Birra Stile Capri Wave on Tour protagonista dell’estata italiana
Con 9 eventi esclusivi e più di 200 attivazioni nei beach club più cool della Penisola, Birra Peroni Nastro Azzurro Stle Capri si conferma il prodotto più adatto ad accompagnare i momenti felici dell’estate.

Prosegue il successo dell’iniziativa di Birra Peroni (gruppo Asahi Europe) per la promozione Peroni Nastro Azzurro Stile Capri Wave on Tour, dedicata alla birra chiara premium di soli 4,2% alc, dal gusto leggero e rinfrescante caratterizzato da una nota di scorza di limoni italiani e di foglie di ulivo. Il prodotto vuol essere un omaggio all’italian style e a una delle più belle località turistiche italiane. famosa in tutto il mondo per la sua Dolce Vita. Inconfondibile anche per la sua bottiglia in vetro trasparente da 33 cl, dalla forma sinuosa e dall’etichetta (e collarino) caratterizzata dai solari colori azzurro, bianco e oro.

Nell’operazione sono stati coinvolti i beach club più cool del Paese con ben 9 eventi esclusivi e più di 200 attivazioni con aperitivi speciali, live performance, eventi di richiamo e concerti.

«Stile Capri Wave on Tour torna quest’anno, dopo il grande successo dell’edizione 2023 – afferma Viviana Manera, Direttrice Marketing Birra Peroni – per continuare a celebrare il mood dell’estate italiana. Il gusto leggero e rinfrescante ha reso Peroni Nastro Azzurro Stile Capri un must per gli aperitivi e le serate estive. Il suo famoso claim ‘Un Sorso e sei lì’ nasce proprio con l’idea di riportare, alla memoria del consumatore, le piacevoli sensazioni che rimandano ai luoghi in cui è bello brindare alla leggerezza; davanti al mare o nella vita di tutti i giorni, invita a godersi il momento con quello stile assolutamente unico che contraddistingue noi italiani. Il tour ci porterà tra gli eventi e i beach club più esclusivi dell’estate. In questa nostra attività, animeremo diverse spiagge italiane grazie al fitto programma di aperitivi e live performance musicali degli artisti che si esibiranno sui palchi, allestiti fronte mare. Le caratteristiche di Peroni Nastro Azzurro Stile Capri, infatti, la rendono perfetta per l’aperitivo in spiaggia».

Viviana Manera Trade Marketing Director Birra Peroni

Qui le tappe principali di Stile Capri Wave on Tour 2024

Le date di giugno e luglio

Dal 20/06/2024 al 23/06/2024  – Dune Camp, La Dogana a Capalbio (GR)
06/07/2024 – Walden House, a Località Casarampi (PG)
13/07/2024 – Cala Sol, a Fregene (RO) – Live performance Zero Assoluto
14/07/2024 – Bagno Saint Tropez, a Fregene (RO) – Live performance Comemammamhafatto
Dal 19/07/2024 al 21/07/2024 – Maravigghia Sicily, a Selinunte (TR)
20/07/2024 – Festa del Redentore, Isola di S. Servolo (VE)
Dal 25/07/2024 al 27/07/2024 Maya Beach @Sound of Riviera ‘Ancora’, a Massa Lubrense (NA)

Le date di agosto

03/08/2024 LullaBay, a Ostuni (BR) – Live performance Willie Peyote
04/08/2024 Cala Maka, Torre Canne a Fasano (BR) – Live performance Nicola Mazzetti & Eternal Love.

L’articolo Birra Stile Capri Wave on Tour protagonista dell’estata italiana è un contenuto originale di bargiornale.

Con una ricerca di mercato, CIB-Assobirra festeggia la Giornata Internazionale della Birra
Pubblicata la ricerca di mercato BVA-Doxa su birra e turismo, a cura del CIB (Centro Informazione Birra) dei produttori Assobirra, in occasione della Giornata Internazionale della Birra del 2 agosto.

Il 2 agosto si festeggia ogni anno la Giornata Internazionale della Birra. In questa occasione il CIB (Centro Informazione Birra) dei produttori italiani Assobirra ha pubblicato una interesante indagine condotta da BVA-Doxa sulle abitudini di consumo degli italiani con riferimento al turismno. Ne pubblichiamo un breve estratto.
Questo il link per vedere la versione integrale.

CIB_Assobirra copertina 2° edizione 2024

L’estate italiana ha il gusto della birra

In occasione della Giornata Internazionale della Birra torna il CIB di AssoBirra
che in questa edizione indaga il rapporto tra turismo e birra nel Belpaese.
La bionda più amata si conferma volano per il turismo enogastronomico e simbolo di condivisione, libertà e relax nell’immaginario collettivo degli italiani.
Birra e turismo, produzioni locali e sostenibilità elementi chiave per la crescita:
la parola a Roberta Garibaldi, Presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.

Più di una semplice bevanda, la birra è un vero e proprio simbolo della cultura estiva italiana. Favorisce il turismo enogastronomico, promuove l’interesse per le tradizioni locali e crea momenti di socialità e condivisione. Ma non solo: la birra accompagna anche i momenti di relax, diventa emblema di libertà e spensieratezza, soprattutto per i più giovani, e trasporta in vacanza anche chi non lo è. Eventi a tema birra, come festival e tour nei birrifici, riscuotono grande interesse, confermando la centralità della “bionda” nelle esperienze turistiche, culturali e sociali associate all’estate, periodo che la metà degli italiani sceglie di trascorrere nei confini nazionali, prediligendo percorsi enogastronomici.

Sono queste, in sintesi, le principali evidenze emerse dall’ultima indagine condotta da BVA-Doxa per il Centro Informazione Birra (CIB) di AssoBirra, la fotografia periodica sul mondo birrario italiano attraverso lo sguardo dei consumatori, dei principali player della filiera birraria e della stessa AssoBirra che, per questa edizione lanciata in occasione della Giornata Internazionale della Birra, torna ad accendere i riflettori sul legame tra gli italiani, le vacanze, la birra e l’abbinamento con il cibo, con il coinvolgimento di Roberta Garibaldi, Presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.

METE E DESTINAZIONI: GLI ITALIANI IN VACANZA
Secondo l’indagine, l’Italia resta la meta prediletta per il break estivo 2024 degli italiani, scelta dal 46% degli intervistati. Tuttavia, una parte significativa della Generazione Z (36%) preferisce viaggi all’estero, segnalando una crescente apertura verso esperienze internazionali. La personalizzazione delle vacanze, con una tendenza a variare la destinazione ogni anno, è particolarmente evidente tra le varie fasce d’età: il 40% degli intervistati, infatti, dichiara di voler cambiare destinazione ogni anno, seguendo l’ispirazione del momento. Quanto ai driver di scelta, la Gen Z risulta più attenta all’impatto ambientale, ad esempio di un viaggio mediamente lungo in aereo, mentre la Gen X è più sensibile all’aspetto economico.

BIRRA D’ESTATE: TREND DI CONSUMO E FOOD & BEER PAIRING
Con le vacanze, il consumo di birra aumenta in modo trasversale, con il 52% del campione che dichiara di berne di più nella bella stagione. La Gen X guida il cambio di abitudini, con il 54% che beve birra fino a una media di 4 volte a settimana, mentre per circa la metà (48%) di Millennials e Gen Z la frequenza di consumo è di 3 volte a settimana. Una crescita che riflette il ruolo della birra quale elemento centrale dell’estate e delle attività sociali e ricreative ad essa connesse. I luoghi di consumo della birra in vacanza, inoltre, spaziano dalla classica spiaggia alla montagna, fino a “location” più insolite come grotte o luoghi sotterranei, passando per campeggi, laghi e fiumi.
La Lager si conferma la birra preferita, capace di mettere d’accordo le generazioni e infatti scelta da un intervistato su due (50%), seguita dalla Pilsner (41%). Tra le altre birre più apprezzate figurano anche Blanche (31%), Weiss (28%), Indian Pale Ale (22%), Belgian Ale (18%) e American Pale Ale (11%).

Tipologie birrarie

Un consumo eterogeneo che è indicatore di un interesse crescente per le diverse varietà e gusti, con una preferenza marcata per le birre che si abbinano bene ai piatti estivi, come le grigliate di carne e pesce. Gli italiani mostrano, infatti, un approccio sempre più affinato e consapevole verso il food & beer pairing, dimostrando una conoscenza sempre più approfondita delle caratteristiche organolettiche delle diverse birre e un apprezzamento per le combinazioni in grado di esaltare e massimizzare i sapori, sia della birra che del cibo.
La Lager è vista come una bevanda versatile, adatta a tutti i tipi di pietanze, dalle grigliate di pesce (43%) e di carne (36%) ai primi piatti (39%). La Weiss è invece preferita con insalate e verdure fresche (45%), mentre la American Pale Ale si abbina bene sia con grigliate di carne (34%) che con primi piatti (32%).

«La birra conferma ancora una volta il suo carattere trasversale e la sua centralità nelle abitudini di consumo degli italiani – commenta Andrea Bagnolini, Direttore Generale di AssoBirra – anche e soprattutto durante la stagione estiva. Tali fattori permettono alla birra di stimolare, accompagnare e arricchire l’esperienza vacanziera, contribuendo a evocare sensazioni e ricordi, rafforzando il legame con la cultura enogastronomica del nostro Paese e aprendo le porte alla scoperta di tradizioni e patrimoni culturali locali. La birra, nelle sue molteplici varietà e modalità di consumo, rappresenta un tassello fondamentale dell’estate degli italiani, rinnovando ogni anno il piacere della convivialità e della scoperta. L’estate è la stagione ideale per la birra, un momento in cui non solo cresce il suo consumo, ma anche l’interesse delle persone nel conoscerla meglio, nel provare nuove varietà e nel testare abbinamenti sempre più stimolanti con il cibo».

Andrea Bagnolini direttore generale Assobirra

BIRRA, SINONIMO DI LIBERTÀ E RELAX
La birra evoca un senso di libertà e relax. Immaginandosi in vacanza e con una birra in mano, gli intervistati descrivono sensazioni di calma (37%), felicità (16%), appagamento (14%) e benessere (12%). Per i Millennials, la birra si delinea maggiormente come sinonimo di calma e tranquillità, mentre la Gen Z la associa in misura maggiore a momenti di allegria, compagnia e divertimento. Per il 23% la birra porta a sentirsi immersi nella natura oppure al mare, il 18% si immagina trasportato in un luogo aperto tra vento e brezza fresca, il 13% invece in spiaggia. In generale, 3 intervistati su 4 (75%) associano la birra a sensazioni legate a tutti gli aspetti del benessere.

BIRRA VOLANO PER IL TURISMO
La birra si conferma sempre più un elemento cardine per la diffusione e la crescita del turismo enogastronomico e attorno a cui gravitano le scelte degli italiani nel pianificare vacanze o weekend fuori porta. Oltre due intervistati su tre (71%) scelgono, infatti, vacanze dedicate alla scoperta di cibi e birre locali: la Gen Z mostra un interesse più marcato per questo tipo di viaggi, con il 76% che opta per vacanze enogastronomiche, seguita dai Millennials (72%) e dalla Gen X (69%). Eventi in cui la birra è protagonista sono inoltre apprezzati trasversalmente dalle generazioni intervistate. Quasi il 60% del campione, infatti, ha partecipato a festival estivi a tema birra e un terzo (33%) ha optato per tour in birrifici storici. A fare da traino il desiderio di scoperta e di convivialità, in connessione con la cultura e le tradizioni locali: quasi tutti gli intervistati (89%), infatti, considerano questi momenti come un’ottima occasione per scoprire nuove birre, mentre 8 intervistati su 10 li considerano un’occasione per socializzare con gli altri partecipanti.

LA TESTIMONIANZA DI ROBERTA GARIBALDI
A confermare le tendenze evidenziate dal Centro Informazione Birra di AssoBirra realizzato con BVA Doxa è Roberta Garibaldi, Presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, Docente all’Università di Bergamo e Membro del Consiglio di Presidenza di Sistur – Società Italiana Scienze del Turismo. Garibaldi arricchisce le evidenze dell’indagine con un focus sulla crescita del turismo enogastronomico e sul ruolo delle produzioni brassicole locali italiane e delle pratiche sostenibili, quali mezzi per incentivare ulteriormente il turismo sul territorio nazionale.

«Il turismo enogastronomico continua a crescere in popolarità. Il desiderio di vivere esperienze autentiche e di assaporare identità e valori culturali delle singole produzioni, infatti, emerge in modo forte tra i desiderata dei turisti e, in questo contesto, la birra italiana sta diventando un fattore di attrazione sempre più rilevante. L’Italia è infatti tra le mete preferite, grazie alle sue eccellenze e alla ricchezza del suo patrimonio – spiega Roberta Garibaldi – con percorsi e proposte tematiche legate alla birra, come degustazioni, tour nei birrifici e visite ai luppoleti, rappresentano un’opportunità unica per i turisti di vivere momenti autentici e sostenibili. Queste attività non solo arricchiscono l’esperienza di viaggio, ma promuovono anche la conoscenza delle eccellenze locali e il rispetto per il territorio. L’importanza di queste iniziative risiede nella capacità di coniugare piacere edonistico e arricchimento culturale, rispondendo alle nuove esigenze dei viaggiatori contemporanei».

Roberta Garibaldi Presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico

In materia di sostenibilità e responsabilità ambientale, inoltre, sono diverse le pratiche che potrebbero avere un impatto significativo sulla crescita del turismo legato alla birra in Italia.
«È fondamentale continuare a valorizzare queste offerte – conclude Roberta Garibaldi – integrando pratiche sostenibili e coinvolgendo le comunità locali per creare un turismo davvero responsabile e di qualità. L’adozione di sistemi di raccolta differenziata, il risparmio idrico, l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili e un approccio plastic free sono solo alcune delle iniziative che possono fare la differenza. Comunicare chiaramente queste pratiche ai turisti è essenziale per massimizzare i benefici e creare un’esperienza consapevole e rispettosa dell’ambiente». 

L’articolo Con una ricerca di mercato, CIB-Assobirra festeggia la Giornata Internazionale della Birra è un contenuto originale di bargiornale.

Regole, barriere, differenze: consigli per futuri “kings of hospitality” firmati Dario Schiavoni
Dopo 16 anni all’estero nelle catene di lusso, come The Singapore Edition e i Bulgari Hotels, Dario Schiavoni (baffi inclusi) torna in Italia, al member’s club The Wilde a Milano. I suoi consigli per chi vuol tentare l’avventura di lavorare oltre confine

«Primo giorno di lavoro a Pechino, apertura del Bulgari Hotel. Orario di colazione. Arriva il cliente, un distinto signore inglese, e mi chiede un Americano. Io, senza battere ciglio, preparo il cocktail. Sto per finire e mi cade l’occhio sull’orologio. Sono le 8 di mattina: forse, complice il nervosismo, sto sbagliando tutto. Forse intendeva un caffè. Ma ne sono davvero così sicuro? Nel dubbio, li preparo entrambi. Chiedo che cosa intendesse, scusandomi, e lui, sorridendo… si fa lasciare sia il drink che il caffè».

Di aneddoti come questo, Dario Schiavoni ne ricorda a mazzi dopo 16 anni di lavoro all’estero come bartender e f&b manager in alberghi di lusso. Il 34enne che ha fatto dei suoi baffi un personal brand ci parla – guarda un po’ il caso – proprio nel suo nuovo primo giorno di lavoro. È rientrato in Italia, a Milano, da pochi giorni e sta prendendo le misure dei tre bar e tre ristoranti del The Wilde, member’s club esclusivo che aprirà a fine ottobre in via dei Giardini, dentro a Villa del Platano che fu residenza milanese di Santo Versace. Schiavoni avrà il ruolo di f&b manager. «Stiamo preparando un concetto tutto nuovo, ancora prematuro disegnarne i confini – dice, emozionato alle sue prime ore di lavoro nel capoluogo lombardo – ma sono davvero felice di questa opportunità. Per ora non ho certezze». Se non il fatto che i baffi resteranno. Del resto hanno ispirato anche un suo cocktail, Mustacchioni (da mustache, appunto baffi in inglese, un twist sul Negroni con tequila, Mancino chinato, Porto e Campari, sempre al Bulgari a Pechino, nel 2018).

Mustacchioni, il twist sul Negroni firmato da Dario Schiavoni e ispirato ai suoi… baffi

Fuori dalla confort zone: tentare l’avventura all’estero

A Schiavoni (nell’ultimo anno Director of food & beverage nell’albergo di lusso The Singapore Edition del gruppo Marriott, prima Director of bars di Bulgari Hotels & Resorts, prima ancora Restaurant manager a Londra a soli 21 anni dopo aver iniziato come stagista e cameriere a La Pergola a Roma neanche maggiorenne) chiediamo qualche buon consiglio per i ragazzi che vogliono inseguire il sogno del lavoro all’estero. All’Edition ha gestito una struttura con sei cocktail bar con sei drink list diverse e un team di 150 persone, per un albergo da 204 camere avviato da zero. Qualcosa avrà pur imparato.

«Siamo ancora i kings of hospitality, facciamo valere questa giusta fama»

«Faccio una premessa – dice Dario – che vale sia per il mercato italiano che per l’estero: usciamo dall’idea di mettere in un cocktail menu quello che piace a noi. La mixology sta tornando sulla retta via, dopo anni a proporre preparazioni troppo elaborate e spesso incomprensibili. Oggi bisogna far innamorare la gente con proposte comprensibili. Vale in Asia, nell’hotellerie di lusso, come qui». Detto questo, focalizziamoci su qualche consiglio concreto.

«All’estero siamo ancora riconosciuti come i kings of hospitality, perché il nostro patrimonio umano in questo senso è immenso. Quindi non abbandoniamo il nostro bagaglio culturale, mai, perché funziona ancora moltissimo. Siamo noi stessi. Quello che fa la differenza tra noi e il resto del mondo è proprio il senso di ospitalità che è insito nella nostra preparazione in questo settore».
«Quasi all’opposto, impariamo il rispetto delle regole e degli orari. Disciplina ed etica del lavoro sono basilari in senso assoluto, ancora di più in situazioni importanti, strutturate e di alto livello all’estero. Perché non c’è nessun “volemose bene” e nessun apprezzamento per gli atteggiamenti furbi».
«Attenzione a barriere linguistiche e differenze culturali. Ci sono clienti – penso agli americani – molto amichevoli nell’approccio, ma in realtà super esigenti. Gli asiatici sono tendenzialmente per una conversazione più strutturata, complice la barriera data dalla lingua. Attenzione a generalizzare: l’Asia è un’idea, in realtà si possono trovare differenze immense nell’atteggiamento di clienti che arrivano dal Giappone o dalla Cina o dal Sud-Est asiatico. Bisogna studiare e ricordare che un buon sorriso vale già il 50% dell’approccio».
«Ultimo consiglio: in Asia in particolare i clienti sono molto più flessibili sull’innovazione, perché c’è meno storicità e meno abitudine a “fermarsi” su drink classici. Il che non significa che si può proporre chissà quale stranezza al banco». Su questo, vale la premessa.

Una tempesta di Punch nel cuore

Mentre Dario freme per tornare a misurare le station al bar del The Wilde, gli chiediamo un’ultima cosa. Il cocktail del cuore, quello che gli ha lasciato il miglior ricordo di tanti anni all’estero. «Uno della lista della Punch Room, all’Edition, una drink list ispirata ai miti di Singapore: 12 ricette su altrettanti momenti storici e leggende, presentate in un vero e proprio libro. Il Tempest Punch mi è rimasto impresso, era ispirato alla storia del primo sultano di Singapore. Mentre era in viaggio, durante una tempesta, finì in acqua e leggenda vuole che in quel momento la tempesta si fosse placata di colpo per permettergli di salvarsi. Il cocktail in questione è un punch con un gin locale di Singapore, che si chiama Brass Lion, semi di coriandolo, blu butterfly tea, succo di limone e tè alla menta locale». Welcome back, mr. Mustacchioni.

L’articolo Regole, barriere, differenze: consigli per futuri “kings of hospitality” firmati Dario Schiavoni è un contenuto originale di bargiornale.

Le serate evento Tassoni debuttano al luxury hotel Lido Palace di Riva del Garda
Realizzata con prodotti premium come Cedrata Soda, Bitter del Lago e Gin Superfine al Cedro, la Signature Cocktail List Tassoni viene presentata nei migliori lounge bar italiani.

Entrata a far parte del Gruppo Lunelli (spumanti Ferrari Trento Doc) nel 2021, l’azienda Cedral Tassoni di Salò (Brescia), sulla riva occidentale del lago di Garda, sta aprendo nuove strade nel settore horeca. Merito di un prodotto unico come Cedrata Soda Tassoni alla quale il Gruppo Lunelli sta affiancando prodotti nuovi o rivisitati dello storico e ricco catalogo dell’azienda bresciana che festeggia il suo 230° anniversario.

Non a caso la prima tappa delle serate evento che Tassoni sta organizzando nei migliori locali della Penisola è stata a Riva del Garda, nei locali del lussuoso 5 stelle Lido Palace (catena The Leading Hotels Of The World), storica struttura in stile liberty (1899) che il celebre architetto Alberto Cecchetto ha ampliato con moderni ed eleganti spazi.

Locandina Tassoni at Lido Palace di Riva del Garda

Protagonisti della recente ed esclusiva serata sono stati quindi i prodotti premium Tassoni come Cedrata Soda alla quale sono stati affiancati new entry come Bitter del Lago, Gin Superfine al Cedro, Acqua Tonica Superfine.

Davanti ad una folto ed esigente clientela internazionale, la loro interpretazione in Signature Cocktail List e Special Food List è stata affidata all’ottimo staff del Lido Palace, diretto da Vanessa Negri in collaborazione con Sara Betta, e costituito, tra gli altri, dal maitre e direttore di sala Domenico Zanotti, dal bar manager Stefano Beschi, dal bartender Diego Armani, dal sommelier Giuseppe Bovilo e dallo chef resident Stefano Rossi.

Sulla spettacolare terrazza sovrastante la piscina  in vista del porto turistico di Riva del Garda, non poteva mancare un coinvolgente accompagnamento musicale assicurato dalle tastiere e dalla voce di Marco Gentile e dal sax di Enrico Bentivoglio.

Protagonisti della Collezione Mixology sono stati i cocktail BitterTass (Bitter del Lago e Cedrata Soda), Gin Tonic Tassoni (Gin Superfino al Cedro e Tonica Superfine), Americano del Lago (Bitter del Lago, Vermouth Rosso, Soda Water).L’abbinamento food è stato assicurato dalla Intramontabile Domenico’ Tartare (130 gr di tartare di manzo Garonese Veneto servito su crostoni di pane croccante) superbamente condita (ricetta internazionale ultrasegreta) dal maitre e direttore di sala Domenico Zanotti, oltre al Tris Fish Tartare (salmone al sesamo con salsa teriyaki, orata al finocchio e pepe rosa, tonno alla mediterranea) preparati in diretta dallo chef resident  Stefano Rossi. E per finire gli originali Cannoncini alla Crema di Cedro Tassoni firmati sempre dallo chef resident Stefano Rossi.

L’azienda Tassoni/Gruppo Lunelli era rappresentata, tra gli altri, dagli entusiasti Beppe d’Ercole (responsabile vendite ingrosso Gruppo Lunelli), Stefania Cristofori (brand manager Tassoni/Grupppo Lunelli), Marino Barbiero (agente Trentino), Loris Eccheli (area manager nord-est), Andrea Campagnol (account nord-est) e dalla affascinante e dinamica responsabile delle serate evento Tassoni, in qualità di RP & communication manager Nicole Porta, fresca di nomina e con un ragguardevole curriculum maturato in altre aziende dei settore spirit.

 

L’articolo Le serate evento Tassoni debuttano al luxury hotel Lido Palace di Riva del Garda è un contenuto originale di bargiornale.