Bisol1542, un palmares di riconoscimenti che racconta 10 anni di lavoro
Lo storico traguardo dei Tre Bicchieri per il Bisol1542 Molera Extra Dry 2023 arricchisce il medagliere dei successi internazionali che confermano il percorso qualitativo condotto dall’acquisizione del Gruppo Lunelli

Coi Tre Bicchieri della guida Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso attribuiti al Bisol1542 Molera Extra Dry 2023 il palmares di riconoscimenti di Bisol1542 si fa sempre più ricco.

«Siamo orgogliosi che ai molti riconoscimenti internazionali che hanno scandito gli ultimi mesi si siano aggiunti anche i Tre Bicchieri – sottolinea Matteo Lunelli, Presidente di Bisol1542 –. Con questo storico successo Bisol1542 si conferma firma al vertice del Prosecco Superiore, ridando lustro a cinque secoli di storia grazie all’impegno profuso in questi 10 anni dall’acquisizione, in cui abbiamo fatto significativi investimenti in campagna e in cantina e abbiamo compiuto un percorso nel solco di quell’eccellenza che da sempre definisce la cifra delle aziende del Gruppo Lunelli».

Un decennio, da quando la cantina veneta è entrata a far parte del Gruppo Lunelli, caratterizzato da un intenso lavoro volto alla valorizzazione delle migliori sfumature del Prosecco Superiore che ha dato grandi frutti. Dal 2014, anno d’ingresso di Bisol1542 nel Gruppo Lunelli, infatti il brand veneto è stato protagonista di una vera e propria rivoluzione, che ha determinato, dopo un primo periodo di ascolto del territorio e di studio dell’eredità aziendale, una riqualificazione agricola, metodologica e produttiva dei vigneti, dei protocolli di vendemmia, della stilistica vinicola e dell’ospitalità.

Un rilancio proseguito nel 2018 con una nuova immagine di marca e continuato col rinnovo degli spazi dedicati all’accoglienza nel 2021, cui è seguita la realizzazione della nuova “Cantina dei Cru”: situata nei sotterranei dell’azienda, ospita 16 vasi vinari e 20 autoclavi per piccole produzioni taylor made, fondamentali per vinificare separatamente, dopo una accuratissima selezione, i mosti delle particelle più vocate della Denominazione e trasformarli in bollicine eleganti e fortemente distintive.

Dal 2021 questo percorso è coordinato da un Team Tecnico dedicato che ha portato a dare impulso a una viticoltura mira a salvaguardare la biodiversità e a preservare la struttura dell’autentico vigneto valdobbiadenese. La riqualificazione della vigna iniziata nel 2019, l’introduzione di tecniche di lavorazione dei mosti meno invasive e di vinificazioni su misura hanno condotto alla nascita di cinque cru di Prosecco Superiore dalla stilistica rinnovata. La raccolta in bins dei migliori grappoli –  gustativamente maturi e capaci di trasferire appieno il corredo aromatico, locale e varietale della Glera – , la pigiatura a uva intera, lo scrupoloso blending delle basi secondo uno stile enologico contemporaneo, fino all’introduzione d’innovative tecnologie di sostenibilità e di conservazione del vino in cantina sono l’insieme di azioni che hanno garantito ai vini Bisol1542 numerosi e importanti giudizi critici su tutta la gamma delle ultime annate in commercio e che riportiamo qui di seguido

 Cartizze

Italian Sparkling Trophy, 95/100, Gold Medal – International Wine Challenge (IWC)
Master (massimo risultato) – The Prosecco Masters (The Drinks Business)
93/100 – Falstaff Prosecco Trophy
93/100 – JamesSuckling.com
93/100 – Guida 1000 Vini d’Italia L’Espresso
90/100 – Wine Spectator

Molera

Tre Bicchieri – Vini d’Italia 2025 Gambero Rosso
92/100 – Falstaff Prosecco Trophy
Gold Medal – Mundus Vini Summer Tasting 2024

I Gondolieri

97/100 – Decanter World Wine Awards

 Crede

Medaglia d’Oro – The WineHunter Award 2024 (Merano Wine Festival)

 Relio

Gold Medal – The Prosecco Masters (The Drinks Business)
93/100 – Falstaff Prosecco Trophy
92/100 – JamesSuckling.com

 

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Nel 2024 +10% per Fattoria Latte Sano: un terzo dei clienti sono i bar
Cresce e punta a uscire dai confini laziali l’azienda romana che produce latte fresco: 10milioni di litri l’anno sono destinati alla linea Bar

Dalla mungitura al punto vendita meno di 48 ore. La storia di Fattoria Latte Sano, punto di riferimento nella produzione del latte fresco del centro-Italia e in particolare del Lazio, in cui si trova lo stabilimento, inizia 75 anni fa. Oggi l’azienda, che è il primo operatore di latte fresco nel Lazio e il terzo in Italia (dopo Centrale del Latte d’Italia e Parmalat), festeggia non solo il suo “anno giubilare”, ma anche degli incoraggianti dati del bilancio consolidato 2023, con ricavi per oltre 125 milioni di Euro e una stima di incremento di un +10% per il 2024.

Più di 75milioni i litri di latte lavorati a fine 2023 (di cui il 70% fresco), provenienti da una filiera corta e controllata, 130 conferitori rigorosamente locali, due stabilimenti di produzione (Roma e Rieti), quattro piattaforme logistiche, 12mila clienti serviti ogni giorno da oltre 200 mezzi isotermici refrigerati: fra questi oltre un terzo dei clienti, è costituito dai bar del Lazio, che preparano quotidianamente i loro cappuccini con il latte di Fattoria Latte Sano, la cui prima referenza in questo ambito è il Latte base Alta Qualità della linea Bar, del quale vengono prodotti 10milioni di litri all’anno.

L’obiettivo a breve termine, lo ha rivelato Marco Lorenzoni, presidente di Fattoria Latte Sanoa margine della serata di festeggiamento per i 75 anni: «Oltre ad aver consolidato la nostra leadership nella regione – anticipa Lorenzoni -, stiamo lavorando per sviluppare maggiormente la posizione anche fuori dei confini laziali. L’asset in cui crediamo da sempre? La produzione di latte fresco di qualità, in un’ottica di valorizzazione non solo della filiera ma anche di un’eccellenza del nostro territorio». Toscana, Umbria, Abruzzo, Campania, Sardegna, Sicilia e parte della Puglia: sono queste le regioni a cui l’azienda romana punta.

Qualche mese fa avevamo avuto l’occasione di visitare lo stabilimento di Roma, in via della Muratella: qui i conferitori ogni giorno arrivano e immettono il loro latte nel sistema, non prima che il laboratorio di analisi ne verifichi la carica batterica, le cellule somatiche, la presenza o meno di antibiotici e aflatossine, di acqua o altre sostanze esterne. Uno degli aspetti che vengono verificati in questa fase sono le caratteristiche come la quota proteica, il grasso, il quantitativo di acqua dispersa nel latte: in altre parole, tutti i fattori che incidono sulla capacità del latte di fare schiuma. Se supera questo test e “fa la schiuma” il latte viene instradato sulla linea latte Bar (8-10 i cappuccini che si calcola si possono preparare con un litro di questo latte), una denominazione nata negli anni Sessanta, in pieno boom economico. Secondo le stime dell’azienda, sono 2milioni i cappuccini che ogni giorno vengono serviti con latte di Fattoria Latte Sano. Fra i mercati a cui Latte Sano guarda con interesse, anche il mondo della pasticceria e della gelateria: ad oggi sono circa 1000 gli artigiani del dolce che si riforniscono dall’azienda romana per il latte e la panna fresca.

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