Foodness e Acqua Village ancora insieme per un’estate di gusto e divertimento
All’interno dei parchi acquatici di Follonica e Cecina, anche quest’anno ci saranno i chioschi del marchio dei free from che proporranno Yogurt Soft e Bubble Tea

Si rinnova la partnership tra Foodness e i parchi acquatici Acqua Village di Follonica e Cecina. Una collaborazione, nata nel 2020, che permetterà ai visitatori che scelgono i due parchi per vivere giornate di divertimento e relax di arricchire l’esperienza concedendosi una pausa rinfrescante e golosa. All’interno degli Acqua Village troveranno infatti, situati in posizioni strategiche, i chioschi Yogurt&Bubbles del marchio dei free from, dove degustare lo Yogurt Soft e il Bubble Tea.

Gusto e freschezza

Il primo è un prodotto in linea con le aspettative sempre più attente alla salute e al benessere dei consumatori, che ha tutte le caratteristiche di gusto e qualità della classica crema fredda allo yogurt, con una resa simile a quella del gelato, ma meno freddo e molto soffice. Inoltre, come tutti i prodotti Foodness è realizzato solo con ingredienti di qualità, senza grassi idrogenati, senza glutine e senza lattosio. Yogurt Soft si può servire al naturale o personalizzare, decorandolo con cereali, topping, granelle, crema di cacao e nocciola. Oltre alla versione classica, è disponibile anche al gusto cioccolato (Cioccolato Soft), versione a tutta golosità, realizzato con il 22% di cacao.

Yogurt&Bubbles all’Acqua Village Cecina

Altro protagonista dei chioschi il Bubble Tea, la fresca bevanda a base di tè, che da qualche anno spopola anche in Italia, e proposta da Foodness in tanti diversi gusti. Due proposte di qualità, ideali per rigenerarsi tra un tuffo e l’altro, e accontentare il palato di grandi e piccini.

L’Ukulele Day

Ma non solo, perché nel parco acquatico di Follonica, i visitatori avranno ancora l’opportunità di provare lo scivolo musicale Ukulele sempre firmato Foodness. Uno scivolo unico che unisce divertimento acquatico e musica, offrendo un’esperienza indimenticabile e coinvolgente. Inoltre, sempre l’Acqua Village Follonica il 23 luglio ospiterà l’Ukulele Day, una giornata all’insegna dell’allegria e della spensieratezza, dedicata al divertimento e alla musica. Durante l’evento, i visitatori potranno partecipare a giochi e attività, con la possibilità di vincere dei premi.

 

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Dish Pos, il sistema di cassa di Metro
Con Dish Pos, un sistema di cassa completo, evoluto e facile da usare, l’insegna di Cash&Carry si propone come partner d’eccellenza dei locali anche nel processo di digitalizzazione delle loro attività

Rafforzare ulteriormente il ruolo di partner per le realtà del fuori casa. A questo obiettivo lavora Metro Italia non solo continuando ad ampliare il suo assortimento, forte di più di 20.000 prodotti alimentari e 10.000 prodotti non alimentari, ma anche arricchendo la sua offerta con soluzioni che favoriscano e accelerino la digitalizzazione delle attività. In questa strategia si inserisce il lancio Dish Pos, il sistema di cassa digitale specificamente progettato per il mondo dei locali.

Moderno, intelligente, facile e intuitivo da utilizzare, il sistema di cassa, basato su cloud, è stato sviluppato per aiutare i gestori dei locali a ottimizzare la gestione dell’attività, semplificando le operazioni, dalla gestione degli ordini a quella dei tavoli ai pagamenti, e a offrire ai clienti un servizio rapido ed efficiente che ne migliori l’esperienza del locale.

La dotazione hardware

Il pacchetto base Dish Pos comprende sia la parte hardware, sia il software sia una serie di servizi. La prima prevede lo schermo Pos touchscreen, che rende più comodo e veloce il lavoro, switch, strumento che serve per collegare tutti i dispositivi in dotazione, e il mini-server, che garantisce la continuità del lavoro anche nel caso il collegamento a internet si interrompa e quindi la prestazione costante del sistema.

Un gestionale evoluto

Cuore della soluzione è il software gestionale, con tutte le funzionalità per gestire i processi commerciali e i servizi di pagamento, inclusi i pagamenti digitali, l’emissione dei conti, anche separati o alla romana o unire quello di più tavoli, gestire i tavoli e gli ordini, creare e gestire promozioni e sconti.

Ma non solo perché il sistema è dotato di funzionalità che, sempre in modo facile e intuitivo e a colpo d’occhio, mettono a disposizione dashboard e report che permettono di avere in tempo reale un quadro puntuale dell’attività e i numeri delle vendite. La dashboard principale, per esempio, visualizza il fatturato attuale, il numero di transazioni e la media delle spese. Vengono visualizzati anche il numero degli ordini aperti e il relativo fatturato ed è possibile vedere pure il fatturato dell’ultima settimana e le differenze rispetto a quella precedente. Inoltre, si possono selezionare intervalli di dati e ottenere informazioni sui dieci prodotti più venduti, sul tavolo che ha speso di più e sui dieci prodotti più venduti da ogni membro dello staff. Ad aiutare a far crescere le vendite contribuiscono anche i pop-up che propongono al personale suggerimenti per gli abbinamenti, per esempio uno stuzzichino da abbinare a una bevanda o a un cocktail, un dolce che può accompagnare il caffè.

Ordinare e pagare in autonomia

Alle già ricca gamma di funzionalità se ne possono aggiungere di ulteriori per una maggiore ottimizzazione del lavoro e per offrire ai clienti altri servizi. Come la funzionalità QR Ordering, che permette ai clienti di effettuare e modificare l’ordine in autonomia e saldare il conto sempre in autonomia con pagamento digitale dal loro smartphone, semplicemente scansionando il Qr code che trovano sul tavolo. Una soluzione che riduce i tempi di attesa dei clienti sia nella presa delle comande sia al momento del pagamento e che fa risparmiare lavoro alla squadra del locale. In tema di pagamenti, poi, da qualche giorno è disponibile anche Tap to Pay, funzionalità che consente ai clienti di saldare con carta o altri pagamenti digitali direttamente dal palmare utilizzato dallo staff per la presa delle comande.

Ottimizzare delivery e asporto

Altre funzionalità vanno a semplificare le attività di delivery e asporto per i locali che puntano anche su questi business. Si tratta di Order2POS, che consente di ricevere gli ordini d’asporto direttamente su Dish Pos, che vengono inclusi in automatico nei report di vendite, ottimizzando il tempo, e Order Aggregator, che invece porta sul sistema di cassa gli ordini delle piattaforme di delivery, permettendo anche al gestore di modificare il suo menu dal gestionale con le modifiche che vengono recepite e visualizzate in automatico sulle diverse piattafome di delivery.

Dish Pay, il terminale per i pagamenti digitali

Il sistema di Metro, così come per le funzionalità, si può arricchire anche di altri componenti hardware, a seconda delle necessità del locale, come la stampante fiscale, la stampante comande, il cassetto contanti, il palmare. In questo ambito un nuovo arrivo è Dish Pay, una soluzione di pagamento all-in-one per l’accettazione e la gestione delle transazioni, che supporta tutti i metodi di pagamento digitali e si integra a Dish Pos o da utilizzare anche come dispositivo indipendente. Il dispositivo è disponibile, per l’acquisto o per il noleggio, in tre differenti terminali, ovvero un terminale da banco oppure pin due diverse varianti portatili.

Infine, altra componente del pacchetto base di Dish Pos è la parte servizi, che include l’installazione, che viene effettuata direttamente presso il locale da un consulente digitale Metro, il set-up del menu, con massima possibilità di personalizzazione, e l’assistenza 24 ore al giorno tutta la settimana.

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Il mondo della grappa in lutto: si è spento Benito Nonino
La scorsa notte è venuto a mancare l’uomo che, con la moglie Giannola, ha rivoluzionato il distillato italiano per eccellenza

Un grave lutto ha colpito l’industria spirit italiana e internazionale. La notte scorsa è venuto a mancare Benito Nonino, l’uomo che ha dato un contributo fondamentale alla crescita e allo sviluppo del distillato nazionale per eccellenza: la grappa.

Classe 1934, discendente di una famiglia che distillava grappa dal 1897, Benito Nonino è stato un grande innovatore che con la passione per il suo lavoro ha fatto della sua azienda un marchio noto in tutto il mondo, trasformando l’antico prodotto della tradizione contadina e fino ad allora considerato “povero”, in un prodotto raffinato ed elegante, con tutte le carte in regola per entrare nell’Olimpo dei grandi distillati mondiali. Passaggio quest’ultimo sancito dal titolo di Distiller of the Year 2019 assegnato alla distilleria di Percoto (Udine) da Wine Enthisiast (leggi Nonino premiata come distilleria dell’anno da Wine Enthusiast).

La rivoluzione della grappa

Benito Nonino è stato infatti protagonista di una vera e propria rivoluzione nel campo della grappa. Una rivoluzione iniziata nel 1973, quando con la moglie Giannola, ha realizzato la prima Monovitigno, la Monovitigno Picolit, ottenuta distillando separatamente le vinacce di Picolit, raro vitigno autoctono friulano.

Da allora, la coppia ha continuato a lavorare per portare la grappa a vette sempre più alte, trasferendo questa passione per il distillato alle figlie, Antonella, Cristina e Elisabetta, che li hanno affiancati alla guida dell’azienda. Un’opera di valorizzazione portato avanti lavorando non solo sul prodotto, per elevarne costantemente la qualità, ma anche aprendo la grappa a nuovi modi di consumo capaci di farla conoscere e apprezzare dalle nuove generazioni e in una forma differente da chi già la ama. Non a caso l’azienda è stata pioniera del suo uso in miscelazione così come per il pairing di drink a base grappa con il cibo alle cene.

Arte della distillazione, cultura e territorio

Altro grande lascito di Benito Nonino i due prestigiosi premi. Il Premio Nonino Risit d’Aur (barbatella d’oro), istituito nel 1975, che ogni anno viene assegnato al vignaiolo che si distingue nella coltivazione e promozione di un vitigno autoctono friulano, con una borsa di studio assegnata al miglior studio, di carattere sia tecnico sia storico sui vitigni Ribolla gialla, Schioppettino, Pignolo e Tazzelenghe.

E il Premio Nonino Letteratura, nato nel 1977, per gli autori che promuovono l’attualità della cultura contadina come veicolo di valori, distintosi per la giuria di alto livello culturale internazionale che lo assegna e per l’alto numero di scrittori premiati che in seguito hanno ricevuto il Premio Nobel.

Una vita lunga e intensa, quella di Benito, dove l’amore per l’arte della distillazione, la grappa, il territorio e la cultura sono gli ingredienti di un perfetto mix che lascia in eredità alla sua famiglia e più in generale all’industria italiana degli spirit.

Alla famiglia Nonino tutto lo staff di Bargiornale si stringe in questo momento di dolore.

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Il decalogo della sostenibilità al bar
Scarica le 10 regole della sostenibilità al bar, frutto del lavoro di 20 giovani talenti della bar industry al BootCamp & Horeca Work Forum

Disse qualcuno – lungimirante – quando si iniziò a parlarne nel fuori casa: la sostenibilità è qui per restare. Non una meteora, insomma, anche se negli anni l’argomento si è affinato e il focus si è fatto più aderente alla realtà del mercato e alle esigenze dei locali e dei bartender. Andando a toccare con vigore gli aspetti economici e sociali, oltre che ambientali, della sostenibilità del business.

Buone idee scritte da 20 talenti under 35

Nel settembre 2021 Bargiornale organizzò la seconda edizione del BootCamp & Horeca Work Forum ad Assisi. Il tema era The Next Green Generation, si trattava di una due-giorni sul fuori casa lanciata dalla nostra rivista insiema a Planet One in collaborazione con il Borgo Antichi Orti di Assisi. L’iniziativa aveva coinvolto 20 talenti under 35 del mondo della miscelazione e della caffetteria. Ascoltate le loro storie, le loro esperienze, le loro intuizioni e i loro esperimenti, avevamo selezionato le migliori pratiche, stilando poi un Decalogo della Sostenibilità al Bar.

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A rileggerlo oggi ci si accorge della bontà delle intuizioni dei giovani coinvolti. Perché oltre a stagionalità e riduzione degli sprechi, ci si trovano inviti alla trasparenza, alla coerenza delle azioni, all’autenticità e alla ricerca del benessere delle persone. Anche un monito a cercare di operare con il “bello” come obiettivo. Non male, davvero. Da stampare e appendere dietro il bancone del bar, in bella vista.

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