Realizzato dalla Distilleria Pallini e brandizzato il Palagio, Amante 1530 è l’aperitivo nato per raccontare l’Italian way of life al mondo intero
«Non scrivete che è l’aperitivo di Sting», è l’avvertimento. È tuttavia difficile resistere alla tentazione di fare questo titolo, quando alla presentazione del nuovo Amante 1530, l’aperitivo brandizzato Il Palagio e prodotto da Pallini, arriva il cantante con la moglie e si concede anche per un paio di canzoni. Sting e la moglie Trudie Styler, comunque, c’entrano, se non altro perché sono soci del progetto e perché tutto è nato nella loro tenuta in Toscana, il Palagio appunto, già casa vitivinicola.
A raccontare la genesi del progetto è la giovane e affascinante Ana Rosenstein, ceo di Amante 1530 e capofila dei soci (oltre a Sting e moglie, Richard Kirshenbaum e Barry Rosenstein, Len Tessler, Stuart Ellman, Sarah Foley, Mark Hauser e Michael Kassan): «erano i giorni d’estate, circa due anni fa, eravamo ospiti della tenuta il Palagio, e in questi giorni di condivisione e amicizia, fra un bicchiere di vino e un cocktail ci siamo detti, perché non lanciare il nostro aperitivo italiano?».
Anche il nome che hanno scelto è avvolto nella leggenda di queste serate gaudenti: «stavamo giocando con un mazzo di tarocchi ed è venuta fuori la carta L’Amante e ci siamo detti, è questo il nome. Poi come tributo abbiamo aggiunto l’anno 1530, che è la data di fondazione della tenuta Il Palagio», spiega Ana.
Un bicchiere di italianità all’estero
Da qui in breve tempo la macchina si è avviata: per mettere a punto la ricetta sono stati convocati Riccardo Cotarella e il suo team (già Cotarella si occupa del vini della tenuta), per la produzione è stata coinvolta la Distilleria Pallini, che ha realizzato 60.000 bottiglie destinate soprattutto al mercato statunitense. Perché Amante 1530 è un prodotto che si caratterizza guardando all’Italia, ma con l’obiettivo di descrivere in un bicchiere l’italianità all’estero. È quell’Italian way of life, un po’ revival della Dolce Vita, che tutti ci invidiano e che sta piacendo tanto a molti marchi per la loro comunicazione.
Una ricetta segreta
Dolcezza spiccata, sebbene con qualche nota amara, le 8 botaniche del mix sono state rivelate solo in parte: spicca l’arancia candita, cui si aggiungono il tè Oolong, lo zenzero, il caprifoglio e le mele cotte. Come ammette Micaela Pallini, «la gestione dell’arancia è stata la sfida più importante per il bilanciamento della ricetta, ma siamo soddisfatti del risultato». Un po’ vermouth e un po’ amaro, la categorizzazione corretta è tuttavia “aperitivo”.
Perfetto on the rocks e in miscelazione
Nella presentazione al Bulgari Hotel di Roma era presente anche un altro amico di famiglia, il leggendario barman dei vip del Cipriani di Venezia, Walter Bolzonella. A lui è stato chiesto di elaborare una drink list che esaltasse il prodotto, che ha un 15% Abv, ed è adatto sia a una bevuta on the rocks sia alla miscelazione: una sua versione dello Spritz, un twist sul Negroni e uno sul Boulevardier. I tre cocktail sono stati serviti nel corso della serata insieme a quelli della padrona di casa, la director of the bars di Bulgari Roma, Desirè Verdecchia, che ha servito un Amante Tonic, il modo migliore per esaltare le botaniche di questo aperitivo, e il suo Roxanne, un cocktail più complesso in cui ha mixato Amante con due referenze di Branca (sia il Fernet che il Branca Menta).
Ancora in attesa di una quotazione per l’Italia, negli Stati Uniti Amante è stato distribuito a un prezzo di 35 dollari. Particolarmente elegante la confezione in modalità Gift Box, con i raffinati bicchieri esclusivi che riprendono il design della bottiglia e un mazzo di tarocchi.