Vodka, caviale e… patatine: il lusso irriverente di Belvedere 10
Belvedere Vodka ha una nuova punta di diamante, è il caso di dire. Già lanciata a giugno 2023 come la prima vera vodka di lusso al mondo (leggi Belvedere 10, la nuova espressione della luxury vodka), Belvedere 10 approda al Vesta Fiori Chiari di Milano (uno dei soli nove locali italiani selezionati) per una presentazione che collega paillettes, storia e irriverenza.
Come racconta Flavia Di Giustino, marketing manager Spirits division per Lvmh, si tratta di un salto indietro nel tempo, seguendo lo spirito pioneristico che l’azienda polacca ha dimostrato fin dalla fondazione nel 1910. Il picco fu raggiunto con l’ingresso nel mercato Usa negli anni Novanta, che allora contemplava un mare magnum di brand di vodka tutte uguali, insapori, inodori e incolori, come imposto dal bureau statunitense di alcol e tabacco.
Distintiva fin dalle origini
In un panorama che rendeva difficile differenziarsi, Belvedere sfrutta allora il pochissimo margine di azione concesso nel processo produttivo, intervenendo sulla materia prima: segale polacca, tra le più pregiate al mondo, tanto da rendere la vodka polacca una vera e propria Doc che prevede la totale assenza di additivi e zuccheri aggiunti. Fu la prima vodka al mondo ad assumere un profilo gustativo distinto, e venne lanciata al doppio del prezzo di mercato dell’epoca: un rischio enorme che ha pagato altrettanti dividendi.
Qualità assoluta
A distanza di trent’anni, Belvedere 10 ripropone questo spirito dinamico e lungimirante, prendendosi il rischio di immettere sul mercato una novità che punta al raggiungimento di nuovi consumatori: lo fa con il numero dieci, un riferimento plurimo. Un omaggio all’anno di fondazione della distilleria (1910) e al processo produttivo che consta di dieci fasi. Dieci sono i mesi di riposo che il liquido attraversa dopo quattro distillazioni.
Anche l’estetica della bottiglia, di ispirazione brutalista, si sviluppa in dieci livelli e ricalca le linee di un diamante, che richiama qualità assoluta e sottolinea le caratteristiche di una vodka trattata alla stregua di uno champagne. Una sola varietà di segale (Dyamond Rye, la più pregiata al mondo), un solo appezzamento di pochi ettari, una sola raccolta l’anno (con conseguente, enorme rischio di impresa in caso di condizioni climatiche avverse).
Morbida, rotonda, setosa
Alla brand amabassador Elena Airaghi il compito di valorizzare Belvedere 10, dal sorso decisamente più morbido e rotondo di una vodka classica, anche in miscelazione: splendido il Luxury Martini, classicissimo Vodka Martini arricchito da un pizzico di sale e gocce di olio di oliva perfette nel rifinire una bevuta piena, setosa, dai tratti dolci ma non stucchevoli. E per chiudere il cerchio tra irriverente opulenza e scelte che vanno sempre bene, l’abbinamento gastronomico: caviale e patatine fritte. Più lussurioso di così…
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