Nuovi arrivi nel catalogo di Spirits&Colori
Holywatergin, Rum Copalli, Vermouth Sagrestan e Bitter34 le chicche dall’Italia e dal mondo che ampliano l’offerta di spirit distribuiti in esclusiva dall’azienda di Reggio Emilia

Holywatergin, rum Copalli dal Belize, Vermouth Sagrestan e Bitter34, questi ultimi due firmati da Opificio Fred, sono le quattro new entry del catalogo di Spirits&Colori. Novità con le quali l’azienda di distribuzione di distillati e alcolici nata nel 2016 a Reggio Emilia continua ad ampliare la sua offerta per i locali con una ben precisa strategia: proporre chicche provenienti da tutte le parti del mondo ed eccellenze da piccole produzioni artigianali italiane, puntando su prodotti inediti e particolari.

Holywatergin, nato per meravigliare e conquistare

E molto particolare è Holywatergin, un gin frutto di un progetto di un gruppo di imprenditori milanesi e dell’estro creativo di un big della scena mixology internazionale: Oscar Quagliarini. La base del prodotto è quella di un classico dry gin, composto da ginepro, coriandolo, cardamomo con una punta di liquirizia, alla quale sono aggiunte alcune botaniche dell’area di Lourdes, quali iris ed estratto di pino, piante caratteristiche della zona dei Pirenei. A completare la ricetta una piccola aggiunta di acqua di mare distillata, che porta una leggera nota di sapidità, e incenso, che accresce l’esperienza sensoriale. Un’esperienza sensoriale ricercata, elegante ma ben equilibrata, che sviluppare una sinfonia di sapori e di aromi che aprono nuovi orizzonti gustativi, senza nessun eccesso o forzatura.

Dedicato ai bartender, Holywatergin (alc. 42% in vol) vuole incuriosire e conquistare fin dal primo sguardo, grazie al pack nel quale è custodito che certo non passa inosservato: una bottiglia (500 ml) che nelle sue curve e forme ritrae l’effige della Madonna e stata studiata per evocare un senso di meraviglia e rispetto.

Copalli, il rum sostenibile dal Belize

Ad arricchire l’offerta di Spirts&Colori è arrivata anche la gamma di Rum Copalli, marchio del Belize che ha fatto proprio il concetto di sostenibilità a 360°, adottando pratiche di lavorazione a impatto zero, impegnandosi contro la deforestazione della foresta tropicale e dando lavoro, equamente retribuito, alla popolazione locale.

I distillati Copalli nascono da tre soli ingredienti. Il primo è il succo appena spremuto di canna da zucchero biologica delle sole varietà nera e rossa “Noble”, apprezzate per il loro contenuto zuccherino elevato. La canna da zucchero è coltivata in modo sostenibile nella Copal Tree Farm, l’azienda agricola del marchio, situata nella parte meridionale del Paese dell’America centrale, e nei suoi pressi sorge la Copal Tree Distillery. Il secondo ingrediente è l’acqua piovana, raccolta con cura senza impatti sull’habitat, mentre il terzo sono i lieviti autoctoni non ogm per avviare la fermentazione del succo di canna.

La gamma distribuita comprende: il Black Cane Bold White Rum (alc 43% in vol), ottenuto da succo di una rara varietà di canna da zucchero nera bio e distillato pot still, affinato almeno tre mesi in botte, che si caratterizza per le sue note erbacee, che sprimono al meglio tutto il sapore della materia prima, accompagnate da note di melone e albicocche secche. Il White Rum (alc 43% in vol), un rum bianco morbido, ideale da servire liscio o da usare in miscelazione per un Daiquiri, prodotto con succo di canna distillato per un 25% pot still e per il 75% a colonna. Cacao Rum (alc 40% in vol), ottenuto da succo di canna distillato a colonna e poi lasciato riposare per diverse settimane in una vasca di acciaio inox insieme a granella di cacao tostato bio proveniente sempre dall’azienda agricola del marchio, e infine ridistillato in alambicco discontinuo per ottenere un prodotto finale che esprime tutta la ricchezza di sapore del cacao del Belize, con le sue note di frutti di bosco, e lo rendono perfetto sia da servire liscio sia da usare in miscelazione per dare vita a inedite interpretazione di classici, dal Daiquiri al Negroni. Infine il Barrel Rested Rum (alc 44% in vol), dove il succo di canna da zucchero rossa viene distillato due volte in alambicco prima di riposare per 16 mesi in botti di rovere americano ex bourbon. Il risultato è un rum ricco, dolce e pulito con note speziate (cannella, noce moscata), di more e tabacco, da servire liscio o da utilizzare in miscelazione sia nei classici, per ammorbidirli, sia per sperimentare nuove creazioni.

Bitter e vermouth da Opificio Fred

Completano la lista dei nuovi arrivi Bitter34 e Sagrestan, che ampliano la gamma di spirt artigianali di Opificio Fred (leggi Opificio Fred lancia la nuova linea Fred Alkemil), marchio fondato da Federico Cremasco, distribuita da Spirits&Colori. Il primo è un bitter ottenuto con 34 componenti botaniche, tutte rigorosamente di origine italiana che includono genziana, angelica, assenzio, arancio e limone, lavorate con tre metodi estrattivi tradizionali: la macerazione a freddo di pianta essiccata, la macerazione a caldo e la distillazione in corrente di vapore. Dalle tonalità aranciate e caratterizzato da un profilo aromatico erbaceo e agrumato, per un risultato equilibrato e complesso, con un finale morbido e rotondo è ideale per la preparazione di cocktail tradizionali.

Sagrestan è invece il nuovo nome di Vermouth25, preparato con 25 botaniche, sempre di origine italiana, esaltate da un vino autoctono friulano di qualità, il Verduzzo. Il cambio di nome è un omaggio al nonno del fondatore, Pietro, sagrestano del paese e un tempo proprietario dei terreni dove Cremasco coltiva tutte le sue erbe e spezie. Nuova anche l’etichetta, disegnata a mano dall’artista friulana Marta Lorenzon: anche questa rende omaggio alla figura parentale, rappresentata con una testa da gufo, animale tipico delle montagne friulane, simbolo di saggezza e di legame con la terra.

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Summer Breeze è il cocktail della Red Bull Summer Edition 2024
Recentemente rinnovata dallo studio Andrea Auletta Interiors, la terrazza The Organics by Red Bull dell’hotel Hyatt Centric Milan Centrale ha ospitato la presentazione del cocktail analcolico estivo Summer Breeze by Red Bull.

Nel rinnovato rooftop The Organics SkyGarden al 13° piano dell’hotel Hyatt Centric Milan Central, sono stati presentati i cocktail dedicati all’estate a partire dall’alcohol free Summer Breeze.

Inaugurata nel 2021, la terrazza da cui si gode uno spettacolare panorama a 360° della skyline milanese, è stata di recente completamente ristilizzata (oltre ad altre parti comuni) dallo studio Andrea Auletta Interiors di Milano, a cominciare dall’aggiunta di vetrate mobili a scomparsa (con isolamento termo acustico, particolarmente utili durante l’inverno) alla creazione di un soffitto al quale è stata attaccata una ricca vegetazione cascante a sottolineare l’anima green delle bevande biologiche analcoliche The Organics by Red Bull. A queste innovazioni va aggiunto il pavimento in gres di ceppo verde, i comodi e moderni arredi Kettal e Leolori e il banco bar illuminato.
Lo studio Andrea Auletta Interiors è noto nel settore per aver ristilizzato altri hotel, da quelli nella Capitale come Maison Roma Piazza di Spagna Una Esperienze e Hotel Imperiale Via Vittorio Veneto; a Firenze (Columbus Urban Resort Lungarno); a Venezia (Hotel Gabrielli Starhotels Collection).

Oltre a quello di Milano, la terrazza The Organics SkyGarden è stata realizzata anche a Roma presso l’Aleph Hotel e a Courmayeur (Aosta) presso la stazione intermedia di Skyway Monte Bianco Pavillon The Mountain.

Creato appositamente da Red Bull per la terrazza glamour di Milano, il gusto esotico della sudamericana curuba (o banana passion fruit) è stato mixato alle note floreali dei fiori di sambuco e presentato nel corso di una serata speciale sottolineata dalle note afro e deep house di atmosfera Ibiza della brillante dee jay Aelita Ortega.

Summer House
Ingredienti
60 ml succo di mela limpida
10 ml succo di lime
20 ml Passion Fruit Red Bull Summer Edition 2024 (alla curuba e fioiri di sambuco)
Preparazione
Tecnica build direttamente nel bicchiere collins con ghiaccio, guarnire con spicchio di lime e mezzo passioin fruit.

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Tequila Don Julio Rosado si colora di Porto Ruby
Alla gamma premium di Tequila Don Julio si è aggiunta la versione Rosado, invecchiata otto mesi in botti che hanno contenuto vino Porto Ruby.

La gamma di distillati premium Tequila Don Julio 1942 (Blanco, Reposado, Añejo e 1942) si arricchisce di una nuova specialità con Don Julio Rosado.

Prodotto nella regione tipica di Los Altos de Jalisco, a differenza degli altri Tequila Reposado (invecchiati in botti di rovere bianco americano) questo distillato viene invece affinato otto mesi in botti che hanno contenuto vino liquoroso Porto Ruby (Portogallo).
Il risultato è un distillato che presenta un delicato colore rosato e un profilo gustativo unico caratterizzato da note dolci di frutti rossi e di caramello (40% alc). Una caratteristica che lo rende perfetto da servire liscio o con ghiaccio, per consumi fine pasto, da conversazione o meditazione. Distribuito da Diageo, Tequila Don Julio Rosado è destinato a una ventina dei migliori locali cool italiani.

gamma Tequila Don Julio 1942

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Casa Paloma il cocktail premium dell’estate con Tequila Casamigos
La morbidezza di Tequila Casamigos rende speciale il twist del cocktail Paloma a base di succo di lime e soda di pompelmo rosa.

Nato nel 2019 per volontà dell’attore George Clooney e degli amici Rande Gerber e Mike Meldman, Tequila Casamigos si è subito distinto e imposto sul mercato per la morbidezza e setosità del distillato premium di 100% agave blu Weber della zona tipica di Jalisco.
Il “segreto” del successo del distillato risiede in sette anni di maturazione delle piñas, seguito da una lunga fermentazione che arriva a 80 ore e dall’accurato affinamento in botti di rovere che dà vita a tipologie come Blanco (2 mesi), Reposado (7 mesi) e Añejo (14 mesi).

In questo modo Tequila Casamigos (distribuita da Diageo) aggiunge una nota particolarmente morbida a un drink classico internazionale come Paloma, dando vita al twist Casa Paloma che si conferma come il cocktail premium di ogni estate.

Casa Paloma
Ingredienti
4 cl Tequila Casamigos Blanco
2 cl succo fresco di lime
1 cl sciroppo di agave
top Pink Grapefruit Soda
Preparazione
Tecnica build nel tumbler alto con ghiaccio, guarnire con fetta di lime o pompelmo rosa.

Casa Paloma diventa così il cocktail protagonista di House of Friend, esclusivi ritrovi frequentati dalle più diverse celebrità del jet set nelle più famose località del Mediterraneo come Amalfi e Capri.

 

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Pioggia di premi e novità per Distilleria Nardini
L’anno 2024 si sta rivelando particolarmente felice per la pioggia di riconoscimenti ricevuti dalla Distilleria Nardini di Bassano del Grappa, oltre all’ampliamento di gamma con i distillati alla frutta tedeschi Schladerer e la Vodka Siciliana Vulcanica.

Per Distiilleria Nardini di Bassano del Grappa (Belluno), quest’anno si sta rivelando un periodo di grande attività e riconoscimenti. Tanto che la famiglia proprietaria ha deciso di riaprire al pubblico la storica distilleria fondata da Bortolo Nardini nel 1779 che sorge, su più livelli, accanto alla sponda orientale del caratteristico grande Ponte Vecchio coperto in legno che sormonta il sottostante fiume Brenta (vedi nostro articolo speciale).

La corsa ai premi di casa Nardini è inarrestabile: Grappa Riserva 7 Anni Selezione Bortolo Nardini ha sbancato il prestigioso concorso Bartender Spirits Awards insieme all’Amaro Nardini, mentre Grappa Riserva 22 Anni Single Cask si è aggiudicata una scintillante medaglia d’oro all’Alambicco d’Oro ANAG.
Alle quali si deve aggiungere Grappa Bianca premiata con Medaglia d’Oro IWSC (International Wine Spirits Competition) a Londra.

La bacheca di premi della Distilleria Nardini continua a ingrandirsi senza tregua. Il palcoscenico degli ultimi importanti trionfi porta il nome di Bartender Spirits Awards, la cui sesta edizione si è svolta lo scorso maggio a San Francisco (Usa).

È stata Grappa Riserva 7 Anni Selezione Bortolo Nardini la grande protagonista di questa edizione, l’unica grappa a vincere la Medaglia d’Oro, il massimo sigillo di approvazione nell’industria globale degli alcolici on-premise. Ma non solo, Grappa Riserva 7 Anni ha conquistato anche i titoli di Brandy of The Year e Grappa of The Year.
Un successo davvero incredibile per questo eccezionale prodotto, che già nel 2023 aveva vinto la Medaglia d’Oromedaglia Brandy of The Year e Producer of The Year.

Anche Amaro Nardini si tiene stretta la Medaglia d’Oro, già conquistata nel 2023, mentre vincono la medaglia d’argento Bitter ChinatoGrappa BiancaRabarbaro e Acqua di Cedro.

In questo concorso la parola è data ai barman, coloro che sono i veri “influencer” del settore. Le loro passioni e i loro gusti forniscono una direzione ai consumatori e guidano la creazione di nuovi drink.

Qui i migliori giudici valutano i migliori distillati da bar e per questo la qualità dei prodotti deve essere altissima.

I vincitori della competizione vengono inseriti nella TOP 100 On-Premise Spirits Guide, a cui accedono buyers, bar manager, bartender e brand, che sono chiamati a decidere cosa acquistare per i loro locali, ed è distribuita ad oltre 50.000 professionisti del settore negli Stati Uniti.

Vincere questi premi non è affatto facile, le medaglie infatti vengono assegnate solo a quegli spirit che soddisfano criteri di valutazione molto specifici, con l’obiettivo di indentificare quei prodotti che non dovrebbero mai mancare in un bar di livello.

I prodotti vengono giudicati secondi criteri ben precisi:

Miscelabilità: capacità di un prodotto di essere miscelato e combinato per creare cocktail;
Equilibrio e versatilità: l’equilibrio dell’acquavite si riferisce al sapore e all’aroma;
Gustosensazione in bocca e finitura: sensazione fisica che la bevanda crea in bocca;
Confezione: design creativo, qualità e dettagli dell’etichetta, attrattiva nell’esposizione della bottigliera e funzionalità.

Trionfo anche all’Alambicco d’Oro Anag

Fresca di questi giorni è anche la notizia della Medaglia d’Oro alla Grappa Riserva 22 Anni Single Cask Selezione Bortolo Nardini ricevuta al concorso nazionale Alambicco d’Oro Anag (Associazione nazionale assaggiatori di grappa).
Questo premio è da sempre un riconoscimento prestigioso per il mondo dei distillati italiani di qualità che si propone di valorizzare grappeacquaviti e altri distillati provenienti da diverse zone di produzione, favorendone la conoscenza sul territorio nazionale. Il nobile scopo di Anag è anche stimolare le categorie al continuo miglioramento del prodotto e di orientare il consumatore nella scelta di grappe e distillati alcolici nazionali e di qualità.

«È l’ennesima conferma della validità del nostro cammino intrapreso – afferma Michele Viscidi, amministratore delegato di Distilleria Nardini – già da tempo, volto ad immettere nel mercato prodotti di altissima qualità e dal packaging attrattivo. Ancora una volta il mio ringraziamento va a tutta la squadra per l’ottimo lavoro che svolge quotidianamente».

Michele Viscidi amministratore delegato Distilleria Nardini

Nardini stringe partnership con i distillati tedeschi Schladerer e il siciliano Vulcanica

Distilleria Nardini, emblema di eccellenza a livello globale per la sua produzione di grappe e liquori di alta qualità, annuncia l’espansione del suo portfolio con due nuove partnership strategiche. Gli accordi esclusivi con Schladerer e Vulcanica rafforzano la presenza di Nardini nel mercato italiano, portando agli appassionati un’ampia gamma di distillati unici e di prima classe.

Schladerer, Distillati di Frutta dalla Foresta Nera dal 1844

Fondata nel 1844 dall’omonima famiglia nella Foresta Nera (Baden-Württemberg), la distilleria Schladerer si è affermata come un simbolo di qualità e artigianalità nel mondo dei distillati di frutta (42 % alc).
La dedizione alla qualità inizia dalla selezione accurata della frutta, raccolta a mano e si estende attraverso ogni fase del processo produttivo. Dall’esperienza dei distillatori alla finitura unica di ogni prodotto, Schladerer incarna l’arte della distillazione, puntando sempre all’eccellenza. Il tutto con un unico obiettivo: offrire un’esperienza di gusto nella sua forma più pura. Per raggiungere questo eccezionale livello di qualità, un produttore deve essere padrone della raffinata arte della distillazione, con tutta la maestria e l’esperienza che ciò comporta.
E, ovviamente, la qualità degli ingredienti gioca un ruolo fondamentale. La 6° generazione mantiene viva l’eredità dei distillati di frutta della Foresta Nera, una tradizione che da oltre 175 anni si distingue nel panorama internazionale e tedesco dei distillati per eccellenza e autenticità.
In Italia vengono distribuiti in esclusiva:
Acquavite di Ciliegie
Acquavite di Lamponi Selvatici
Acquavite di Prugnole
Acquavite di Prugne Mirabelle
Acquavite di Mele e Pere
Acquavite di Prugna
Acquavite di Pere Williams
Linea super premium “Rarità” (Rarität)
N.1 Prugna Selvatica
N.2 Amarena
N.3 Pera Rossa Williams
N.4 Prugnolo Selvatico
N.5 Nocciola.

Per completare la linea offerta dalla casa tedesca, verrà distribuito anche il Gretchen Dry Gin, un distillato di 44 % alc composto da 18 botaniche selezionate (tra cui essenze di bacche fresche, petali aromatici, germogli di abete rosso) pronto a deliziare i palati alla ricerca di un gusto pieno ed autentico.

 

Vulcanica, la Vodka Siciliana artigianale

Vulcanica è un’autentica vodka siciliana artigianale, distillata da grani siciliani coltivati alle pendici dell’Etna, il più grande vulcano attivo d’Europa e patrimonio dell’Umanità. La prima vodka con queste caratteristiche, unica nel suo genere.

Nata dal battito pulsante dell’Etna, Vulcanica rappresenta la passione degli agricoltori siciliani e di chi sostiene la coltivazione locale, preservando la biodiversità del territorio etneo. La mineralità del suolo, l’aria di una terra di mare e la forza dei grani antichi, uniti per creare una vodka autentica e sofisticata. Sei differenti qualità di grani antichi siciliani coltivati alle pendici dell’Etna che incarnano la tradizione locale di migliaia di anni: Perciasacchi, Russello, Maiorca, Timilia, Biancolilla e Margherito.
La vodka è sottoposta a una doppia distillazione artigianale che conferiscono al prodotto il corpo e la morbidezza che le vengono riconosciuti (40% alc). Infine, la filtrazione è leggera per preservare la presenza degli oli essenziali, permettendo al sapore dei grani di Sicilia di rimanere persistente e sprigionarsi al palato.

«Con i distillati Schladerer e Vulcanica – afferma Miche Viscidi, amministratore delegato di Nardini – la nostra distilleria rafforza e amplia la sua offerta di prodotti super premium, in linea con il trend di premiumizzazione che sta caratterizzando il mercato spirit. Siamo orgogliosi e felici di distribuire in Italia le eccellenze di Schladerer che da quasi due secoli sono un punto di riferimento nel mercato dei distillati di frutta, e Vodka Vulcanica, un prodotto straordinario che valorizza cultura e identità antiche di una terra che merita di essere valorizzata».

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Nardini apre al pubblico la distilleria storica 1779 e rilancia i grappa cocktail
Sono tornati visitabili i locali della storica distilleria italiana fondata da Bortolo Nardini nel 1779 sulla riva orientale del Ponte di Bassano del Grappa. Nel corso degli anni la produzione è stata spostata prima alla periferia della città veneta, con il successivo ampliamento della futuristica stuttura Le Bolle, quindi nell’impianto di Monastier di Treviso.

La prima distilleria a vapore è stata creata nel 1779 da Bartolo Nardini sulla sponda orientale dello storico Ponte Vecchio (o Ponte degli Alpini) di Bassano del Grappa.
Di recente sono stati aperti al pubblico gli storici locali, su più livelli, che hanno ospitato la produzione fino agli anni Sessanta, risistemando in forma di museo le varie attrezzature superstiti, dal distillatore a vapore (dal 1860) alle colonne di rettifica, dalla stufa in ceramica stube alle piastrelle dionisiache nella saletta di degustazione, alle botti di rovere, alla raccolta di etichette.
L’ingresso ai locali storici avviene dal locale di mescita da sempre in funzione di Antica Grapperia Nardini all’inizio di Ponte Vecchio, per proseguire ai piani sottostanti con le apposite scale.

La prima apertura per la stampa è avvenuta con un apposito press tour in occasione del raduno itinerante Ferrari Cavalcade 2024 tenutosi all’inizio di luglio sul Ponte Vecchio di Bassano del Grappa con la partecipazione di oltre 125 bolidi di varie epoche e successivo pranzo di piloti e navigatori sotto il tetto in legno del Ponte Vecchio.
A illustrare storia e prospettive Nardini, hanno cortesemente provveduto l‘amministratore delegato Michele Viscidi, insieme con il mastro distillatore Andrea Manzoli e il trade mkt Francesco Smolari.

Breve storia della distilleria Bortolo Nardini

Costruito a metà Cinquecento su cinque campate in legno che basano su quattro multipiloni e coperto da un tetto su disegno del famoso architetto Andrea Palladio, il Ponte Vecchio è stato più volte ricostruito a seguito di alluvioni e guerre (1748, 1821, 1947). La sua particolarità costruttiva consiste nel non essere affrancato alle sponde per evitare che un suo tracollo possa coinvolgere le case (e la distilleria Nardini) che vi sono affacciate.

A metà del Settecento era ancora diffusa l’usanza di montare i distillatori su un carro che poi veniva avviato per le strade di campagne allo scopo di distillare in loco le vinacce frutto della lavorazione dell’uva per vino. A Bortolo Nardini venne invece l’idea di rendere stabile l’impianto di distillazione e di andare viceversa a raccogliere dai contadini della zona le varie vinacce di uve rosse e bianche, come quelle di Cabernet, Merlot, Pinot Nero, Pinot Grigio, Pinot Bianco e Glera (Prosecco).
Come luogo di produzione furono scelti i locali sottostanti la Osteria Del Ponte, all’ingresso orientale del Ponte, punto di ristoro e crocevia dei traffici commerciali tra la Serenissimo Repubblica di Venezia e il Trentino, allora sotto il dominio dell’Imperial Regio Governo di Austria-Ungheria.

Il sito produttivo con annessi locali di consumo (grapperia) è rimasto in loco fino allo spostamento negli anni Ottanta nei più grandi e moderni locali alla periferia di Bassano del Grappa, nei quali, oltre all’allestimento di un laboratorio di analisi a ciclo completo (dall’esame delle vinacce al distillato finito) si continuava a utilizzare l’innovativa distillazione sottovuoto a vapore a bassa temperatura (introdotta già nel 1963), al fine di conservare al massimo i delicati aromi floreali delle vinacce utilizzate.

Nel 2004, sempre nello stesso parco aziendale, in occasione dei festeggianti per i 225° anniversario della distilleria, veniva eretta una futuristica struttura ideata dall’architetto Massimiliano Fuksas che, per la sua conformazione  che richiamava un grappolo di uva veniva battezzata Le Bolle. Al suo interno trovavano spazio non solo uffici e locali di produzione ma anche un attrezzato auditorium.
Nel 2006 l’azienda veneta edita il libro The Grappa Handbook, firmato dal top bartender Marcin Miller che raccoglieva 45 ricette per cocktail a base di grappa, da quella bianca alle riserve, create nel 1910 facendo invecchiare l’Acquavite di Vinaccia per tre anni in botti di rovere. Nel 2017 questa esperienza sensoriale trova il suo “luogo di culto” nell’apertura di Garage Nardini Osteria & Cocktail Bar, recuperando una storica stazione di posta lungo le mura della città (piazzale Giardino).

Cocktail e foodpairing a Garage Nardini

Cominciato con un pranzo gourmet al ristorante B38 dello storico Bonotto Hotel Belvedere, il nostro press tour si è concluso degnamente con una degustazione di grappa cocktail e foodpairing a cominciare da Ve.n.To (Veneto and Trentino), primo drink con Grappa riconosciuto nel 2020 nella lista Iba (International Barteders Association) grazie all’interessamento del presidente Giorgio Fadda e al lavoro dei top bartender Samuele Ambrosi, Leonardo Veronesi e Leonardo Pinto di GrappaRevolution.

Ve.n.To
Cocktail Iba
Ingredienti
45 ml Grappa Bianca morbida (Nardini)
15 ml cordiale alla camomilla
15 ml honey mix
22,5 ml succo di limone
10 ml albume (facoltativo)
Preparazione
Ingredienti nello shaker con ghiaccio, filtrare e versare nel tumbler su cubetti ghiaccio, guarnire con scorza di limone e spiedino di tre acini d’uva bianca.

Cocktail Iba Ve.n.To

Non poteva mancare una ricca scelta di Aperitivi ed Evergreen a base di prodotti Nardini (26) serviti dal bartender Nicola Scatola:
Americano con Bitter Nardini, Vermouth Rosso, China Nardini, Angostura Aromatic Bitters, seltz;
Americano Chinato con Bitter Chinato Nardini, Vermouth Volume Primo, soda;
Generale con MezzoeMezzo Nardini, Bitter delle Sirene, Vermouth Rosso, soda;
Ambrato con Aqua di Cedro Nardini, Bitter delle Sirene, Vermouth Ambrato, Angostura Aromatic Bitters, soda.
Porn Star Nardini con Grappa Extrafina Nardini alla vaniglia, sciroppo di banana e vaniglia, succo di ananas, passion fruit e lime.
Five o’ Clock con Grappa Extrafina Nardini alla verbena, zenzero, Earl Grey Tea, Acqua di Cedro Nardini, succo di lime, miele alla camomilla, tonica.

All’Aperitivo è seguito una golosa Cena, i cui piatti sono stati abbinati con alcuni grappa cocktail, curata dallo chef Filippo Cerchiaro, così composta:

Entrée
Baccalà mantecato con polenta fritta e insalatina di stagione;
Tartare Vegetale con salsa Tartara;
Gazpacho, crudité di scampi, salsa al pistacchio e finocchio crioccante;
Ricciola tataki alla puttanesca;
Abbinamento: Cocktail Cedro Spritz con 60 ml Prosecco Doc, 40 ml Acqua di Cedro Nardini, spruzzo di soda o seltz.

Piatto centrale
Ombrina scottata con saklsa alle mandorle e origano, fagiolini e taccole;
Abbinamento: Cocktail El Mondo con Grappa Extrafina Nardini, zenzero, pepe Sichuan, aneto, dragoncello e succo di yuzu.

Grappetto, sorbetto alla Grappa Nardini.

Dessert
Tiramisù alle Mandorle;
Abbinamento: Cocktail Mandorla Sour con 4 cl Liquore alla Mandorla Nardini, 2 cl liquore alla banana, 15 cl succo di limone, 1,5 cl sciroppo di agave, gocce Chocolate Bitters, foam Magic Velvet.

 

 

 

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