega Cinzano 1757 sarà presentato ufficialmente alla comunità del bartender il prossimo 23 febbraio presso il Bar Cavour a Torino, all’interno dello storico Ristorante del Cambio. La scelta della città è un omaggio alla storia e alla tradizione del marchio Cinzano Proprio nel capoluogo piemontese, i fratelli Giovanni Giacomo e Carlo Stefano Cinzano, noti per la produzione di vini aromatizzati e liquori distillati, realizzati nella loro Bottega in via Dora Grossa (oggi via Garibaldi), nel 1757 fondarono la loro attività.

In occasione dell’evento di lancio, battezzato The Vermouth Journey, i partecipanti potranno vivere un viaggio sensoriale e degustativo dove il bere miscelato si intreccia con la gastronomia d’eccellenza. In particolare, dall’ora dell’aperitivo fino al dopocena, gli ospiti potranno gustare una drink list creata dallo storico Bar Cavour, composta da grandi classici e contemporary-classic che hanno come protagonisti i vermouth del portafoglio Campari, con particolare focus sui nuovi arrivati.

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Luca Giuliani è il nuovo Artista del Panino
Gli esiti della finalissima di Artista del Panino 2024, concorso organizzato da Argritech e Lanterna, marchi del gruppo Vandemoortele, e Bargiornale. Vince Luca Giuliani, da Colleferro (Roma)

È Luca Giuliani del Porco Rosso Pub di Colleferro (Roma) il nuovo Artista del Panino. Questo l’esito della finale del concorso organizzato da Argritech e Lanterna, marchi del gruppo Vandemoortele, e Bargiornale che si è tenuta ieri, 18 febbraio, a Buccinasco (Mi).

Al secondo posto Giuliana Vitarelli del Camelot Bistrot di Policoro (Mt) che ha raccolto i favori della giuria grazie a un panino dolce tanto fuori schema (e di valore) da meritarsi il nome datogli da Vitarelli: Inaspettato.

Come sempre molto alto il livello delle ricette passate al vaglio dalla giuria tecnica composta da Andrea Mainardi, chef e volto televisivo, Luca Cesari, storico della gastronomia e Roberto Barat, giornalista di Bargiornale, e da una giuria “popolare” formata da baristi, blogger e comunicatori del food.

La competizione

Come di consueto la gara si è svolta in due fasi. Nella prima, gli otto concorrenti hanno presentato alle giurie il panino con cui avevano superato la semifinale tenutasi a novembre a Genova guadagnandosi un posto per la fase conclusiva del concorso. I primi due classificati, Giuliani e Vitarelli per l’appunto, si sono poi sfidati in una gara a due con un paniere di ingredienti fino a quel momento a loro sconosciuti. Dopo alcune indicazioni di Andrea Mainardi sul come avviare la ricetta i due concorrenti hanno completato in modo personale la preparazione che prevedeva l’utilizzo di uova, carciofi, pecorino, aceto balsamico, guanciale e menta.

Tendenze generali emerse? In primo luogo la sempre più evidente “gastronomizzazione” delle farciture con ricette che vedono farciture quasi gourmet. In pratica il panino diventa pasto completo, ricco di sapore e capace di appagare i palati più esigenti. E poi il pane, sempre più protagonista e la cui varietà oggi a disposizione dei bar è fonte di creatività, idee per nuovi abbinamenti e motivo di appagamento per i clienti che possono scegliere il prodotto preferito.

E ora attenzione alla decima edizione. Sarà ricca di sorprese e novità, come si addice a una ricorrenza tanto importante.

 

Le ricette

1ª classificata

Fire Bird

Di Luca Giuliani

Porco rosso Pub, Colleferro (Roma)

Ingredienti

1 ciabattina ai cereali lievito madre pretagliata Agritech da 120 g, sovracosce di pollo 120 g (marinate in 100 ml di latte, 100 ml di yogurt greco, lievito secco, farina, paprika). 4/5 fette di cetriolini sott’aceto, salsa agrodolce (a base di 30 g maionese, 40 g salsa sriracha), Coleslaw 50 g (con cavolo cappuccio, cipolla, carota, maionese, yogurt greco)

Procedimento

Disossare il pollo, marinare per due ore nel latte, yogurt e paprika. Infarinare e friggere. Mescolare gli ingredienti per la coleslaw e disporre sul pane. Immergere il pollo nella salsa agrodolce e far scolare leggermente. Aggiungere al pane i cetriolini la salsa ottenuta da maionese e sriracha, il pollo.

 

2ª classificata

Inaspettato

Giuliana Vitarelli

Camelot Bistrot, Policoro (Mt)

Ingredienti

Ultimate brioche bun 90 g Agritech, hamburger di ricotta cotta al forno con gocce di cioccolato fondente 130 g, burro q.b., arance spadellate 60 g circa (con zucchero, succo di limone e zenzero q.b.), pistacchi tostati e salati 15 g.

Procedimento

Imburrare le parti interne del panino e scaldare. Scaldare anche leggermente l’hamburger di ricotta. Per l’assemblaggio procedere come segue: spalmare l’arancia spadellata alla base del panino, sistemare l’hamburger di ricotta, completare con i pistacchi e servire.

 

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I corsi di febbraio e marzo di Mumac Academy
A Mumac Academy un corso di Latte Art con Carmen Clemente
Caffetteria, gestione del bar, latte art, ma anche degustazione di tè e cioccolato nel nuovo corso di appuntamenti con l’accademia di Gruppo Cimbali.

Mumac Academy dà il via alle attività formative del 2025 con quattro nuovi corsi tra febbraio e marzo, che puntano a valorizzare in modo completo le competenze del mondo del bar e della caffetteria. Dunque, in programma non ci sono solo appuntamenti che permettono di approfondire la conoscenza delle tecniche di preparazione di un buon caffè, ma formativi con esperti di altre merceologie, che arricchiscono le competenze e permettono di allargare la gamma d’offerta in modo costruttivo e consapevole.

Si prende il via mercoledì 19 febbraio con il corso di Degustazione di tè e cioccolato – online dalle 18,30 alle 20,30. Questo modulo formativo propone un laboratorio sensoriale dedicato ad appassionati di cioccolato, degustazione, curiosi e professionisti alla scoperta di tè in foglia e cioccolato proveniente da diverse parti del mondo. Sotto la guida esperta della tea taster Elisa Moratello, è possibile provare tre differenti abbinamenti e scoprire le regole di base dell’accostamento del tè con il cibo.

Segue il 26 febbraio il Corso di gestione baronline – dalle 18,00 alle 21,00 che propone un affondo completo sulle tante tematiche relative alla gestione di una caffetteria. Il corso è tenuto da Davide Roveto, trainer e ambassador di Mumac Academy, proprietario della microtorrefazione Caffè Cognetti e degli omonimi locali a Bari. La formazione è consigliata a chiunque voglia aprire un locale o migliorarne la conduzione, approfondendo argomenti legati all’evoluzione del menù di caffetteria con nuovi ingredienti e proposte per rendere sempre più variegata l’offerta, la scelta delle tecnologie e delle attrezzature da utilizzare, oltre a temi di natura economica. 

Il 10 marzo è la volta di un Corso di latte in presenza a Milano con Carmen Clemente, presso Cimbali Group dalle 10,00 alle 17,00. Con la campionessa mondiale Sca 2022 di Latte art, i partecipanti possono apprendere le tecniche di decorazione e i segreti per realizzare decori anche complessi di grande bellezza. Il corso, della durata di un giorno, è accessibile ai neofiti e da parte di chi ha già delle basi.

Il 27 marzo il tè è protagonista del workshop Tea Sensory Skills che si svolge online dalle 18,30 alle 20,30. Si rivolge a chi vuole imparare a riconoscere le caratteristiche di un buon tè. La tea taster Elisa Moratello, guida nell’apprendere passo dopo passo l’arte della degustazione del tè. Durante il corsi si avrà la possibilità di provare tre tipologie di tè attraverso un’analisi sensoriale guidata, al fine di scoprire come riconoscere gli aromi del prodotto prima e  dopo l’infusione.

L’obiettivo di Mumac Academy per il 2025 è contribuire a promuovere una cultura del caffè consapevole in continua evoluzione, capace di mettere in contatto tra loro i diversi attori della filiera, valorizzando ogni fase del processo.

L’integrazione tra tecnologia all’avanguardia e una ricerca costante sulla qualità del caffè rappresenta la base della proposta formativa portata avanti ogni anno con costanza. I corsi proposti in Academy rispecchiano l’eccellenza di tutti i marchi del Gruppo, che da sempre sono sinonimo di competenza e innovazione nel mondo delle macchine professionali per caffè espresso. 

Da parte loro, gli ambassador dell’Academy mirano a sensibilizzare i professionisti e gli appassionati sulle potenzialità della formazione continua, dando l’opportunità di entrare in contatto di retto con la coffee community: un’occasione importante per ampliare la propria rete di conoscenze, di scambiare opinioni ed esperienze, dunque di creare nuovi legami e di crescere.

È possibile iscriversi ad ogni corso su questo link, oppure mandare una e-mail a: mumacacademy@cimbaligroup.com

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