L’impegno di Sanpellegrino per la sostenibilità
Tutela della risorsa idrica e dei territori, ottimizzazione del packaging e dei processi produttivi, uso di energia da fonti rinnovabili: si dispiega su più fronti l’impegno green del Gruppo. Con grandi risultati

Cura dell’acqua, tutela della biodiversità, logistica sostenibile, ottimizzazione del packaging e dei processi produttivi: si dispiega su diversi fronti l’impegno di Sanpellegrino per la sostenibilità. Impegno da sempre parte integrante dell’attività del Gruppo, tra i maggiori operatori nel settore delle acque minerali e delle bibite, e rafforzatosi ulteriormente negli ultimi anni, grazie a tutta una serie di azioni e di pratiche che hanno come obiettivo di ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività.

Iniziative che partono dalla gestione responsabile e sostenibile della risorsa idrica, con la volontà di certificare entro la fine del 2025 tutti gli stabilimenti secondo lo standard internazionale Aws (Alliance for water stewardship), che premia il modo in cui le imprese si prendono cura dell’acqua attraverso il rispetto del bilancio idrico, la partecipazione nella gestione efficiente delle risorse idriche locali e nello sviluppo di progetti per la loro salvaguardia. Attualmente sono due i siti produttivi certificati, quelli di Ruspino (Bergamo) e di Scarperia (Firenze), dove vengono imbottigliate l’acqua minerale S.Pellegrino e Acqua Panna, ai quali nei prossimi mesi si aggiungerà lo stabilimento di Cepina Valdisotto (Sondrio) per finire poi con San Giorgio in Bosco (Padova).

La salvaguardia dei bacini idrici

I progetti di tutela messi in campo si estendono anche ai bacini idrici dei territori dove sono presenti i siti produttivi e vengono sviluppati con università, consorzi e stakeholder locali e i cui risultati vengono misurati attraverso la metodologia del Volumetric water benefit accounting (Vwba) del World resources institute. A Cepina, per esempio, lo scorso anno sono partite le operazioni per rigenerare i pendii boschivi colpiti dalla tempesta Vaia che nel 2018 ha devastato un’area di circa 140 ettari di foresta. Il progetto, sviluppato in collaborazione con il Comune, il Consorzio forestale dell’Alta Valtellina e l’Università degli Studi di Milano, ha come obiettivo la riforestazione di alcune aree, il potenziamento della capacità di ricarica delle falde acquifere e la preservazione della biodiversità del bosco.

A Barberino del Mugello il Gruppo è intervenuto nell’ambito del Progetto Fonte Voltone per potenziare l’acquedotto integrandovi le acque della sorgente “Voltone”, realizzando la condotta di collegamento,per superare la storica carenza di acqua di alcune frazioni del comune. Mentre a San Giorgio in Bosco, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica del Brenta ed Etifor, ha realizzato uno studio per fronteggiare l’impoverimento delle acque sotterranee del bacino idrico del fiume Brenta dovuto al cambiamento climatico.

I progetti per la tutela del territorio

Diverse anche le iniziative per la tutela delle altre risorse naturali dei territori. Un esempio è il progetto La fonte della biodiversità di Acqua Panna, in collaborazione con Federparchi e la Scuola Sant’Anna di Pisa, all’interno della tenuta di Acqua Panna a Scarperia e San Piero, finalizzato a salvaguardarne l’ecosistema e alla riduzione delle emissioni di CO2. Un altro progetto è Good Bee, con la realizzazione del Bee Hotel, una struttura creata per dare rifugio e un contesto favorevole alla riproduzione degli insetti impollinatori. La tutela della biodiversità si integra anche con strategie “naturali” per la cattura della CO2 che hanno portato all’implementazione di innovative pratiche di agroforestazione all’interno della tenuta, con l’inserimento di alberature e siepi nei campi e lo sviluppo di corridoi ecologici a tutela della biodiversità.

329 milioni di litri di acqua risparmiati

Non minore è l’impegno del Gruppo per rendere ancora più efficienti e sostenibili i propri processi industriali, a partire dalla riduzione dei consumi di acqua e del suo riutilizzo e riciclo, co iniziative che negli 6 anni hanno permesso di risparmiare 329 milioni di litri di risorsa idrica. Tra questi gli interventi sulle macchine riempitrici e sui meccanismi di regolazione, che hanno permesso di arrivare a consumare 0,05 litri di acqua di processo per ogni litro di acqua minerale imbottigliato, rispetto agli 0,07 litri utilizzati nel 2022.

Sul fronte energetico, già dal 2011 tutti i siti produttivi utilizzano il 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili e diverse sono le azioni realizzate per l’efficientamento di tutte le fasi dei processi di processi di produzione e di imbottigliamento, con l’obiettivo di raggiungere il target di “zero rifiuti in discarica” e “zero emissioni inquinanti”.

Packaging riciclato e riciclabile e logistica green

Un altro importante sforzo è stato fatto, e si continuerà a fare, sul packaging con l’utilizzo di materiali riciclati e riciclabili. Lo scorso anno il Gruppo ha utilizzato 12.950 tonnellate di R-Pet, ovvero Pet riciclato, il 79% in più rispetto alle 7.246 tonnellate del 2022, riducendo ulteriormente il quantitativo di Pet vergine. Sempre dal 2023 tutto il portafoglio Levissima è composto da almeno il 25% di R-Pet, mentre per Acqua Panna e S.Pellegrino la quota è del 30%.

Altro fronte è quello della logistica, dove il Gruppo ha avviato un percorso virtuoso per la riduzione dell’impronta ecologica. Oggi, grazie ai progetti implementati negli anni, il 71% dei prodotti in Italia viene trasportato su mezzi a basso impatto ambientale. Più nello specifico, il 20% in treno, il 17% via mare e il 55% dei prodotti trasportati su strada viaggia su mezzi alimentati a Gnl e Bio-Gnl. Per l’utilizzo di questi carburanti, Sanpellegrino ha collaborato con il Gruppo Maganetti e con Air Liquide per il navettaggio da San Pellegrino Terme all’hub di Madone e con Logistica 1 per la tratta Cepina Valdisotto-Genova, evitando complessivamente l’equivalente di oltre 14.100 tonnellate di CO2. Altro importante traguardo è stata l’inaugurazione ad aprile 2023 del primo camion 100% elettrico a zero emissioni dedicato a Levissima

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Artista del Panino 2024, decretati gli otto finalisti che si contenderanno il titolo
Si è tenuta lo scorso 26 novembre la semifinale di Artista del Panino 2024. Ecco gli esiti e gli otto finalisti

Trenta professionisti per otto posti. Si è tenuta a Genova, nello splendido scenario delle Cisterne di Palazzo Ducale, la semifinale di Artista del Panino 2024 il concorso organizzato da Agritech e Lanterna part of Vandemoortele in collaborazione con Bargiornale.

Come sempre è stata una finale combattuta e avvincente fino all’ultimo, con preparazioni che hanno messo a dura prova la decisione della giuria.

Una giuria, per altro, mai così qualificata e composta dagli Artisti del Panino Giacomo DiniElisa Varvarito, Gianpietro Sartori, Antonio Sabia (Artista in carica), l’influencer Sofia Bufi (conosciuta sui social come la Barista Sfigata), Roberto Barat, giornalista di Bargiornale e Coordinatore della rivista Ristoranti, lo chef Fabrizio Rivaroli e Matteo Losio, titolare della storica Trattoria del Bruxaboschi e presidente dei Ristoratori Fipe di Genova.

Molto varie, e spesso, molto elaborate le farciture che hanno arricchito le referenze Agritech e Lanterna (tra cui i concorrenti dovevano scegliere per dar vita alle loro ricette). Carni, pesci e salumi, proposti in diverse cotture, hanno caratterizzato ricette particolarmente ricche e che segnano una nuova tendenza nel mondo del panino. Quello delle farciture cucinate e che rendono sempre più il panino una valida e sostanziosa alternativa al pastro classico

E allora ecco gli otto finalisti che a febbraio, a Milano, si contenderanno il titolo di Artista del Panino 2024.








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Presentata la terza edizione della Guida del Camaleonte
Lo spazio formativo Ima Coffee Lab ha ospitato la presentazione, la consegna degli Award e un convegno sulla sostenibilità. Torrefazione dell’anno è Nespresso.

Ha compiuto il suo terzo giro di boa il viaggio alla scoperta di nuovi mondi ed esperienze racchiuso nelle pagine del Camaleonte, la guida italiana dedicata al mondo del caffè. Scritta a quattro mani da Andrej Godina e Mauro Illiano, nella nuova edizione presenta migliaia di prodotti. Si conferma come strumento utile non sono ai professionisti del caffè, ma anche agli appassionati e ai curiosi, che possono conoscere più a fondo e scegliere il caffè preferito in base ai diversi metodi di preparazione (espresso, moka, filtro e monoporzionato) e ai differenti momenti della giornata. 

Il caffè ha più di 2mila composti chimici (il doppio rispetto al vino); che purtroppo chi lo propone come chi lo consuma per lo più ignora. La Guida offre una bussola efficace per orientarsi nel flavore e dare finalmente uno spessore, un gusto nuovo a quello che altrimenti rimane un rito amato e ripetuto, più per la forma e i significati sociali che lo accompagnano che per la reale comprensione e l’apprezzamento per la sua complessità.

Propone un viaggio tra le diverse torrefazioni italiane suddivise per regione: ogni scheda comprende le informazioni di contatto, una breve storia aziendale, la presentazione dei caffè sottoposti ad assaggio con le icone flavore, l’origine e il metodo di lavorazione, il colore di tostatura e le certificazioni che accompagnano il prodotto. Per ciascuna torrefazione viene anche suggerito il Super Consigliato, ovvero il caffè che è più piaciuto al team degli assaggiatore e che il coffee lover non deve perdere.

La presentazione della nuova edizione e la consegna degli Award è avvenuta negli spazi di Ima Coffee Lab, l’area formativa all’interno di Ima Petroncini a Terre del Reno (FE), la cui missione – sottolinea Nicola Panzani, amministratore delegato di Ima Petroncini e sales director di Ima Coffee Hub, «è di mettere il caffè al centro della scena, promuovendo sì la sostenibilità e l’innovazione legate all’impiantistica, ma anche la cultura e le competenze legate al caffè di qualità». 

Un anno di lavoro e di ricerca, approfondimento, assaggi e analisi sensoriale dei caffè ha portato a selezionare 14 aziende premiate con l’Award Torrefazione 2024-25. Torrefazione dell’anno è risultata Nespresso, che ha presentato la prima collezione di capsule compostabili; quindi Caffè Toraldo – Torrefazione Home; Mister Caffè – Micro Torrefazione; Ditta Artigianale – Torrefazione Specialty; Julius Meinl – Torrefazione Sostenibilità; Lavazza – Torrefazione Blockchain; Kimbo – Torrefazione Gourmet; Caffè Moak – Torrefazione Arte; Lucaffé – Torrefazione Innovazione; Caffè Passalacqua – Torrefazione Tradizione; Bialetti – Torrefazione Patrimonio Culturale; Goppion Caffè e Mondicaffè – Torrefazione Responsabilità Sociale; Grosmi Caffè – Torrefazione Emergente. 

Si sono mostrati orgogliosi di ricevere l’Award Sostenibilità i responsabili di Julius Meinl: questo riconoscimento sottolinea l’impegno dell’azienda nell’innovazione sostenibile e nella qualità rinnovata dei suoi prodotti a 360°. Un esempio tangibile di questo impegno è la linea The Originals Bio Fairtrade, una gamma di caffè certificata sia Bio che Fairtrade, che non solo garantisce un prodotto di altissima qualità, ma offre anche un supporto concreto ai piccoli coltivatori, promuovendo pratiche agricole sostenibili e condizioni di lavoro eque, sempre in linea con gli elevati standard qualitativi che contraddistinguono tutti i caffè Julius Meinl.

Sostenibilità

Dopo la premiazione, l’impegno di Ima nel sostenere la filiera del caffè si è concretizzata nell’organizzazione di un incontro pensato per fornire alle torrefazioni presenti una panoramica aggiornata del settore sul tema La sostenibilità del caffè: sfide e opportunità per le torrefazioni tra etica, normative e incentivi per l’innovazione. Una tematica di grande importanza, come ha evidenziato uno dei convenuti, Emanuele Musini, esperto dei mercati del caffè, che ha mostrato come nella scelta del caffè il 90% dei professionisti dà priorità al gusto, il 62% al costo e il 54% alla sostenibilità ambientale, che a Londra è considerata più importante del costo. Gli imprenditori della generazione Z sono i più attenti alla sostenibilità, con 9 su 10 che preferiscono marchi che la promuovono attivamente rispetto ai 7 su 10 delle altre generazioni. Puntare sulla sostenibilità nel prossimo anno può portare a un vantaggio competitivo (le iniziative si sostenibilità aiutano a differenziare il marchio sul mercato e attirano i consumatori eco-consapevoli, aprendo nuove opportunità di mercato) che li farà scegliere dai consumatori, disposti a pagare un premio del 9.7% per beni prodotti o reperiti in modo sostenibile (PwC’s 2024 Voice of the Consumer Survey); inoltre dichiarazioni di sostenibilità come “carbon zero” hanno fatto registrare vendite superiori dell’8,5% rispetto a prodotti senza tali dichiarazioni (McKinsey & NielsenQ’s study).

Osserviamo ora gli Award Prodotto.

Espresso 

Arabica: Dersut Caffè – Plus-Selezione Del Conte 

Robusta: Mondicaffè – India 

Miscela: Grosmi Caffè – Zenith 

Miscela Prevalenza Arabica: Marziali Leone Caffè – Oro Bar 80% Arabica 

Miscela 50% Arabica 50% Robusta: Caffè Excelsior – Super Bar 

Monorigine Robusta: Mokito – Monorigine India 

Barricato Rum: Amigos Caffè – Colombia Barrique Rum Fermentation 

Specialty Monorigine: Oro Caffè – Mantiqueira Azul Brazil 

Specialty Blend: Artcafé – Sofia 

Decaffeinato: Caffè Vergnano – Espresso Decaffeinato 

Arabica Dark Roast: Primocrack – Supremo Bio Magdalena 18 

Arabica Medium Roast: Torrefazione Caffè Krifi – Foggy Mug The Castle 

Aradica Medium-Light Roast: Perfero Caffè – Miscela Velvet 

Arabica Light Roast: Kimbo – 5 Origini 

Miscela Dark Roast: Caffè Passalacqua – Gold Vulcan 

Miscela Medium-Dark Roast: Caffè Kremoso – Elite Gran Riserva 

Miscela Medium Roast: Caffè Camardo-Caffè D’Eccellenza – Caraibico Master Baristi Premium Blend 

Miscela Medium-Light Roast: Antica Tostatura Triestina – Nessun Dorma 

Monorigine Bio: Mister Caffè – Cuba Arabica Naturale Guama 

Arabica Bio: Caffè Cagliari – Miscela Puro44 

Miscela Bio: Torrefazione Goriziana – GoCaffè Bio Fairtrade 

Arabica Fairtrade: Goppion Caffè – Nativo 

Socialmente Responsabile: Julius Meinl – Belvedere Blend 

Rainforest Alliance: Bristot – Rainforest 

Blockchain: Lavazza – La Reserva De ¡Tierra! Cuba 

Women’s Coffee Alliance: Artcafé – Caffè delle Donne 

Kosher: Primo Aroma – Serenata 

Moka 

Arabica: Grosmi Caffè – Papua Nuova Guinea 

Miscela Arabica: Caffè Aiello – Irisha 

Robusta: Torrefazione Mokaflor – Miscela Dolce Forte 

Monorigine: Mister Caffè – Costa Rica 

Specialty Monorigine: Torrefazione Goriziana Specialty Coffee – Etiopia Finca Habesha 

Specialty Blend: Bloom Specialty Coffee – Blend Molly 

Decaffeinato: Lucaffé – 100% Arabica miscela decaffeinato 

Aromatizzato: Bialetti – Nocciola 

Arabica Dark Roast: Caffè Passalacqua – Harem 

Arabica Medium Roast: Mondicaffè – Moka Giubileo 

Arabica Light Roast: Lucaffé – 100% Arabica miscela Blucaffè Excellent 

Miscela Extra-Dark Roast: Kimbo – Gold Medal 

Miscela Dark Roast: Caffè Kremoso – Elite Blend 

Miscela Medium-Dark Roast: Caffè Guglielmo – Bar 5 Stelle Oro 

Miscela Medium Roast: Antico Caffè San Marco – Miscela Pregiata 

Miscela Medium-Light Roast: Blasini Caffè by Antica Tostatura Triestina – Deciso 

Miscela Bio: Antica Tostatura Triestina – Organic Bio 

Socialmente Responsabile: Julius Meinl – Danube Delight 

Filtro 

Monorigine Arabica: Morettino – Perù 

Fermentazione naturale anaerobico: Ditta Artigianale – El Diamante 

Specialty Monorigine: Dropstery – Kenya Gakuyuini 

Specialty Singola Piantagione: 1895 Coffee Designers by Lavazza – Paraiso 

Specialty Africa: Bloom Specialty Coffee – Rwanda Kuvanga 

Specialty Asia: Ditta Artigianale – Indonesia Sadayana 

Specialty America: Mister Caffè – Guatemala 

Monoporzionato 

Arabica: Kimbo – Meraviglie Del Gusto-Amalfi 100% Arabica 

Robusta: 99 Caffè – Abbraccio 

Miscela Prevalenza Arabica: Caffè Costanzo Microroastery – Scugnizzo 

Miscela: Caffè Iuliano – Gran Aroma 

Monorigine: Nespresso Original – Master Origins Colombia 

Specialty: Nespresso Original – N. 20 

Decaffeinato: Bristot – Decaffè 

Decaffeinato Robusta: Gise Caffè – Marino Decaffeinato 

Lungo: Nespresso Vertuo – Master Origins Costa Rica 

Arabica Monorigine: Lucaffé – 100% Arabica 

Arabica Singola Piantagione: Anna Caffè – Finca Alfolì 

Arabica Dark Roast: Nespresso Professional – Congo Organic 

Arabica Medium-Dark Roast: Kimbo – Espresso Barista 100% Arabica 

Arabica Light Roast: Nespresso Original – Ispirazione Aosta 

Robusta Medium-Light Roast: 99 Caffè – Chiara 

Miscela Extra-Dark Roast: Caffè Toraldo – Miscela Cremosa 

Miscela Dark Roast: Caffè Toraldo – Miscela Origini 

Miscela Medium-Dark Roast: Caffè Moak – Forte Rock 

Miscela Medium Roast: Hausbrandt Trieste 1892 – Espresso 

Miscela Medium-Light Roast: Morola Caffè Italiano – Serendipity 

Aromatizzato: Nespresso Vertuo – Roasted Hazelnut 

Biologico: Nespresso Vertuo – Master Origins Peru Organic 

Award Academy 

Academy dell’Anno 2024-25: Training Center Lavazza per l’incredibile opera di divulgazione scientifica nel mondo del caffè, testimoniata dalla diffusione capillare dei suoi training centers, da un’opera iniziata da tantissimi anni e dal coinvolgimento di alcune delle personalità più incisive sulla cultura del cibo a livello globale 

Award Academy 2024-25: Coffee Knowledge Hub per l’eccezionale lavoro svolto in termini di divulgazione, la sua variegata offerta in termini di contenuto e l’avanguardismo tecnologico della sua sede 

Award Academy 2024-25: Bloom Coffee School per la mirabile qualità dell’offerta formativa, la 

La Guida del Camaleonte 2024 potrà essere acquistata in formato cartaceo nelle librerie italiane dal 1° dicembre, oppure online tramite la libreria Hoepli e sul sito di Edizioni Medicea Firenze. È disponibile anche in versione App, scaricabile dai circuiti Ios e Android.

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