Baritalia 2024 a Reggio Emilia: selezionati gli ultimi 16 finalisti per Courmayeur
Grande partecipazione alla quinta e ultima tappa del laboratorio itinerante dedicato alla mixology approdato a Reggio Emilia. Ecco i nomi dei bartender qualificatisi per la finalissima di Courmayeur

Chiusura con il botto per Baritalia 2024, sbarcata a Reggio Emilia per la quinta e ultima tappa di questa edizione, la nona, in attesa della finalissima in programma a Courmayeur, nel Pavillon di Skyway Monte Bianco il prossimo 2 dicembre. Tappa andata in scena al Sali&Tabacchi e che ha visto la presenza di tantissimi bartender, oltre 250, provenienti dall’Emilia-Romagna e da tutta Italia per prendere parte al programma di sfide, approfondimenti e seminari sul tema cocktail che da sempre caratterizza la kermesse.

Così come tantissimi, ben 85, record stagionale, sono stati i professionisti del bancone che, sotto le insegne delle aziende partner, si sono dati battaglia per conquistare gli ultimi 16 posti per la finale di Baritalia Lab, la sfida di miscelazione quest’anno incentrata sul tema “Back to Basics”. Un inno all’essenzialità che vuole proporre un ritorno alle radici autentiche del mestiere e incentrata su tre punti focali: la riscoperta dei drink essenziali, la valorizzazione degli ingredienti e il senso di ospitalità dei bartender.

Ecco i nomi dei bartender che hanno superato la prova: Diego Ferron (Ancienne Pharmacie), Cosimo Neri (Campari Academy), Marco Marchese (Compagnia dei Caraibi), Nihad Sbitli (Coca-Cola Hbc Italia – Finlandia Vodka), Gianni Xiae (Coca-Cola Hbc Italia – Ron Barcelò), Giordano Seghetti (Coca-Cola Hbc Italia – Three Cents), Alessandro Piga (Gamondi), Gabriele Bonelli (Mixer), Daniele Gravagna (Nonino), Antonio Cresci (OnestiGroup – Alpestre), Damiano Cappellini (OnestiGroup – Bobby’s Gin), Daiana Ballarini (Pernod Ricard), Elena Rossi (Premiata Officina Lugaresi), Dario Heluani (Sorte Gin), Roberta Ranieri (Strucchi) e Giovanni Spagnoletti (The Organics by Red Bull).

A meritarsi il Premio Baritalia menzione speciale Back to Basics per il drink più aderente al tema è stato Alex Gardellini (Nonino).

La giuria di Baritalia Reggio Emilia

A valutare le prove dei concorrenti e a decretare i vincitori di tappa una giuria composta dai giudici delle aziende partner: Danny Del Monaco (Ancienne Pharmacie), Marianna Di Leo (Campari Academy), Federico Tomasselli e Filippo Ghizzi (Coca-Cola Hbc Italia), Francesco Pirineo (Compagnia dei Caraibi), Eden D’Ambrosio (Gamondi), Terry Monroe (Mixer), Francesco Neri (Nonino), Federica Belforti (OnestiGroup), Gabriele Riva (Pernod Ricard), Federico Lugaresi (Premiata Officina Lugaresi), Samuele Verri (Sorte Gin), Leonardo Todisco (Strucchi) e Nicolò Lo Iacono (The Organics by Red Bull).

Giuria, come ormai da tradizione, affiancata in qualità di giudici d’onore da bartender e titolari di alcuni dei migliori cocktail bar dell’Emilia-Romagna: Samuele Campanini, Antonio Di Lorenzo, Peppe Doria, Mirco Guizzardi, Mattia Lotti, Enrico Mazzoni, Federico Mastellari, Bryan Montanari, Davide Patta, Federico Riccò, Riccardo Soncini, Vlad Tcaci, Luca Tesser, Gabriele Zambelli.

Gli approfondimenti sulla miscelazione

Grande è stata la partecipazione dei professionisti anche ai Boot Camp, altro pezzo forte del menu di Baritalia: 15 masterclass gratuite dedicate alle tecniche di miscelazione e tenute da bartender ed esperti di fama nazionale e internazionale per conto degli sponsor.

Ad aprire gli incontri Nicolò Lo Iacono con la mastrclass sull’arte della semplicità applicata alla miscelazione (a cura di The Organics by Red Bull), seguita da quella di Danny del Monaco a tema The secrets of Ancienne Pharmacie e di Francesco Neri. Quindi è stata la volta delle masterclass di Leonardo Todisco sui cocktail low alcohol (a cura di Strucchi) e di Mattia Reggiani e Samuele Verri su Sorte Gin, per chiudere la mattinata con l’incontro con Marco Massarotto sulle possibilità offerte dal sake al bar dall’aperitivo all’after hours (a cura di JSS – Japan Sake & Shochu Makers Association).

Il programma di masterclass è ripreso nel pomeriggio con l’incontro con Marianna Di Leo sullo spirito messicano di Espolòn Tequila (a cura di Campari Academy), seguita da Francesco Pirineo sul legame, sempre in evoluzione, tra vermouth e l’ospitalità (a cura di Compagnia dei Caraibi) e da Davide “Davo” Patta con una masterclass dal titolo Less Time, More Hospitality (a cura di GrosMarket). Poi è stata la volta di Federico Tomasselli con un incontro sugli highball (a cura di Coca-Cola Hbc Italia) e di Federico Gaiga su Altos Tequila e il suo uso in miscelazione, in particolare per la preparazione del Paloma (a cura di Pernod Ricard). A chiudere la giornata la masterclass di Andrea Dolcini su Gin Primo e il suo uso in mixology (a cura di Premiata Officina Lugaresi), di Terry Monroe dal titolo Il colore nella miscelazione contemporanea (a cura di Mixer) e di Gianluca Dal Corso sul fabbricatore del ghiaccio come alleato per signature drink di qualità (a cura di Brema).

I finalisti della tappa di Reggio Emilia e i vincitori per ogni squadra

Ancienne Pharmacie
Diego Ferron (vincitore di tappa)
Stefano Urru
Pietro Garofano

Campari Academy
Cosimo Neri (vincitore di tappa)
Valentino Donati
Manuel Tafani

Coca-Cola Hbc Italia – Finlandia Vodka
Nihad Sbitli  (vincitore di tappa)
Chiara Sunseri

Coca-Cola Hbc Italia – Ron Barcelò
Gianni Xiae (vincitore di tappa)
Gaetano Pisciotti
Emanuele Magro

Coca-Cola Hbc Italia – Three Cents
Giordano Seghetti (vincitore di tappa)
Roberto Piu
Andrea Federici

Compagnia dei Caraibi
Marco Marchese (vincitore di tappa)
Simone Obino

Gamondi
Alessandro Piga (vincitore di tappa)
Andrea Marciante
Francesco Semplici

Mixer
Gabriele Bonelli (vincitore di tappa)
Davide Bottino
Gabriele Maggioni

Nonino
Daniele Gravagna (vincitore di tappa)
Pietro Eduardo Borrel
Alex Gardellini

OnestiGroup – Alpestre
Antonio Cresci (vincitore di tappa)
Elio Casley

OnestiGroup – Bobby’s Gin
Damiano Cappellini (vincitore di tappa)
Gabriele Alfi
Davide Torrente

Pernod Ricard
Daiana Ballarini (vincitore di tappa)
Federico Manzi
Dario Dini

Premiata Officina Lugaresi
Elena Rossi (vincitore di tappa)
Biagio Di Leonardo
Roberto Cuccu

Sorte Gin
Dario Heluani (vincitore di tappa)
Mattia Arati
Pierluigi Scipioni

Strucchi
Roberta Ranieri (vincitore di tappa)
Valentina Esposito
Luigi Costa

The Organics by Red Bull
Giovanni Spagnoletti (vincitore di tappa)
Gianmarco Gori
Giulia El Sisi

I prossimi appuntamenti di Baritalia

COURMAYEUR – MONTE BIANCO: final show 2 dicembre

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Barawards 2024: scopri e vota i professionisti candidati alla vittoria
Scopri i finalisti per ognuna delle dieci categorie che premiano i migliori professionisti del fuori casa e vota i tuoi preferiti. Le votazioni chiudono il 10 novembre. I vincitori saranno rivelati durante il Barawards Gala Night Party in programma lunedì 13 gennaio 2025 a Milano

Sono ufficialmente aperte le votazioni on line di Barawards 2024, il premio all’ospitalità italiana d’eccellenza organizzato da Bargiornale, Dolcegiornale, Hotel Domani e Ristoranti. 10 i premi in palio per i professionisti del fuori casa – tra bartender, baristi, pasticceri, cuochi e brand ambassador, incluso un premio al miglior team, che saranno assegnati in questa edizione, la decima, di Barawards. I vincitori saranno svelati durante la Barawards Gala Night, in programma lunedì 13 gennaio 2025.

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Il panel di esperti del settore ha già espresso le proprie preferenze, stilando le nomination dei professionisti in lizza per la vittoria finale (massimo 30 per ognuna delle categorie in gara), selezionandoli tra le tantissime candidature espresse.

Ora tocca a te: scegli la/le categoria/e per cui vuoi votare ed esprimi fino a 3 preferenze per ogni categoria. Il voto on line contribuirà per il 20% alla definizione della classifica finale.

Le votazioni on line resteranno aperte fino al 10 novembre 2024.

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PREMIO ALTOS BARTENDER DELL’ANNO

Azzalin Ilaria – Ultimo – Varese
Balestrieri Giorgia – Krudo – Como
Bilotti Giuseppe – Kong Experience – Salerno
Bruni Luca – Depero – Rieti
Caggiano Maria Francesca – Sentaku Izakaya – Bologna
Calcagno Matteo – The Balance – Savona
Carratelli Luca – Alpen suite hotel – Pinzolo (Tn)
Ciardulli Gian Maria – Donna di Cuori – Cecina (Li)
Cuccuru Francesco – Spirits Boutique Cocktail Bar – Olbia
Cugusi Annafranca – Diciosas – Olbia
De Feudis Pietro – Torre – Milano
Del Prete Sossio – Rumore – Milano
Diddi Federico – Il sal8 bar agricolo – San Vincenzo (Li)
Ferullo Davide – Bulgari Hotel Roma – Roma
Garcia Juan Cruz – Botanico Bergamo – Bergamo
Giraldo Andrea – Casa Tobago – Milano
Longobardi Ferdinando – The Roof Pompei – Pompei (Na)
Manni Luca – Caffè Concerto Pawzkowski – Firenze
Mannina Francesca – Norah was drunk – Milano
Miola Giovanni – Simbiosi – Palagianello (Ta)
Musso Alice Michela – Drink Kong – Roma
Natalino Andrea – Kincho Sheraton Lake Como – Como
Oliva Umberto – Bella – Milano
Pace Andrea – Drink Kong – Roma
Primavera Emanuele – Cinquanta Spirito Italiano – Pagani (Sa)
Rosini Matteo – Piano35 – Torino
Schirru Laura – Diciosas – Olbia
Tortorella Dario – L’ Antiquario – Napoli
Trimigno Francesco – Piano Piano – Bologna
Vaccari Saverio – Velluto Botanique Eclectique – Bologna

PREMIO CAMPARI ACADEMY BARTENDER UNDER 25 DELL’ANNO

Aigerai Indrit – Guido 1970 – Porto Recanati (Mc)
Attardi Riccardo – Caffè Giacosa – Firenze
Baduena Simone – Cervo Bar – Arzachena (Ss)
Belluschi Pellet (Alessandro) – Freelance – Seregno (Mb)
Bonocore Matteo – Donkey Speakeasy – Bologna
Cacciatore Emanuele – Haus – Bari
Caropreso Alessia – Hawaiki – Igea Marina (Rn)
Cassan Matteo – Freelance – Robegano (Ve)
Colonnelli Nicolò – Pop Navigli – Milano
D’Anello Giulia – Frank Sushi Club – Terlizzi (Ba)
De Gaetano Giovanni – Salotto Alchemico – Caserta
De Rosa Cosimo – Hotel La Palma – Capri (Na)
Di Lella Federica – Puntosette – Torino
Di Lello Melissa – Old Tom – Whiskey e Cocktail Bar – Piedimonte Matese (Ce)
Ferrari Mery – Imoco bistró – Treviso
Gambero Karen – Reverend – Milano
Gasperi Valentina – drinc. cocktail & conversation – Milano
Guarrasi Giuseppe – Velluto Botanique Eclectique – Bologna
Lima de souza Gabriel – Bar cavour – Torino
Marzi Alessandro – Depero Club – Rieti
Megna Alessio – Freni e frizioni – Roma
Mele Nicoló – Spirito-the right one – Brindisi
Merlini Alessandro – Moebius – Milano
Niccoló Francesco – Laboratorio Folkloristico – Pomigliano D’Arco (Na)
Ruggiero Gerardo – Cinquanta Spirito Italiano – Pagani (Sa)
Serna Cruz Andres – Caffè Gilli – Firenze
Sola Cristopher – Kadavè – Sant’ Anastasia (Na)
Tondello Federico – Manifattura – firenze
Zanatta Eduardo – Moebius – Milano
Zulbeari Lindon – Divò Cocktail Bar Ristoclub – Arezzo

PREMIO KEGLEVICH BARTENDER ITALIANO ALL’ESTERO DELL’ANNO

Armani Gabriele – Paradiso – Barcelona (Spagna)
Balestra Emanuele – Hotel Barrière Le Majestic – Cannes (Francia)
Cangemi Enzo – Sexy Fish – Miami (USA)
Carone Ilaria – Azzurra – Londra (UK)
Carriero Elis – IT italian trattoria – Miami (USA)
Casella Saverio – Jigger & Pony – Singapore
Civettini Andrea – Galileo – Barcelona (Spagna)
Collina Pietro – Viajante87 – Londra (UK)
Cortese Mauro – MayaBay Dubai – Dubai (EAU)
D’Arienzo Francesco – Blind Tiger – Dubai (EAU)
Daniele Federico – Boadas Cocktails – Barcellona (Spagna)
Doldi Federico – The Gansevoort Hotel – New York (USA)
Dongi Marco – The Bar at the house on Sathorn – Bangkok (Thailandia)
Faedda Filippo – Salmon Guru – Barcellona (Spagna)
Galdi Francesco – Buddha-Bar – Dubai (EAU)
Graziadei Giovanni – Jigger & Pony – Singapore
Iacca Piero – Old Fashion Café – New York (USA)
La Pietra Mario – Neon Pigeon – Singapore
Longo Valentino – ViceVersa – Miami (USA)
Mariotti Michele – The Glenagles Hotel – Auchterarder, Perthshire (Scozia)
Maspes Christian – Velvet at Corinthia – Londra (UK)
Milia Maura – MWA – Mexico City (Messico)
Montanelli Lucia – The Dorchester – Londra (UK)
Moretti Francesco – Inside Bar – Bangkok (Thailandia)
Palazzi Alessandro – Dukes Bar – Londra (UK)
Papariello Antonio – The Malt Lounge & Bar – Londra (Uk)
Pavan Federico – Donovan Bar – Londra (UK)
Schiavoni Dario – Bulgari Bar – Dubai (EAU)
Soddu Elon – Amaro Bar – Londra (UK)
Sparvoli Angelo – The Savoy – Londra (UK)

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PREMIO NARDINI BAR MANAGER DELL’ANNO

Abrescia Fabrizio – Caffè San Carlo – Torino
Al Malat Edris – Dry Milano – Milano
Ascone Gaetano – Mandarin Oriental Milano – Milano
Attanasio Andrea – Fresco Cocktail Shop – Como
Azzalin Martina – Ultimo – Varese
Baccino Paolo – The Balance – Savona
Bellomi Raffaele – Archivio – Verona
Caggiano Maria Francesca – Sentaku Izakaya – Bologna
Califano Alfonso – Cinquanta Spirito Italiano – Pagani (Sa)
Campanini Samuele – Jigger & Co. – Reggio Emilia
Capezzuoli Mattia – Hotel de Russie – Roma
Celli Daniele – Principe bar – Hotel Principe di Savoia – Milano
Cione Francesco – Rumore – Milano
Corvi Alberto – Casa Tobago – Milano
Covan Simone – Santa Cocktail Club – Firenze
De Rosa Francesco – Manifattura – Firenze
Doria Giuseppe – Volare – Bologna
Ferrari Diego – The Noble – Lodi
Geirola Federica – singer palace hotel – Roma
Giancano Giuliana – Poutpourri Vintage Café – Torino
Lodi Cristian – Milord – Milano
Manni Luca – Gilli, Giacosa, Paszkowsky, Move On – Firenze
Marcellin Luca – Drinc – BroadWine – Milano
Murcia Ansony – Piano35 – Torino
Negri Ludwig – The St Regis Venice – Venezia
Pagliara Vincenzo – Laboratorio Folkloristico – Pomigliano d’Arco (Na)
Redzepi Rama – Ramas – Gardone Riviera (Bs)
Romiti Nicola – The Doping Club – Milano
Sanna Paolo – Convivium bar di monaci delle terre nere – Zafferana Etnea (Ct)
Tittoni Antonio – Depero Club – Rieti

PREMIO AMARO MONTENEGRO BAR TEAM DELL’ANNO

Atrium Bar – Four Seasons Hotel – Firenze
Azotea – Torino
O.AT.S – Based On A True Story – Siracusa
Bar Sant’Andrea – Taormina (Me)
Barrier – Bergamo
Bohème – Catania
Caffè Concerto Paszkowski – Firenze
Chinese Box – Milano
Depero Club – Rieti
Dry Milano – Milano
Freni e Frizioni – Roma
Hemingway Cocktail Bar – Como
Il Mercante – Venezia
Kadavé – Sant’Anastasia (Na)
La gineria – Santa Maria Di Sala (Ve)
Moebius – Milano
Norah was drunk – Milano
Piano35 – Torino
Porto 51 – Ischia (Na)
REM, Roma
Rita & Cocktails – Milano
Romeo – Verona
Rumore – Milano
Sentaku Izakaya – Bologna
Speakeasy Bari – Bari
The Court – Roma
The Doping Club – Milano
Ultimo – Varese
Velluto Botanique Eclectique – Bologna
Volare – Bologna

PREMIO BARISTA DELL’ANNO

Barbano Mattia – Orsonero Specialty Coffeee – Milano
Boasi Mattia – Plá piccolo laboratorio artigianale – Lamezia Terme (Ct)
Bramante Luciano – Nowhere – Milano
Carpineti Massimo – Barnum – Roma
Caruso Francesco – RetroBottega – Savona
Cecconi Matteo – Caffè de Cavalieri – Pisa
Coco Matteo – Gardelli Specialty Coffees – Forlì
Cuomo Giacomo – Grani, farine e caffè – Roma
De Luca Adelio – Tazze pazze – Genova
Ferrari Denis – Caffè Velò – Seregno (Mb)
Fiorentino Mimmo – Vecchio Caffè – Giovinazzo (Ba)
Fiorini Giuseppe – Nuova Dolceria – Siracusa
Galtieri Alessandro – Aroma – Bologna
Jopson Brent – Orsonero Coffee – Milano
Lasalandra Luca – Le Levain café – Roma
Maresca Carmela – Luminist – Napoli
Mazzaferro Roberto – Terrazza Sul Mare – Porto San Giorgio (Fm)
Micolta Jastin – Tazze pazze – Genova
Montesi Valentina – Filter Coffee Lab – Pisa
Morabito Fortunato – Bar Pasticceria san francesco s.n.c – Reggio Calabria
Olimpo Gianni – Otaleg – Roma
Penzo Aiello Andrea – FILÒ – Treviso
Pinna Federico – Urban Café – Treviglio (Bg)
Saviola Martina – Ortika Coffee & Food – Mantova
Scoleri Giada – Il San Corrado di Noto – Noto (Sr)
Silletti Mary – Fluid – Firenze
Simoni Giulia – Garage Coffee Bros. Roastery – Verona
Tofani Gianluca – L’Estro – Riccione (Rn)
Villa Andrea – M10 Café – Lesmo (Mb)
Zucchi Lorenzo – Forno Brisa – Bologna

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PREMIO CUOCO DELL’ANNO

Abou Zaki Richard – Retroscena – Porto San Giorgio (Fm)
Ambrosino Marco – Sustanza – Napoli
Antonini Andrea – Imago all’Hassler – Roma
Bacciu Michele – Hotel Cervo – Arzachena (Ss)
Barra Domenico – Fuori orario – Aversa (Ce)
Brutto Francesco – Venissa – Venezia
Bufi Maurizio – Ristorante Il Fagiano – Grand Hotel Fasano – Gardone Riviera (Bs)
Capitaneo Mario e Remo – Verso – Milano
Cucuzza Davide – Barcollo – Siracusa
De Cesare Iside – La Parolina – Trevinano (Tv)
Delcourt Alice – Erba brusca – Milano
Gori Simone – Ventuno Bistrot Firenze – Firenze
Griffa Paolo – Nazionale – Aosta
Lenzi Raffaele – Il Sereno Al Lago – Torno (Co)
Lepre Roberto – RAW – Pompei (Na)
Macrì Sabrina – BistRo Aimo e Nadia – Milano
Marmo Enrico – Balzi Rossi – Ventimiglia (Im)
Pandolfo Dario – Cala Luna – Cefalù (Pa)
Pascucci Gianfranco – Pascucci al Porticciolo – Fiumicino (Rm)
Pavan Chiara – Venissa – Venezia
Postorino Giuseppe – Alchimia – Milano
Quadri Riccardo – Quadri Bistrot – Milano
Rolla Alessia – Cantina Nicola – Cocconato
Rorato Roberta – Marcandole – Salgareda (Tv)
Sera Daniele, Castello di Casole, Casole d’Elsa (Si)
Sergeev Nikita – L’Arcade – Porto San Giorgio (Fm)
Sirabella Lorenzo – DRY MILANO – MILANO
Stifani Ada – Ada Gourmet – Perugia
WIldemberg Sander – Jolà – Jesolo (Ve)
Ziantoni Antonio – Zia – Roma

PREMIO PASTICCERE/GELATIERE DELL’ANNO

Beligni Ettore – Langosteria – Milano
Boccanera Marta – Grue – Roma
Busatta Beatrice – Babu dolce e salato – Vicenza
Cantolacqua Roberto – Roberto Cantolacqua Pasticcere – Tolentino (Ss)
Catapano Cristiano – Piccolo Lago – Verbania
Cosmo Roberto – Cosmo Pasticceria Caffetteria Cucina – Giussano (Mb)
De Feo Simone – Cremeria Capolinea – Reggio Emilia
Degani Gianluca – Bloom – Modena
Dell’Acqua Silvia – Sisu – Milano
Ditrizio Piero – Ditrizio Pasticceria – Cagliari
Donnarumma Vincenzo – Peccati di Gola – Pimonte (Na)
Ferrara Stefano – Formaessenza – Roma
Ferraro Stefano – Loste Café – Milano
Flamingo Peppe – Don Peppinu – Catania
Guizzetti Stefano – Ciacco – Milano
Lo Faso Mauro – Pasticceria Delizia Lo Faso – Bolognetta (Pa)
Longhin Fabio – fabio longhin – Olgiate Olona (Va)
Mascellaro Roberto – Dolceria Maestri pasticceri – Gravina in Puglia (Ba)
Paparella Giuliana – Mokambo – Ruvo di Puglia (Ba)
Premoli Mattia – La Primula – Treviglio (Bg)
Prodon Federico – Prodon patisserie – Roma
Sapone Eustachio – Dolceria Sapone – Acquaviva delle Fonti (Ba)
Sartori Anna – Pasticceria Sartori – Erba (Co)
Solfrizzi Giuseppe – Le Levain – Roma
Stefanelli Adolfo – Pasticceria Adolfo Stefanelli – Milano
Tagliazucchi Walter – Giamberlano – Pavullo nel Frignano (Mo)
Tortora Andrea – AT Patissier – Chiari (Bs)
Trovisi Stefano – Excelsior Hotel Gallia – Milano
Vannucci Gabriele – Gelato, Gabriele Vannucci – firenze
Zandonà Guido – Ciokkolatte -Il Gelato che Meriti – Padova

PREMIO BRAND AMBASSADOR DELL’ANNO COFFEE & MORE

Baldini Tommaso – La Marzocco
Bartocci Daniele – Tre Valli Cooperlat
Beluffi Matteo – Alpro
Bernardoni Luca – Caffè Hardy
Cattani Simone – Gargae Coffee Bros.
Cavaglieri Davide – Diemme
Cobelli Davide – Garage Coffee Bros. Roastery
Cocco Gianni – Fabbri 1905
Costanzo Francesco – La San Marco
Ferri Elisabetta – Caffè River
Gandolfi Luca – Luca Gandolfi – libero professionista
Guidi Simone – Dalla Corte
Indelicato Jacopo – Julius Meinl
Lattuada Andrea – Luckin Coffee
Mirimich Stefano – Daroma spa
Pantone Donato – Caffè Sun
Pasquetti Letizia – B.House coffee experience
Pizzinato Marco – PIZZICOFFEE
Poidomani Marco – Caffè Moak
Polojac Alberto – Bloom Specialty Coffee
Sartiani Jessica – DM Italia
Sisti Diletta – Cellini Caffè
Sisti Diletta – Ekaf
Spinelli Davide – E&B Lab
Ventriglia Luca – pulyCAFF
Verona Fabio – Costadoro
Zaniol Gian – Brita Italia

PREMIO BRAND AMBASSADOR DELL’ANNO SPIRITS&CO

Airaghi Elena – Moët Hennessy Spirits Portfolio
Angeli Luca – Remy Cointreau
Angotti Francesco – Vantguard
Balbi Salvatore Fabrizio – Pernod Ricard
Beretta Chiara – Fine Spirits
Bertuca Palmira – Italspirits
Canessa Angelo – Velier
Cassini Federico – Illva Saronno
Cerboneschi Riccardo – Pernod Ricard Italia
Cilia Mattia – Tito’s Vodka
Costantino Veronica – Pallini
Di Leo Marianna – Espòlon Tequila
Ditrizio Lorenzo – Coca-Cola Hbc Italia
Fedele Marco – Molinari
Gelmini Yuri – Schweppes
Gheza Marco – Beam Suntory Stock
Grytsyshyn Solomiya – Hendrick’s Gin
Mancini Beppe – Vetz
Mina Simone – Botràn
Olianas Nicola – F.lli Branca Distillerie
Pomo Andrea – Santa Teresa 1796
Righetto Steve – Bonaventura Maschio
Rocchino Emilio – Macchia Mediterranea
Russo Emanuele – Compagnia dei Caraibi
Tarozzo Debora – Flor de Caña
Todisco Leonardo – Strucchi Vermouth e Bitter
Tomasselli Federico – Coca-Cola Hbc Italia
Turconi Mirko – Fine Spirits
Uberti Lorenzo – General Fruit
Urbani Elena – Mancino Vermouth, Amaro Lucano, Rinomato Aperitivo

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Barawards 2024: scopri e vota i locali finalisti
Scopri i finalisti per ognuna delle undici categorie che premiano i migliori locali del fuori casa e vota i tuoi preferiti. Le votazioni chiudono il 10 novembre. I vincitori saranno rivelati durante il Barawards Gala Night Party di lunedì 13 gennaio 2025 a Milano

Aperte le votazioni on line di Barawards 2024, il premio all’ospitalità italiana d’eccellenza organizzato da Bargiornale, Dolcegiornale, Hotel Domani e Ristoranti. 11 i premi in palio per i locali del fuori casa – tra bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie e hotel – che saranno assegnati in questa edizione, la decima. I vincitori saranno svelati durante la Barawards Gala Night Party di lunedì 13 gennaio 2025.

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PREMIO BIBITE SANPELLEGRINO COCKTAIL BAR DELL’ANNO

Affini – Torino
Bamboo – Bologna
Bohème – Catania
Botanicals&co2 – Bisceglie (Bt)
Camparino in Galleria – Milano
Carico Milano – Milano
Casa Tobago – Milano
Ceresio7 – Milano
Cinquanta Spirito Italiano – Pagani (Sa)
Cloakroom – Treviso
Depero Club – Rieti
Dirty – Milano
Dry Milano – Milano
Gucci Giardino – Firenze
Hemingway Cocktail Bar – Como
Il Mercante – Venezia
Jerry Thomas Bar Room – Roma
L’Antiquario – Napoli
La Drogheria – Torino
Moebius – Milano
Morgana – Taormina (Me)
Paszkowski – Firenze
Rita’s Tiki Room – Milano
Ronin – Milano
Ruggine – Bologna
Rumore – Milano
Santa Cocktail Club – Firenze
Sartoria – Palermo
The Soda Jerk – Verona
Volare – Bologna

PREMIO BAR CAFFETTERIA DELL’ANNO

Bar Affori Specialty Coffee – Milano
Bistrot Zi rosa – Sant’Anastasia (Na)
Cafezal – Milano
Caffè Cognetti – Bari
Caffè Pedrocchi – Padova
Caffè Rinaldi – Ciampino (Rm)
Caffè Sansone – Napoli
Cavalieri Specialty Coffee – Pisa
Clandestino non esiste e Onest – Milano
Code cafè specialty coffee bar – Trani
Coffee Mantra – Firenze
Ditta Artigianale Gisuè Carducci – Firenze
Espresso Bar – Rieti
Farmacia Del Cambio – Torino
Fax Factory – Roma
Filò – Treviso
Filter Coffee Lab – Pisa
Garage Coffee Bros – Verona
Gardelli Specialty Coffee – Forlì
Il Cafetero Specialty Coffee – Milano
Le Polveri – Milano
Loste Café – Milano
Luminist – Napoli
Morettino Coffee Lab – Palermo
Nowhere – Milano
.. Coffee by mistakes – Genova
Pergamino – Roma
Taste – Treviso
Tazze Pazze – Genova
Torrefazione Cannaregio – Venezia

PREMIO BAR PASTICCERIA/GELATERIA DELL’ANNO

Artico – Milano
Bar Delizia – Enna
Bar Torino – Messina
Bonci – Montevarchi (Ar)
C&G – Catania
Caffe Gilli – Firenze
Caffè San Carlo – Torino
Cappello – Palermo
Carlo Pozza – Da Venicio – Arzignano (Vi)
Casa Manfredi Teatro – Roma
Cosmo Pasticceria Caffetteria Cucina – Giussano (Mb)
Dama Italian Bakery – Bari
Dolcemascolo – Roma
Faiella Pastry Chef – San Marzano sul Sarno (Sa)
Gelateria Soban – Valenza (Al)
Grani Farine E Caffè – Roma
Guido 1970 – Porto Recanati (Mc)
Irrera 1910 – Messina
Julietta – Roma
Le Levain – Roma
Marchesi – Milano
Pan – Milano
Pasticceria Mantero – Genova
Pasticceria Marisa – S. Giorgio delle Pertiche (Pd)
Picchio Creatori Di Sensazioni – Loreto (An)
Sisu – Milano
Sottozero Pennestri’ – Reggio Calabria
Tagliafico – Genova
Tisti – Domodossola (Vb)
Tozzi Gelateria Pasticceria Caffetteria – Cantù (Co)

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PREMIO BARCELÓ BAR RIVELAZIONE DELL’ANNO

18-70 Drinkin’Kitchen – Bra (Cn)
Al Barcollo – Trieste
ALTO Rooftop – Cervia (Ra)
Antidoto – Brescia
Bar Brera – Milano
Bar Moro – Lecce
Blue Lobster – Verona
Boss Hog – Treviso
Botanico Faenza – Faenza (Ra)
Cactus Joe – Milano
Casa Tobago – Milano
Dolcemascolo Roma – Roma
Ex spaccio delle carceri – Modena
Follis – Fiumicino (Rm)
Gocce – Senigallia (An)
Harbour – Distilleria del Porto – San Benedetto del Tronto (Ap)
kadavé – Sant’ Anastasia (Na)
Kong Experience – Salerno
La Mela – Napoli
Le Levain Cafè – Roma
Moon – Roma
Old Tom – Tagliacozzo (Aq)
Quintana – Vicenza
Ritorno – Acerra (Na)
Scottojonno – Napoli
Sentaku Izakaya – Bologna
Sisu – Milano
Slap – Roma
The Roof Pompei – Pompei (Na)
Ultra Milano – Milano

PREMIO BAR D’ALBERGO DELL’ANNO

Ambrosia Roof Top Bar Restaurant – Hotel Artemide – Roma
Arts Bar at the St Regis Venice – Venezia
Atrium Bar – Cala di Volpe Hotel – Arzachena (Ss)
Azur Lounge – Hotel Miramalfi – Amalfi (Sa)
Bar & Chiostro – Four Seasons Taormina – Taormina (Me)
Bar La Piazza – Quellenhof luxury hotel lazise – Lazise (Vr)
Bar Locarno – Hotel Locarno – Roma
Bar Sant’Andrea – Taormina (Me)
Bar Visconti – Castello di Casole, Belmond Hotel – Casole D’Elsa (Si)
Bellavista cocktail bar – Sorrento (Na)
Blue Bar by Hotel Ligure Alassio – Alassio (Sv)
Convivium Bar – Monaci delle Terre Nere – Zafferana Etnea (Ct)
Disopra – Hotel degli Orafi – Firenze
Empireo – Firenze
Hassler Bar – Hotel Hasser – Roma
I Mirador – Milano
La Terrazza Rooftop Bar&Bistrot – Grand Hotel Principe di Piemonte – Viareggio (Lu)
Mandarin Garden – Mandarin Oriental, Milan – Milano
Organics Sky Garden Roma – Aleph Hotel – Roma
Passalacqua – Como
Principe bar – Hotel principe di Savoia – Milano
Ramas – Grand Hotel Fasano – Gardone Riviera (Bs)
Royal Lounge Bar – Grand Hotel Royal e Golf Courmayer – Courmayeur (Ao)
Santa cocktail club – Villa Cora – Firenze
Signum Bar – Hotel Signum – Malfa (Me)
Stravinskij Bar – Hotel De Russie – Roma
The Bulgari Bar – Bulgari Hotel Milano – Milano
The Court – Palazzo Manfredi – Roma
The Roof – Habita 79 Mgallery – Pompei (Na)
W Lounge – W Rome – Roma

PREMIO EASYCASSA RISTORANTE RIVELAZIONE DELL’ANNO

Adagio Riva Restaurant – Bari
Al Gatto Verde – San Damaso (Mo)
Altatto – Milano
Balzi Rossi – Ventimiglia (Im)
Blum – Taormina (Me)
Casa Buono – Ventimiglia (Im)
Civico 4 – Tortona (Al)
Conosco un posticino ristorante vineria – Potenza Picena (Mc)
Contraste – Milano
Don Alfonso 1890 – Sant’Agata dei due Golfi (Na)
Figli del sole – Cervia (Ra)
Gellius – Oderzo (Tv)
Horto – Milano
Il Duomo – Ragusa
Il Marin – Genova
La Scogliera Circeo – Cucina Contemporanea – San Felice Circeo (Lt)
La Tana Gourmet – Asiago (Vi)
Meet – Napoli
Moebius – Milano
Nobuya – Milano
Olmo – Cornaredo (mi)
Osteria sangiovanni – Monopoli (Ba)
Paolo Griffa al Caffè Nazionale – Aosta
Quelli dell’Acciughetta – Genova
Ristorante Cavallino – Maranello (Mo)
Ristorante Charleston – Palermo
Saporium – Firenze
Sustanza – Napoli
Ventuno Bistrot – Firenze
Verso – Milano

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PREMIO ZINI RISTORANTE D’ALBERGO DELL’ANNO

10_11 Portrait Milano – Milano
47 Circus Roof Garden – Hotel 47 – Roma
Acquolina – The First Roma Hotel – Roma
Adelaide – Hotel Vilon – Roma
Amandus – Villa Làrio – Pognana Lario (Co)
Aroma – Palazzo Manfredi – Roma
Aromi – Molino Stucky – Venezia
Aromi Restaurant – Molino stucky – Venezia
Bàtu – Grand Hotel San Pietro – Taormina (Me)
BeefBar – Hotel Cala di Volpe – Arzachena (Ss)
Bivium – Six Senses Rome – Roma
Bloom – Taormina
Campocori – Hotel Chapter – Roma
Caruso Nuovo Grand Hotel et de Milan – Milano
Elio – The Hoxton, Rome – Roma
George – Hotel Parkers – Napoli
Idylio by Apreda – Pantheon Iconic Hotel – Roma
Il Cappero – Therasia Resort Sea & Spa – Lipari (Me)
Il Circolo – Habita 79 MgGallery – Pompei (Na)
Il Ristorante Alain Ducasse Napoli – Hotel Romeo – Napoli
Il Sale – Relais Poggio ai Santi – San Vincenzo (Li)
Il Sereno Al Lago – Il Sereno Hotel – Torno (Co)
Imàgo – Hassler – Roma
La Pergola – Rome Cavalieri – Roma
Novikov – Hotel Cervo – Arzachena (Ss)
Ristorante Il Fagiano – Grand Hotel Fasano – Gardone Riviera (Bs)
Ristorante Tosca – Castello di Casole, Belmond Hotel – Casole D’Elsa (Si)
Terrazza @ Hotel Eden Roma – Roma
Zephyr – La Fiermontina – Lecce
Ziqu – Villa Marina – Capri (Na)

PREMIO HOTEL RIVELAZIONE DELL’ANNO

Anglo American Hotel Florence – Firenze
Casa Brivio – Milano
Combo Torino – Torino
Faloria Mountain Spa Resort – Cortina (Bl)
Faro di Capofaro – Locanda & Malvasia – Salina (Me)
Grand Hotel Fasano – Gardone Riviera (Bs)
Habita79 Pompeii MGallery – rooftop hotel a pompei – Pompei (Na)
Homie Hotel – Rimini
Hotel Cosmopolitan Bologna – Bologna
Hotel Jolly Roger – Pietra (Sv)
Hotel Val di Sogno – Malcesine (Vr)
I mirador – Milano
Il Boscareto Resort & SPA – Serralunga d’Alba (Cn)
Interno Marche – Tolentino (Mc)
La Roqqa – Porto Ercole (Gr)
Laqua by The Sea – Meta (Na)
Lasserhaus – Bressanone (Bz)
Le Cattedrali Relais – Asti
NH Collection Genova Marina – Genova
Palazzo Artemide – Siracusa
Palazzo Cordusio – Milano
Palazzo dei Fiori Room Mate – Venezia
Palazzo Gaddi – Firenze
Radisson Roma Antica – Roma
Romeo Hotel – Napoli
Six Senses Rome – Roma
The Padel Resort – Como
The Rome Edition – Roma
Villa Lario Resort – Mandello del Lario (Co)
W Rome – Roma

PREMIO BAR BIRRERIA DELL’ANNO

Akkademia – Catania
Alibi – Firenze
Archea Brewery – Firenze
Arrogant (Reggio Emilia) – Reggio emilia
Baladin Open Garden – Piozzo (Cn)
Bar Matricola – Milano
Barbruto – Milano
Barley wine – Roma
Beer Garage – Bergamo
Beer julep – Olbia (Ss)
Birretta wine and food – Hamburgeria – Roma
Birricomio del Serra de’ Conti – Civitanova Marche (Mc)
Birrificio Lambrate – Milano
Birrificiorurale – Desio (Mb)
Birroteca – Potenza
Bounty – Rimini
Fermento – Bari
Harp Pub – Milano
Il beerla – Milano
Il punto – Bologna
Il Santo Bevitore – Venezia
La Guerrina – Firenze
La tana del luppolo – Monopoli (Ba)
Ma Che Siete Venuti a Fa’ (Roma) – Roma
Morbido – Roma
Mosaik – Catania
Mosto – birra & distillati – Napoli
Nidaba – Montebelluna (Tv)
Pork’n Roll Pub – Roma
Woodstock – Milano

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PREMIO SLOW WINE LOCALE GREEN DELL’ANNO

Bar_is_the_name – Busto Arsizio (Va)
Botanico Faenza – Faenza (Ra)
Bucolica Farm – Firenze
Carico Milano – Milano
Convivium Bar – Zafferana Etnea (Ct)
Doney salotto&bottega – Pontecagnano (Sa)
Dry Milano – Milano
Epiko – Laveno Mombello
GIACOSA 1815 – Firenze
Hotel Cosmopolitan Bologna – Bologna
La Madernassa
Marina Del Nettuno – Messina
Mater – Poppi (Ar)
Opera – Torino
Opera Ingegno e Creatività – Torino
Pout Pourri Vintage Café – Torino
Ritorno – Acerra (Na)
Sal8 Bar Agricolo – San Vincenzo (Li)
Saporium – Firenze
Sparkling American Bar – Porto Santo Stefano (Gr)
Veleno – Roma
Vivi Bistrot – Le Serre – Roma

PREMIO AGRITECH BAR PANINOTECA DELL’ANNO

Accademia del Panino – Torino
All’Antico Vinaio – Firenze
Bar Bass – Sesto San Giovanni (Mi)
Bar Civico28 – Camerino (Mc)
Bar Quadronno – Milano
Barbruto – Milano
Becco – Roma
BifBurger Exclusive – Ottaviano (Na)
Da Gigione Gourmand – Pomigliano D’Arco (Na)
Da Nicò – Martina Franca (Ta)
Depero Club – Rieti
Eat & Roll – Predazzo (Tn)
Fame Burgers – Roma
Fud Bottega Sicula – Palermo
I’ Bacaro de’ Bischeri – Venezia
Ino – Firenze
La Cristalleria – Milano
M** Bun – Torino
Meatcrew Bligny – Milano
Mi’Ndujo – Rende (Cs)
Mollica – Torino
Morbido – Roma
Pane e maiale – Roma
Panino Marino – Genova
Pescaria – Polignano a Mare (Ba)
Porcobrado – Milano
Pork’n Roll Pub – Roma
Rooster – Genova
Soul Kitchen – Padova
Unto – Palermo

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I rye whiskey da “master of rye” di Ross&Squibb nel portfolio di Spirits&Colori
Già nota come Rossville Union, la mitica distilleria dell’Indiana ha svelato a Milano quattro referenze di whiskey, distribuite in Italia da Spirits&Colori

Quasi due secoli di attività, eppure le novità continuano a venire fuori dagli alambicchi con naturale freschezza. Ross&Squibb (nata come Rossville Distilleries nel 1847, con radici fino a inizio Ottocento) tira fuori dal portfolio tre nuove chicche, presentate al Pit Beef di Milano come parte di un itinerario a tappe che vedrà Spirits&Colori, distributore in esclusiva per l’Italia, arrivare fino a Napoli il prossimo 23 ottobre, per il tasting finale.

La distilleria Ross & Squibb

Una particolare fotografia delle tradizioni e dei tempi che furono, rimessa in bottiglia: tre espressioni di rye whiskey, prodotto icona della distilleria (non a caso nota come Master of Rye) che sotto l’egida della Rossville Union realizza l’84% del rye dello stato dell’Indiana, si affiancano al bourbon “George Remus” (39% di segale, la più alta per la categoria) tributo al “re dei contrabbandieri”. Fu proprio George Remus, farmacista, avvocato e maestro del contrabbando dell’epoca del proibizionismo, ad acquisire la distilleria Rossville nel 1921 e salire alle luci della ribalta per una produzione ai limiti della legalità ma di comprovata eccellenza (durò tredici anni, prima della cessione a Seagrams). Oggi Spirits&Colori ripropone questa rara selezione e si avvale del supporto di Michele Reina, consulente, esperto e fondatore della London Bourbon Experience.

Nei piatti la tradizione del barbecue a stelle e strisce curata da Pit Beef, nei vetri le referenze, realizzate dal master distiller di Rossville Union, Ian Stirsman, che raccontano di estrema pulizia e una certa fedeltà ai sapori più classici del prodotto, con alcune licenze artistiche di assoluto livello: Master Crafted Rye 5yo (47°) mantiene la spezia tipica del rye e la anticipa con un impatto morbido, caramellato, approcciabile e interessante anche in miscelazione.

Già di maggiori spigoli il Bottled In Bond Straight Rye Whiskey (50°), sei anni di invecchiamento, rilasciato a tiratura limitata nel 2023: torrefazione e freschezza in un connubio importante, arricchito dalle rigide norme della dicitura Bib (invecchiamento minimo di quattro anni, gradazione minima a 50°, produzione da singolo distillatore e singola stagione, invecchiamento in magazzini certificati) che rendono il prodotto un autonomo marchio di eccellenza.

Lo Straight Rye Whiskey Barrel Proof (58,5°) è muscoli, carattere e velluto, invecchiato per sette anni e imbottigliato direttamente dalla botte: impatto alcolico rilevante, ma vaniglia al naso, legno e mou al palato. Remus Straight Bourbon Whiskey (47°) è la chicca assoluta, circa sei anni di invecchiamento in rovere tostata, beva del bourbon classico invigorita dalla segale, affilata e pepata, che è il marchio di fabbrica.

 

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Sinus Underwater Wines: la prima cantina sottomarina della Calabria che affina vini, distillati e birre
Da un’idea di Antonio De Luca, fra pochi mesi saranno pronti i primi vini underwater della Calabria, affinati nel paradiso naturale di San Nicola Arcella

Una cantina a 35 metri di profondità e a 800 metri dalla costa nella spettacolare baia di San Nicola Arcella, in provincia di Cosenza. Siamo in Calabria, quindi, dove è stata inaugurata Sinus Underwater Wines, la prima cantina subacquea della regione: vini, spumanti, distillati e birre vengono immersi nelle acque del mare, allʼinterno di apposite gabbie contenitrici da un’equipe specializzata di marinai e sommozzatori per un periodo minimo di sei mesi.

Da gennaio 2025 sarà possibile effettuare le prime immersioni, unendo tradizione enologica e innovazione allʼinterno di un contesto marino unico e ricco di biodiversità. «Siamo nei pressi di un Parco Marino – spiega Antonio De Luca, fondatore di Sinus Underwaterwines -, in un mare premiato più volte con la Bandiera Blu, il che rende il nostro progetto non solo innovativo, ma anche con impegnato nell’ecosostenibilità, grazie alla collaborazione di università specializzate in biologia marina, come l’Università Federico II di Napoli». Il cantinamento subacqueo non richiede energia per la refrigerazione e l’umidificazione, sfruttando naturalmente le condizioni marine.

Il vantaggio dal punto di vista dell’affinamento dell’ambiente sottomarino sta nella temperatura costante, nella pressione elevata e l’assenza di luce, elementi che incidono sulle caratteristiche organolettiche dei prodotti, esaltandone i sapori, gli aromi e la complessità. A spiegarlo meglio è Giuseppe Palmieri, presidente regionale F.I.S.A.R. Cosenza, che sottolinea come si tratti di una metodologia che affonda le radici nella storia: «La nascita di Sinus – dice l’esperto di vini – è una testimonianza affascinante di come le tecniche antiche possano essere rivisitate in chiave moderna. Non resta che attendere i primi vini calabresi Underwater per scoprire le nuove caratteristiche sensoriali di questo metodo di affinamento unico. Il termine merroir, una traslazione marina di terroir, si riferisce proprio agli elementi distintivi di questo processo: temperatura, pressione, profondità e micro-ossigenazione».

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TheSHESide: le anticipazioni del programma della kermesse al femminile del 10 e 11 novembre
Da Monica Berg a Margarita Sader, da Kristine Bocchino e Kaitlin Wilkes-Back, a Carina Soto Velasquez: rivelati i nomi più significativi attesi a Milano

Comincia a delinearsi il parterre che sarà presente nella due giorni al femminile di TheSHESide. L’evento, che si svolgerà a Milano nell’arco di due giorni, domenica 10 e lunedì 11 novembre, presso lo spazio Joule di Cariplo Factory, all’interno di BASE Milano, è frutto dell’impegno di Chiara Buzzi (titolare – insieme a Edoardo Nono – di Rita & Cocktails e Rita’s Tiki Room nonché esperta di comunicazione, food e hotel writer) e di Daniela Garcea, al suo fianco, nel ruolo di project manager.

Chiara BuzziDaniela Garcea

La due giorni di incontri, laboratori e networking (l’abbiamo anticipata qui), è esplicitamente dedicata alle nuove generazioni, in cui le protagoniste non saranno solo bartender e floor staff, ma anche brand owner, ambassador, docenti, imprenditrici, esperte di marketing e sales, comunicatrici e consulenti. Le speaker si alterneranno in momenti di formazione e occasioni di confronto, con l’obiettivo di creare un flusso di azioni concrete verso un settore difficile da penetrare e storicamente dominato da figure maschili.

Monica Berg

Ma veniamo ai nomi che hanno già confermato la loro presenza. La prima giornata, domenica 10, si svolgerà con una carrellata di interventi in stile TEDx, con testimonianze di carattere ispirazionale e motivazionale di circa 10-12 minuti ciascuna. Ogni speech avrà un tema specifico, con uno spazio per Q&A nel corso del pomeriggio e un aperitivo conclusivo in serata. Tra i nomi più significativi attesi per la giornata del 10 Novembre: Monica Berg, nominata la persona più influente del settore a livello mondiale da Drink International 2024, oltre ad essere titolare del cocktail bar Tayer+Elementary a Londra, ha fondatoMUYU Liquor ed è global creative director per Campari Academy; Kristine Bocchino e Kaitlin Wilkes-Back, fondatrici dell’Ada Coleman Project, il più importante database di professioniste della bar industry; Kate Gerwin, imprenditrice, bartender, anche lei nella lista delle personalità più influenti per Drinks International; Carina Soto Velasquez, l’imprenditrice che ha rivoluzionato la scena della miscelazione parigina grazie ai suoi cocktail bar e ristoranti; Anna Sebastian, hospitality consultant e fondatrice del movimento Celebrate Her; Margarita Sader, imprenditrice molto attiva nella promozione di eventi dedicati alle donne in Spagna e titolare, insieme al marito Giacomo Giannotti, del cocktail bar Paradiso, oggi uno dei luoghi più distintivi della miscelazione mondiale; Lauren Mote, Global Educator per Patron tequila, imprenditrice nonché una delle massime mentori del settore; Betty Kupsa, trainer, consultant ed educator.

Il giorno successivo, l’11 novembre, nella mattinata si avvicenderanno i tavoli di discussione, guidati da speaker altrettanto noti della bar industry, incentrati sui temi caldi quali l’importanza di stimolare le nuove generazioni verso questo settore lavorativo, la sicurezza nel mondo della notte e nei bar, il passaggio dalla vita dietro al bancone alle aziende, strategie di marketing e posizionamento di nuovi prodotti, l’importanza di partecipare alle competition di settore e come gestirle con gli impegni lavorativi, come trovare il proprio ruolo nella bar industry e così via. Nel pomeriggio si svolgeranno i workshop pratici, tenuti da aziende di settore e/o professionisti, che spazieranno dal bar design alla gestione delle relazioni con la stampa, dai social network fino alle possibilità di accesso a fondi specifici per l’imprenditoria femminile.

E la sera si concluderà festeggiando ai Navigli. TheSHESide si sposta in Zona Naviglio Grande per una serie di guest shift internazionali con il coinvolgimento dei più rappresentativi cocktail bar della zona, dove bartender senior saranno affiancate da una figura più junior (come età e/o carriera). L’appuntamento è da Rita Cocktails, Rita’s Tiki Room, Mag, Iter, Cactus Joe, The Doping Club, Ugo, Ca.ri.co, Pinch Cocktails and Spirits.

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Moon Asian Bar: un Izakaya tra manga e mixology
Al Moon Asian Bar di Roma, cocktail ispirati ai manga e piatti asiatici si uniscono in un’esperienza conviviale, con mocktail originali e un servizio curato da un team affiatato

Siamo in volo sperimentale sul rooftop dell’Hotel Valadier di Roma, in cima al quale troviamo il Moon Asian Bar: un posto da cartolina, anzi da fumetto, dove cocktail e manga si fondono in un dialogo creativo che attraversa cultura pop e mixology. Ogni drink non è solo un omaggio al Sol Levante, ma un viaggio nell’immaginario giapponese. La drink list, curata dalla bar manager Magdalena Rodriguez Salas, si ispira a opere iconiche: Akira, capolavoro cyberpunk di Katsuhiro Ōtomo, prende forma in un cocktail con Tequila, tè matcha e lime, evocando il contrasto tra la Tokyo futuristica e il mondo naturale; Kiki, ispirato al film di Hayao Miyazaki, unisce tequila e sake allo yuzu per trasmettere la freschezza e la leggerezza del viaggio della giovane strega; Saichō, dedicato al manga Golden Kamuy di Satoru Noda, è un mix di whisky Nikka, sciroppo al tè e bitter, perfetto per richiamare il tema dell’esplorazione nelle terre selvagge dell’Hokkaido. Un altro elemento interessante è la proposta di mocktail (12 euro), dove la texture dei drink non deriva dalla parte alcolica ma dall’armonia dei sapori, ottenuta grazie a ingredienti home made. Tra le opzioni spiccano Birdie Buddy (shrub alla pera nashi e shiso, Seedlip Spice e soda) e Alchemy of Souls (cordiale allo yuzu e passion fruit, Seedlip Spice e ginger ale).

L’anima del Moon Asian Bar nasce dall’idea di replicare la convivialità degli izakaya giapponesi, tipici bar informali dove cibo e bevande sono vissuti come momenti di aggregazione. Anche tra sconosciuti. Al centro di questo progetto c’è la filosofia del lavoro di squadra: cucina, bar e sala operano in perfetta sintonia, senza divisioni nette tra i reparti. La collaborazione è visibile non solo nell’abbinamento tra drink e piatti, ma anche nella gestione fluida del servizio, in cui sala e bar si coordinano costantemente per garantire un’esperienza da bar d’hotel che si rispetti.

Un ruolo chiave è affidato alla chef Paola Guarino, che guida la cucina con una visione orientata alla condivisione e alla sperimentazione. La cucina mescola sapori tradizionali giapponesi con influenze internazionali, sviluppando piatti che dialogano con i cocktail in modo naturale. Tra le sue proposte spiccano i bao di astice e tonkatsu, onigiri di salmone, uramaki con Campari e Piña Colada e agemono di sgombro fritto. Ogni piatto è pensato per essere gustato insieme ai drink, creando un’armonia di sapori che racconta un incontro tra culture. Nei dessert, la creatività di Guarino emerge in preparazioni come cioccolato con yuzu e anacardi e matcha con amarena e latte di mandorle, che concludono il percorso gastronomico con una nota dolce ed elegante.

La visione del progetto è di Daniele Lassalandra, titolare con la famiglia di Groupe Valadier, che ha voluto creare un luogo dove il piacere del cibo e del bere si fonde con l’estetica. L’ambiente, sviluppato su due piani e due terrazze con vista su Roma, richiama il fascino della luna: tavoli in legno di briccole veneziane unito a resina, piatti che evocano la superficie lunare e una lampada sferica in carta giapponese, sospesa al centro della terrazza superiore, che sembra permettere di toccare la luna con un dito. In sala, Eleonora Esposito, sommelier e maître, sa il fatto suo e garantisce un servizio curato nei minimi dettagli e gestisce la carta dei sakè, completando un’offerta che gioca tra Oriente e Occidente. E ancora Eduardo Borrell Prieto, assistant bar manager, che fa da spalla a Magdalena. Il teamwork è il cuore pulsante del Moon Asian Bar: bartender, chef e personale di sala lavorano come un sistema unico, in cui ogni gesto è coordinato per creare un’esperienza coesa e senza sbavature. Al Moon Asian Bar ogni elemento, dal design al menu, è progettato per sviluppare un dialogo tra culture e persone, offrendo un’esperienza che coinvolge tutti i sensi degli ospiti.

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