Fonte Margherita 1845 punta su cinque Aperitivi Zero
I cinque aperitivi analcolici sono realizzati con acqua oligominerale della sorgente Camonda delle Piccole Dolomiti, in Comune di Valli del Pasubio, e comprendono Spritz Zero, Gin Tonica Zero, Bellini Zero, Limoncello Zero Spritz e Mojito Zero.

Il trend delle bevande low alcol o zero alcol continua la propria avanzata nei vari canali distributivi. Dopo il successo negli scorsi anni degli aperitivi analcolici Spritz Zero e Gin Tonica Zero, Fonte Margherita 1845 propone i nuovi gusti Bellini Zero, Limoncello Zero Spritz e Mojito Zero.

In linea con il concetto di una socialità responsabile, le bevande sono tutte realizzate con acqua oligominerale della Sorgente Camonda (nelle Piccole Dolomiti) a basso contenuto di sodio (0,027 g/lt) la cui acqua sgorga nel Comune di Valli del Pasubio (Vicenza), solo con aggiunta di aromi naturali, senza alcun colorante artificiale. Sono confezionate in bottiglie di vetro chiaro da 27,5 cl con tappo a vite.

Aperitivo analcolico Spritz Zero in bottiglia 27,5 cl

Fondata nel 1845 in località Molino Vecchio, Fonte Margherita si avvale oggi di tre stabilimenti (tutti in Valli del Pasubio) e di cinque marchi di acqua minerale come Fonte Margherita, Acqua Azzurra, Fonte Regina Staro, Fonte Lonera Staro, Sorgente Alba.

Acque Minerali Acqua Azzurra, Fonte Margherita, Sorgente Alba e Fonte Regina Staro in bottiglie di vetro 80 cl

Qualche anno fa Fonte Margherita è stata rilevata e rilanciata dal giovane ed entusiasta manager Denis Moro (attuale amministratore delegato) insieme con Nicola Sartore, che l’hanno portata a una capacità produttiva di oltre 25 milioni di bottiglie, con un fatturato 2024 di circa 7 milioni di euro, puntando su qualità e attenzione all’ambiente, utilizzando bottiglie di vetro e confezioni in cartone interamente riciclabili.
I cinque Aperitivi Zero saranno presenti anche a Beer & Food Attraction al Padiglione/Hall C3, stand 009.

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Scopri Shakerandhot, il nuovo modo di preparare il ginseng
Un sistema innovativo brevettato che permette di preparare ginseng caldo, o in versione fredda per i mesi estivi, cremoso e perfetto in pochi secondi. Semplice da usare, abbatte i costi operativi e aumenta le possibilità di business

Nel mondo della caffetteria, ogni barista è sempre alla ricerca di soluzioni innovative che migliorino la qualità del servizio, riducano i costi e soddisfino al meglio i clienti. Se sei un barista, saprai quanto può essere frustrante dover gestire una macchina per il ginseng: costosa, ingombrante, difficile da manutenere e con consumi energetici elevati. Ma cosa accadrebbe se ti dicessi che esiste un sistema brevettato, innovativo e semplice da usare che ti permetterebbe di risolvere questi problemi, aumentando al contempo la qualità del prodotto offerto? Questo sistema si chiama Shakerandhot, e sta per cambiare il modo in cui prepari il ginseng nel tuo bar.

Un sistema innovativo e brevettato

Shakerandhot non è semplicemente un altro shaker: è un sistema brevettato che unisce praticità, qualità e sostenibilità in un unico prodotto. Grazie a uno shaker appositamente progettato, potrai preparare ginseng caldo, cremoso e perfetto in pochi secondi. La magia sta nella semplicità del processo: basta versare una bustina di prodotto solubile all’interno dello shaker, aggiungere acqua calda o latte caldo, agitarlo per alcuni secondi ed ecco fatto. Un ginseng di qualità superiore, schiumoso e dal gusto intenso, pronto per essere servito ai tuoi clienti.

Risoluzione dei problemi legati alle macchine tradizionali

Le macchine per il ginseng, purtroppo, non sono la soluzione ideale per molti bar. Costose, ingombranti e difficili da manutenere, richiedono frequenti interventi di pulizia e manutenzione, e consumano energia elettrica anche quando non vengono utilizzate. Inoltre, lo spazio che occupano all’interno del locale è prezioso e potrebbe essere meglio sfruttato per altre attrezzature o per aumentare il numero di clienti serviti.

Con Shakerandhot, questi problemi sono finalmente risolti. Non c’è più bisogno di macchine complesse e ingombranti: il nostro sistema permette di ottenere un ginseng perfetto con un semplice gesto. E i vantaggi sono evidenti:

nessuna manutenzione complessa: basta pulire lo shaker dopo l’uso, niente più macchine da smontare e lavare;
nessun consumo energetico inutile: risparmi sulla bolletta elettrica, perché il sistema funziona manualmente e non ha bisogno di essere sempre acceso;
minore ingombro: lo shaker occupa pochissimo spazio, liberando il bancone per altre attrezzature e aumentando l’efficienza del locale.

Un prodotto per tutti i gusti

Il nostro sistema è stato pensato per soddisfare ogni tipo di palato. Offriamo sei gusti diversi, studiati per accontentare una vasta gamma di preferenze: dal ginseng classico a varianti più originali e gustose, come liquirizia, amaretto e altre specialità. Ogni bustina di prodotto solubile è formulata per garantire un ginseng dal sapore ricco e cremoso, perfetto per ogni cliente, dai più tradizionali ai più avventurosi.

Ginseng freddo per l’estate

Un altro aspetto che rende Shakerandhot davvero unico è la possibilità di preparare il ginseng anche freddo, al ghiaccio, mantenendo la stessa corposità e cremosità che contraddistingue la versione calda. Questa opzione è perfetta per i mesi estivi, quando la domanda di ginseng caldo tende a diminuire. Potrai così offrire ai tuoi clienti un’alternativa fresca e gustosa, ideale per contrastare il caldo estivo senza rinunciare alla qualità del prodotto.

L’arte del barista nella preparazione

A differenza delle macchine, che automatizzano il processo e fanno tutto da sole, Shakerandhot dà spazio alla manualità del barista. Agitare lo shaker per preparare il ginseng diventa un’arte, un gesto che permette al barista di mettere “del proprio” nel prodotto. Non serve essere esperti per ottenere risultati perfetti: è facilissimo da usare e chiunque può preparare un ginseng schiumoso e di alta qualità. Il barista non è più un semplice operatore di macchina, ma un vero e proprio creatore di esperienze, offrendo ai clienti una bevanda unica e personalizzata.

Un’opportunità di vendita in più per il barista

Shakerandhot non è solo un sistema per il tuo bar, ma anche un’opportunità commerciale. Offriamo infatti anche una linea casa, permettendo ai tuoi clienti di acquistare il sistema e preparare il loro ginseng direttamente a casa, con la stessa qualità che trovano nel tuo bar. Questo nuovo canale di vendita offre un ulteriore modo di guadagno per il barista, che potrà beneficiare della vendita diretta ai clienti, aumentando i suoi margini di profitto.

Vantaggi economici e commerciali

Il punto di forza di Shakerandhot è anche il suo incredibile vantaggio economico. Rispetto alle tradizionali macchine per il ginseng, il nostro sistema è estremamente conveniente:

costi iniziali contenuti: non dovrai affrontare l’acquisto di macchinari costosi;
nessun costo di manutenzione elevato: lo shaker è facilmente pulibile e non richiede assistenza tecnica complessa;
risparmio energetico: non consumi energia elettrica per far funzionare una macchina, riducendo i costi fissi del bar.

Con un investimento minimo, avrai a disposizione un prodotto di qualità superiore, che ti permetterà di offrire più servizi ai tuoi clienti, migliorare l’esperienza e differenziarti dalla concorrenza.

Perché scegliere Shakerandhot

In sintesi, scegliere Shakerandhot significa risolvere i principali problemi legati alla preparazione del ginseng nei bar, con un sistema innovativo, semplice da usare e dai costi contenuti. Con la nostra soluzione, avrai la possibilità di offrire un prodotto di qualità superiore, personalizzare l’esperienza per i tuoi clienti e ridurre al minimo i costi operativi del tuo bar. Inoltre, potrai ampliare la tua offerta con il ginseng freddo durante l’estate e guadagnare ulteriormente vendendo il sistema ai clienti per uso domestico.

Non lasciare che le macchine tradizionali ti frenino. Scegli Shakerandhot e porta l’innovazione nel tuo bar: preparare ginseng non è mai stato così facile, conveniente e gustoso!

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Daniele Ricci: «Facciamo sì che il cliente si affidi al barista»
La ricetta del neo Campione italiano baristi 2025: per alzare la qualità dell’offerta di caffè in Italia il barista deve saper diversificare e studiare le caratteristiche dei diversi caffè

Diversificazione e conoscenza sono gli aspetti chiave per alzare la qualità dell’offerta di caffè. Parola di Daniele Ricci, fresco Campione italiano baristi 2025, titolo che ha conquistato per terza volta (gli altri due nel 2020 e nel 2023), e che difenderà i colori azzurri al World Barista Championship in programma il prossimo ottobre a Milano.

Nell’intervista ad Andrea Mongilardi, vicedirettore di Bargiornale, al Sigep, il neo campione spiega come la conoscenza da parte del barista delle caratteristiche dei diversi caffè sia fondamentale per mettere a punto un’offerta diversificata, anche con una gamma ristretta di proposte, per dare al consumatore la possibilità di scoprire e comprendere che ci sono differenti tipologie di caffè, ognuno con il suo profilo organolettico e le sue peculiarità. Un consumatore più consapevole e operatori ben formati sono infatti le condizioni indispensabili per elevare la qualità della proposta di caffè nei bar.

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Baritalia è pronto a ripartire, lucidate gli shaker!
Baritalia Lab 2025 riparte con grande entusiasmo dopo il successo dell’ultima edizione, confermando il tema “Back to Basics” al centro della sfida.

Tornare alle origini, riscoprire le fondamenta della mixology: questa è la visione che guiderà anche quest’anno il laboratorio itinerante di miscelazione di Bargiornale. “Back to Basics” non è solo uno slogan, ma un invito a rivalutare la bellezza della semplicità, a concentrarsi sugli elementi essenziali che rendono grande il mestiere del bartender. In un mondo dove ogni cocktail è ormai un’opera d’arte e un selfie, questa filosofia ci riporta all’essenziale, evitando che la mixology diventi un campo di battaglia per chi ha più bottiglie e ingredienti strani nel bar. Nel mondo dei cocktail, questo significa creare drink innovativi attraverso un approccio semplice, ma anche riportare i classici al centro, reinterpretandoli in modo da esaltarne la purezza e la sobrietà, senza però alterare il fascino intramontabile delle loro storie.

La filosofia del “less is more”, ispirata dall’architetto tedesco Ludwig Mies van der Rohe e, a detta di alcuni, da chi odia lavare troppi shaker, trova qui una nuova applicazione: ricette con un massimo di quattro ingredienti che celebrano la creatività senza eccessi, in grado di valorizzare appieno le eccellenze dei prodotti sponsor. Ma Baritalia Lab 2025 non si limiterà alla creazione di cocktail. Oggi più che mai, il ruolo del barman si espande, trasformandosi in quello di un autentico oste, capace di creare un’esperienza unica per ogni ospite. Durante le tappe, che attraverseranno città come Firenze a fine marzo, Salerno a maggio, Padova a giugno, Torino a settembre e Catania a inizio novembre, i giudici premieranno non solo l’abilità tecnica e la qualità del drink, ma anche la capacità di trasformare il servizio in una performance memorabile, dove ogni dettaglio contribuisce a far sentire il cliente il vero protagonista.

La finale si terrà a Venezia il 24 novembre, una città che con la sua storia di crocevia culturale e commerciale incarna perfettamente lo spirito di Baritalia. Qui, tra il fascino dei suoi canali e la maestosità dei suoi palazzi, la mixology diventa un’arte che dialoga con la tradizione e la creatività, offrendo una scena unica per celebrare l’eccellenza del settore.

Parallelamente alla competizione, si terranno masterclass di miscelazione aperte a tutti i professionisti, previa registrazione. Questi incontri saranno guidati da esperti selezionati e dagli ambassador delle aziende partner, che proporranno degustazioni dei loro prodotti e cocktail in formato tasting.

Non mancherà il signature bar di Baritalia, dove i partecipanti potranno assaggiare le creazioni più rappresentative delle aziende sponsor.

Baritalia Lab 2025 è molto più di un evento: è un laboratorio di idee, un manifesto per la mixology del futuro e una celebrazione di ciò che rende unico questo mestiere. Un’esperienza che non si limita a coinvolgere, ma che ispira e lascia un segno indelebile, magari anche su un bicchiere, ma solo se è il cocktail giusto.

Le date

24 marzo FIRENZE
12 maggio SALERNO
23 giugno PADOVA
29 settembre TORINO
3 novembre CATANIA
24 novembre VENEZIA – Finale

Le regole della sfida

ISCRIZIONI

– Per iscriversi i bartender dovranno compilare il form su questo sito.
Tutti i bartender professionisti e maggiorenni possono partecipare al laboratorio/gara inviando una o più ricette (fino a 5, ma non più di una per prodotto sponsor) con l’indicazione del prodotto sponsor scelto.
– Le ricette – cocktail originali o twist on classic – dovranno contenere il prodotto sponsor e almeno un altro prodotto inserito nel paniere. Non si potranno utilizzare spirit/bevande di brand diversi da quelli presenti nel paniere, salvo il caso in cui nel paniere non ci sia lo spirit che si vuole utilizzare (per esempio: se nel paniere c’è un gin o un’acqua tonica, la ricetta contenente gin o acqua tonica dovrà prevedere l’uso di quello specifico brand. Se la ricetta prevede un mezcal e nel paniere non è presente nessun prodotto, si potrà scegliere liberamente la marca preferita).
– Ogni sponsor metterà a disposizione un prodotto base e fino a tre prodotti per tappa che saranno inseriti nel paniere di riferimento.
– Nelle ricette, che dovranno contenere al massimo 4 ingredienti (garnish esclusa), dovrà essere indicata anche la tipologia di ghiaccio che si intende usare, scegliendo tra i formati disponibili indicati nel form di candidatura. Per ogni ingrediente aggiuntivo sarà conteggiato mezzo punto di penalità.
– Tutti i prodotti del paniere, insieme al fresco e al ghiaccio, saranno messi a disposizione dall’organizzazione. Eventuali altri prodotti o ingredienti, così come gli elementi di servizio (bicchieri, sottobicchieri ecc.) e gli strumenti di preparazione del drink (shaker, ecc.) andranno portati dallo stesso bartender.
– Sono ammessi ingredienti “home made” solo se etichettati con la dichiarazione di ingredienti e data di produzione.
– La redazione di Bargiornale provvede a raccogliere le candidature e a selezionare i bartender per ciascuna tappa.
– I bartender selezionati verranno avvisati per mail/telefono e dovranno confermare la loro presenza.
– Si segnala che a fini organizzativi saranno contattati fino a un massimo di 80 bartender per tappa da suddividere in classi omogenee per numero fino a un massimo di 10 per ogni prodotto sponsor.
– I candidati possono inviare le loro ricette per una o per più tappe.

LA DINAMICA

· Durante ciascuna tappa i bartender candidati si sfidano in più batterie. Ciascun bartender ha 2 minuti di tempo per raccontare la propria ricetta e 5 minuti di tempo per preparare la propria ricetta e presentarla alla giuria.
· Dovranno essere preparati due drink (della stessa ricetta).
· In giuria siede un ambassador per ognuna delle aziende partner più uno o più giudici d’onore, selezionati tra i migliori bartender della città/regione che ospita la tappa.
· Alla fine di ogni batteria i giudici esprimeranno un giudizio qualitativo sui drinkbassaggiati e compileranno una scheda di giudizio che sarà la base su cui verranno selezionati i migliori drink.

CRITERI E PARAMETRI DI VALUTAZIONE

· Ogni giudice assegnerà a ogni drink assaggiato un punteggio da uno a dieci secondo i parametri indicati (tra parentesi il peso di ogni voce nel conteggio finale): Gusto (40%): equilibrio, piacevolezza, bevibilità; Back to basics (30%): attinenza al tema, valorizzazione del prodotto sponsor; Accoglienza (20%): capacità di coinvolgere l’ospite (il giudice) e fargli vivere un’esperienza premium; Servizio (10%): tecnica e mise en place.
· Sulla base dei voti ottenuti, alla fine di ogni tappa verranno proclamati i tre migliori drink per ogni prodotto sponsor. La foto dei drink e dei loro autori verranno pubblicati sul primo numero di Bargiornale raggiungibile.
· Per ogni prodotto sponsor, il bartender che avrà ottenuto il punteggio più alto avrà diritto a partecipare al final show di Venezia il 24 novembre 2025.
· Al termine di ogni tappa verrà nominato il miglior “Back to basics cocktail”, ossia quello che avrà ottenuto il punteggio complessivo più elevato.

ATTREZZATURE E INGREDIENTI

· L’organizzazione mette a disposizione solo i prodotti elencati nella lista “paniere” e il fresco: ghiaccio, frutta e verdura.
I bicchieri dovranno essere portati dal concorrente così come eventuali side o guarnizioni che hanno bisogno di lavoro precedente.

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