Casoni avvia la raccolta di Ciliegia di Vignola Igp per Tabàr Premium Gin
Cominciata la raccolta di Ciliegia di Vignola Igp per la Limited Edition di 500 bottiglie di Tabàr Premium Gin Ciliegia di Vignola Igp.

Il segreto del successo di molti liquori e distillati consiste nell’utilizzo di materie prime fresche, a cominciare da erbe e frutta. Per questo motivo Casoni Fabbricazione Liquori di Finale Emilia (Modena) ha di recente avviato la raccolta 2024 di Ciliegie di Vignola Igp, a cominciare dal Campo Sperimentale Dimostrativo Ciliegio Convenzionale e Biologico. del Consorzio di Tutela della Ciliegia di Vignola Igp.

Presso l’Agriturismo Fondo Montecuccoli di Vignola (Modena) abbiamo partecipato a una masterclass sulla gamma Tabàr Premium Gin a cura di Manuel Greco.

«Dopo il successo di Tabàr Premium Gin e Tabàr Premium Gin Bergamotto – precisa Manuel Greco, trade marketing manager di Casoni Fabbricazione Liquori – abbiamo avviato la produzione della limited edition di Tabàr Premium Gin Ciliegia di Vignola Igp, valorizzando un prodotto di territorio veramente unico per freschezza, gusto e aroma del frutto. Il successo riscontrato sul mercato ci ha spinto a continuarne la produzione, facendone salva la metodologia produttiva e la dimensione artigianale. Per la limited editon di 500 bottiglie di Tabàr Premium Gin Cliegia di Vignola Igp (45 % alc) occorrono circa 30 kg di ciliegie raccolte a mano, per una media di 100 g per bottiglia. Si comincia con una infusione delle ciliegie in soluzione idroalcolica per 5 giorni, seguita dal riscaldamento a 60 °C, quindi una distillazione dell’infuso in alambicco discontinuo in acciaio. Segue un primo affinamento di un mese in un tank di acciaio, seguito dall’aggiunta di altre botaniche come ginepro, cardamomo, camomilla e rosmarino, con aggiunta di scorze di arancia amara. Segue un secondo affinamento di 15 giorni in tank di acciaio e filtrazione finale. Ne risulta un prodotto unico sia per essere proposto in purezza a fine pasto o per conversazione, sia miscelato in cocktail».
Il distillato Tabàr prende il nome (in dialetto) del mantello a ruota (tabarro) molto in uso nel passato per coprirsi dal freddo e dalla pioggia, in particolare tra contadini, operai e militari.
E’ seguito un intervento del direttore del Consorzio Ciliegia di Vignola Igp, Walter Monari, che ha precisato la dimensione della raccolta che avviene su 500 ha su filari a spalliera alta con 30 varietà.

Quindi è stata tenuta una cocktail experience con degustazione di un cocktail speciale a cura del mixologist Celeste Porrari del Cocktail Bar Animo di Modena.

Qualcosa stava nascendo
Ingredienti
4,5 cl Tabàr Gin Ciliegia di Vignola Igp infusa sottovuoto con curry masala per 4 h home made
1,5 cl Noilly Prat Vermouth Original Dry
1,5 Bitter Casoni
gocce di alcolato di vaniglia
Preparazione
Ingredienti in bottiglia, versare in vasetto di ceramica, top di spuma di foglie di eucalipto (sifone), coprire con crumble di cioccolato amaro con un ciuffetto di menta, cannuccia e mini vanghetta da orto in metallo.

 

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Carico di premi per Nardini all’International Wine & Spirit Competition
Un oro “eccezionale” assegnato all’iconica Grappa Bianca, tre argenti e un bronzo compongono il medagliere conquistato dalla storia distilleria nell’edizione 2024 della prestigiosa competitione internazionale

È ricco il bottino di riconoscimenti portato a casa da Distilleria Nardini dall’edizione 2024 dell’International Wine & Spirit Competition (Iwsc). Sono infatti ben 5 le medaglie che la distilleria più antica d’Italia si è aggiudicata nella prestigiosa competizione internazionale, che dal 1969 premia le migliori espressioni mondiali nel campo dei vini e degli spirit. Tra tutte spicca la Gold Medal Outstanding, ovvero la medaglia d’oro “eccezionale” conquistata all’iconica Grappa Bianca Nardini, tra l’altro l’unica assegnata quest’anno nella categoria Grappa. È questo il più alto riconoscimento attribuito nella competizione che viene assegnato alle referenze con caratteristiche di equilibrio, complessità e potenza straordinari e che si distinguono nettamente dagli altri prodotti della loro categoria.

Caratteristiche che la giuria ha riscontrato nella Grappa Bianca (alc 50% in vol), come già accaduto nel 2021 per la Grappa Extrafina della Selezione Bortolo Nardini (leggi Pieno di medaglie per Nardini all’International Wine & Spirit Competition). «Eleganza da moscato, uve vellutate e un tocco di ricchezza cioccolatosa. Complessa, con un importante tenore alcolico armoniosamente integrato. Aromi espressivi di uva, formaggio blu stagionato, ribes nero ed eucalipto. Agrumi, pera verde e fiori di sambuco. Finale lungo con note di spezie. Finemente realizzata», sono infatti le parole con le quali i giudici hanno motivato il premio. Un giudizio che rende merito alla sinfonia di aromi floreali e fruttati spigionati da questo distillato, il primo nato di Distilleria Nardini.

Gli altri prodotti premiati

A rendere ancora più ricco il medagliere di Distilleria Nardini all’Iwsc 2024, che ha visto in gara oltre 4.000 prodotti da più di 90 Paesi del mondo, gli altri quattro premi assegnati ad altrettante referenze della casa. Ovvero le tre medaglie d’argento andate ad Acqua di Cedro (alc 29% in vol), liquore che porta con sé tutta la freschezza del cedro e il suo aroma fresco e mediterraneo, ideale sia da servire ben freddo sia per la miscelazione. All’Amaro Nardini (alc 29% in vol), caratterizzato dal perfetto equilibrio di sapori e dai sentori di liquirizia, menta piperita e arancio, dopopasto ideale da servire liscio, freddo o con ghiaccio. E alla Grappa Riserva 7 Anni Selezione Bortolo Nardini (alc 45% in vol), ottenuta da un blend di grappe, da vinacce di uve polivitigno, distillate in impianto continuo/discontinuo e colonne di distillazione, e invecchiata per almeno 7 anni in botti di Rovere di Slavonia, e che si caratterizza per il profilo complesso, con sfumature di note speziate e fruttate con sentori di vaniglia, marasca e frutti di bosco.

Infine, la medaglia di bronzo andata al Bitter Aperitivo (alc 24% in vol), un bitter moderno, a base di arancio, assenzio romano e radice di genziana, elegante e morbido e perfetto per la miscelazione.

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Compagnia dei Caraibi punta sul profilo pop di Ginnastic Gin
Un’aria pop per i nuovi distillati mediterranei Ginnastic Gin Challenge Lemon e Ginnastic Gin Match Citrus Blend, aromatizzati con agrumi calabresi da Amari & Affini Liquorificio Erboristico Officinale in Calabria di Rende (Cosenza).

Sono diversi i produttori che hanno scommesso sulle più diverse aromatizzazioni mediterranee del gin, utilizzando erbe e agrumi tipici. Nel settore ora è presente anche la proposta Ginnastic Gin prodotto dall’azienda Amari & Affini Liquorificio Erboristico Officinale in Calabria di Rende (Cosenza), con la quale Compagnia dei Caraibi ha siglato un contratto per l’acquisizione di una partecipazione fino al 30%. Il polo produttivo è nello stabilimento di Vecchio Magazzino Doganale di Ivano Trombino e Stefano Curcio nella frazione Martorano di Montalto Uffugo (Cosenza) sul versante tirrenico della Calabria.

Gioco, selezione degli ingredienti, qualità produttiva e immagine pop contraddistingue le due specialità Ginnastic Gin Challenge Lemon e Ginnastic Gin Match Citrus Blend.

Ginnastic Gin Challenge Lemon è caratterizzato dai Limoni Igp (cultivar Femminiello e Lunare) provenienti dalle località di Martorano, Bisignano e Rocca Imperiale.
Ginnastic Gin Match Citrus Blend si avvale dei Pompelmi Rosa della piana di Sibari, raccolti direttamente dal distillatore che li lavora ancora freschi, lasciandoli macerare in vasche da bagno smaltate (!) per un risultato unico quanto a freschezza.
Entrambe le specialità hanno un titolo alcolico di 41,5%, ricavate dalla distillazione discontinua in alambicco Pot Still da 300 litri, con una base alcolica cerealicola alla quale vengono aggiunti gli infusi freschi degli agrumi. Entrambe le specialità risultano perfette per essere miscelati in drink come Gin & Tonic, assicurando particolari note erbacee e agrumate, con una punta di salinità.
Da notare l’originale bottiglia da 70 cl in vetro scuro che riporta in etichetta il nome del prodotto a lettere colorate singolarmente che danno un’immagine pop del prodotto, diversa da tutte le altre.

Abbiamo potuto conoscere e gustare i nuovi Ginnastic Gin nel corso del recente Open Day organizzato nella sede dell’agenzia Attila & Co. di Milano, insieme alle ultime specialità di Compagnia dei Caraibi come Sabatini Gin, Sabatini Gin Negroni, Planteray Rum Cut & Dry Coconut, Carlo Alberto Vermouth di Torino, East Imperial Soda.
La presentazione è stata affidata al bartender internazionale e mixology specialist di Compagnia dei Caraibi Filippo Sisti e al collega Fabrizio Ferlisi dello show room Wiji Surf di Milano. Riportiamo una semplice variante di gin&tonic.

Beat 
Ingredienti
4 cl Ginnastic Gin Match Citrus Blend
top East Imperial Grapefruit Soda
Preparazione
Tecnica build direttamente nel tumbler basso con ghiaccio, guarnire con trancio di pompelmo rosa.

 

 

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Libera a Roma: la caffetteria-pasticceria in un’atmosfera da salotto retrò
I caffè de La Tosteria si alleano con la pasticceria di Andrea De Bellis, famoso pasticcere della capitale convertito al veganesimo (e al free from)

«Prima abbiamo trovato il salotto al mercatino del riuso e poi ci abbiamo costruito il locale sopra». Racconta così Andrea De Bellis, pasticcere noto della capitale, l’origine del progetto di Libera, la nuova pasticceria-caffetteria che promette di far parlare di sé a Roma. De Bellis in questa avventura è affiancato da Ani Misha, Barbara Meloni e Marco Michelini per il reparto caffetteria, che propone la selezione della torrefazione toscana La Tosteria. Un salotto della nonna reso moderno e accogliente, nonché accattivante, da colori accesi ma non troppo. Il posto giusto dove fermarsi per una pausa rilassata, anche nello spazio esterno, prendere un caffè, sia esso un espresso o un filtro, e sorseggiarlo accompagnandolo con i dolci di De Bellis. Siamo a Furio Camillo, poco distante da San Giovanni, peraltro su una via che non è di passaggio, con l’intenzione di “farsi trovare”. Da queste parti di specialty coffee e caffetterie contemporanee ancora non si sentiva granché parlare, anche le pasticcerie di un certo livello sono poche, quindi l’idea è che questa deve diventare una meta che “vale il viaggio”.

Grande il lavoro compiuto sull’espresso, con una selezione importante di chicchi alle spalle, che come si diceva è in collaborazione con La Tosteria. Si parte dall’espresso base, un blend 75% arabica (il costo della tazzina in questo caso è di 1,10 euro, in linea con i bar romani) fino ad arrivare ai monorigine: Colombia, Kenya, Etiopia, Santo Domingo e le specialità che arrivano dal progetto Woman in coffee, che nel caso di Libera si propone con un caffè dal Guatemala. Tutti i caffè in linea sono descritti dalle belle bottiglie che fanno apprezzare già al primo sguardo le differenze fra un chicco e l’altro, poi arriva il consiglio dell’esperto, che guida nella scelta e un bigliettino da visita che chiamano “la carta d’identità”, per ricordarsi ciò che si è bevuto.

La macchina del caffè scelta per Libera, la RS1 di Rancilio Group, promette di fare la differenza. «È una macchina – spiega Andrea Guerra de La Tosteria – che permette di fare profilazioni per ciascun tipo di caffè, con una tecnologia funzionale e uno schermo touch, al servizio del barista. Ogni tipologia di caffè inserita prevede un settaggio che nei 25 secondi va a cambiare la temperatura dall’inizio alla fine dell’estrazione. Si parte per esempio da 92 gradi e si arriva a 93,5. Sembra una sciocchezza quel grado e mezzo di differenza, ma al palato il risultato cambia totalmente».

Passando al reparto dolci, arriva la domanda sibillina di Andrea De Bellis: «Li vedi questi dolci in vetrina, come ti sembrano?». Moderna ma non troppo, a vederla. «Gli abbinamenti sono quelli ormai consolidati nel mondo della pasticceria, ma quello che distingue questi dolci è che sono tutti vegani», chiarisce De Bellis. E in effetti fanno capolino le tartellette alla frutta, i dolci al cioccolato, la Sacher a forma di tramezzino, perfino il maritozzo, e tutto si direbbe fuorché che siano privi di uova, latte, panna e burro. «Abbiamo voluto rispondere non solo a una nicchia di mercato come quella dei vegani – aggiunge De Bellis – ma anche a chi ha problemi di intolleranze, al lattosio o alle uova, che qui troverà dei prodotti sicuri e liberi, non a caso il nome che abbiamo scelto è Libera». E tornando al caffè, si segnala anche la scelta di Sproud, il latte vegetale a base piselli prodotto in Svezia e dichiarato il più sostenibile del mondo. Secondo Guerra, «è l’unica bevanda vegetale che non copre l’aroma del caffè e in più monta perfettamente».
Si apre alle 9,30 e si chiude alle 19,30, ma come dicono i soci è tutto da vedere, in base alla risposta che darà il quartiere. Per ora già c’è grande curiosità: nonostante non sia una via di passaggio sono innumerevoli i clienti che entrano per un primo assaggio.

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Baritalia arriva a Verona il 24 giugno. Registrati per l’ingresso gratuito
Compila il form di iscrizione per l’ingresso gratuito alla tappa di Verona di Baritalia, in scena all’A.m.e.n., in viale dei Colli, 27. Potrai assistere a Baritalia Lab e partecipare alle masterclass in programma

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Dopo Caserta e Bari il tour di Baritalia lungo la Penisola prosegue in direzione Nord. Per la sua terza tappa dell’edizione 2024 il laboratorio itinerante di miscelazione approda a Verona per un’altra giornata non solo di sfide a tema cocktail, ma anche di grandi masterclass.

L’appuntamento per i professionisti del bancone è per lunedì 24 giugno, a partire dalle ore 9.00 all’A.m.e.n. (viale dei Colli, 27), locale situato sul colle San Leonardo, tra le verdi colline veronesi, con vista panoramica mozzafiato sulla città.

Quella di Verona sarà un’altra tappa ricca di eventi a tema mixology, in linea con l’obiettivo della manifestazione: promuovere la cultura dei cocktail e della miscelazione su tutto il territorio nazionale. Perché da Nord a Sud, dall’Ovest all’Est, Baritalia si conferma manifestazione in grado di unire e riunire i professionisti della miscelazione di tutt’Italia desiderosi di mettersi in gioco, di scambiare esperienze, di creare legami e collaborazioni, di aggiornarsi professionalmente.

Almeno tre buoni motivi per non mancare

Un appuntamento da non mancare per diversi buoni motivi. A cominciare da Baritalia Lab, laboratorio di miscelazione dove si confronteranno bartender di tutta la Penisola sul tema “Back to Basics”, un inno all’essenzialità che vuole proporre un ritorno alle radici autentiche del mestiere. In questa edizione, ci concentriamo infatti su tre pilastri fondamentali: la riscoperta dei drink essenziali, la valorizzazione degli ingredienti e il senso di ospitalità dei bartender. In palio altri 17 posti per la finalissima di Cormayeur che ospiterà il final show di Baritalia 2024.

Per proseguire con il programma di Masterclass, altro tradizionale momento clou della manifestazione, dedicate alle tecniche di miscelazione. Ben 17 quelle in programma, dove a salire in cattedra saranno esperti di fama nazionale e internazionale. Le lezioni saranno aperte e gratuite per tutti i professionisti che si saranno registrati all’evento.

Inoltre, nel Signature Bar si potranno degustare – tutto il giorno – i cocktail delle aziende partner dell’evento.

Ospiti speciali della giornata, come giudici d’onore, saranno i protagonisti di alcuni dei migliori cocktail bar di Verona e tutto il Veneto.

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