Maurizio Stocchetto: «Recuperiamo il lato divertente del nostro lavoro»
A tu per tu con il titolare del Bar Basso Maurizio Stocchetto. Le nuove frontiere della creatività e il recupero di un valore inestimabile: la gioia di lavorare al bar.

Leggenda della bar industry, Maurizio Stocchetto nel bar c’è nato. E non in un bar qualunque, ma nel Bar Basso, vera e propria istituzione a Milano e non solo: è qui che nel 1972 ad opera di suo papà Mirko è nato il Negroni Sbagliato, cocktail diventato immortale.

E proprio dalla creazione dello Sbagliato e del contesto di grandi trasformazioni sociali e di costume, quello della fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, nel quale è nato, prende il via l’intervista di Ernesto Brambilla a Maurizio Stocchetto negli studi di Bargiornale.Tv a Mixology Experience. Al centro del colloquio le nuove frontiere della creatività e come questa, valore fondamentale per un bartender, debba trovare un equilibrio con la capacità di cogliere e assecondare i desideri dell’ospite per rendere davvero felice e soddisfacente la sua esperienza.

Così come non meno importante è recuperare la gioia di lavorare al bar, un lavoro faticoso e che impone sacrifici, ma che ha una sua dimensione divertente e giocosa ed è in grado di offrire tante opportunità e soddisfazioni. Parola di uno che nel bar c’è nato.

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La Marzocco presenta il grinder Swan e Rimowa Linea Mini
Il primo macinacaffè per uso commerciale dell’Azienda fiorentina e al Fuorisalone la limited edition della macchina a un gruppo che unisce design e ingegneria.

«In tutti i nostri test abbiamo riscontrato che programmare la dose in base ai giri delle macine si è rivelato il metodo più affidabile e preciso per garantire, ogni volta, la costanza della dose», osserva Aric Forbing, technical product manager de La Marzocco nel presentare la macchina che segna l’entrata dell’Azienda premiata lo scorso anno come Best Coffee Equipment Supplier, nel mercato della macinatura per uso commerciale: il macinacaffè on demand Swan. 

Ha macine coniche da 83 mm, misura 23 x 47,8 x 54,1 (altezza) cm, pesa 25 kg e assicura una macinatura a bassa temperatura grazie all’utilizzo di una trasmissione a cinghia che separa il motore dalle macine, nonché all’esclusivo design di queste ultime. 

È dotato di una tecnologia antistatica brevettata che permette al caffè appena macinato di cadere direttamente dalle macine al portafiltro, senza rimanere attaccato ad alcuna superficie; grazie a ciò non si devono rimuovere i residui della macinatura precedente e si preservano l’ordine e la pulizia della postazione di lavoro.

La macinatura si attiva automaticamente quando il portafiltro viene appoggiato sulla forcella; grazie al sistema di controllo della potenza del motore, la velocità di macinatura  è mantenuta costante, indipendentemente dalla resistenza opposta dai chicchi di caffè o dalle modifiche alla granulometria del macinato. Ancora, grazie al preciso monitoraggio del numero di rotazioni delle macine, il dosaggio è molto preciso, senza l’utilizzo di un timer.

Come osserva Scott Guglielmino, global product manager, questo macinadosatore è stato «progettato per dare il meglio nei locali in cui la mole di lavoro è sempre al massimo».

L’interfaccia utente Swan è costruita con la stessa architettura della Linea PB e permette al barista di comprendere la struttura e le funzioni del menu senza dovere imparare a usare una nuova macchina.

Con Swan La Marzocco ha rinnovato il suo impegno nel design e nell’innovazione delle attrezzature per caffè, come pure il legame con i professionisti del settore, offrendo loro un’esperienza ancora più ergonomica, precisa e piacevole. Inoltre, ampliando le conoscenze e diversificando la produzione, l’Azienda rafforza la sua presenza sul territorio fiorentino diffondendo la cultura del caffè di qualità e creando nuovi posti di lavoro.

Rimowa Linea Mini è la nuova macchina espresso messa a punto grazie alla collaborazione tra La Marzocco e Rimowa, maison tedesca di valigeria di lusso: ne è nata una macchina che sposa al meglio design e ingegneria, rivisitata per presentare una serie di componenti su misura realizzati dagli artigiani delle Officine Fratelli Bambi.

Ogni componente della limited edition richiede 40 ore di lavorazione artigianale dedicata. La macchina presenta all’esterno i pannelli scanalati in alluminio provenienti dallo stabilimento di Colonia, assemblati e installati interamente a mano. L’alto livello di artigianalità si estende anche alle finiture, dal telaio alla base, che presenta i due loghi dei marchi per celebrarne l’unione.

Dal 15 aprile, durante la Milano Design Week, è possibile scoprire la nuova macchina presso il pop-up La Marzocco Store in via Palermo 21 e al temporary Caffè Rimowa al Fuorisalone, presso lo Spazio Maiocchi.

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Giorgia Cullurà è la nuova Lady Amarena Junior
La studentessa dell’Iiss Salvatore Pugliatti di Taormina si è aggiudicata la seconda edizione del contest di Fabbri dedicato alle bartender del futuro

È stata proclamata la Lady Amarena Junior 2024. È Giorgia Cullurà, 17 anni, studentessa della IV A dell’Iiss Salvatore Pugliatti di Taormina. La giovane bartender si è aggiudicata la seconda edizione della versione dedicata alle scuole di Lady Amarena, la competition internazionale di mixology al femminile firmata Fabbri 1905.

Fortemente voluto da Nicola Fabbri, amministratore delegato di Fabbri 1905 e ideatore di Lady Amarena, per valorizzare il talento delle aspiranti bartender, il concorso è andato in scena presso l’Istituto alberghiero Karol Wojtyla di Catania. In gara le studentesse di 8 istituti professionali da tutta la Sicilia, che si sono sfidate nella preparazione di una ricetta di cocktail analcolico di loro creazione, dando prova di creatività, padronanza tecnica e di conoscenza della lingua inglese, lingua nella quale dovevano presentare il loro drink.

Cullurà si è imposta sulla concorrenza con il suo Mon Amuri, un bubble smocked drink al cioccolato, cockail nato dalla sua passione per il cioccolatino Mon Chéri e realizzato con Amarena Fabbri, succo di mela e succo di melograno.

Alle sue spalle si è classificata Ilenia Miriam Paternò di Enna con il cocktail Mojo Amarena, mentre il terzo gradino del podio è andato a Valeria Maria La Fauci di Milazzo con il drink Mrs Pink Almond.

La competizione a squadre

Ma questa seconda edizione di Lady Amarena Junior si è caratterizzata per l’introduzione di una novità: la competizione a squadre, aperta anche ai talenti maschili, per promuovere l’arte dell’ospitalità a 360°, a partire dal ruolo di cameriere di sala per arrivare a chi propone food pairing da abbinare al drink.

Ad aggiudicarsela il team dell’Iss Pugliatti di Taormina, composto da Cullurà, che si è affermata anche per la qualità del suo speech in inglese, da Kathryn Daleo, distintasi per il miglior servizio, e Valeria Puglisi, miglior “food pairing”. A proposito di abbinamento Mon Amouri è stato accompagnato nel servizio a un Iris, dolce tipico siciliano di pasta lievitata dolce fritta, proposto con crema e Amarena Fabbri.

Grazie alla sua vittoria, la giovane bartenderraccoglie lo scettro di Aurora Grasso, Lady Amarena Junior 2023 (leggi Ad Aurora Grasso il titolo di Lady Amarena Junior), meritandosi, insieme al titolo, il diritto di esibirsi durante la finale internazionale di Lady Amarena, che si terrà il prossimo ottobre a Bologna.

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