Baritalia 2024 a Verona: selezionati altri 18 finalisti
Tanti i professionisti che hanno preso parte alla terza tappa del laboratorio itinerante dedicato alla mixology approdato nel capoluogo veneto. Ecco i nomi dei bartender qualificatisi per la finalissima di Courmayeur

Dopo Caserta e Bari, il viaggio di il tour di Baritalia 2024 lungo la Penisola è proseguito in direzione Nord, approdando a Verona, città in forte ascesa nella scena mixology italiana. A ospitare la terza tappa della nona edizione del laboratorio di miscelazione di Bargiornale l’A.m.e.n. (Alimentazione, Mercato, Tecnologia, Non convenzionale), locale punto di riferimento per la nightlife verosese, situato sul colle San Leonardo, con vista panoramica mozzafiato sulla città. Tanti i professionisti del settore, provenienti da tutto il Veneto e dal Nord Italia che non hanno voluto mancare all’appuntamento e al programma di confronti, approfondimenti, seminari e sfide sul tema cocktail del menu dell’evento.

Una partecipazione che conferma Baritalia come l’occasione capace di unire e riunire i professionisti della miscelazione di tutt’Italia desiderosi di mettersi in gioco, di scambiare esperienze, di creare legami e collaborazioni, di aggiornarsi professionalmente.

Numerosi i bartender che hanno preso parte a Baritalia Lab, la sfida di miscelazione che quest’anno ha come tema “Back to Basics”, un inno all’essenzialità che vuole proporre un ritorno alle radici autentiche del mestiere e incentrata su tre punti focali: la riscoperta dei drink essenziali, la valorizzazione degli ingredienti e il senso di ospitalità dei bartender.

Nella tappa veronese sono stati selezionati altri 18 bartender, in gara sotto le insegne delle aziende partner, che si sono aggiudicati un posto per la finalissima che andrà in scena nel Final Show di Baritalia a Courmayeur.

Ecco i loro nomi: Matteo Quilici Sticca (Ancienne Pharmacie), Daniele Caretta (Bonaventura Maschio – Botran), Filippo Vaglieri (Bonaventura Maschio – Prime Uve), Claudio Pardo (Caffo), Davide Greco (Campari Academy), Filippo Caltagirone (Coca-Cola Hbc Italia – Finlandia Vodka), Pasquale Viscito (Coca-Cola Hbc Italia – Ron Barcelò), Giacomazzo Nicola (Coca-Cola Hbc Italia – Three Cents), Luca Girardi (Compagnia dei Caraibi), Elena Giacomini (Gamondi), Ilaria Azalin (Molinari), Andrea Rocchi (Montosco), Francesco Contin (Nonino), Marco Vedovato (OnestiGroup – Alpestre), Alessandro Belluschi (OnestiGroup – Bobby’s Gin), Ambrogio Ferraro (Strucchi), Tommaso Inella (Tassoni) e Michael Milesi (The Organics by Red Bull).

A meritarsi il Premio Baritalia menzione speciale Back to Basics per il drink più aderente al tema è stato Ambrogio Ferraro (Strucchi).

La giuria di Baritalia Verona

A valutare le prove dei concorrenti e a decretare i vincitori di tappa una giuria composta dai giudici delle aziende partner: Danny Del Monaco (Ancienne Pharmacie), Simone Mina (Bonaventura Maschio – Botran), Steve Righetto (Bonaventura Maschio – Prime Uve), Fabrizio Tacchi (Caffo), Marianna Di Leo (Campari Academy), Federico Tomasselli (Coca-Cola Hbc Italia), Emanuele Russo (Compagnia dei Caraibi), Igor Tuliach Gamondi, Marco Fedele (Molinari), Terry Monroe (Montosco), Francesco Neri (Nonino), Fabio Bottini (OnestiGroup), Leonardo Todisco (Strucchi), Giovanni Ceccarelli (Tassoni), Leonardo Todisco (Strucchi) e Nicolò Lo Iacono (The Organics by Red Bull).

Giuria, come ormai da tradizione, affiancata in qualità di giudici d’onore da bartender e titolari di alcuni dei migliori cocktail bar del Veneto: Samuele Ambrosi, Luca Avesani, Simone Baggio, Raffaele Bellomi, Mattia Beraldo, Andrea Cason, Federico Cassini, Oscar Cavallera, Diego Cesarato, Giacomo Diamante, Facundo Gallegos, Enrico Gonzato, Raffaele Iovinella, Gian Nicola Libardi, Giovanni Marini, Giacomo Merlin, Roberto Pellegrini, Claudio Perinelli, Giampaolo Posata, Leonardo Veronesi, Marco Zani, Ampelio Zecchini e Michele Zilio.

I Boot Camp a tutta mixology

Molto seguiti anche i Boot Camp, altro pezzo forte del menu di Baritalia, le masterclass gratuite, ben 15, dedicate alle tecniche di miscelazione e tenute da bartender ed esperti di fama nazionale e internazionale per conto degli sponsor.

Ad aprire il programma di incontri Nicolò Lo Iacono con una mastrclass su un aspetto centrale del back to basics, ovvero l’arte della semplicità (a cura di The Organics by Red Bull), seguito da Chiara Sassoli, Martina Salvetti e Terry Monroe sull’uso del sale Maldom e delle spezie in miscelazione (a cura di Montosco), mentre Simone Mina ha tenuto un incontro dal titolo Ripartire dall’Italia, il Paese delle 4 F (a cura di Bonaventura Maschio).

Sempre nella mattinata i partecipanti hanno assistito alle masterclass di Leonardo Todisco sui drink low alcohol (a cura di Strucchi), Fulvio Piccinino sull’interpretazione contemporanea di Alpestre nei suoi 5 nuovi volti (a cura di OnestiGroup), di Federico Tomasselli sugli highball (a cura di Coca-Cola Hbc Italia), e di Giovanni Ceccarelli sulla strategia di Tassoni incentrata sul lusso di osare.

Il programma di mastrclass è ripreso nel pomeriggio con gli incontri con Luca Rossi e Fabrizio Tacchi sulla miscelazione con la grappa (a cura di Caffo), Gianluca Dal Corso sul fabbricatore del ghiaccio come alleato per signature drink di qualità (a cura di Brema), Emanuele Russo che ha spiegato le ragioni del successo dei drink più bevuti al mondo (a cura di Compagnia dei Caraibi) e Marianna Di Leo che ha raccontato lo spirito messicano e l’anima creatività di Espolòn Tequila (a cura di Campari Academy). Quindi è stata la volta di Danny Del Monaco, che ha illustrato i segreti di Ancienne Pharmacie, di Francesco Neri che ha raccontato l’impatto rivoluzionario del monovitigno Nonino sul mondo della grappa e sull’evoluzione del distillato, di Marco Fedele, che ha spiegato l’unicità di Cointreau nella storia della miscelazione (a cura di Molinari), per concludere con Igor Tuliach che si è soffermato sul binomio semplicità e qualità nella miscelazione by Gamondi.

I finalisti della tappa di Verona e i vincitori per ogni squadra

Ancienne Pharmacie
Matteo Quilici Sticca (vincitore di tappa)
Enrico Chillon
Alex Avoti

Bonaventura Maschio – Botran
Daniele Caretta (vincitore di tappa)
Roberto Quietato
Daniele Dimitru

Bonaventura Maschio – Prime Uve
Gloria Grassi
Filippo Vaglieri (vincitore di tappa)
Sartor Fabrizio

Caffo
Claudio Pardo (vincitore di tappa)
Alessio Collami
Daniele Melani

Campari Academy
Davide Greco (vincitore di tappa)
Emanuele Magro
Mauro Sumam

Coca-Cola Hbc Italia – Finlandia Vodka
Filippo Caltagirone (vincitore di tappa)
Linda Gentilini
Lorenzo Bachini

Coca-Cola Hbc Italia – Ron Barcelò
Pasquale Viscito (vincitore di tappa)
Davide Bonzio
Marco De Francesco

Coca-Cola Hbc Italia – Three Cents
Giacomazzo Nicola (vincitore di tappa)
Sarah Ramos
Marco Bedin

Compagnia dei Caraibi
Luca Girardi (vincitore di tappa)
Paolo Margherita

Gamondi
Elena Giacomini (vincitore di tappa)
Matteo Dindo

Molinari
Ilaria Azalin (vincitore di tappa)
Michael Poletti
Gabriele Maggioli

Montosco
Andrea Rocchi (vincitore di tappa)
Leticia Da Silva
Leonardo Lotto

Nonino
Francesco Contin (vincitore di tappa)
Stefano Marongiu
Majdi Oesolati

OnestiGroup – Alpestre
Marco Vedovato (vincitore di tappa)
Mattia Pizzaleo
Gian Maria Bozzato

OnestiGroup – Bobby’s Gin
Alessandro Belluschi (vincitore di tappa)
Sebastiano Spinoni

Strucchi
Ambrogio Ferraro (vincitore di tappa)
Matteo Cassan
Paola Dacò

Tassoni
Tommaso Inella (vincitore di tappa)
Alessandro De Grandi

The Organics by Red Bull
Michael Milesi
Mattia Tirolese
Alex Farina

I prossimi appuntamenti di Baritalia

ROMA: 16 settembre
REGGIO EMILIA: 21 ottobre
COURMAYEUR – MONTE BIANCO: final show

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Dalla Corte con Zero Plus al Woc di Copenhagen
L’evento organizzato da Specialty Coffee Association è l’occasione per verificare la funzionalità della macchina Zero Plus, ammirare performance di latte art e scoprire il progetto PlaNet

Al World of Coffee organizzato da Sca a Copenhagen dal 27 al 29 giugno, Dalla Corte invita al suo stand professionisti e coffee lover, dove scoprire le sue innovazioni e condividere la passione e la conoscenza dei suo esperti.

Al centro dell’attenzione c’è la macchina espresso presentata a Host 2023, la Zero Plus con il la tecnologia brevettata per la regolazione del flusso d’acqua durante l’estrazione. I parametri si possono facilmente impostare tramite schermi touchscreen digitali, ottenendo la ricetta ideale per qualsiasi tipo di tostatura e di caffè, oppure creando diversi profili di caffè utilizzando gli stessi chicchi; le ricette realizzate possono essere salvate dal barista. Oltre che per la tecnologia all’avanguardia, Zero Plus si distingue anche per il design, che unisce stile e raffinatezza attraverso colorazioni esclusive e finiture in acciaio industriale. 

Gli appassionati di latte art troveranno un grande motivo di interesse e di ispirazione dalle performance dei campioni Michalis Karangiannis e Alessandro Zengiaro.

Dalla Corte, inoltre, è impegnata nella promozione di un futuro più pulito e sostenibile per il nostro pianeta attraverso il progetto PlaNet, un’iniziativa che evidenzia l’impegno dell’azienda, che sta integrando pratiche sostenibili nelle sue operazioni per ridurre l’impatto ambientale, come le macchine multigruppo XT, Icon e Zero che ora sono Carbon Neutral: le emissioni generate sono state compensate acquistando crediti verdi per il progetto Ntakata Mountain a tutela dei farmer in Tanzania, 

Il World of Coffee è l’occasione perfetta per celebrare la cultura del caffè, condividere conoscenze e scoprire le ultime tendenze e tecnologie: Dalla Corte attende i visitatori per mostrare le innovazioni e prendere interessanti spunti dalla passione e dalla professionalità dei suoi esperti.

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Daniel Roudaut è il vincitore della Lmc Compétition
Al bartender e titolare del Novantiqua di Bordighera la prima edizione della Lmc Compétition, cocktail contest organizzato da Giorgio Rocchino che ha visto in gara i giovani talenti della scena bartending di Monte Carlo e della Costa Azzurra

È andata in scena nell’elegante e raffinata cornice del ristorante Nobu del Fairmont Hotel di Monte Carlo la finale della Lmc Compétition, il cocktail contest alla sua prima edizione aperto ai giovani talenti della miscelazione del Principato di Monaco e della Costa Azzurra. Gara conclusasi con il trionfo di Daniel Roudaut, ex bar manager dello stesso Fairmont Hotel e ora bartender e titolare del lounge bar Novantiqua di Bordighera.

Una gara dal forte accento italiano: a firmarla è Lmc – Luxury Mixology Consulting, la società composta da due divisioni, l’accademia di alta formazione di mixologia e la divisione di consulenza e importazione e distribuzione in esclusiva di top brand italiani del beverage, entrambe rivolte al mondo dello yachting e dell’hôtellerie luxury del Principato e della Costa Azzurra, aperta a Monte Carlo nel 2021 da Giorgio Rocchino, tra i nomi di punta del bartending internazionale (leggi Giorgio Rocchino ambasciatore dell’eccellenza italiana a Monte Carlo).

Miscelare la grappa

Ma il forte accento italiano emerge anche dal tema del concorso, che ha chiamato i bartender a mettersi alla prova nell’utilizzo in miscelazione del distillato simbolo della Penisola: la grappa. Le regole d’ingaggio prevedevano infatti la creazione di un originale drink la cui formula contenesse almeno 3 cl di Grappa Nonino, main sponsor del contest, insieme a Spirito Reale e Villa Sandi.

16 i concorrenti selezionati per la finale che si è svolta in due fasi. Nella prima hanno sottoposto le loro creazioni al giudizio di una giuria composta da professionisti ed esperti del mondo mixology: Pino Castellino, vicedirettore del Café de Paris Monte Carlo, Marco Fabbris, direttore generale per l’estero di Nonino, Bargiornale, Vincenzo Pentassuglia, ex bar manager del Casino de Monaco, che nella sua carriera ha messo la firma su uno dei cocktail più costosi del mondo, il Business Broce, e oggi responsabile servizio sala bar all’Istituto Alberghiero Alfredo Sonzogni di Nembro (Bergamo), e  Andrea Allasia, chef barman del Nobu.

Prova nella quale Roudaut ha conquistato i giudici con il suo Chalong Punch, che ha creato usando una base di Grappa Nonino Chardonnay infusa alle foglie di lime kaffir, miscelandola con un curry di cocco, succo di ananas, sciroppo di zucchero da palma di cocco e soluzione salina, succo di lime e top di thai soda homemade. Insieme a lui a qualificarsi per la fase successiva Eric Macari del Budha Bar e Giovanni Buoncammino del ristorante Gaia, entrambi locali di Monte Carlo.

La mistery box

Nella seconda prova i tre bartender hanno avuto 3 minuti di tempo per studiare una nuova ricetta e 5 per realizzarla utilizzando gli ingredienti presenti nella mistery box. Anche in questo caso Roudaut si è imposto realizzando una sua versione del Paper Plane, aggiudicandosi così la Lmc Compétition e i premi: il trofeo Lmc, una bottiglia di Jeroboam Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Villa Sandi e una magnum di L’Aperitivo Nonino BotanicalDrink.

Alle sue spalle si è piazzato Macari, mentre il terzo gradino del podio è andato Buoncammino, premiati con una magnum di Prosecco Villa Sandi e una bottiglia di Grappa Nonino.

Al lavoro per la nuova edizione

«Sono molto soddisfatto di questa prima edizione della Lmc Compétition, dell’alto livello delle prove dei bartender, tutti provenienti da strutture importanti del Principato e della Costa Azzurra, e del loro grande entusiasmo e curiosità a cimentarsi nella miscelazione di un ingrediente non facile come la grappa – ha commentato a bargiornale.it Rocchino -. Sto già pensando alla seconda edizione, perché credo che il movimento bartending del Principato abbia bisogno di momenti come questi che offrono ai professionisti l’occasione di ritrovarsi e confrontarsi e di imparare sempre qualcosa l’uno dall’altro. Allo stesso scopo sto lavorando a un altro progetto: ridare vita all’Association Monegasque des Barmen, che ha cessato le attività 8 anni fa».

La ricetta della Lmc Compétition

Chalong Punch di Daniel Roudaut

Foto: Azl Agency

Ingredienti:
30 ml Nonino Chardonnay alle foglie di Lime Kaffir, 15 ml cocco curry, 15 ml ananas, 10 ml sciroppo di zucchero da palme da cocco e soluzione salina, 15 ml succo di lime, top di Novantiqua thai-soda
Preparazione:
shake & double strain

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