Il brand celebra il prestigioso traguardo con il suo primo vermouth invecchiato (36 mesi). Un prodotto super premium e super esclusivo, realizzato in sole 2000 bottiglie
160 anni di storia vanno festeggiati come si deve. E come si deve Martini sta festeggiando il prestigioso traguardo: dopo i Pop Up Sundays, il ciclo di appuntamenti all’insegna dell’aperitivo made in Italy (leggi Martini festeggia i 160 anni con 5 serate all’insegna dell’aperitivo d’autore), a impreziosire la torta di compleanno è arrivata una candelina molto speciale: la limited edition Maestro 36, il primo vermouth invecchiato della casa.
Prodotto in sole 2.000 bottiglie (formato 750 ml), distribuite solo nei partner on-trade e in bar selezionati, questo vermouth super premium è frutto dell’arte e dell’esperienza pluridecennale di Beppe Musso, master blender Martini. Che per realizzarlo è partito dalla ricetta segreta, a partire dalla selezione di vini bianchi e rossi per continuare con quella delle botaniche, di un altro prodotto esclusivo, Martini Gran Lusso, la limited edition realizzata in occasione dei 150 anni del brand.
36 mesi di invecchiamento
Il tocco in più nel nuovo vermouth è rappresentato, appunto, dall’invecchiamento di 36 mesi in barrique francesi. Un processo grazie al quale le caratteristiche del prodotto originale si fondono con le note legnose date dalle barrique. Il risultato è un vermouth dove proprio i sentori di spezie e legni sono protagonisti, insieme alla forte componente aromatica portata dalle botaniche del territorio di Pancalieri (Torino). Una ricchezza aromatica che si apprezza al massimo nel servizio in purezza, ma ideale anche per impreziosire il profilo dei grandi classici dell’aperitivo italiano, in particolare l’Americano.
Sempre all’invecchiamento Maestro 36 deve il suo colore, dove il cromatismo rosso-violaceo tipico del vermouth diventata ora più mattonata, dominata da sfumature brune del caramello.
Un vermouth non filtrato
Ma un’altra peculiarità del prodotto è rappresentata dall’assenza di filtrazione, scelta spiegata dallo stesso master blender in occasione della presentazione del prodotto al Bar Show di Roma. «Maestro 36 nasce dal lavoro fatto con Gran Lusso in occasione dei 150 anni. Una sfida molto importante per noi, per me in modo particolare, perché come sappiamo i vermouth non sono prodotti da invecchiamento. Serviva una ricetta particolare e ci abbiamo lavorato per molto tempo – ha commentato Musso – È un prodotto anomalo nella logica di Martini, perché è un vermouth non filtrato, non è perfettamente brillante come tutti i prodotti della gamma che subiscono una filtrazione molto stretta, ma in questo caso, visto il tipo di molecole aromatiche che si sono andate a creare, la filtrazione lo avrebbe impoverito troppo, avremmo tolto buona parte del lavoro fatto, che ha dato vita a un vermouth invecchiato d’eccellenza».