Gianpaolo Vesta vince la prima Alpestre Cocktail Competition
La prima Alpestre Cocktail Competition racconta la linea dei prodotti Alpestre partendo dalla località della gara, con lo sfondo delle cime delle Dolomiti. Vinta dal romano Gianpaolo Vesta, bartender della Zanzara di Roma. Una gara con una cartolina alle spalle, svoltasi su un pittoresco bancone di legno all’aria aperta. Tutto intorno è verde, aria pulita e l’accoglienza de El Brite de Larieto, avamposto in altura del Sanbrite di Cortina d’Ampezzo (stella Michelin e stella verde).
Vesta ha portato in gara il suo Trasumanar, elegante gioco di parole e concetti che univa la transumanza montana con un verbo trovato nella Divina Commedia di Dante Alighieri (l’unica apparizione del neologismo è nel Paradiso, a indicare il passaggio da umano a superiore): partito dall’idea base di un Last Word, servito con un prisma di cristallo al posto del ghiaccio, composto da Alpestre distillato di erbe, Alpestre Gin Alpino e un interessantissimo cordiale di mastiha, fiori di sambuco, funghi porcini e brodo di carne. Un ingrediente per ciascuna Cantica.
Per la seconda prova, i cinque finalisti (oltre a Vespa, Giuseppe Assenza, Ugo Attianese, Francesco Adragna e Riccardo Previati) erano stati chiamati alla creazione di un cocktail che prevedesse prodotti della linea Alpestre e almeno un ingrediente reperito nell’orto botanico di Sanbrite, che i bartender avevano esaminato in una sessione di foraging al mattino. Vespa ha optato per la santolina, con cui ha realizzato un fake lime da implementare nel suo Aviazione: un twist sodato sul classico Aviation, con Maraschino, violetta, Alpestre miele, Alpestre London Dry, bitter alla lavanda, che ha tolto ogni dubbio alla giuria composta da Samuele Ambrosi (Cloakroom, CloakLab, Boss Hogg Treviso), lo chef di Sanbrite Riccardo Gaspari e il giornalista di Bargiornale, Carlo Carnevale.
Prima edizione di successo per l’Alpestre Cocktail Competition, con oltre settanta partecipazioni in principio, che coincide con il primo trionfo in assoluto per Vespa, classe 1995: per lui adesso la possibilità di rappresentare Alpestre nelle più importanti manifestazioni di settore, su tutte la presenza al prossimo Bar Convent di Berlino, e una partecipazione professionale alla quarta edizione del progetto Genesis, creatura di Gaspari che in quattro giorni riunisce con chef italiani ed internazionali per workshop, attività sportive, tavole rotonde in un contenitore di idee, futuro e visioni.
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