A febbraio SANA Food con Slow Wine Fair: il nuovo format di BolognaFiere per Horeca e retail specializzato
Dal 23 al 25 febbraio a Bologna va in scena il nuovo evento che coinvolge tutto il mondo della sana alimentazione per l’eating out of home. Approfitta della campagna Early Bird per esporre a tariffe vantaggiose

Dall’edizione 2025 SANA, lo storico evento per il mondo del biologico e del naturale, evolve nel nuovo concept SANA Food, dedicato al mondo della sana alimentazione.

In programma a BolognaFiere dal 23 al 25 febbraio, SANA Food presenterà le soluzioni più interessanti e innovative per l’eating out of home, per aiutare le imprese del comparto food service/horeca a essere più in sintonia con le esigenze di un consumatore sempre più orientato verso prodotti salutari e di qualità.

Approfitta della campagna Early Bird di SANA Food: contattando i nostri numeri di riferimento, potrai esporre a tariffe vantaggiose.

Spazio a tutto il mondo dell’alimentazione sana

A SANA Food il biologico resta centrale, ma i concetti di qualità e di attenzione alla salute e alla sostenibilità si estendono a tutto il mondo della sana alimentazione, coinvolgendo anche prodotti vegani, vegetariani, plant based, free from, “arricchiti da”, Dop, Doc e Igp, purché a filiera controllata e di qualità, e con volumi di produzione medio-piccoli.

Una proposta espositiva resa ancora più ricca dalla concomitanza con Slow Wine Fair, la fiera del vino buono, pulito e giusto. Gli espositori ne trarranno maggiore visibilità e più opportunità per incrementare il proprio business, e i professionisti della distribuzione ai quali SANA Food si rivolge – in particolare horeca, negozi specializzati, gastronomie e cash&carry – potranno rendere la propria offerta più adeguata a un pubblico sensibile alla qualità, alla salute e al rispetto dell’ambiente.

Le novità del nuovo format

L’attenzione al business networking si concretizzerà a SANA Food anche in un’area dedicata agli incontri b2b tra espositori e buyer internazionali.

SANA Food Novità (area mostra e guida online) offrirà una vetrina a prodotti inediti ed estensioni di linee esistenti, a nuove formulazioni negli ingredienti e a packaging rivisitati.

Tornano, poi, gli Stati Generali del biologico di Rivoluzione Bio, con approfondimenti e momenti di confronto.

Prima, durante e dopo il salone, sono previste sessioni di formazione, cooking show e masterclass con esperti del settore.

Il Progetto 100 giorni sani

Tra le novità di SANA Food, il Progetto 100 giorni sani, in collaborazione con LightUp! Claudia Maccarini e Toluna, la community di 70 milioni di consumatori di oltre 70 Paesi che, con le proprie opinioni, partecipano alle scelte di marketing delle aziende consumer oriented.

Attraverso un’indagine dinamica, il focus group – 3.000 consumatori italiani e 1.000 danesi – condividerà per 100 giorni, 2 volte l’anno, idee, suggerimenti e comportamenti circa il concetto di stile di vita “sano” nel consumo “fuori casa”.

I risultati saranno via via resi noti alla community attraverso i social e il sito web di SANA, e durante la manifestazione con dibattiti dedicati, e costituiranno il primo mattone di un osservatorio consumer per dialogare direttamente col consumatore e interpretare i trend di mercato.

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I gin di Rinaldi 1957 perfetti per la bella stagione
Alcune proposte di gin dal ricco catalogo di esclusive di Rinaldi 1957 che promettono di essere i “must try” della bella stagione. Distillati ideali da servire in purezza e per realizzare cocktail eleganti e rinfrescanti

Aumentano le temperature, spunta nuovamente il sole e ritorna la voglia di relax e svago. Quale miglior distillato del gin per celebrare questi momenti di convivialità e riposo? Un prodotto perfetto sia da consumare da solo sia all’interno di cocktail eleganti e rinfrescanti.
La casa di distribuzione di alcolici Rinaldi 1957 consiglia alcuni gin che promettono d’essere i “must have” o, meglio, i “must try” della bella stagione.

Macaja

Un gin che nasce nella suggestiva Via del Sale, un percorso che unisce Piemonte e Liguria lungo cui sono raccolte le 38 botaniche che impreziosiscono questo distillato.
Le bacche di ginepro utilizzate giungono dal Colle della Maddalena che si erge con i suoi 2000 m di altezza in provincia di Cuneo.
Alle botaniche mediterranee impiegate come corbezzolo, lavanda e timo si aggiungono i corredi aromatici di limone, arancio, chinotto e liquirizia.
Nasce così Macaja, un gin agrumato dal sapore complesso, elegante e ricercato, che si snoda tra i monti per giungere fino al mare.

Ginepraio

Un gin che profuma di Toscana, con i suoi sapori tanto profondi quanto complessi. Si tratta di un distillato derivante dal detto “cacciarsi in un gineprario”: una situazione complicata dalla quale è difficile uscirne. E i due produttori Levante Spirits e Distillerie Deta hanno trovato la chiave in questo London dry secco a ricetta classica toscana. Il grano infatti giunge dal Mugello, mentre il ginepro dalla Maremma, dal Chianti e dalla Val Tiberina. Ginepraio è così dal sapore spiccatamente incisivo, perfetto per Gin & Tonic e Martini.

Rivo

Il piemontese gin Rivo rappresenta il primo foraged gin italiano, degno rappresentante della cultura dei distillati nel Belpaese.
A eccezione del ginepro, tutte le botaniche sono raccolte a mano nella zona del Lago di Como prima di essere distillate. Tra queste spiccano gli avvolgenti e intensi sapori di melissa e timo che conferiscono ai gin Rivo un gusto balsamico, erbaceo e, soprattutto, rinfrescante.

Santa Ana

Si tratta di un “distilled gin”, ossia un gin le cui botaniche distillate separatamente in alambicco a bagnomaria prima della fase di blending.
L’origine filippina di Santa Ana è testimoniata dall’utilizzo del calamansi, frutto tropicale tipico dell’isola. A questo si aggiungono arancio amaro, ginepro e alpinia, per una nota amaricante cui si aggiunge l’intensa componente floreale di Ylang Ylang.
In virtù del particolare tappeto aromatico, Santa Ana è un gin che lavora bene con l’acidità di cocktail quali Gin Sour, White Lady, e French 75.

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