Whisky premium da tre continenti: i nuovi arrivati nel catalogo Meregalli
Sempre più completo e focalizzato su spirit premium il catalogo di Meregalli Spirits. La fine dell’estate ha portato infatti diverse novità nel portafoglio di specialità distribuite in esclusiva dalla società del Gruppo Meregalli. Novità che arrivano da ben tre diversi continenti, Oceania, Europa e Asia, e che comprendono i whisky, e non solo, di Scapegrace, quelli di Penderyn Distillery e di Asaka Distillery.
Cominciamo da Scapegrace Anthem Single Malt Whisky e Scapegrace Vanguard Single Malt Whisky di Scapegrace, distilleria che sorge nella regione di Central Otago, nell’Isola del Sud, Nuova Zelanda. I nuovi arrivati segnano un nuovo passaggio nel progetto whisky della distilleria, iniziato con alcune edizioni limitate da collezione, sempre distribuite in Italia da Meregalli, e che ora prosegue con le versioni definitive che racchiudono la filosofia dell’azienda, fatta di qualità, attenzione alle materie prime, lavorazione artigianale e desiderio di proporre distillati fuori dagli schemi.
Andandoli a conoscere, Anthem (alc 46% in vol) prende vita da malto New Zeland Laureate affumicato con legno Manuka, tipico della Nuova Zelanda, e acqua del fiume Clutha, di origine glaciale che arriva dalle Alpi del Sud, la catena montuosa che corre lungo la costa occidentale dell’Isola del Sud. Invecchiato in botti nuove di rovere francese, questo Single Malt dal colore ambra brillante è morbido e complesso, con note di noci speziate, di sidro di mele e fieno dolce.
Materie prime, lavorazione e invecchiamento sono le stesse anche per la seconda etichetta, Vanguard (alc 46% in vol), ma con la differenza che in questo caso il grano non viene affumicato. Morbido, complesso ed elegante, si caratterizza per le note di pere cotte, crema pasticcera alla vaniglia e biscotti Anzac.
I vermouth della Nuova Zelanda
Ma a entrare nel catalogo Meregalli sono anche i primi due vermouth firmati Scapegrace. White Vermouth (alc 18,5% in vol), che ha come base vino un Pinot Grigio prodotto dalla cantina Prophet’s Rock, situata sempre in Central Otago, al quale si aggiunge alcol dai distillati Scapegrace e botaniche locali, quali fiori di sambuco, timo selvatico, dente di leone, kanuka e pompelmo. Lasciato riposare in legno per 10 mesi, ha un aroma secco e complesso con rimandi freschi agli agrumi, ricordi erbacei di fiori di sambuco e sottobosco. Al palato è dolce e pulito, con un’acidità equilibrata e note floreali zuccherate, con un finale legnoso e amaro, con in evidenza il timo selvatico e assenzio. Molto versatile, si può servire liscio o con ghiaccio insieme a sodati e toniche e lavora bene nei classici della miscelazione.
La base vino di Red Vermouth (alc 18% in vol) è invece un Pinot Nero, sempre della cantina Prophet’s Rock. Le botaniche utilizzate sono cinorrodi, ovvero i frutti della rosa, ciliegie, horpito, kanuka e arancia, mentre sono 8 i mesi di riposo in legno. L’aroma è brillante e speziato, con ricordi di ciliegie cotte e spezie del vin brulé, mentre in bocca si presenta con una nota di spezia dolce che ricorda la cola, equilibrata dai rimandi agrumati dei semi di coriandoli agrumati e da quelli floreali della kanuka. Nel finale spiccano le note saporite e amare, oltre che speziate, di horopito e assenzio. Anche questo vermouth si presta alla preparazione dei classici o al servizio liscio o miscelato con toniche e sodati.
Una chicca dal Galles
La rassegna delle novità prosegue con il Welsh Whisky Single Malt di Penderyn, distilleria nata nel 2000 nell’omonimo villaggio nel sud del Galles (Regno Unito), con la prima produzione che ha visto la luce nel 2004, alla presenza del Principe del Galles Carlo: il primo whisky gallese in commercio dal XIX secolo. La nuova release portata da Meregalli è una chicca in edizione limitata che fa parte della pregiata selezione Lion’s Choiceg, che raccoglie whisky Single Cask, invecchiati in botti particolari, in edizioni limitate, full proof.
Distillato nel caratteristico alambicco in rame progettato da David Faraday, questo Welsh Whisky (alc 60,3% in vol) nello specifico conclude l’affinamento in botti di Amarone della Valpolicella che arrivano direttamente dalla cantina Speri di san Pietro in cariano (Verona). Un distillato complesso, che rappresenta l’unione di due mondi, e che si presenta al naso con ricchi aromi di frutta matura come ciliegie, prugne e frutti di bosco, e sentori di miele, caramello e un pizzico di cioccolato. Al palato invece emergono note di pera cotta con un tocco di mirtillo rosso e miele, accompagnate da delicate note di spezie come cannella, chiodi di garofano e noce moscata che si mescolano a un sottotono di uva rossa e uva passa. Con un leggera nota tannica, ha una consistenza vellutata che riveste il palato con un finale deliziosamente persistente e un piacevole calore accompagnato da un frutto persistente e da un pizzico di spezie.
Un pregiato blended dal Giappone
Arriva dal Giappone l’ultima novità, Koriyama Blended Whisky (alc 40% in vol) di Asaka Distillery, storica azienda della città di Kōriyama nata come produttrice di sakè oltre 300 anni fa e in tempi moderni è diventata anche un’importante realtà del pregiato panorama whisky del Paese del Sol Levante.
Ottenuto da un blend di whisky di cereali, principalmente mais, e whisky di malto, con doppia distillazione in alambicchi giapponesi Miyake, Koriyama (alc 40% in vol), invecchia in botti nuove di quercia americana e in botti ex Bourbon di primo riempimento della Buffalo Trace Distillery. L’aroma si caratterizza per le morbide note di vaniglia e mandorla, accompagnate da sentori di caramello, mentre al palato si distinguono sapori di frutta gialla, albicocche e una leggera dolcezza che ricorda il miele, per un finale lungo, con note di legno e cacao.
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