Surgital da oltre 20 anni con Banco Alimentare contro lo spreco di cibo
Prosegue la partnership solidale, nata nel 2003, tra l’azienda e la onlus. Nel 2023 sono state donate 11.774 tonnellate di prodotti alimentari surgelati e distribuite a 133.000 ersone in difficoltà

Combattere lo spreco alimentare e sostenere le persone in difficoltà. È con questi obiettivi che prosegue la collaborazione tra i Surgital e Banco Alimentare, l’organizzazione no-profit che si occupa della raccolta di cibo e del recupero delle eccedenze della produzione agricola e industriale per ridistribuirli a chi ne ha bisogno. Una collaborazione nel segno della solidarietà che l’azienda di Lavezzola (Ravenna), specializzata nella preparazione di pasta fresca surgelata, piatti pronti e sughi, sempre surgelati, per il fuoricasa, ha avviato fin dal 2003, lavorando con la sezione dell’Emila-Romagna della onlus.

Lo spreco di cibo è infatti un grave problema sociale, economico ed etico, al quale anche il settore foodservice purtroppo contribuisce, considerando che nel nostro Paese il 26% dello spreco complessivo proviene da questo settore: una quantità pari a circa 36 kg di cibo pro capite, tra ristoranti, mense e catering. Un fenomeno legato a diversi fattori, tra i quali la cattiva gestione delle quantità prodotte, previsioni imprecise della domanda e normative igienico-sanitarie che limitano la possibilità di redistribuire il cibo invenduto o non servito. Tra i prodotti più soggetti a spreco, rileva Food Waste Index Report 2024 dell’Unep, il Programma delle Nazioni unite per l’ambiente, ci sono frutta, verdura, prodotti da forno, carne e pesce.

Il contributo di Surgital

Un problema che però si può contrastare con interventi mirati, come una migliore pianificazione operativa e strategie per il recupero e la redistribuzione del cibo. È quanto fa, appunto, il Banco Alimentare su tutto il territorio nazionale, recuperando le eccedenze alimentari e distribuendole a una rete di organizzazioni che poi provvedono a darle a chi ne ha bisogno.

Per quanto riguarda Banco Alimentare l’Emilia-Romagna, la onlus raggiunge oltre 727 organizzazioni partner alle quali nel 2023 ha distribuito circa 10.500 tonnellate di prodotti alimentari supportando oltre 133.000 persone in difficoltà. Notevole il contributo offerto da Surgital, che nello stesso anno ha donato alla onlus 11.774 tonnellate di prodotti surgelati.

Un contributo fondamentale non solo sul piano quantitativo, ma anche qualitativo, in quanto i prodotti hanno contribuito ad aumentare la varietà nutrizionale del cibo e offrire soluzioni alimentari di qualità. A rendere la collaborazione solidale ancora più efficace è anche l’efficienza logistica dell’azienda. I sistemi di automazione e le tecnologie avanzate adottati da Surgital, che includono anche strumenti basati sull’intelligenza artificiale, ottimizzano sia i tempi di lavorazione sia la gestione delle eccedenze alimentari. Il monitoraggio costante degli stock, dei termini minimi di conservazione (Tma) e la gestione accurata delle dichiarazioni di proroga consentono di garantire una maggiore flessibilità nella distribuzione. A tutto ciò si unisce poi la gestione puntuale e mirata del centro logistico di Lavezzola, che assicura che i prodotti raggiungano le persone giuste al momento giusto.

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Il meglio della cucina italiana di qualità e delle soluzioni senza glutine a Beer&Food Attraction
Alla kermesse di Rimini Schär Foodservice presenta il suo ricco assortimento pensato per consentire ai locali di creare una proposta food completa e inclusiva, dalla colazione alla cena

In un contesto in cui circa l’1% della popolazione è affetta da celiachia, con diagnosi in costante aumento, e a cui si aggiungono altre patologie glutine-correlate, come la sensibilità al glutine non celiaca e l’allergia al grano, il ruolo della ristorazione diventa sempre più centrale: garantire un’offerta varia, di qualità e sicura per chi deve seguire un’alimentazione senza glutine è oggi più che mai fondamentale.

Leader del senza glutine da oltre 40 anni, Dr. Schär partecipa con la divisione Schär Foodservice a Beer & Food Attraction dal 16 al 18 febbraio. L’evento rappresenta un’importante occasione per parlare di senza glutine e mostrare le soluzioni per i canali del fuoricasa.

Le ricette della cucina italiana firmate M’Ama

All’interno di uno stand di 48 mq, il 43 del Padiglione A3, Schär Foodservice sarà presente insieme a M’Ama, il brand specializzato in piatti pronti surgelati convenzionali (a eccezione di due referenze gluten-free), per offrire ai professionisti del settore una panoramica completa sulle varie proposte specifiche per l’horeca. Le referenze di M’Ama seguono le ricette della cucina italiana. Create con i migliori ingredienti e mettendo al primo posto la qualità delle materie prime regalano un’esperienza di gusto straordinaria che ricorda i piatti della cucina casalinga.

Proposte gluten free dalla colazione alla cena

Allo stand di Schär Foodservice i visitatori avranno l’opportunità di scoprire anche la vasta offerta per il canale bar, che risponde ai requisiti di sicurezza, varietà, gusto e qualità, divenuti sempre più importanti data la crescente domanda di prodotti gluten free da parte di una clientela sempre più esigente e diversificata.

La ricca proposta comprende monoporzioni dolci e salate pronte all’uso, come i Muffin Apricot o i Crackers Pocket, e prodotti surgelati in imballo infornabile, che consente la cottura promiscua in unico forno, come il Croissant à la française o l’Hamburger Roll. La vasta gamma, oltre a diversi tipi di pane e suoi sostituti, comprende soluzioni che coprono la colazione e la merenda, ma anche il pranzo e la cena, con piatti pronti frozen monoporzione, secondi e dessert: dalle Lasagne ai Tortellini Panna & Prosciutto alla Pizza Margherita Lactose free e la Pinsa sia in versione Margherita sia come base da farcire a piacimento, fino a chiudere con un goloso Tiramisù in versione semifreddo.

Un assortimento completo da scoprire in occasione della celebre kermesse internazionale.

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Le iconiche etichette californiane nel portafoglio vini di Partesa
Le specialità di Silver Oak e Philip Togni Winery, tra le più rinomate cantine della Clifornia, arricchiscono la già nutrita offerta di vini dell’azienda

È nel segno dell’internazionalità che Partesa arricchisce il suo portafoglio di vini. Ad ampliare la già nutrita proposta di etichette, di oltre 130 produttori, selezionati tra le più interessanti realtà vitivinicole nazionali e straniere, che compongono il catalogo dell’azienda, attiva nella vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il fuoricasa, sono le specialità di Silver Oak e Philip Togni Winery. Si tratta di due icone del panorama vitivinicolo californiano, orientate alla massima qualità.

Il Cabernet Sauvignon sostenibile di Silver Oak

La prima è un’azienda nata nel 1972 dalla visione dell’imprenditore Ray Twomey Duncan e del winemaker Justin Meyer di produrre solo Cabernet Sauvignon, invecchiato esclusivamente in rovere americano e capace di decenni di invecchiamento. Un progetto portato avanti dalla famiglia Duncan, affiancata dall’enologo Nate Weis, nelle tenute di Napa Valley, Sonoma County, Anderson Valley e Willamette Valley. Oltre che oer l’alta qualità, la filosofia di Silver Oak si caratterizza per la grande attenzione alla sostenibilità in tutte le fasi della produzione, con le sue due principali tenute nella Napa Valley e Alexander Valley che sono state tra le prime al mondo a ottenere la certificazione Leed (Leadership in energy and environmental design) Platinum, la più prestigiosa rilasciata dall’U.S. Green Building Council.

Due le etichette distribuite da Partesa. Il Silver Oak Napa Valley annata 2019, un vino strutturato ma accessibile, dal colore rosso rubino e dal vivace bouquet di amarena e mirtillo intrecciate con note floreali secche e leggeri sentori di noce moscata dati dall’invecchiamento in rovere, che si presenta al palato con note fruttate con tannini setosi che si sviluppano fino al finale lungo ed equilibrato. E il Silver Oak Alexander Valley, annata 2020, un prodotto che offre una miscela armoniosa di profondità e sfumature, con le sue note accattivanti di cedro e la decisa impronta di frutti rossi, accompagnati da morbidi tannini e da una equilibrata acidità equilibrata che aggiunge un tocco raffinato al lungo finale, con strati vibranti di lampone fresco, ciliegia e cola.

Le specialità della Philip Togni Winery

Nel 1975 è stata invece fondata la Philip Togni Winery da Philip Togni, ex studente di Emile Peynaud all’Università di Bordeaux, dove ha conseguito il Diplôme National d’Oenologie, che ancora la guida con la moglie Birgitta e la figlia Lisa. Nelle tenute, che si estendono per 10 agri a 600 metri di altitudine sulla Spring Mountain, nella Napa Valley occidentale, vengono coltivati, esclusivamente con pratiche organiche, Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot. Da questi vitigni prendono vita le tre etichette, tutte Estate bottle, ovvero prodotte con 100% di uve coltivate sui terreni dell’azienda, lavorate, assemblate e imbottigliate nella stessa azienda, che hanno fatto della cantina una delle più apprezzate realtà vitivinicole della California: il Philip Togni Vineyard Cabernet, del quale ogni anno si conservano alcune bottiglie da far invecchiare per 10, 20 e 30 anni, il Cabernet Sauvignon Tanbark Hill Vineyard e il rosso dolce Ca’ Togni.

Di queste Partesa distribuisce Cabernet Sauvignon Estate Vineyard del 2021, annata che si è piazzata al primo posto nella Vinous Top 100 del magazine americano Vinous, diretto dal noto critico Antonio Galloni, conquistando il titolo Vinous 2024 Wine of the Year, e il Tanbark Hill, dall’intenso profumo di cassis, mirtillo, peperncino ed erbe mediterranee e molto elegante al palato con i suoi tannini morbidi e l’acidità succosa.  

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