A febbraio a Pordenone debutta Horeca Next
È alla Fiera di Pordenone dal 13 al 15 febbraio l’appuntamento con la nuova fiera dedicata alle ultime tendenze nel settore del fuoricasa e dell’hôtellerie. Con un’offerta espositiva completa e un ricco programma di incontri e approfondimenti

C’è una novità nel panorama delle fiere italiane dedicate al settore degli alberghi, ristoranti, bar. Si tratta di Horeca Next, Biennale delle tecnologie e forniture per l’ospitalità in programma il 13, 14 e 15 febbraio alla Fiera di Pordenone. Il titolo sintetizza l’anima di questa manifestazione specializzata che offre grande visibilità a innovazione, tendenze e nuove opportunità di business.

Più di 150 espositori provenienti da tutta Italia presentano le loro migliori offerte per la filiera horeca in circa 10.000 mq nei padiglioni 7, 8 e 9 della Fiera di Pordenone.

Verticalità e completezza dell’offerta espositiva, allestimenti e percorsi di visita finalizzati a creare un clima adatto agli incontri e allo sviluppo di trattative commerciali, un quartiere fieristico moderno e perfettamente collegato alla viabilità autostradale rendono la visita ad Horeca Next veloce, efficace, produttiva per confrontare l’offerta di tanti potenziali nuovi fornitori o partner.

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Un’offerta espositiva completa

Attrezzature, tecnologie e impianti professionali, arredamento, food and beverage, servizi web, app, consulenze professionali sono alcuni dei settori espositivi ai quali appartengono le aziende presenti in fiera che spaziano dai brand più noti fino alle piccole aziende ad alto tasso di innovazione e ai produttori agricoli di qualità. Proprio per dare visibilità a queste categorie Horeca ha creato uno spazio espositivo dedicato alle start-up del settore mentre 24 piccoli produttori locali che rivolgono la loro offerta alla ristorazione professionale si presentano nell’area Io Sono Friuli Venezia Giulia, marchio che testimonia la sostenibilità delle imprese e l’origine delle produzioni agroalimentari.

Tre giornate ricche di incontri e approfondimenti attendono gli operatori in visita a Horeca Next per conoscere le ultime novità e le tendenze del mercato: comunicazione, controllo di gestione, ristrutturazioni dei locali, sostenibilità, andamento del settore sono alcuni dei temi declinati per il settore horeca da professionisti e consulenti.

L’ingresso è gratuito, con registrazione e riservato esclusivamente agli operatori del settore horeca.

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Gabriele Sarritzu è il vincitore di Less is More
Quattro i bartender che si sono dati battaglia nella finale, svoltasi all’Octavius Bar di Milano, della cocktail competition firmata MeMento, tra le prime livello internazionale interamente alcol free

È Gabriele Sarritzu il trionfatore di Less is More, tra le prime cocktail competition internazionali alcol free. L’atto finale del contest organizzato da MeMento, il marchio italiano di distillati zero alcol creato da Eugenio Muraro, è andata in scena all’Octavius Bar di Milano.

A darsi battaglia, con le loro ricette a base delle referenze MeMento, i quattro bartender che avevano superato le due fasi di selezione: la prima, effettuata dalla giuria tecnica, che ha ridotto il numero dei concorrenti dagli 80 iniziali a 8, e la seconda, attraverso una votazione online aperta al pubblico, che ha decretato i finalisti: oltre al vincitore, Davide Sottile, Kshan Cresta e Noemi Desiree Amato.

Sarritzu si è aggiudicato la vittoria al termine di una bella sfida tutta all’insegna del binomio zero alcol e tanta qualità, come nello spirito di Less is More, nata per stuzzicare la creatività e l’abilità dei bartender mettendone alla prova la capacità di ideare un’originale ricetta di drink analcolico che per ricchezza e complessità aromatica e di sapori nulla abbia da invidiare ai tradizionali cocktail alcolici.

Zero alcol tanta qualità

A dimostrarlo le ricette create dai finalisti e presentate, nella prima prova della finale, alla giuria composta da Luca Angeli del Four Season Milano, Andrea Onesti di OnestiGroup, azienda che distribuisce in esclusiva i prodotti MeMento, Stefano Nincevich di Bargiornale e Andrea Montagnana, brand mixologist specialist di MeMento.

Sarritzu ha presentato il suo Christmas Daiquiri, dove ha miscelato MeMento Blue, con sciroppo di cannella, succo fresco di lime, succo fresco di arancia, zafferano in polvere. Sottile in L’oro in bocca!, ha utilizzato una base di MeMento Green, unendola a un cordiale di mele e zenzero homemade e miele di castagno. Cresta ha scelto MeMento Blue miscelandolo con Luigina’s Cordial homemade e concentrato di carota per dare vita a Granny’s Kitchen. Mentre Noemi Desiree Amato per il suo Nel Blue dipinto di Blue ha utilizzato sempre MeMento Blue, unito a estratto di finocchio succo fresco di bergamotto ed essenza di menta, completando con un top di tonica mediterranea.

La giuria ha assegnato i punteggi più alti alle creazioni di Sarritzu e Cresta, che quindi hanno avuto accesso alla prova successiva, che valeva il titolo, la Mistery Box: i due finalisti hanno dovuto creare al momento un inedito drink analcolico con gli ingredienti nascosti nella box. A spuntarla è stato Sarritzu che si è aggiudicato la vittoria e il premio: un volo per Berlino come membro del team MeMento al Berlin Bar Convent 2023, dove presenterà il suo Christmas Daiquiri.

Le ricette di Less is More

Christmas Daiquiri di Gabriele Sarritzu


Ingredienti:
5 cl MeMento Blue, 2 cl sciroppo di cannella, 1,5 cl succo fresco di lime, 2 cl succo fresco di arancia, 1 TBS zafferano in polvere
Preparazione:
shake & strain
Bicchiere:
Nick & Nora

Granny’s Kitchen di Kshan Cresta


Ingredienti:
5 cl MeMento Blue, 6 cl Luigina’s Cordial homemade, 0,5 cl concentrato di carota
Preparazione:
throwing
Decorazione:
bestolino di bamboo con pomodorino confit
Bicchiere:
tumbler basso

L’oro in bocca! di Davide Sottile


Ingredienti:
6 cl MeMento Green, 5 cl cordial homemade di mele Granny Smith e zenzero, 1 barspoon miele di castagno
Preparazione:
shake & strain
Decorazione:
una striscia di tonalità blu all’esterno del bicchiere fatta con colorante alimentare
Side:
chips di mele con marmellata di mele e zenzero
Bicchiere:
coppetta

Nel Blue dipinto di Blue di Noemi Desiree Amato


Ingredienti:
5 cl MeMento Blue, 3 cl estratto di finocchio, 2 cl succo fresco di bergamotto, 5 drops essenza di menta, top Tonica Mediterranea
Preparazione:
shake & strain
Decorazione:
fetta di pompelmo essiccato, menta, salvia
Bicchiere:
tumbler alto

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cameo Professional: da “semplici preparati” a “effetto WOW”!
Dolci al Cucchiaio, Creme e Farciture, Mousse e Semifreddi. Ricco assortimento di miscele predosate, validi alleati in cucina per creare con rapidità e semplicità una carta dei dolci irresistibile, senza limitare la fantasia dello chef.

Ma non solo… abbiamo “alzato l’asticella”, qualificando maggiormente la nostra attuale proposta per offrire alla pasticceria da ristorazione prodotti convenience” di qualità superiore sotto ogni punto di vista, primo su tutti il gusto!

Migliorato le ricette, i contenuti tecnici, l’aspetto e la fruibilità del packaging rendendolo ancor più professionale e intuitivo, offrendo formazione e ispirazione attraverso bellissime e moderne immagini.

Tutto questo grazie all’impegno continuo della nostra ricerca e sviluppo, sempre pronta al confronto per migliorarsi, ma soprattutto grazie alla collaborazione di due partners d’eccezione: chef Liubica Komlenic e Cast Alimenti.

Abbiamo lavorato a più mani per realizzare una gamma unica e nuova, che rivoluzionasse l’attuale concetto dei “preparati”, alzando l’asticella appunto.

Il risultato?

proposte e soluzioni trendy e innovative
dessert freeze stable, ovvero resistenti alla congelazione
minori sprechi in cucina e food-cost sempre sotto controllo
resa sicura
garanzia di qualità cameo Professional

10 dessert attuali, molto richiesti e facili da preparare, perfetti per dare sempre il massimo in ogni occasione.

Lasciati ispirare dall’emozione!

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Engaging Talks, appuntamenti al Campus Simonelli Group
L’Azienda di Belforte del Chienti (MC) ha inaugurato uno spazio multidisciplinare che vuole essere stimolo alla crescita del territorio e della sua comunità

È stato inaugurato il Campus Simonelli Group, uno spazio multidisciplinare di mille metri quadri dedicato alla ricerca, alla formazione, all’innovazione, alla cultura di impresa, che si propone come stimolo alla crescita del territorio e della sua comunità. L’ambiente è suddiviso in quattro aree, dedicate all’innovazione, alla formazione, al networking e alla ricerca.

L’evento inaugurale dal titolo La Buona Impresa. Idee e progetti, comunità e ambiente, ricerca e tecnica, ha visto la partecipazione di oltre 80 invitati ed è stato il primo di una serie di incontri che fanno capo al format Engaging Talks, che propone di volta in volta contributi di personalità di spicco in diversi ambiti culturali e settori di business: eventi aperti al territorio.

Per il 3 febbraio è in programma un intervento dal titolo Il nuovo ruolo dell’azienda nel territiorio: come costruire un’impresa di successo, sostenibile, innovativa, a cura di Marina Salamon, imprenditrice seriale e filantropa.

Il Campus rappresenta per il Gruppo di Belforte del Chienti (MC), un ulteriore passo verso una maggiore presenza nel territorio, all’interno del quale rafforzare non solo la propria identità industriale, ma anche quella innovativa, sociale e sostenibile. Un’apertura basata sulla convinzione che per creare valore e rafforzare la propria competitività sui mercati non è più sufficiente basarsi esclusivamente sulle idee e le risorse interne, ma è necessario ricorrere a strumenti e competenze che provengano da più fonti esterne in sinergia tra loro.

L’Azienda non dimentica la sua prima vocazione: all’interno della struttura sono presenti aule attrezzate per lo svolgimento di corsi di specializzazione specifici sul caffè (sistemi di infusione, latte, acqua), ma anche corsi di formazione manageriale tradizionali e digitali (webinar, podcast, e-learning) e un’ampia area laboratorio dedicata alla ricerca scientifica applicata al caffè. Quest’ultima costituisce il cuore del progetto Rich (Research and Innovation Coffee Hub), il centro di ricerca creato nel 2016 in collaborazione con l’Università di Camerino per realizzare studi scientifici sul caffè e le sue proprietà chimico-fisiche.

È presente anche un’area esperienziale, dedicata agli incontri e al networking, aperta ad aziende, istituzioni e scuole, in cui il fare impresa e il fare cultura possano trovare una sintesi in continua elaborazione.

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The Right To Write

tutti i martedì e mercoledì di febbraio e tutti i mercoledì e sabati di marzo 2023

Rimini, sedi varie

Corsi, atelier, workshop di writing, arte urbana, calligrafia e serigrafia

The Right To Write è un progetto finalizzato a promuovere le discipline del writing e della urban art e finanziato dalla Regione Emilia – Romagna con il bando “Geco11 – giovani energie in comune” con il sostegno del Comune di Rimini e la collaborazione dei centri giovanili Casa Pomposa, Grotta Rossa e RM25 e delle associazioni Romagna in Fiore e Artai. 
L’iniziativa ha in programma una serie di eventi che vedono come prima azione la realizzazione di una serie di corsi e workshop gratuiti inerenti al writing, all’urban art, alla calligrafia e alla serigrafia. 
Le lezioni sono strutturate con parti teoriche e pratiche, che spaziano dagli accenni storici e alla comprensione del linguaggio urbano fino alla realizzazione di bozzetti e dipinti su pareti. 
I docenti sono affiancati da ospiti e artisti diversi, così da creare con i partecipanti uno scambio aperto e plurale su questa dimensione artistica attraverso una condivisione e un raffronto dei molteplici punti di vista e delle diverse esperienze.
Durante i corsi vengono prodotti materiali e gadget per tutti i partecipanti, esposizioni e performances live di artisti locali e ospiti internazionali su varie superfici della città e si conclude con l’inaugurazione di un portale dedicato alle raccolte fotografiche dell’arte urbana del territorio riminese catalogate e raggruppate per luogo e anno in modo da rendere possibile la visione di opere “in strada” che spesso, per la loro stessa natura transitoria, non sono più fruibili ai cittadini. 
Nel corso del progetto vengono inoltre inaugurate nuove superfici disponibili per writer e street artist.
Si parte mercoledì, 1 febbraio, con il corso dedicato alla serigrafia negli spazi di Casa Pomposa e rivolto alle ragazze e ai ragazzi dai 13 anni in su. (Vedi programma).
Programma completo

Ingresso: 
gratuito

Telefono: 
334 8920012 (Grotta Rossa); 340 9514378 (Casa Pomposa); 375 5136217 (RM25)
Partita la nuova edizione della Sabatini Cocktail Competition
C’è tempo fino al 15 febbraio per partecipare al contest firmato Sabatini che quest’anno sfida i bartender a creare un drink analcolico e uno no alcol ispirato al tema della condivisione

Sabatini Gin cerca il suo International tour ambassador 2023. E lo fa, come di consueto, chiamando i bartender attivi nella Penisola a sfidarsi un una gara di alta miscelazione: la Sabatini Cocktail Competition. Per questa sua quinta edizione il cocktail contest è incentrato sul tema The new wave of sharing: la sfida posta ai concorrenti è infatti di creare due cocktail originali, uno alcolico e uno analcolico, a base dei suoi distillati ispirati al tema della condivisione.

Creazioni originali, preparate rispettivamente con Sabatini Gin (leggi Ghilardi Selezioni è il nuovo distributore di Sabatini Gin) e con Sabatini Gino° (leggi Sabatini Gino°, lo spirit no alcol dal carattere toscano) attraverso le quali il barteder esprima il suo concetto di condivisione e mostri come un cocktail possa diventare un veicolo per condividere storie identità e progetti.

Le regole della Sabatini Competition

Per partecipare occorre iscriversi entro il 15 febbraio sul sito della Sabatini Competition, compilando l’apposito form con i propri dati, caricando le due ricette ispirate al tema della gara (complete di ingredienti, loro quantità, tecnica preparazione) e le foto dei drink, ognuno dei quali con la bottiglia del distillato Sabatini utilizzato. Entrambe devono contenere essere composte da un massimo di 4 ingredienti, tra i quali obbligatoriamente almeno 40 ml di Sabatini Gin per quella alcolica e 30 ml di Sabatini Gino° per quella analcolica. Sono ammesse le preparazioni homemade (ma descrivendo in ricetta ingredienti e modalità di preparazione), ma attenzioni all’utilizzo di eventuali crusta o altri elementi che entrino a contatto con il cocktail, in quanto saranno considerati ingredienti.

Le fasi della gara

Le proposte saranno valutate da una giuria di selezione e gli autori delle 24 migliori accederanno alla semifinale che si svolgerà in due tappe: il 13 marzo a Torino per i concorrenti dell’area Nord e il 20 marzo a Roma per quelli del Centro Sud. Qui i concorrenti presenteranno i loro due drink alla giuria che per ogni tappa decreterà quattro finalisti.

Gli 8 finalisti si contenderanno il titolo di International tour ambassador nella suggestiva Villa Ugo di Cortona (Arezzo), culla del brand e della dinastia dei suoi creatori, in una due giorni di sfide, in programma l’8 e il 9 maggio prossimi. Sfide delle quali conosceranno il tema sono una volta varcata la soglia della Villa, e che potranno comprendere anche prove di conoscenza del brand, dei prodotti e della capacità di elaborare gli ingredienti, oltre che di verifica della conoscenza della lingua inglese.

Il vincitore della Sabatini Cocktail Competition si aggiudicherà un viaggio di un viaggio di 5 giorni in uno dei mercati strategici per l’azienda, la cui destinazione che verrà svelata durante la finale, ed esperienze e guest shift nei migliori cocktail bar della scena mondiale come Official tour ambassador 2023.

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