A Donatella Di Pietrantonio il Premio Strega 2024
Con L’età fragile, la scrittrice abruzzese si è aggiudicata il prestigioso premio letterario. Protagonista della cerimonia di premiazione, insieme ai libri, una drink list a base dello storico liquore di Benevento

È Donatella Di Pietrantonio, con il romanzo L’età fragile (Einaudi), la vincitrice del Premio Strega 2024, tra i maggiori e più prestigiosi riconoscimenti letterari in Italia. Il premio, giunto alla sua 78esima edizione, istituito nel 1947 da Liquore Strega per far rinascere la cultura dopo gli orrori della guerra, è stato assegnato durante la tradizionale cerimonia, svoltasi al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, a Roma, trasmessa in diretta televisiva da Rai 3, con la conduzione di Geppi Cucciari e Pino Strabioli.

A consegnare il premio alla vincitrice Andrea D’Angelo, vicepresidente di Strega Alberti Benevento, dopo lo spoglio, live, della seconda e ultima votazione, mentre Giuseppe D’Avino, presidente dell’azienda, è intervenuto ricordando la figura di Guido Alberti e la sua amicizia con Maria Bellonci dal cui connubio è nato il Premio Strega, organizzato con la collaborazione della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci.

Letteratura, liquoristica, miscelazione

Tra i protagonisti della serata, anche i cocktail della drink list realizzata con il Liquore Strega, che hanno allietato il palato degli oltre 700 ospiti della cerimonia, suggellando la vicinanza tra letteratura, tradizione liquoristica italiana, della quale l’elisir nato a Benevento nel 1860 è una delle alte espressioni, e miscelazione. Tre mondi espressioni diverse di un unico universo, quello culturale, fatto di conoscenze e tradizioni, da tramandare e insieme da rinnovare, di lavoro artigianale, di racconto.

A comporre la drink list (in fondo le ricette complete) Streg8, una raffinata miscela di Liquore Strega, Bitter 900 Rosso e Chin8 Neri, Strega Mule, fresca combinazione dell’elisir di Benevento con ginger beer e succo di lime, Espresso Martini corretto, originale variante del noto drink preparata con espresso, vodka, sciroppo di zucchero, Gran Caffè e il tocco finale dato da Liquore Strega, e Sunshine, cocktail vivace dove, invece, il liquore si unisce a mezcal, succo di lime e Aperitivo 900.

Gli autori della sestina

Ad assegnare il Premio la giuria composta dai voti dei 400 Amici della domenica, ai quali si aggiungono i 245 voti espressi da studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da 35 Istituti italiani di cultura all’estero, 30 voti di lettori forti scelti nel mondo delle professioni e dell’imprenditoria e 25 voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura.

Giuria che ha assegnato un ampio vantaggio a L’età fragile di Di Pietrantonio, romanzo dedicato alle sopravvissute, dove, attraverso il rapporto tra una madre, Lucia, e la figlia ventiduenne Amanda, ha scardinato gli stereotipi sugli anni e sulla sicurezza dei piccoli luoghi di provincia, con sullo sfondo la pandemia. Nel libro la scrittrice ha affrontato anche il tema della la violenza di genere, rievocando un fatto di cronaca nera accaduto nel 1997 nella sua terra, l’Abruzzo.

Alle sue spalle Dario Voltolini con Invernale, un potente racconto degli ultimi anni di vita del padre, seguito da Chiara Valerio con Chi dice e chi tace, romanzo ambientato nel suo paese di origine, Scauri, facendo entrare il lettore nei sentimenti e pregiudizi della inconoscibilità dell’altro attraverso la storia di Lea.

Al quarto posto Raffaella Romagnolo con Aggiustare l’universo, al quinto Paolo Di Paolo con Romanzo senza umani e al sesto Tommaso Giartosio con Autobiogrammatica.

I cocktail

Stregotto
Ingredienti:
30 ml Liquore Strega, 30 ml Bitter 900 Rosso, 90 ml Chin8 Neri
Preparazione:
build
Guarnizione:
fettina d’arancia
Bicchiere:

tumbler basso

Strega Mule
Ingredienti:
5 cl Liquore Strega, 1,5 cl succo di limone, 15 cl ginger beer
Preparazione:
build
Guarnizione:
rametto di menta e una fetta di lime
Bicchiere:
tumbler alto

Sunshine:
Ingredienti:
22,5 ml Liquore Strega, 22,5 ml mezcal, 22,5 ml succo di lime, 22,5 ml Aperitivo 900
Preparazione:
shake and strain
Guarnizione:
fettina di limone
Bicchiere:
Old fashioned o tumbler basso

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Distillato e Liquore al caffè, Mureta riparte con Peppino Manzi al cocktail bar Pepper di Riccione
Insieme con Danilo Bellucci, Stefano Esposto e Filippo Zavagnini hanno organizzato il rilancio di Mureta, distillato e liquore al caffè nato a Fano, nelle Marche.

Miscela italiana di distillati (dal 1969), Mureta è stata di recente al centro del Seminario di analisi sensoriale del “gustosofo” Michele Di Carlo, primo evento dedicato a bartender di ogni età ed esperienza che in 27 hanno partecipato anche alla successiva gara di creatività Shaker & Fantasia. Teatro dell’evento lo storico cocktail bar Pepper di Riccione in viale Lazio 12.

L’evento è nato da un’idea di Stefano Esposto e Filippo Zavagnini dopo il ritrovamento dell’antica ricetta di Mureta (in dialetto marchigiano la Moretta) nata nella storica Drogheria Esposto di Fano, gestita da Bruno Esposto, ricetta che ha avuto un primo rilancio nel 1969. Nato come bevanda tonica “ricostituente”, Mureta è diventata presto il drink preferito dai contadini, operai e marinai del porto di Fano.
Oggi Mureta (nelle due versioni Distillato e Liquore al caffè) si propone come tonico digestivo ma anche come ingrediente speciale per i cocktail.
Distillato di 40° alc senza zucchero, una miscela di brandy italiano, rum caraibico, anice stellato dell’Asia e anice verde del Mediterraneo;
Liquore di 25° alc ricavato dalla miscelazione del Distillato con l’aggiunta di infuso di caffè colombiano, mix arabica e forte, un 15% di caffè puro.

Un’idea alla quale ha dato volentieri corpo l’organizzatore Danilo Bellucci, da sempre punto di riferimento delle aziende di settore e dei barman Aibes, in collaborazione con il titolare di Pepper Riccione, Gigi Morciano. La promozione dell’iniziativa è stata affidata all’agenzia milanese della instancabile Camilla Buzzi.
Non poteva mancare un presentatore d’eccezione o meglio Master Of Cerimony come il top bartender e vulcanico promoter Spiridione Ripaldi. La direzione del concorso e stata affidata al presidente Fib (Federazione italiana barman) Paolo Mascarucci. Back office affidato agli esperti bartender Gianluca Brizzolesi, Gionata Repetti e Fabio Marinoni. Ad allietare l’evento con un sottofondo musicale ha contribuito il bartender dj Beppe Riviera.

Il bartender dj Beppe Riviera

Seminario e gara, due momenti dell’evento

La riscoperta di un classico seminario di analisi sensoriale dove il rinomato “Gustofo” Michele Di Carlo, grande esperto nella conoscenza di superalcolici, ha guidato i partecipanti in un viaggio sensoriale alla scoperta dei segreti e delle sfumature dei classici cocktail. Un’opportunità unica per tutti i partecipanti che ha permesso di approfondire la propria conoscenza e affinare le capacita sensoriali.
Michele Di Carlo ha sottolineato in particolare come per poter essere giudicato oggettivo, l’assaggio dev’essere replicabile e produrre le stesse sensazioni per tutti i cinque sensi (tatto, olfatto, udito, vista, gusto) che riportano alla parte centrale del cervello.
Premesso che i sapori salato, amaro, acido, dolce e umami non sono collegati a parti separate della lingua ma interagiscono con tutto l’organo della cavità orale, per decidere empiricamente la qualità di un distillato o di un liquore, basta bere un sorso di prodotto da un ballon e attendere 10 secondi senza inghiottire. Se la sensazione finale è di piacevolezza tutto bene, se invece le papille gustative si “ribellano”, vuol dire che il prodotto è contaminato da elementi chimici estranei o dalla presenza di alcol metilico che dovrebbe invece essere stato “tagliato” dopo la distillazione.

Il gustosofo Michele Di Carlo

L’evento e proseguito con la sessione Shaker & Fantasia, concorso di creazione dei cocktail, al quale sono stati invitati 27 bartender e proprietari di pubblici esercizi di ogni età che si sono cimentati in 7 minuti nella preparazione e presentazione di un personale ed originale cocktail utilizzando i due alcolici Mureta. Sul podio si sono avvicendati tre campioni, a vario titolo, della miscelazione italiana.

I vincitori del concorso

Sul gradino più alto del podio si è classificato Peppino Manzi, non a torto considerato il “Maestro” dei barman italiani (classe 12939) storico gestore di cocktail bar italiani a cominciare dal “leggendario” Cluny Piano Bar di Milano Marittima, autore del primo “Manuale del Barman”.

Ricetta vincitrice
New Fashioned
di Peppino Manzi

Ingredienti
4 cl Mureta
mezza zolletta di zucchero
5 gocce caffè ristretto
3 gocce Campari
3 gocce Maraschino Luxardo
2 palline di gelato alla crema
Preparazione
Shaker, versare in tumbler basso su cubetti di ghiaccio, guarnire con mezza fetta di arancia e di limone, due ciliegie al maraschino.

Posto d’onore per la barlady Marina Milan, instancabile e pluripremiata partecipante dei concorsi di mixability, fondatrice di El Cantinero American Bar e poi del Remembeer Pub, sempre a Pinerolo, moglie del dinamico bartender Mauro Solera.

Medaglia di bronzo per il terzo classificato Elio Tognoni, già titolare del leggendario Victor Pub di Riccione, dal 1988 al centro della turbinosa Dolce Vita di viale Ceccarini.

Le 27 proposte sono state valutate dalla infaticabile giuria speciale composta dal presidente Iba (International Bartenders Association) Giorgio Fadda, dal nuovo direttore di Mixer, Rossella De Stefano e dal sottoscritto Rodolfo Guarnieri della redazione di Bargiornale, in base a criteri come originalità, tecnica e gusto.

A festeggiare i vincitori non poteva mancare la cena d’onore a base di ottimo pesce al Bar Ristorante Frenk, Zona Spiaggia 68 di Riccione.

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