Claudia Ciacci nuovo General Manager di Royal Unibrew Italy
Ingegnere gestionale, Ciacci ha ricoperto lo stesso ruolo in Branca International e in Royal Unibrew Italy sostituisce Søren Christian Jørgensen

Cambio al vertice in Royal Unibrew Italy, dove arriva Claudia Ciacci in qualità di nuovo General Manager, a riporto diretto del Ceo del gruppo, Lars Jensen.
Ciacci, che già aveva ricoperto lo stesso ruolo in Branca International, dove ha lavorato dal 2016, è entrata a far parte di Royal Unibrew il 1 ottobre 2024 sostituendo Søren Christian Jørgensen che ha preso il ruolo di VP Business Development all’interno del team Group Business Development. Il gruppo danese Royal Unibrew in Italia è presente con i marchi di birra Ceres, Faxe, con i softdrink a marchio Lemonsoda e Oransoda e con gli energy drink Lemonsoda Energy e Crazy Tiger.

Ingegnere gestionale, laureata all’Università La Sapienza di Roma, Claudia Ciacci ha lavorato come Analista Finanziario presso Procter & Gamble (dal 2008 al 2012), quindi come Project Manager presso Roland Berger Strategy Consultants (dal 2012 al 2016), per poi entrare nel mondo del beverage con il suo ingresso in Branca, dove dal 2016 in poi ha ricoperto diverse posizioni: Chief Operating Officer, Strategic Planning & Business Development Director fino alla nomina come General Manager Italia.

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Buona anche la decima per ShowRum
Oltre 2700 i visitatori e 58 brand hanno preso parte alla decima edizione del festival dedicato al rum e alla cachaca che quest’anno ha debuttato a Bologna. Con un format ancora più ricco

Buona anche la decima per ShowRum. Oltre 2700 i visitatori, dei quali oltre la metà operatori del settore, che hanno preso parte all’edizione 2024 del festival dedicato al rum e alla cachaca, quest’anno al suo debutto a Bologna, nuova casa della manifestazione, dove è andata in scena presso il Binario Centrale – Spazio DumBO. Numeri, che già eguagliano l’affluenza delle edizioni precedenti a Roma, confermando la due giorni, fondata e diretta da Leonardo Pinto, tra i maggiori esperti di rum, come evento di riferimento nazionale e internazionale per il mercato dei distillati a base canna da zucchero. E che inoltre mostrano anche il potenziale di sviluppo futuro offerto dalla nuova sede.

Come da tradizione, la manifestazione anche quest’anno ha proposto il suo viaggio nel mondo dei due distillati, con 58 marchi presenti nell’area espositiva e centinaia di etichette, tra rum tradizionali, agricole e cachaça, che i visitatori hanno potuto conoscere e degustare guidati da master distiller, brand ambassador ed esperti. Visitatori che hanno potuto approfondire le conoscenze sulla cultura dei distillati, grazie alle 7 mastrerclass in programma, andate tutte sold out.

L’area tematica Brasile

Ma la decima edizione di ShowRum si è caratterizzata per una serie di novità che ne hanno arricchito il format. Tra queste l’area tematica sul Brasile dedicata alla cachaça, dove, oltre alla degustazione dei prodotti presso i desk dei brand presenti, professionisti e appassionati hanno potuto apprezzare il distillato in miscelazione grazie a un bar tematico, curato dal 40139 Garden Bar di Bologna, e approfondirne le conoscenze nella zona masterclass a cura di Marco Graziano.

A tutta mixology

E proprio il maggior spazio acquisito dalla miscelazione è stato un altro elemento di novità della kermesse, con ben tre aree, coordinate da Paolo Sanna, dedicate ai cocktail e ognuna focalizzata su un differente filone della mixology legata al rum: il Tiki Bar, guidato da Gianni Zottola con il suo staff; il Tropical Bar, affidato al Freccia Bar di Piumazzo (Modena); lo Speakeasy Bar, curato dal Cotton Club di Modena.

Gli eventi serali

Miscelazione che è stata anche la protagonista di Drink Around, il nuovo format di eventi serali che ha coinvolto otto cocktail bar di Bologna che hanno ospitato dietro il loro bancone guest bartender da tutta Italia. Un percorso tra i locali cittadini all’insegna della cultura del rum che ha preso il via dal Sentaku Izakaya, con ospiti Natale Palmieri di Cinquanta – Spirito Italiano di Pagani (Salerno) e Vincenzo Crisconio del Dry Milano, dal Bamboo con Roberto Galiano del CarloQuinto di Monopoli (Bari), e dal Donkey con Mattia Schiaretti del Choice di Parma. Proseguito con la serata al Ruggine con Maurizio La Spina e al Macondo con Adrian Cristian del Dialogue Lounge Bar di Brescia. E concluso con quelle all’Angolo B con Giulia Guizzardi del Triplo di Roma e al Volare con Jimmy Bertazzoli e Marco Gennari dell’Aguardiente di Marina di Ravenna.

I premiati Best in class

Anche quest’anno a ShowRum sono state premiate le migliori etichette di rum e cachaca, le cosiddette Best in class, giudicate da un panel di 11 degustatori in modalità alla cieca. Ben 16 le categorie analizzate, distinte per tipologia di alambicco, il metodo, gli anni di invecchiamento e la materia prima utilizzata. Ecco l’elenco completo:

100% Fresh Juice <1 y.o.Labourdonnais Blanc Original Rum
100% Fresh Juice 1-3 y.o.Mauricia Heritage Rum Ambré
100%Fresh Juice 3-6 y.o. HSE VSOP
100%Fresh Juice > 6 y.o.Barbancourt Rhum 15 y.o.
Cachaça PrataMagnifica Cachaça Bica de Alabique
Cachaça AmarzenadaCachaça Blu Amburana
Traditional 100% Column 4-7 y.o.Ron Abuelo 7 y.o.
Traditional 100% Column 8-12 y.o.Ron Abuelo XII Three Angels
Traditional 100% Column >12 y.o.Zafra Rum Master Reserve 21 y.o.
Traditional Pot Still & Blended <1 y.o.Worthy Park Rum Overproof
Traditional Pot Still & Blended 4-7 y.o.Mount Gay Black Barrel Rum
Traditional Pot Still & Blended 8-12 y.o.El Dorado Rum Single Still Versailles
2009
Traditional Pot Still & Blended >12 y.o.El Dorado Rum 15 y.o.
Traditional Pot Still & Blended No Age DeclaredMount Gay Eclipse Rum
Embargo Esplendido Rum AnejoEmbargo Esplendido Rum Anejo
Spiced / Flavoured RumBlack Tears Spiced Rum

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Bar Convent Berlino, gli appuntamenti da segnare in agenda
Dal 14 al 16 ottobre la bar industry si riunisce a Berlino. In programma tanti momenti di formazione e speech di esperti e leggende del settore

Si svolge dal 14 al 16 ottobre, tra pochi giorni, l’edizione 2024 di Bar Convent Berlino. Il trade show internazionale dell’industria bar e beverage prevede di attirare migliaia di visitatori professionali a Berlino, con 533 espositori e partner e 12 mila ingressi attesi. Come ogni anno, anche durante questa edizione di BCB la formazione sarà al centro del programma del trade show, con il consueto contorno di presentazioni di prodotto e occasioni di networking. I visitatori potranno assistere a un’ampia varietà di presentazioni e workshop su un totale di sette tra palchi e aree didattiche.

Dall’estetica del bar alla “lettura” della sala

Angus Winchester, Head of Education della fiera, spiega: «Il programma didattico di quest’anno è solido e innovativo: interventi di leggende del settore, nuovi relatori provenienti da settori correlati e uno stage format completamente nuovo con l’area workshop. Sul palco principale abbiamo leader come Leo Robitscheck del gruppo di hotel e ristoranti Nomad, che tratterà delle esigenze e dell’estetica del bar del ristorante. Il vincitore dell’Hospitality Award 2024 Keith Motsi del Virtu bar di Tokyo esporrà la sua filosofia di lettura della sala e Jean Trinh (Alquimico Bar di Cartagena) parlerà della necessità di costruire comunità durature nelle città. Inoltre, Alex Francis (ex Little Red Door di Parigi) proseguirà illustrando i preparativi e le problematiche dell’apertura di un nuovo bar in uno dei mercati più importanti del mondo».

@BCB

Come preservare mente e fisico, come motivare i top performers della squadra

Il benessere fisico e mentale è uno dei grandi temi cari alla bar industry, specie alle generazioni più giovani. Sempre tra i talk di interesse in ottica di crescita e formazione personale, ci saranno Merly Kammerling dell’agenzia britannica Well & Being, a fornire consigli su come rilassarsi con efficacia dopo serate impegnative per evitare problemi fisici e mentali. Inoltre, lo psicologo dello sport Nick Wykes parlerà di come motivare gli élite performers in una squadra. Previsti anche diversi panel sulla genitorialità nel settore e sulle capacità di negoziazione, il lavoro delle donne e delle minoranze.

Conclude Winchester: «Sono previsti interventi a sé stanti da parte di relatori come Priyanka Blah e Yash Bhanage, che tratteranno la crescita dell’India come mercato chiave dell’ospitalità. Altre sessioni riguarderanno l’accesso o la progettazione di una formazione efficace per i barman e toccheranno la nuova ondata del tema sostenibilità, come dimostrato dal bar Line di Atene, che sta segnando la strada da seguire in un mondo nuovo e complesso».

Temi tecnici in un’area tutta nuova

I visitatori affezionati di BCB noteranno alcune innovazioni nei concept degli stage: per la prima volta, il Main Stage sarà situato nella Rotonda del Padiglione 16, dove i visitatori potranno assistere a presentazioni e panel. Il nuovo BCB Workshop Stage darà inoltre ai visitatori l’opportunità di partecipare in prima persona. Focus sull’interazione e agli elementi pratici. I workshop tratteranno, infatti, argomenti come la guarnizione, la fotografia e le riprese video dei cocktail, la carbonatazione, la creatività e i sapori, tutti tenuti da esperti e autori di fama. Insomma, il programma di Bar Convent Berlino si presenta denso di contenuti. Un preambolo alla prossima puntata, che vedrà la manifestazione approdare a Londra nel 2025 (si attende l’annuncio delle date proprio durante la manifestazione nella capitale tedesca).

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