Savoia Orancio festeggia il Premio Innovazione a Casa Brera Hotel
Dopo Italicus Rosolio al Bergamotto e Savoia Americano Rosso, il mixologist Giuseppe Gallo ha presentato Savoia Orancio recuperando un’antica tecnica di lavorazione del vino, caratteristica che è valsa l’attribuzione della Targa Silver del Premio Innovazione dell’Anno BarAwards by Bargiornale.

Il creatore di Savoia Americano Rosso e Savoia Orancio è Giuseppe Gallo, dinamico bartender e mixologist internazionale, ben conosciuto anche per aver lanciato attraverso la società Italspirits l’altrettanto innovativo Italicus Rosolio al Bergamotto, tanto da essere oggi distribuito in partnership con il gruppo Pernod-Ricard.

La novità della proposta Savoia Orancio ha convinto anche la grande platea di esperti e cultori del buon bere della giuria di Premio Innovazione dell’Anno 2024 BarAwards by Bargiornale, che ha conferito a Savoia Orancio la Targa Silver per la categoria Alcolica, nel corso dell’evento organizzato presso il Palazzo della Cultura di Tecniche Nuove.

Suddiviso in otto categorie merceologiche (Mondo Caffè, Bevande, Food Dolce, Food Salato, Arredi e Attrezzature, Ready To Drink, Alcolici, Superalcolici, oltre a Menzione Speciale Green), il Premio Innovazione dell’Anno 2024 BarAwards by Bargiornale è diventato in questi anni un prezioso punto di riferimento per tutto il mondo horeca, segnalando i migliori prodotti sul mercato.

Sapori di terre lontane

Per l’aromatizzazione del vino aperitivo Savoia Orancio, Giuseppe Gallo si è ispirato alle spezie, alle erbe e ai frutti d’Oriente che Marco Polo riportava a Venezia lungo quella che sarebbe diventata la Via della Seta, alla fine del Milleduecento.

Giuseppe Gallo ha voluto riportare in vita un’antica tecnica di vinificazione, quella degli orange wine, che risale a più di 8.000 anni fa. Una pratica di lavorazione dei vini in anfore di terracotta, proveniente dalla lontana Georgia e portata in Italia proprio da Marco Polo.
A differenza dei vini bianchi, nei quali le bucce vengono rimosse dopo la pigiatura, negli orange wine le bucce sono lasciate a macerare nel mosto per un periodo esteso. La lunga macerazione dà vita a un vino più corposo e persistente. Questa tipologia di vino, tornata in auge negli ultimi anni tra gli appassionati di vino e i sommelier grazie alla sua particolare nota aspra e alla versatilità, si abbina bene con pesce crudo e sushi.

Giuseppe Gallo con le sue creazioni Savoia Americano Rosso e Savoia Orancio.

Partendo dall’esperienza di Savoia Americano Rosso con base vino Marsala Fino Doc, il gusto di Savoia Orancio è un mix di gusti agrumati dati dalle arance dolci e amare, lime e bergamotto unitamente a frutti rossi, melagrana, a radici come zenzero e spezie come zafferano. In particolare le scorze dei frutti sono state lasciate a macerare a lungo nel mostro di vino. Il risultato finale Citrus Spices si caratterizza per un profilo dolce-amaro di grande freschezza e per un particolare colore ambrato dai riflessi aranciati (17,2% alc Abv).
Da notare e apprezzare la bottiglia in vetro chiaro da 50 cl di forma quadrangolare con una serie di zigrinature in rilievo che migliorano nettamente la sua impugnabilità, caratteristica quanto mai apprezzata dai bartender nel lavori di miscelazione.

Non poteva che essere una location esclusiva come la milanese Casa Brera Hotel, a Luxury Collection Hotel by Marriott a ospitare la presentazione di Savoia Orancio, fresco di Premio Innovazione dell’Anno BarAwards by Bargiornale. Una grande struttura centralissima posta in piazzetta Bossi, alle spalle di Piazza della Scala, piazzo Duomo, a un passo da via Brera.
A fare gli onori di casa sono stati Roberta Mariani, barlady e Advocacy Director Italicus & Savoia insieme con Palmira Bertuca, Aperitivo Specialist, unitamente al barmanager di Casa Brera, Luca Ardito insieme con il suo staff, con la supervisione di Giulia Leo e Miriana Cappella dell’agenzia DAG Relazioni Pubbliche.

Per l’occasione sono stati serviti quattro intriganti cocktail a base di Italicus, Savoia Americano Rosso e ovviamente Savoia Orancio.

Orancio Spritz
Ingredienti
50 ml Savoia Orancio
100 ml Franciacorta Rosé Docg Franciacorta
Preparazione
Build nel bicchiere wine glass, su cubetti di ghiaccio, decorare con trancio di pompelmo rosa.

Cocktail Orancio Spritz

Orancio Margarita
Ingredienti
30 ml Savoia Orancio
30 ml Tequila Blanco
30 ml succo di lime
5 ml succo di agave
Preparazione
Shaker, versare nel tumbler su cubetti di ghiaccio.

Cocktail Orancio Margarita preparato dai bartender di Casa Brera

ItaloAmericano
Ingredienti
30 ml Savoia Americano Rosso
30 ml Italicus Rosolio al Bergamotto
30 ml Soda al Pompelmo Rosa
Preparazione
Build nel tumbler su cubetti di ghiaccio, guarnire con trancio di pompelmo rosa.

Cocktail ItaloAmericano

Savoia Negroni
Ingredienti
50 ml Savoia Americano Rosso
25 ml Gin
Preparazione
Build nel tumbler su cubetti di ghiaccio, guarnire con scorza di arancia.

 

 

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Cedrata Zero, la versione sugar free dell’iconica bevanda Tassoni
La nuova versione della storica Cedrata Tassoni nasce per soddisfare i nuovi trend di consumo senza zuccheri. Ampliata anche la collezione Mixology con due nuove referenze bio

L’iconica Cedrata Tassoni parte alla conquista di nuove fasce di consumatori, quelli più attenti al benessere. Lo fa declinandosi in una nuova versione sugar free, Cedrata Zero, nata per soddisfare il trend in crescita dei clienti bar che desiderano una bibita senza zuccheri e a zero calorie, ma dal gusto ricco e autentico. Ma non è questa l’unica novità: lo storico marchio di Salò (Brescia) ha anche ampliato la collezione Mixology, con due nuove creazioni, Limonata La Biologica e Pompelmo Soda La Biologica.

Nuovi lanci che rappresentano ulteriori tasselli della Nuova Era Tassoni, l’operazione di rilancio e posizionamento del marchio avviato nel 2023, in occasione dei suoi 230 anni, dal Gruppo Lunelli, che lo ha acquisito nel 2021,

Tanto gusto e niente zuccheri

Tornando ai nuovi arrivi, Cedrata Zero, come la versione classica, ha il suo ingrediente principe nel cedro, e precisamente nella sua versione più rinomata, quella Diamante di Calabria. Frutto che viene raccolto a mano in autunno, quando la buccia è ancora verde e ricca di oli essenziali e potenti antiossidanti. Una volta giunti nello storico stabilimento di Salò, gli agrumi vengono lavorati e la loro buccia sottoposta al processo di distillazione, in antichi alambicchi in rame del 1872. Una accurata lavorazione che mantiene tutto il gusto avvolgente e autentico dell’agrume. A dare il caratteristico colore giallo alla bevanda, infine, è il cartamo, un fiore della famiglia delle margherite.

Una collezione mixer sempre più ricca

Ad arricchirsi è anche la collezione di mixer pensata per esaltare la miscelazione, dall’aperitivo al dopo cena, con Tassoni Limonata La Biologica e Tassoni Pompelmo Soda La Biologica. Collezione che già comprende Tonica Superfine, Tonica al Cedro, Ginger Beer, Ginber Ale, queste ultime due certificate bio, e Soda La Classica

Tassoni Limonata La Biologica spicca per il suo gusto mediterraneo, equilibrato, deciso e leggermente acido, e ha un colore giallo chiaro reso più intenso dalla presenza di polpa naturale del succo di limoni femminello Bio raccolti alle pendici dell’Etna. Prende vita da una sapiente miscela del succo dell’agrume con oli essenziali e spezie, come lo zenzero e il cardamomo. La frizzantezza esalta il carattere di questa limonata, ideale per miscelarsi a spirit premium, in particolare vodka e gin, ma ottima anche da servire come soft drink rinfrescante.

Tassoni Pompelmo Soda La Biologica si caratterizza invece per l’elegante e fresco bouquet di pompelmo rosa Bio siciliano, ideale per esaltare gli spirit scuri. Dal colore rosato, sprigiona un aroma floreale, con una peculiare nota amara e salata intensamente rinfrescante e un gusto equilibrato. La dolcezza è data esclusivamente dallo sciroppo d’agave biologico, omaggio al tequila e al famoso cocktail Paloma, del quale la nuova arrivata, si candida a ingrediente irrinunciabile.

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Coffee Grinder Championship, la competizione diventa show
Il campionato di macinatura ideato da Fabio Verona si arricchisce di nuove prove. Il via il 16 marzo all’Horeca Expoforum di Torino

Prende il via domenica 16 marzo presso il salone Horeca Expoforum al Lingotto di Torino la quarta edizione del Master Coffee Grinder Championship, il campionato di macinatura ideato da Fabio Verona, che ha visto primeggiare per l’edizione 2024 il siciliano Giuseppe Fiorini. I concorrenti si possono iscrivere gratuitamente sul sito a questo link.

Già lo scorso anno il regolamento aveva visto una prima modifica, con l’introduzione di una tematica estratta a sorte di cui ogni concorrente doveva discorrere con i giudici durante la gara: impresa non semplice, considerato l’impegno nel controllare i parametri per un’estrazione il più possibile in linea con quella descritta a inizio gara.

Con l’edizione 2025 Fabio Verona ha riconfigurato una parte della competizione, ispirato dalla visione di un giovane professionista del mondo del cinema, al fine di rendere le prove più divertenti e anche più attrattive per il pubblico e i partecipanti stessi.

Dunque, da una si passa a tre prove: ciascuna porterà un vantaggio o una penalità al concorrente.

Si inizia con il caffè analogico, che prevede l’utilizzo di attrezzature semplici, senza sofisticati sistemi di controllo. La sfida si svolge a coppie; un testa o croce decide chi può scegliere il sistema preferito di estrazione tra aeropress e pump my moka, avendo a disposizione acqua filtrata con i sistemi di Brita Italia da scaldare senza l’ausilio di un termometro, un grinder Pietro di Fiorenzato per la macinatura e una vecchia bilancia basculante per la dose del caffè. La vittoria va a chi ottiene il gusto migliore dal caffè, che per la prima tappa è messo a disposizione da Costadoro.

Il vincitore della prima prova ottiene il vantaggio di scegliere quale sfida sostenere e quale assegnare a ciascun competitor nella seconda prova, quella tecnica. Sono quattro le specialtità previste: cambio macine sul grinder Fiorenzato, pulizia completa e corretta secondo pulyCaff, sostituzione con guarnizioni in silicone by Dvg e doccette Dalla Corte, infine i settaggi da impostare sulla multiboiler Studio Dalla Corte, sull’F64 Evo Sense di Fiorenzato e sul sistema filtrante by-pass di Brita.

Oltre ad aggiudicarsi punti preziosi, il vincitore della mance potrà conoscere il tds della ricetta per la prova finale. Sommando i punteggi delle due sfide ogni concorrente può sommare secondi di tempo aggiuntivi per la gara finale, che mette alla prova le capacità dei baristi o dei tecnici nell’utilizzo del grinder, della macchina espresso e nella degustazione del caffè. Si parte da 12 minuti ai quali si aggiungeranno secondi di tempo etra in base ai punti delle prove guadagnati in precedenza.

Ogni tappa diventa così una sorta di puntata televisiva realizzata da Bcs Media, poi montata e messa a disposizione di tutti gli sponsor.

L’edizione 2025 del #MCGC vede poi l’ingresso di Antonelli Academy quale centro di formazione accreditato per il supporto ai baristi che parteciperanno alla competizione, i quali potranno seguire dei corsi dedicati ai temi specifici della gara per prepararsi al meglio.

Appuntamento dunque domenica 16 marzo all’Horeca Expoforum presso Lingotto Fiere; alle 10,30 prende il via la parte dedicata ai concorrenti; alle 14,00 inizia la competizione e la premiazione è prevista per le 17,30.

Il nuovo format è stato riconosciuto da Ascom ed Epat Torino e ha ottenuto il loro patrocinnio grazie all’alto contenuto formativo e culturale per il settore del bar e delle caffetterie.

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