Surgital pianifica investimento per 20 milioni per l’innovazione green
Nel piano industriale al 2025 l’azienda ha stanziato cospicue risorse per ammodernare gli impianti del sito di Lavezzola con l’obiettivo di potenziare la capacità produttiva in modo eco-sostenibile. E il fatturato cresce a due cifre

La sostenibilità sempre più al centro delle strategie di crescita di Surgital. L’azienda romagnola attiva nella produzione di pasta fresca surgelata, piatti pronti surgelati e sughi in pepite surgelati per il fuoricasa, nel piano industriale al 2023-2025 ha destinato investimenti per oltre 20 milioni di euro per l’ammodernamento degli impianti e delle strutture dello stabilimento di Lavezzola, dove ha la sua sede, per potenziare la capacità produttiva in modo eco-sostenibile.

In questo percorso, una particolare attenzione è stata rivolta all’ottimizzazione dell’efficienza energetica e alla riduzione dei consumi, ambiti dove di recente sono stati conclusi due importanti progetti. Il primo riguarda l’installazione di un nuovo propulsore per la centrale di cogenerazione, con una potenza di 4,6 MW/ora, che garantisce un significativo passo in avanti verso una produzione più sostenibile, consentendo la regolazione e l’ottimizzazione dei consumi di energia elettrica, vapore e acqua calda in base alle necessità produttive. Tassello cruciale di questa evoluzione è l’introduzione di un software di machine learning, che ottimizzerà la gestione e la calibrazione di tutti i driver energetici e termici, che contribuirà a rendere ancora più green l’intero processo produttivo.

Il secondo progetto concluso riguarda l’installazione presso il sito di un nuovo impianto fotovoltaico con una potenza massima di produzione di 2,4 MW/ora. Anche in questo caso si tratta di un importane passo in avanti verso l’ambizioso obiettivo di Surgital, ovvero raggiungere l’autosufficienza energetica.

Pionieri nella surgelazione sostenibile

Progetti che mostrano come l’approccio dell’azienda al tema della sostenibilità ambientale si salda con il miglioramento delle performance operative e si basa sull’applicazione di tecnologie innovative e all’avanguardia.

Un approccio che viene da lontano. Surgital è stata infatti pioniera in Italia e in Europa nell’uso dell’anidride carbonica come gas refrigerante. Una scelta fatta nel 2000, quando l’azienda, per superare le restrizioni legate all’uso dell’ammoniaca e alle limitazioni ambientali del freon, ispirandosi a un impianto costruito in Inghilterra, ha realizzato un sistema di refrigerazione industriale che impiega questo gas, che ha raggiunto una capacità di 1200 kW e temperature fino a -40 °C.

Continua a correre il fatturato

Sostenibilità e innovazione si uniscono al terzo pilastro alla base sul quale l’azienda ha costruito la sua storia. La ricerca dell’alta qualità. Valori premiati dal mercato, come mostrano gli dati del bilancio 2023, chiuso con un fatturato che ha superato 123 milioni di euro, facendo registrare una crescita del 15% rispetto all’anno precedente. A trainare la corsa le vendite nel canale fuori casa, dove l’azienda sviluppa oltre il 75% del proprio giro d’affari, e dove ha come proposta principe per il comparto bar la linea Fiordiprimi, la gamma di piatti pronti che conta oltre 40 referenze, tra primi, secondi e piatti unici surgelati, che viene costantemente ampliata (leggi Due nuove ricette per la linea Fiordiprimi di Surgital).

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Valentina Palange è la nuova campionessa italiana di AeroPress
La neo campionessa si è imposta sugli altri 23 concorrenti nella finale svoltasi a Firenze. Ora l’attende la finale mondiale in programma a Lisbona il prossimo settembre

Frizzante, rilassata anche se sempre competitiva, la tappa italiana del World AeroPress Championship è da anni un evento della coffee community, oltre che una gara.

Ospitata negli spazi del Social Hub di Firenze, e organizzata da Oatly, questa decima edizione ha visto la partecipazione di tanti volti della scena italiana del caffè, ben 23 concorrenti provenienti da diverse zone d’Italia. A giudicare le loro tazze estratte con l’Aeropress, tre giudici sensoriali: Alessandro Gianmatteo, Natalia Mazzilli e Simone Zaccheddu.

La gara

La gara, che si svolge in più di 60 Paesi del mondo, coinvolgendo oltre 5 mila competitor, consiste nell’estrarre tre tazze con l’Aeropress in 5 minuti, usando un caffè misterioso che ogni partecipante ha ricevuto a casa prima della gara per studiare la ricetta perfetta. In questo modo ogni concorrente ha potuto sperimentare le proprie ricette in vista dell’evento. Il caffè usato in questa edizione era un Colombia red bourbon lavato, tostato da Gearbox Coffee Roasters e fornito da Mae Coffee Liason.

Il gioco con le temperature dell’acqua la mossa vincente

L’interpretazione che ha trionfato è stata quella di Valentina Palange, che ha voluto esaltare la brillantezza incentrandosi sull’acidità e la dolcezza, giocando con le diverse temperature dell’acqua usata per l’estrazione. Al secondo posto si è classificato Stefano Cevenini e al terzo Oliviero Alotto.

«Ho fatto una ricerca sull’acqua e sulle varie temperature. Siccome era un caffè che tendeva a perdere subito d’intensità aromatica e di flavour ho pensato di realizzare una sorta di thermal shock – spiega Valentina -. Nella prima parte dell’estrazione ho utilizzato acqua a temperatura ambiente, nella seconda parte ho versato la stessa tipologia di acqua con una temperatura di 97 °C. L’incontro tra bassa e alta temperatura dal mio punto di vista tendono a farne risaltare un’acidità piacevole che ricorda quella del pompelmo e la dolcezza della frutta matura».

A settembre, Valentina volerà a Lisbona per confrontarsi con gli altri campioni nazionali e provare a vincere il titolo di World AeroPress Champion.

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