Prima edizione di BeefBar Shakedown Worldwide Competition powered by Ron Brugal, distribuito in Italia da Velier. Alla finale della gara hanno partecipato i bartender della catena BeefBar di Londra, Mykonos, Parigi e Milano, ospitati negli eleganti locali del collegato Bar Americano Rumore di Milano.
Fondato nel 2005 da Riccardo Giraudi, il ristorante di carne BeefBar conta oggi una quarantina di sedi in tutto il mondo, dall’Europa al Medio Oriente all’Africa alle Americhe, sviluppando nel tempo l’offerta di cocktail come parte integrante del proprio concetto di eccellenza, creando un Cocktail Program ben definito.
È proprio in questo contesto che il locale ha ideato il concorso internazionale BeefBar Shakedown Worldwide Competition powered by Ron Brugal rivolto a tutti i bartender della catena BeefBar, un vero e proprio “volo di prova” con l’obiettivo di promuovere la rispettiva creatività e incoraggiarli a creare cocktail unici, da degustare poi in ogni locale BeefBar del mondo da Parigi, a New York, Londra, Edimburgo, Dubai, Monaco, Lussemburgo, Milano, Atene, Malta, Budapest e St. Barth.
Come partner esclusivo di questa Prima edizione della Competition è stato scelto Ron Brugal che, creato nella Repubblica Dominicana nel 1888, è arrivato alla quinta generazione familiare di Maestros Roneros, superando i confini della produzione dei suoi rum che invecchiano sotto il sole caraibico della Repubblica Dominicana in botti pregiate, selezionate con cura.
La Finale di questa prestigiosa competizione si è svolta di recente presso il Bar Americano Rumore di corso Venezia 11, locale di culto della vita notturna milanese, che unisce l’arte della mixology allo street food del contiguo BeefBar.
A supervisionare l’evento è stato il barmanager Francesco Cione, Director of Operations Italia e Corporate Bars&Beverage Directorn per il gruppo Giraudi e per il suo brand di punta Beefbar.
La presentazione è stata affidata all’esuberante bartender e Brand Ambassador Brugal Matteo Melara.
I cinque finalisti
Alessandro Dottore (Milano)
Thomas Bok (Mykonos)
Giovanni Singh (Milano)
Nassim Hadj (Parigi)
Dimitru Sofiet (Londra)
si sono sfidati a colpi di pairing con una ulteriore difficoltà: creare due cocktail diversi per un solo abbinamento food.
i concorrenti Giovanni Singh, Thomas Bok, Nassim Hadj, Alessandro Dottore e Dimitru Sofiet
Dopo aver esaminato bene ricette e abbinamenti, la giuria composta da Luca Fiorini Ceo Beefbar, Thierry Paludetto Executive Chef Beefbar, Lorena Vinolo Director of Marketing services & Consulting services, e Jamie Campbell Brand Education Manager Brugal, ha scelto il vincitore.
Guiria al lavoro con Jamie Campbell, Luca Fiorini, Thierry Paludetto e Lorena Vinolo
Servizio al tavolo della giuria
A trionfare è stato Giovanni Singh, proprio del Bar Americano Rumore di Milano, con il cocktail Sobremesa, un omaggio al rito sudamericano della convivialità, una tradizione che va oltre il cibo. Sobramesa, è composto dalle parole sobra (sopra) e mesa (tavola), ed evoca uno stato di allegria, piacere, risate, chiacchiere, proprio seduti a tavola, un momento in cui i commensali condividono qualcosa di preziosissimo, il tempo,lime accompagnandolo con un bene altrettanto prezioso come, ad esempio, un buon rum.
Sobremesa
ricetta di Giovanni Singh
Ingredienti
45 ml Ron Brugal 1888
20 ml Nixta Licor De Elote
15 ml lime/lemon juice
20 ml Palo Santo Cordial Paragon
Preparazione
Shaker, versare in tumbler basso su cubo di ghiaccio, guarnire con fili di scorza di lime.
Sobremesa, il ocktail vincitore di Giovanni Singh
Giovcanni Singh all’opera
Il premio al vincitore Giovanni Singh
Ron Brugal, una eccellenza dell’isola al centro dei Caraibi
Vantando 135 anni di maestria nel campo del rum di scuola spagnola, Ron Brugal è un premiato produttore di rum premium della Repubblica Dominicana. L’apprezzato portafoglio di rum invecchiati di alta qualità racconta la storia di cinque generazioni di maestria, iniziata nel 1888 dal leggendario fondatore Andrés Brugal.
Dopo aver viaggiato dalla Spagna e da Cuba, Don Andrés e la sua famiglia si stabilirono a Puerto Plata e iniziarono a distillare uno spirito unico, leggero e puro, sfruttando il caldo sole tropicale per impregnare il loro spirito di complessità e sapore, creando un rum dominicano elegante, aromatico e morbido. Dalla sua fondazione, le tradizioni e l’esperienza produttiva di Brugal sono state tramandate da cinque generazioni di Maestros Roneros, ognuno dei quali ha continuato a innovare.
Questa mentalità garantisce che ogni espressione rimanga di altissima qualità e al tempo stesso attuale nel corso dei decenni. Oltre 130 anni dopo, l’eredità di Ron Brugal continua a far emergere il meglio di questo rum.
Ron Brugal 1888
Prodotto di punta della gamma è Ron Brugal 1888, il cui colore dorato è dato da un doppio invecchiamento: in botti di quercia americana ex-Bourbon per 8 anni e in botti di quercia rossa europea ex-Sherry Oloroso per altri 6 anni (40% alc). Ricordiamo che, grazie al clima tropicale, l’invecchiamento dei distillati risulta “accellerato”. Caratteristica la bottiglia serigrafata da 70 cl avvolta da una reticella.
Velier, distributore italiano di alcolici premium
Velier è una storica azienda familiare genovese che si occupa di importazione e distribuzione di distillati, liquori e vini. Fondata nel 1947, ha quindi oltre 75 anni di vita, durante i quali la qualità dei prodotti e la loro appassionata divulgazione sono sempre state la via maestra per accedere a una crescita commerciale e reputazionale continua.
Leader mondiale nel settore dei rum grazie all’instancabile lavoro di scoperta del presidente Luca Gargano, Velier è stata anche antesignana assoluta nel lancio del movimento dei vini naturali. Già nel 2001 ha visto infatti la luce il protocollo Triple A, sottoscritto da produttori che siano “Agricoltori, Artigiani, Artisti”, in sintonia con i valori Velier: qualità e autenticità. Tra le oltre 200 marche importate, citiamo i rum Caroni, Bally, Clairin, Neisson, Hampden, Brugal; i whisky Macallan, Glenfiddich, Balvenie, Nikka, Buffalo Trace; Hendrick’s Gin, le vodke Stolichnaya e Moskovskaya, lo champagne Billecart e il liquore Chartreuse.