Distillato rivisto e (s)corretto, Sgrappa si propone con un’iommagine dissacrante e aticonvenzionale. Opera del vulcanico Paolo Dalla Mora, dell’imprenditore Charley Vezza e dell’artista Maurizio Cattelan.
Zang tumb tumb. Mi è venute alla mente questa citazione futurista di Filippo Tommaso Marinetti, partecipando al lancio del nuovo prodotto Sgrappa, creato da quel vulcano di idee (e iniziative) Paolo Dalla Mora che ha creato, tra l’altro, un successo come Engine Gin in lattina tipo olio motore.
Irriverente, libera, anticonvenzionale, nata con l’obiettivo di rilanciare in una nuova chiave la Grappa, distillato simbolo della convivialità italiana nel mondo. A partire dalla grafica bianoconera scelta per il marchio e il materiale promozionale (con richiami Art Dèco e Lliberty) alla bottiglia in vetro chiaro da 70 cl dentro la quale svetta il gesto inequivocabilmente volgare (dito medio alzato) fatto diventare “artistico” da Maurizio Cattelan.
Prodotta artigianalmente in Piemonte da vinacce rosse, Sgrappa risulta un distillato morbido e aromatico, di grande pulizia al palato, di 43° alcolici.
Ma raggiunge la sua massima espressione quando viene miscelata con ingredienti “forti”, a cominciare con il caffè espresso, ma anche come variante di Negroni, Paloma, Sour.
Ecco allora una serie di drink tutti da provare come Espresso (S)martini e Caffè (S)corretto, per i quali Sgrappa diventa una sorta di turbo a tutto gusto.
«La drink strategy di Sgrappa punta a esaltare le qualità del prodotto, ma al contempo si pone come un racconto intorno a una visione del brand fortemente legata ai valori del Made in Italy e del buon vivere – racconta Paolo Dalla Mora, co-fondatore di Sgrappa insieme all’imprenditore Charley Vezza e all’artista Maurizio Cattelan. Con Espresso (S)martini puntiamo a portare Sgrappa nel momento dell’aperitivo, sostituendo la vodka con la grappa in uno dei più famosi cocktail a livello mondiale, mentre il Caffè (S)corretto si pone come una esaltazione della tradizione del dopo pasto italiano, riportando in auge il rito del caffè corretto. Con Sgrappa tendiamo con ironia la mano – e non solo il dito! – ai piccoli e ai grandi produttori di grappa italiani, con l’intento di far conoscere e apprezzare a livello internazionale il nostro distillato più classico, sulla scia di esempi come Pisco, Tequila e Mezcal».
I nuovi signature drink sono stati presentati con un recente evento di lancio a La Belle Aurore, bar bistrot milanese dal fascino francese Anni Trenta, con l’attenta regia del bartender e brand ambassador Leonardo “Leo” Todisco.
Bottiglie e drink list Sgrappa courtesy Ludovica Arcero Say Who
Helmut Cardile di Red Bull e Paolo Dalla Mora
Charley Vezza con Sgrappa
Leonardo Leo Todisco shakera Sgrappa
Cocktail (S)paloma e Espresso(S)martini
Francesco Mandelli con Sgrappa
il gruppo musicale Shazam con Francesco Mandelli e Federico Russo
Insieme ai fondatori di Sgrappa Paolo Dalla Mora e Charley Vezza, hanno partecipato una serie di divertenti personaggi, a volte anche border line, come Francesco Mandelli, Ciro Priello e Aurora Leone dei The Jackal, e amici del brand tra cui Giovanni Caccamo, Yuri Ancarani, Lady Tarin, Antonio Colomboni, Eros Galbiati, Marco Maccarini, Jody Cecchetto, Adua Del Vesco e Andrea Zenga, Sara Goldschmied e Eleonora Chiari del duo Goldschmied&Chiari, e Paride Vitale. Special performance della serata il live degli Shazami, il divertente duo indie rock fondato da Francesco Mandelli e Federico Russo.
Una campagna digital sopra le righe (online sui canali social del brand fino ad aprile 2024) racconta i nuovi drink e il mondo sfacciato di Sgrappa con una serie di divertenti pillole social che vedono protagonisti alcuni dei nomi più dissacranti della comicità italiana: il duo de I Soliti Idioti formato da Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, il gruppo napoletano The Jackal rappresentato in questa occasione da Ciro Priello, Aurora Leone e Gianluca Fru, e il progetto social Il Milanese Imbruttito, rappresentato in questa occasione dall’attrice, comica e imitatrice Brenda Lodigiani ne i panni de L’Imbruttita.
«Sgrappa vuol essere unconventional sotto ogni aspetto, anche nella comunicazione – continua Paolo Dalla Mora – ed è stato quindi naturale coinvolgere nella nostra prima campagna personaggi con cui condividiamo lo stesso spirito sarcastico, a tratti cinico, a volte inopportuno».
Nei primi due sketch della campagna, I Soliti Idioti vestono i panni del politicamente scorretto Ruggero De Ceglie e dell’ingenuo figlio Gianluca: nella cornice di un locale storico dal sapore retrò con la sfacciataggine che li contraddistingue, invitano a lasciarsi sorprendere da Sgrappa e dai nuovi sapori dell’Espresso (S)martini e del Caffè (S)corretto.
SGRAPPA La campagna digital con I Soliti Idioti
Distribuita in Italia in esclusiva da Velier dal 1947 specializzata nell’importazione e nella distribuzione di liquori e distillati , Sgrappa è presente nei migliori cocktail bar, enoteche e ristoranti italiani, anche acquistabile online su www.sgrappa.com.