Esce il libro “Il figlio del bar”: il viaggio in 40 ricette di Mattia Pastori
Edito da Tecniche Nuove, il libro di Mattia Pastori ripercorre gli oltre 25 anni di carriera di una figura emblematica della mixology italiana

Capita spesso di sentire dire dai bartender «sono cresciuto dietro al bancone». Come spesso capita è un mestiere che si ha nel sangue, poi qualcuno rimane nella propria città, dietro all’attività della propria famiglia, qualcuno come Mattia Pastori prende il meglio della professionalità e del senso di ospitalità naturale imparato fin da piccolo e va in giro per il mondo, diventando una figura emblematica della mixology italiana. Una carriera che supera i 25 anni (Pastori è del 1984) e che lo porterà a lavorare per catene di lusso come Park Hyatt, il Mandarin Oriental e l’Armani Hotel di Milano, fino a diventare imprenditore con la fondazione di Nonsolococktails, la prima agenzia italiana di servizi beverage integrati. Esce proprio oggi, 25 ottobre, il libro in cui Mattia Pastori racconta il suo viaggio professionale nel suo libro Il Figlio del Bar, edito da Tecniche Nuove e con la prefazione di Stefano Nincevich. Un racconto che si dipana come una collana di perle, in cui le perle sono le 40 ricette, tra classici e cocktail signature, rivelate e arricchite di ricordi personali e storie che rappresentano il legame tra cocktail e ospitalità.

Al centro della filosofia di Pastori c’è la convinzione che ogni drink debba raccontare una storia unica. Tra le sue creazioni spiccano rivisitazioni dei classici: il Martini di Milano, con gin e bitter allo zafferano, celebra la cultura milanese, mentre il Negroni del Professore introduce una nota affumicata al caffè, elevando il drink a esperienza sensoriale: «L’affumicatura – spiega Pastori – conferisce al drink una profondità inaspettata, e diventa il racconto stesso del cocktail». Un altro signature, The Gentleman, il cocktail che nel 2013 gli ha permesso di ottenere il titolo di Best Italian Bartender alla Diageo World Class, uno dei riconoscimenti più ambiti nel mondo della mixology ha solo quattro ingredienti. Questo drink si distingue non solo per l’armonia dei sapori, ma anche per la spettacolarità della sua presentazione, grazie all’utilizzo la tecnica della gasatura con sifone.

Pastori è convinto che il bartending vada oltre la semplice preparazione, è un’arte che crea connessioni autentiche con i clienti: «La preparazione di un drink – dice – è solo una piccola parte di quello che facciamo dietro il bancone: la vera magia avviene nell’interazione con il cliente».

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Celebrati a Milano i 40 anni di Ùe, l’acquavite d’uva di Nonino
Con un evento nella Boutique Venini, durante la tradizionale Vendemmia di Via MonteNapoleone, hanno preso il via i festeggiamenti per le prime 40 candeline dell’acquavite ottenuta dalla distillazione dell’uva intera, creata da Benito e Giannola Nonino

Quest’anno ricorre un altro importante anniversario per Nonino: i 40 anni di Ùe l’Acquavite d’Uva. Era il 27 novembre del 1984 quando Benito e Giannola Nonino davano vita al nuovo prodotto, ottenuto dalla distillazione dell’uva intera, che dedicano alle figlie Cristina, Antonella ed Elisabetta. Un’altra grande innovazione nel mondo della distillazione italiana e internazionale, firmata dai coniugi, che seguiva alla creazione, undici anni prima, della prima grappa monovitigno (leggi I 50 anni del Monovitigno Nonino festeggiati alla Wcc Rome 2023). Nasceva così un distillato del tutto nuovo, che racchiude l’eleganza del vino e il carattere della grappa e che ha subito conquistato gli appassionati del bere bene. «L’uva di Colombo – come lo definì Claudio Gallone, in un articolo del 1985 sulla rivista Capital -. Nessuno ci aveva pensato prima […] Nonino ha avuto l’idea e ha creato la prima acquavite distillandola non più dalle sole vinacce ma dal grappolo intero. Il successo è stato immediato».

Grande festa a Milano

I festeggiamenti per il compleanno di Ùe l’Acquavite d’Uva hanno preso il via con un evento a Milano, in occasione della tradizionale Vendemmia di Via MonteNapoleone organizzata dal distretto che prende il nome dalla celeberrima via del lusso milanese e in collaborazione con il Comitato Grandi Cru d’Italia. Un evento svoltosi nella Boutique Venini, location non scelta a caso: proprio alla celebre vetreria di Murano i Nonino, quarant’anni fa, si sono rivolti per realizzare il decanter, soffiato a mano volante e con la murrina raffigurante il grappolo d’uva, che custodisse il loro nuovo distillato e ne sottolineasse la sua preziosità.

Un matrimonio tra arte della distillazione arte vetraria che ha dato inizio alla collezione Nonino Ùe Acquavite d’Uva Cru Monovitigno Picolit Alto Artigianato dello “Spirito”, con le vendemie di ogni anno custodite in bottiglie millesimate realizzate sempre a mano volante da Vanini e altre rinomate aziende espressione delle grandi tradizioni europee del cristallo, quali Baccarat e Riedel. Collezione che dal 2010 è entrata a far parte della Collezione Permanente del Design Italiano del Triennale Design Museum. Inoltre, alcuni dei 27 decanter millesimati e numerati che compongono la collezione sono stati battuti all’asta da Christie’s a Londra e poi esposti da Bulgari nel tempio mondiale dei gioielli.

Una serata all’insegna del bere di qualità

Tornando alla serata di festa, a celebrare i 40 anni di Ùe l’Acquavite d’Uva, insieme a Giannola Nonnino con le figlie, Antonella, Elisabetta e Cristina, e le nipoti, Chiara e Sofia, Gaia tanti illustri ospiti, tra i quali Mara Venier, Sergio Dompè, presidente Comitato Leonardo, Gian Gerolamo Carraro, Andrea Illy con Elisabetta Lattanzio Illy e Andrea Dominique Illy, il critico cinematografico Paolo Mereghetti, Carlo Feltrinelli, presidente Gruppo Feltrinelli, Giorgio Damiani, vice presidente del Gruppo Damiani, Marco Sammicheli, direttore del Museo del Design Italiano de La Triennale, Carla Morogallo, direttrice Generale la Triennale.

Grandi protagonisti dei brindisi, la Riserva Nonino ÙE Monovitigni 40th Anniversary Aged 5 Years in barriques e Sherry Cask Limited Edition, oltre ad alcuni degli oltre 30 cocktail Nonino, quali Italiano, firmato da Monica Berg e Alex Kratena e a base di Grappa Nonino Monovitigno Moscato, Cordiale Neroli e Ginger Ale Fever Tree, Paper Plane, creato da Sam Ross ed inserito tra i New Era Drink dell’Iba, preparato con Amaro Nonino Quintessentia, Aperol, Bourbon e succo di limone fresco, Noninotonic, con Grappa Nonino e acqua tonica, e Botanical Spritz, con L’Aperitivo Nonino BotanicalDrink e bollicine.

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Caffè Corsini e Anthon Berg, nuove proposte tra cioccolato liquori e cocktail
Tra le novità cofanetti con bottigliette di cioccolato fondente che contengono i liquori e i drink più apprezzati e il calendario dell’Avvento. Caffè e cioccolato, un abbinamento sempre vincente.

Si rinnova la collaborazione tra Caffè Corsini e l’azienda danese Anthon Berg, nota dal 1884 per i suoi liquori contenute in bottigliette di cioccolato. La torrefazione aretina è infatti distributore in Italia del marchio appartenente al Gruppo Toms, di proprietà della fondazione no-profit Gerda&Victor B. Strand, che sostiene progetti benefici e di salute pubblica. Un incontro che nasce dal perfetto abbinamento tra caffè e cioccolato: Corsini (che da parte sua si pone in modo concreto contro gli sprechi per la sostenibilità) offre una serie di prodotti in grado di esaltare questa unione di gusto e piacere.

Tra le novità di quest’anno i cofanetti black e gold da 8 e 24 pezzi con i principali marchi di distillati e liquori (tra cui Cointreau, Drambuie, The Famous Grouse, Remy Martin e Licor43) contenuti in cioccolatini privi di crosta di zucchero all’interno, per offrire un gusto supriore.

Agli amanti dei cocktail è invece dedicato il cofanetto con 12 bottigliette di finissimo cioccolato che racchiudono alcuni tra i drink più popolari: Mojito (Mount Gay Rum), Lemon Drop (Danzka Vodka), Espresso 43 (Licor 43), Piña Colada (Matusalem Rum), Cosmopolitan (Cointreau), Vodka Mule (Sobieski Vodka). 

Il calendario dell’Avvento, di colore rosso,  è pensato per essere aperto come un libro e contiene 24 bottigliette di cioccolato fondente ripiene dei liquori delle migliori marche.

Per accompagnare le note decise del cioccolato fondente Anthon Berg, Caffè Corsini offre un’ampia selezione di caffè: da miscele con note fruttate, ideali da abbinare a un cioccolato fondente al 70%, ad altre più “rotonde” che si uniscono bene a specialità speziate, fino ai monorigine di specifiche regioni come Etiopia o Brasile, da abbinare al cioccolato fondente realizzato con cacao della stessa area geografica. Per chi cerca un caffè che già abbia in sé note di cacao, è disponibile una selezione di caffè provenienti da Brasile, El Salvador e Guatemala, presente nella confezione tris Coffee&Chocolate notes, in grani o macinato.

Le confezioni regalo Anthon Berg e gli altri prodotti della torrefazione aretina si possono acquistare sul sito caffecorsini.com.

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